Parliamo di palamito o coffa. (Facciamo rinascere questa sezione!!)

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Author Topic: Parliamo di palamito o coffa. (Facciamo rinascere questa sezione!!)  (Read 21852 times)

scurzuno1

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ragazzi... c'è qualcuno che spiega qual'è la procedura iniziale della cala del palamito?
come si collega il palamito alla corda alla quale è collegato il peso e la relativa bandiera???
mi riferisco ad un palamito di profondità per pesci sciabola, merluzzi, pesci castagna ecc ecc...


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come si collega il palamito alla corda alla quale è collegato il peso e la relativa bandiera???

ciao scurzuno1, ho realizzato questo video per spiegare il mio metodo


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scurzuno1

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ok...grazie... volevo qualche dettaglio in piu' se possibile...
tipo... quanto deve essere la distanza tra il punto a e il punto b che ho indicato nel disegno???
poi come avviene l'ordine di cala... tipo.. mi collego sulla barca la zavorra al cordino.... mi preparo un'asola alla distanza a/b al quale collego il palamito e lascio la zavorra in acqua??? cosi facendo sarà molto pericoloso innescare e calare gli ami vista la trazione del peso in discesa....... vero?
non sarà questa la procedura....

ecco il disegno
Immagine non disponibile


^GIOVANNI^

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... quanto deve essere la distanza tra il punto a e il punto b che ho indicato nel disegno???
poi come avviene l'ordine di cala... tipo.. mi collego sulla barca la zavorra al cordino.... mi preparo un'asola alla distanza a/b al quale collego il palamito e lascio la zavorra in acqua?

raggiunto il punto stabilito per calare il palamito, lego il cordoncino della caluma al segnale, mettendolo subito dopo in mare, mi posiziono con la poppa verso terra prendendo due punti di riferimento e con motore avanti inizio a filare la caluma,  ne filo tanto quanto la profondità più diversi metri di imbando, mantenendo la rotta con il motore al minimo, eseguo il nodo di collegamento, caluma cordoncino dell’inizio palamito, favorendo un’asola come nel video, dove inserisco anche il peso, quindi i punti da te segnalati nel disegno A-B, nel mio caso, non hanno distanza,
andando al largo con motore al minimo inizio a filare il palamito, nel fare questa operazione osservo il segnale rispetto ai due punti di riferimento a terra, che devono essere allineati, mantenendone la rotta, questo per sapere se presente corrente e valutarne la sua velocità, di conseguenza viro a favore di corrente dopo aver calato ad esempio i primi cinquanta ami, eseguo in genere, ma non sempre, una rotta a ferro di cavallo, a fine palamito collego la caluma al palamito inserendo il peso e punto verso terra filando la caluma e infine la collego al segnale che metterò in mare
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....... cosi facendo sarà molto pericoloso innescare e calare gli ami vista la trazione del peso in discesa....... vero?

raggiungo il punto di calata con il palamito già innescato, naturalmente è una fase delicata dove bisogna stare più accorti per via della trazione del peso verso il fondo, personalmente dal punto d’inizio palamito, dove collego il peso, al primo bracciolo, ne  lascio una buona parte senza, filo il palamito con motore al minimo pronto a passare in folle
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....... cosi facendo sarà molto pericoloso innescare e calare gli ami vista la trazione del peso in discesa....... vero?

per limitare il problema, si potrebbe calare prima il peso collegato alla caluma, una volta raggiunto il fondo e rilasciando ulteriori metri di imbando, si lega il segnale, poi si lega alla parte iniziale del palamito un moschettone di misura adeguata, e si aggancia alla caluma da sotto il segnale, poi ci si allontana filando il palamito, in questo modo non sentirai la forte trazione del peso, questo procedimento lo adottavo alle prime esperienze con il palamito a basse profondità, poi avendo acquisito un po più di esperinza ho sempre utilizzato il metodo che ho esposto nel precedente post
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scurzuno1

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grazie mille... adesso è tutto piu' chiaro... quindi in pratica mi conviene innescare un po di ami prima di iniziare la cala...e magari essere il piu veloce possibile ad innescare e a calare i primi ami fino a che il palamito non raggiunga il fondo.....

un'ultima cosa... che cordino mi consigli di usare come caluma? qualcosa di economico visto che i fondali con cui dovrei avere a che fare vanno dai 300 ai 500 metri....


^GIOVANNI^

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dovendo insidiare
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mi riferisco ad un palamito di profondità per pesci sciabola, merluzzi, pesci castagna ecc ecc..
non siamo proprio vicino riva, ma presumo un tantino al largo, su fondali adatti alla tipologia dei pesci mensionati sopra
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quindi in pratica mi conviene innescare un po di ami prima di iniziare la cala...e magari essere il piu veloce possibile ad innescare e a calare i primi ami fino a che il palamito non raggiunga il fondo.....
personalmente per il palamito di profondità ho sempre innescato prima e non durante la fase di calata, oppure in navigazione raggiungendo il punto prestabilito,
questo per potermi concentrare su altri aspetti per me importanti, oltre alla sicurezza, mantenere la rotta desiderata, anche in una bella giornata al largo ci potremmo trovare in presenza di una forte corrente che deriva noi e l'attrezzatura lontano dal luogo dove avevamo intenzione fargli toccare fondo, quindi servono le mani libere anche per aggiungere dei piccoli pesi, alternandoli lungo il trave, e farlo scendere il più in fretta possibile e sul punto giusto, in questo caso naturalmente noi dovremmo con l'imbarcazione trovarci molto più a monte rispetto al punto di calata, domare una spira ribelle evitando un eventuale imbroglio in fase di calata sul nascere, poter calare al centro del palamito  contemporaneamente un'altra caluma e relativo segnale, questo per avere un'altro punto di recupero qualora avessimo problemi con tenute sul fondo oppure i pesci sciabola tranciano in più parti il nostro palamito, non tutti lo fanno e non è obbligatorio,
quindi specialmente su fondali importanti personalmente preferisco farlo prima l'innesco e concentrarmi su altro
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che cordino mi consigli di usare come caluma? qualcosa di economico visto che i fondali con cui dovrei avere a che fare vanno dai 300 ai 500 metri....

sempre secondo me, al contrario,
 
risparmiare in questo caso non ci conviene proprio, una eventuale rottura dovuta a imperfezione e basso carico della caluma provocherebbe un grosso danno, calcola l'attrezzatura persa più tempo e carburante, esca, pesci morti inutilmente, anche se poi con un altro palamito calato in un certo modo sopra a quello lasciato sul fondo solitamente si riesce a recuperarlo ma non sempre al primo tentativo, investendo altro tempo e carburante
personalmente ti consiglio materiale affidabile e di alta tenacità, con anima interna che non galleggia reperibile in molti negozi specializzati per questo settore
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scurzuno1

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Scusa un' ultima domanda... che diametro mi consigli per la caluma?


^GIOVANNI^

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Scusa un' ultima domanda... che diametro mi consigli per la caluma?

scusa? e di cosa, anzi continua a porre domande per qualsiasi dubbio o approfondimanto, la discussione è aperta a tutti naturalmente, siamo qui per passione e condividere le proprie esperienze,

ti consiglio 1,5 mm  personalmente quasi sempre utilizzato questo diametro
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