Palamito tirreno (COSENZA)...HELP!!!!

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Author Topic: Palamito tirreno (COSENZA)...HELP!!!!  (Read 15500 times)

tj.diego

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on: September 11, 2007, 17:08:06
Palamito tirreno (COSENZA)...HELP!!!!
Salve a tutti.
da qualche mese ho comprato una piccola imbarcazione,sto provando la tecnica in oggetto (il Palamito) ma vorrei qualche consiglio per migliorarmi!!!
Innanzitutto a che profondità pescare è c'è chi dice 100m,chi 500m.b c'è un piu' di differenza!!!
Le esche da usare e in quali periodi.
e qualsiasi altro consiglio!!!
Grazie anticipatamente a tutti!!!
ciaoooo



^ALFIO^

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Reply #1 on: September 11, 2007, 23:32:05
Ciao tj.diego.
A questo indirizzo trovi un topic su quello che stai cercando, molto interessante  
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tj.diego

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Reply #2 on: March 27, 2008, 09:47:04
Ciao...quindi mi consigli di provare a pescare sulla secca di paola???non è troppo poco profonda per il palamito di fondo???che tipo di pesci potrei trovare lì?
Più in generale di quante miglia dovrei allontanarmi dalla costa?a che profondità dovrei calare il palamito???e per quanto tempo devo aspettare prima di tirarlo su???
Scusa per la miriade di domande...ma sono un pò confuso ogni pescatore contraddice l'altro...
Ti ringrazio anticipatamente per le preziose risposte


giovanni

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Reply #3 on: March 27, 2008, 10:02:16
se posso anche io ti vorrei dare una mano per chiarirti le idee, ma dovrei prima sapere, se sei in possesso già di un palamito, e quindi natura del materiale del letto, diametro del letto e braccioli e a quanto è armato cioè la distanza fra un bracciolo e l'altro, la loro lunghezza, misura degli ami, poi vediamo passo passo, in base alle caratteristiche che ha il tuo palamito a quale profondità si potrebbe calare indipendentemente dalla conoscenza dei posti e a quali specie ittiche mirare e come o a cosa innescarlo a seconda dei periodi oraio e quanto tenerlo ecc. facci sapere


tj.diego

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Reply #4 on: March 27, 2008, 11:41:44
certo che puoi darmi una mano...  calabria ....
premetto che io sono diciamo "l'aiutante" la barca e tutta l'attrezzatura è di mio cugino...
la distanza tra gli ami se non ricordo male è di circa 8metri,sono circa 200 ami,la distanza dei braccioli non la ricordo proprio per le altre informazioni appeno posso chiedo a mio cugino e ti faccio sapere...
grazie  mille...


amarone

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Reply #5 on: March 27, 2008, 19:27:50
Ciao Diego in attesa di sapere le misure del tuo palamito per avere dei consigli più tecnici e precisi da parte di Giovanni vorrei farti partecipe di alcune mie considerazioni.Innanzi tutto voglio ricordarti che per legge il numero degli ami calati da ciascuna imbarcazione non deve essere superiore a 200 qualunque sia il numero delle persone presenti a bordo (ad eccezzione della Sardegna in primis, dove oltre la differenza fra pescatori professionisti e sportivi c'è anche quella fra residenti e non residenti, e il numero degli ami varia da zona a zona). Se partiamo dal presupposto che anche tuo cugino è alle prime armi (se non lo è chiedo scusa) iniziare con un palamito da 200 ami è una vera follia.Non essendo più un ragazzo posso assicurarti di aver visto centinaia di palamiti imparruccati anche a persone che facevano questo tipo di pesca da anni.Il mio consiglio è quello di dividere il tuo palamito in 4 da 50 ami ciascuno, inserendo alla fine di ogni spezzone una mega-girella con moschettone.Così facendo puoi coprire diversi tipi di fondale o se proprio vuoi calare tutti e 200 ami, le girelle aiuteranno notevolmente eventuali attorcigliamenti (ma ti posso assicurare che già con 50 ami c'è il divertimento e non c'è il rischio di oltrepassare la soglia legale ma anche morale del pescato) Per quanto riguarda le misure potrei essere un cattivo consigliere nel senso che sono un maniaco delle esche e della zona di calamento, delle misure non me ne frega niente.Esempio. Attualmente ho 4 palamiti di cui uno costruito una decina di anni fa da alcuni pescatori di Bagnara (si dice siano dei maestri) esclusivamente per l'impiego a galla, 9 metri lunghezza del bracciolo del 1.20, distanza fra i braccioli 22 metri, trave di cordino del 3, lunghezza 4.800 metri.L'ho diviso in 4 e lo uso a fondo, non puoi immaginare le soddisfazioni che mi da su una cigliata vertiginosa che va dai 90 ai 48 metri.Come ben sai a 48 metri  è tutto ben visibile ma con succulente esche i pesci mangiano, eccome se mangiano.Per quanto riguarda la profondità se non hai un salpabolentino o qualche attrezzo simile e se non hai le braccia di Schwarzenegger non ti conviene andare oltre i 250 metri, io che vado spesso da solo (e anche perchè il fondale me lo permette) calo fino a 150-180.Per le esche invece come già accennato sono un manìaco, (la teoria dice di calare al tramonto e salpare all'alba) io invece faccio tutto il contrario all'alba aspetto i pescatori in modo da reperire le esche più fresche possibili.In inverno tranci di seppia e di calamari, d'estate la sarda, anzi la sardella che è un po più piccola e lo sgombro se pesco a galla o a mezz'acqua.Adesso ti saluto postandoti qualche foto dell'attrezzatura per la costruzione del mio prossimo palamito. Trave 1,20, braccioli 0,80, 2 pacchi di rivette in alluminio da mille cadauno (0,8 e 1,4 mm) pacco da 500 di perline fluorescenti da 1,8 mm, pacco da 500 girelle mis. 1 e pacco da 12 di girelle in ottone con moschettone mis. 5, pacco da 100 di ami a  paletta del 6 (palamito leggero), tubicino in silicone e pinza stringi-rivetti.

Immagine non disponibile


^NANDONE^

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Reply #6 on: March 27, 2008, 22:20:44
Buona la prima Amarone!!!!!!

Tj, per ciò che riguarda la metodologia che puoi applicare nel navigare secondo le caratteristiche del tuo natante, ti consiglio di dare un occhiata qui per ciò che riguarda soprattutto le distanze dalla costa dove tu possa pescare in assolutà tranquillità!!!!!!!!

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Peppecayman

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Reply #7 on: July 05, 2008, 18:44:20
Ciao,posso solo dirti che più vai a calare il palamito in profondità,più probabile è che abbocchi il pesce grosso,Quindi se vuoi insediare piccole prede come orate,spigole,mormore,saraghi,ti conviene calare su fondali misti di roccia e poseidonia tra 15 e 70 metri, innescando pezzetti di seppia o calamaro o bibi.Se invece cali dai 70 ai 500 metri i pesci che puoi incontrare sono occhioni,cernie,merluzzi,pesci castagna ecc.Quindi occorrerà un bracciolo più grosso all'incirca dell'80 con la lenza madre del 120-140 innescando prevalentemente la sarda.Spero che i miei consigli siano stati utili,FAMMI SAPERE!!!CIAOOOOOOOO


asso

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Reply #8 on: September 30, 2008, 13:58:11
Ciao Amarone, ottimo i tuoi consigli che dai al nostro amico e ottimo anche i sistemi che usi.

La distanza che usi tra i braccioli è l'ideale per la pesca in superficie, e altrettanto è la loro lunghezza.

Vai molto sul sicuro per prede importanti ma come  numero di prede è molto meno pescoso di un 0.80 - 1.00 per tentare i nostri pelagici che al giorno d'oggi sono molto più sospettosi e di numero inferiore rispetto ai pesci dello stretto che esistevano nello stretto anni fa.

Sul fondo il discorso cambia in quanto in profondità miriamo a pesci che pascolano in prossimità del fondo o in tana. Più si scende e più i tuoi inganni sono meno visibili all'occhi del pesce, ma sui 50 - 90 mt come tu scrivi è tutto ben visibile a cominciare dal trave in cordino a finire sopratutto ai terminali. Più in fondo (parlo dai 250 mt in giù) il buio quasi totale ci permette di poter andare meno per il raffinato e un buon 0,90 - 1,00 e volendo anche più, ci mette al riparo dai dentacci più affilati come gli sciabola.

Anche il discorso della distanza tra i braccioli andrebbe rivista in quanto noi andremo a sondare posti ben precisi sul fondo, e un palamito molto lungo metterebbe in pesca solo pochi ami nel punto a noi più profiquo.
Oppure i tuoi spezzoni di palamito da  50 ami potresti calarli in posti diversi ma senza collegarli l'uno con l'altro.

I miei palamiti più classici sono costruiti con la sequenza slevees-perlina-girella crane-perlina-slevees e le lunghezze dei terminali sono sempre rapportati alla distanza che si separano l'uno con l'altro.

Infine al posto di usare quelle girelle con meschettone (credo  che tu le usi per collegare gli spezzoni di palamito), oggi in commercio esistono delle pinze attacca stacca (snap) con girella di varie grandezze. credo che siano molto più affidabili e resistenti a seguito delle nostre arroccature sul fondo e perchè no anche per contrastare le furie del pesce della nostra vita.


Ciao Amarone e ciao tj Diego spero di non avervi seccato e di avervi dato anche io un piccolo contributo



 ;D