troppi anni son passati, ricordo quando utilizzavo il palamito a vela da riva che lo facevo senza alcuna fonte luminosa, immaginavo la posizione in base alla lunghezza della sagola che filavo dall'ultimo amo messo in mare e dall'angolazione che assumeva lo stesso quando la brezza alle spalle non era perpendicolare alla battigia, col tempo piaceva oltre che
immaginare dove fosse vederla la zattera, cosi ho cominciato col montare un portalampada con alette attacco E 10
collegato a una batteria transistor per mezzo di un clip porta batteria per batteria 9V. transistor, il tutto lo avvolgevo con del cellofan e nastrandolo fissavo all’albero lasciando soltanto la lampadina all’esterno, una volta in mare a fine corsa del palamito sembrava guardando da riva la luce di via di un'imbarcazione molto distante,
da terra verso il largo non si hanno punti di riferimento figuriamoci di notte, però mi piaceva vederla la mia imbarcazione illuminata, la permanenza del mio palamito a vela era di circa un'ora ma la utizzavo diverse serate poi venni a conoscenza di questa lampada crepuscolare galleggiante intermittente stagna che per via del maggiore peso la legavo in una posizione intermedia dell'albero
usandola da riva per qualche ora a sera sembrava non avere limiti