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FORUM PASSIONE PESCA => NORME E LEGGI SULLA PESCA => NOTIZIE E SEGNALAZIONI => Topic started by: Palermitano-Vibonese on September 24, 2010, 14:14:59

Title: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: Palermitano-Vibonese on September 24, 2010, 14:14:59
Spesso, il primo io, sono tentato di fare un pò di alici marinate, o come consigliava qualcuno su qualche ricetta del sito di provare la lampuga cruda o  vari sushi o sashimi.....
Di recente alle IENE nota trasmissione televisiva hanno fatto un servizio...

http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/182456/toffa-anisakis.html


Prima di fare qualsiasi esperimento culinario, consiglio di visionare il video suddetto (purtroppo ci dovremo sorbire prima un pò di pubblicità) e così magari impareremo a praticare il famoso "abbattimento".
Spesso "fresco", "appena pescato" non è sempre sinonimo di "salutare"...
Non voglio creare alcun allarmismo, ma dato che tengo a tutti gli amici del forum, li voglio tutti in buona salute. (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Con la speranza di aver dato un cosiglio utile a tutti quelli che non conoscevano il problema..
A presto... e buon ;D
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: roby_one on September 24, 2010, 14:45:36
Conosco bene il problema anisakis essendoci passato e brevettato sulla mia pelle.
A circa due mesi dall'operazione al cuore, infezione da anisakis con 41 di ;D e sensazione di pestamento su tutta la persona che non riesci neanche a muoverti che senti dolore,il tutto per tre - quattro giorni.
Ma quello che ti frega di più è che appena ingerito dopo mezz'ora inizia a prenderti un prudimento alle giunture come tante vescicole, ed inizi a grattarti da tutte le parti inizia con un'orticaria, poi subetra la febbre prima leggera poi forte.
A me è andata bene ,ma nelle peggiori dell'ipotesi di devono fare un'intervento nell'intestino e tagliare 30- 40 cm di budella perchè è li che si intana e poi si trasferisce nei muscoli. 
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: tonyx79 on September 24, 2010, 15:24:30
Da mangione ingordo di pesce ...soprattutto crudo, ne terrò conto. Non lo sapevo.
Sfrutterò il mio nuovo congelatore da 250lt...

Grazie PA-VV (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: riottoli on September 24, 2010, 16:14:34
bene a saperlo!
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: Palermitano-Vibonese on September 24, 2010, 21:17:35
Roby_one mi dispiace veramente per quello che ti è successo e sono veramente contento che ti sia andata bene, in secondo luogo voglio ringraziarti per il tuo intervento che integra con il tuo caso personale i reali problemi che può provocare questo parassita, mi dispiace se ti ha evocato cattivi ricordi ma penso che condividerli con gli amici del forum non può che fare solo del bene a te e a tutti noi....
Mi sarebbe piaciuto che avessi scritto in che modo hai contratto l'anisakis per completezza d'informazione.
Ti faccio un mondo di auguri e con la speranza che tu non abbia smesso di mangiare pesce...(spero COTTO)
Un "imbocca al pesce"
Ciao
Salvo
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: zaahh on September 24, 2010, 22:39:54
Grande... io guardo sempre le iene ma questo servizio mi era sfuggito, mi fa piacere sapere una cosa del genere da una parte, dall'altra no xchè non mangerò più il pesce crudo appena pescato.. thx
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: luca77 on September 25, 2010, 00:08:37
Peccato!!!!! Le alici crude o marinate erano due dei miei piatti preferiti.
Pazienza!!!!!
Grazie mille per questa informazione sarà utile a tutto il forum.
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: roby_one on September 25, 2010, 09:24:25
Appunto mi hanno fregato le alici marinate.
Ma continuerò a mangiare pesce ........ cotto. calabria
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: ^DRAYCON^ on September 25, 2010, 20:20:35
Penso che le bugie da parte dei ristoranti che servono pesce crudo siano in gran parte dovuti all'ignoranza dei consumatori e dalla malizia dei ristoranti nel vendere (riferimento detto alla fine del video)! Spesso un consumatore ignorante (ne senso buono naturalmente cioè ignorante= non sapere) pretende il pesce fresco e diffida di quello congelato! La colpa va anche ai ristoranti che, pur di vendere, mentiscono giocando molto su questa ignoranza!
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: emanuele1113 on September 30, 2010, 21:14:46
Mentiscono??!! calabria
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: ^OLTREMARE^ on September 30, 2010, 23:27:38
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Da mangione ingordo di pesce ...soprattutto crudo, ne terrò conto. Non lo sapevo.
Sfrutterò il mio nuovo congelatore da 250lt...

Grazie PA-VV (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/Smileys/piombo/36_1_11.gif)

Occhio, se non ricordo male, occorre un freezer particolare che "abbatta" appunto la temperaturain brevissimo tempo. L'avevano fatto vedere installato su un peschereccio in un servizio su Pianeta Mare
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: enzo. on September 30, 2010, 23:49:23
esatto Nicola;la regola vuole che il pesce fresco prima di essere mangiato crudo,specie molluschi,crostacei e cefalopodi che sono i maggior portatori di questo battere,venga messo in un abbattitore termico oppure che venga messo per alcune ore ad almeno -30 gradi sotto zero,uniche condizioni in cui esso muore.
E',sempre per il battere,inutile anche la marinatura.
Anche io non e'che ci penso,quando mi capita lo mangio e basta pero'.......(grattatina)

emanuele,una svista capita a chiunque,me compreso.
Dovessimo correggere tutti,ci vorrebbe un secolo! ;D
E poi le nostre gaff a volte sono anche simpatiche;la perfezione stona
Enzo



Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: carmine1983 on October 01, 2010, 00:51:24
se ho capito bene il pesce si puo' consumare crudo comunque l'importante che si pulisca subito per non permettere al verme di penetrare la carne del pesce...
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: ^OLTREMARE^ on October 01, 2010, 01:04:06
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Mentiscono??!! calabria

E' corretto dire sia "mentono" che "mentiscono" ..........perchè quella faccina stupita?
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: tecnology on October 01, 2010, 08:23:40
grazie per l'info

e pensare che l'anno scorso appena finito di pescare seppie le cucinavo subito  calabria...ora sotto 0

Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: Palermitano-Vibonese on October 01, 2010, 13:10:39
Ragazzi, credo si sia fatta un pò di confusione...
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se ho capito bene il pesce si puo' consumare crudo comunque l'importante che si pulisca subito per non permettere al verme di penetrare la carne del pesce...
il "subito" purtroppo non è un tempo tanto facile da stabilire in quanto l'anisakis si attiva dopo poche ore dalla morte del pesce e quindi io non mi fiderei tanto...se non si è esperti e si vuole consumare il pesce crudo immancabilmente meglio fare l'abbattimento col surgelatore
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grazie per l'info

e pensare che l'anno scorso appena finito di pescare seppie le cucinavo subito  calabria...ora sotto 0



Se le cucini l'anisakis se c'è lo uccidi pertanto puoi continuare a cucinare le seppie anche subito...come detto all'inizio il problema è il consumo crudo...
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: ^CUCCOSAN^ on October 01, 2010, 21:30:17
@Tonyx79
proprio oggi su Rai 1 ad "occhio alla spesa" parlavano di questi parassiti. Un medico presente ha detto chiaramente che il congelatore di casa non serve ad uccidere l'anisakis e quindi il rischio rimane  ;D.  Unica maniera per eliminarlo con il freddo è l'abbattitore che fa raggiungere in pochissimo tempo circa 15-20' al prodotto una temperatura di -30° ed oltre, temperatura che dà completa garanzia, oppure comprare pesce surgelato (non congelato)  il congelatore di casa difficilmente supera i -18° e produce,appunto, solamente prodotti congelati. Le alici marinate sono ottime ma usiamo quelle congelate e se ben trattate non si nota quasi la differenza con quelle fresche.
Buon appetito a tutti... in sicurezza
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: roby_one on October 02, 2010, 20:51:30
Una circolare del ministero di sanità del 1992, ancora in vigore, obbliga chi somministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l'aceto non hanno alcun effetto sul parassita) ad utilizzare pesce congelato o a sottoporre a congelamento preventivo il pesce fresco da somministrare crudo. Infatti l'anisakis e le sue larve muoiono se sottoposti a 60 gradi di temperatura, oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C.
I pericoli maggiori provengono dai ristoranti e dal consumo casalingo. Purtroppo non tutti i ristoranti seguono queste indicazioni, poiché i casi sono in aumento e la causa è spesso da imputare ad alici marinate, evidentemente non sottoposte a congelamento preventivo.
Per evitare contaminazioni, consigliamo di seguire questi semplici consigli:

1) evitare il consumo di pesce crudo in ristoranti cinesi "travestiti" da giapponesi, che stanno proliferando in questi anni, a tal proposito consiglio di leggere questo articolo di Panorama;
2) evitare il consumo di alici marinate, se non preventivamente congelate (chiedere al gestore del ristorante);
3) nel consumo casalingo di pesce crudo, acquistarlo fresco e congelarlo per almeno 4-5 giorni nel congelatore a -18 gradi. Il pesce prontamente eviscerato (come il salmone di allevamento) è più sicuro di quello venduto con le viscere;
4) prestare particolare attenzione alle specie a rischio, come lo sgombro, le sardine, il tonno e il pesce azzurro in genere.


Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: Palermitano-Vibonese on October 03, 2010, 13:19:52
Grazie Roby_one per l'ulteriore precisazione (Infatti l'anisakis e le sue larve muoiono se sottoposti a 60 gradi di temperatura, oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C.)
Sarebbe bello se riuscissi a trovare i reiferimenti precisi della circolare ministeriale da te mensionata e postarli qui per tutti noi, e mi piacerebbe leggere anche l'articolo di panorama da te indicato...
 
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: trany on October 03, 2010, 17:01:15
Complimenti per le informazioni date per chi ama gustare il pesce crudo! Io sono daccordo con tè che il pesce è meglio gustarlo cotto piuttosto che crudo, visto che si rischia moltissimo.Dopo tutto a volte ci si ammala lo stesso per altri motivi,perchè andarselo ha cercare.E poi non è detto che si rischia solo col pesce fresco! Ma anche con le cozze,ostriche ecc.Ma se volete mangiare qualcosa di crudo direi la carne chianina!Non è pesce,ma chi la provata sa comè  ;D .Il pesce e molto meglio pescarlo fotografarlo è rilasciarlo,non è facile per chi è abituato ha portarselo via,ma non è mai troppo tardi. CIAO a tutti.           
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: roby_one on October 03, 2010, 17:56:21
Trany, io parlo e scrivo per essere direttamente chiamato in causa  dall'anisakis e giuro che non mangerò + pesce crudo, perchè quello che ho passato alla distanza di un mese dall'intervento al cuore ha dell'incredibile. Non auguro a nessuno quello che ci si sente grattarsi in tutte le parti del corpo e non alleviare il prutimento non è cosa, e poi la febbre che sale fino a 41 gradi e sentirsi le ossa rotte, è una goduria davvero da provare. Comunque torniamo a discorsi seri.
Anche se non sono un pescivendolo ma comunque commerciante di carni ti posso dire che le normative ci sono e vanno rispettate e giusto giovedi ho avuta un'ispezione da parte dei veterinari per adesso tutto ok.
Dicevo l'articolo di panorama per Salvatore è questo:

MILANO - INDAGINE NAS SUI RISTORATORI GIAPPONESI 
   
 Pesce crudo: un business poco fresco 
   
 Un'indagine dei Nas, condotta nel capoluogo lombardo, rivela che il pesce servito durante gli aperitivi non è fresco. E le norme igienico-sanotarie raramente vengono rispettate 
 Un'indagine del nucleo antisofisticazione allarma gli habituè dell'happy hour e gli amanti della cucina giapponese. Secondo quanto rivelato dall'inchiesta, a Milano, patria italiana dell'aperitivo, la maggior parte del pesce crudo servito non è fresco. I fan di questi meeting serali, sempre più contagiati da specialità e prelibatezze della cucina asiatica, sono avvertiti. Meglio, quindi, diffidare dagli stuzzichini offerti in locali all'apparenza poco puliti e tenersi lontani da sushi e sashimi. Fanno eccezione solo i piatti serviti da ristoratori esperti.

Dal lavoro dei Nas, però, emergono altri dati agghiaccianti. Ad esempio, non tutti sanno che nel capoluogo lombardo la grande maggioranza dei ristoranti che preparano cucina giapponese sono in realtà gestiti da cinesi. Inoltre, la preparazione di pietanze a base di ingredienti crudi spesso avviene senza la piena osservazione delle norme igienico-sanitarie. Non è un caso, infatti, che durante gli ultimi controlli effettuati, molti addetti alla ristorazione etnica sono stati denunciati per la violazione di queste regole.
"Da tempo ormai assistiamo al proliferare di ristoranti giapponesi che di giapponese, per la verità, non hanno molto, oltre alla dicitura sulla vetrina o sull'insegna. In realta" - spiegano i Nas di Milano - "la maggior parte di tali esercizi, che si sono aggiunti a quelli seri e tradizionali, sono gestiti da personale senza alcuna esperienza nella specifica trattazione o somministrazione di questo tipo di alimenti".
Il dato appare ancora più sconcertante se si pensa che, in patria, gli esperti di sushi possono offrire queste prelibatezze gastronomiche solo se dotati di uno specifico patentino.
"Qui tutti hanno seguito la moda" - spiega un ristoratore che vuole mantenere l'anonimato - "e si sono improvvisati cuochi giapponesi. I primi sono proprio i cinesi, i quali hanno capito che, mentre i gamberetti fritti vengono venduti a 5 euro, un piatto di pesce crudo, in un contesto di lusso, frutta anche 50 euro. Molti locali cinesi hanno solo cambiato insegna, lasciando invariate la società o l'ubicazione del ristorante. Anche molti italiani hanno deciso di approfittare della nuova moda". E la tendenza del pesce crudo avanza.
"Bisogna fare attenzione, però" - spiega Edgardo Valerio, direttore del servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Asl - "i prodotti ittici devono essere maneggiati con cura e conservati attentamente, perché altrimenti possono causare anche gravi problemi. In città, purtroppo, spesso abbiamo riscontrato irregolarità, sia nei cosiddetti ristoranti etnici, che in quelli italiani".

"Il problema esiste." - spiega Massimo Giubilesi, presidente dell'Ordine dei tecnologi alimentari - "Basti pensare che la catena del freddo imporrebbe al ristoratore di avere scarico del materiale, lavorazione e conservazione dei prodotti ittici in una zona dedicata. Ma quanti, tra gli 11 mila ristoranti di Milano e provincia, hanno un requisito simile?".
I dati parlano da soli. Ogni anno l'Asl chiude circa settanta di locali. Il numero dei ristornati etnici, però, rimane costante. Molti locali, infatti, si adeguano velocemente e riaprono, compromettendo la qualità dei cibi e un pieno rispetto delle norme di igiene.
Così, tra negligenze e menefreghismo, i fan della cucina asiatica rischiano conseguenze preoccupanti. Non manacano, poi, casi estremi. Un esempio? Qualche mese fa i Nas di Milano hanno perquisito un ristorante in zona Ticinese. I titolari utilizzavano per le loro ricette pesce marcio, abbandonato nel cortile interno dello stabile, tra i motorini e i bidoni della spazzatura.
Molti sono i pub e i bar che si improvvisano locali per happy hour alla moda e rifilano agli ignari clienti alimenti che spesso sono fuori dal frigo da molte ore o provengono dalle rimanenze di altri ristoranti.

E la normativa è questa:

 Nel primo trimestre del ’92 il Ministero della Sanità ha emanato la Circolare n°10 del 11/03/92 e l’ordinanza ministeriale del 12/05/92 a spiegazione della Direttiva Europea 91/493 del 22/07/91, norma recepita dallo stato italiano tramite il D. Leg.vo 53/1992 che prevede controllo a sondaggio nelle aziende che distribuiscono e trasformano prodotti di tipo ittico, al fine di contenere il problema dell’anisakidosi.
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: adrenalina on October 03, 2010, 20:10:53
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se ho capito bene il pesce si puo' consumare crudo comunque l'importante che si pulisca subito per non permettere al verme di penetrare la carne del pesce...
E' molto teorico, ma dovrebbe essere pulito senza rottura dei visceri e prima che questi abbiano iniziato a sfaldarsi. Per le acciughe è difficilissimo che ciò avvenga.
Title: Re: Servizio delle IENE sul temibile ANISAKIS
Post by: ^VITTORIO^ on October 03, 2010, 22:35:55
Anisakis è un genere di nematodi parassiti di diversi animali marini.

Ciclo biologico
Questi parassiti si trovano, allo stadio di adulto, nell'addome dei mammiferi marini (balene, foche, delfini), più precisamente nello stomaco, e sono visibili ad occhio nudo.
Sono anche presenti all'interno delle carni prevalentemente nella parte inferiore del pesce (agli stadi intermedi) dove assumono una colorazione biancastra.
Le specie di Anisakis svolgono il loro ciclo biologico in ambiente marino.
Le uova vengono rilasciate in acqua attravero le feci dei mammiferi marini e si sviluppano vari stadi larvali.
Subito dopo la schiusa vengono ingeriti dal primo ospite intermedio, un crostaceo, che a sua volta viene ingerito dal secondo ospite intermedio, o paratenico (cioè in cui il parassita non può svilupparsi e crescere), che è il pesce.
A questo punto si sviluppa l'ultimo stadio larvale che può passare direttamente al suo ospite definitivo (mammiferi marini) per il completamento del suo ciclo biologico oppure può trovarsi accidentalmente in un altro ospite definito accidentale (nel quale il parassita non evolve a successivi stadi di sviluppo), che può essere l'uomo se quest'ultimo si ciba di pesce crudo, o poco cotto, che contiene al suo interno la larva di Anisakis.

Descrizione
Questi nematodi misurano dai 1 ai 3 cm, vanno dal colore bianco al rosato, sono sottili e tendono a presentarsi arrotolati su se stessi.

Implicazioni sanitarie
Le larve di anisakis posso costituire un rischio per la salute umana in due modi: per una parassitosi causata da ingestione di pesci crudi contenenti le larve e per reazione allergica ai prodotti chimici liberati dalle larve nei pesci ospiti.

Anisakidosi
La gravità della malattia che apportano dipende sia dalla quantità di parassiti ingeriti sia dalla sensibilità individuale del consumatore. I sintomi vanno da semplici disturbi gastro enterici (dolori addominali, vomito, diarrea) alla possibile perforazione intestinale e dello stomaco.

Reazioni allergiche
Le sostanze biochmiche secrete dalle larve all'interno dei pesci che le ospitano possono causare delle reazioni anafilattiche in individui sensibili.

I prodotti ittici  più a rischio sono:
    •    pesce sciabola
    •    lampuga
    •    pesce spada
    •    tonno
    •    sardine
    •    aringhe
    •    acciughe
    •    nasello
    •    merluzzo
    •    rana pescatrice
    •    molluschi
    •    cefalopodi
    •    sgombro

Prevenzione
Per risolvere il problema sarebbe sufficiente l'eviscerazione immediata del pesce, che però non viene mai praticata, oppure metodi basati sull'esposizione ad alte temperature o, al contrario, molto basse:
    •    immediato congelamento rapido: il parassita muore dopo 24 ore a -20 °C
    •    esposizione ad alte temperature: il parassita muore in 15 minuti a 60 °C


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