Ci sono esche universali (tutti i tipi di anellidi, bigattino, cozza, gamberetto), mediamente selettive (bibi, sardina) e altamente selettive (granchio, calamaro, totano, polpo, pesce vivo).
Per ogni categoria ho citato solo le più comuni, ma ne esistono tante altre.
La scelta dell'esca è legata al tipo di pesca che vogliamo affrontare, ed il tipo di pesca è a sua volta legato al tipo di impegno che siamo disposti a prendere. Non esiste un tipo di pesca ottimale, ognuno ha i suoi pro e contro.
Per esempio, l'utilizzo delle esche selettive ci impegna ad un tipo di pesca d'attesa, che in tanti son disposti ad affrontare ma che in moltissimi non ne vogliono neanche sentire, per la noia tremenda che comporta.
L'uso delle esche mediamente selettive è un compromesso tra la noia dell'attesa ed un'attività maggiore da parte nostra, non fosse altro che per sostituire l'esca.
Il pro delle esche universali è che siamo praticamente impegnati quasi in continuazione, il contro è che la minutaglia fa una tale
alle nostre scatole di vermi da incidere sulle nostre tasche.
Mentre con le esche mediamente e altamente selettive poco possiamo fare per cambiare la situazione se non rassegnarci all'attesa e sperare nel colpo grosso, con le esche universali abbiamo maggiori margini di intervento almeno per quanto riguarda le nostre tasche.
Dato che fra poco i vermi li venderanno in gioielleria, possiamo già selezionarli ed acquistare, p.e., solo i coreani, che per il momento hanno ancora un prezzo accettabile (dai 2 ai 3 € la confezione). Questo ci consente di escarli interi nella speranza che abbocchi qualche bella orata o mormora, ma anche di usarli a pezzi se ci accontentiamo di tirare su sparlotti, triglie, saraghetti, oratelle e mormorette (rilasciando naturalmente quelle sotto taglia). Con i bigattini va ancora meglio, perché se il loro prezzo non è propriamente basso (da noi 7 € al kg, anche qui i negozianti hanno fatto 'cartello'), tuttavia la quantità sopperisce in qualche modo al prezzo che di stagione in stagione va sempre più lievitando. La pesca ideale da fare col bigattino resta sempre quella col galleggiante, ma da qualche anno sta dando buoni risultati anche a fondo specialmente se usiamo il pasturatore (vedi i report di Minosse). Se abbiamo la costanza di pescarci da noi i gamberetti e le cozze, abbiamo infine due ottime esche che almeno hanno un costo zero per l'acquisto.
Riassumendo, la scelta dell'esca va fatta in base al tipo di pesca che intendiamo impostare quel giorno. Per quanto mi riguarda, la più divertente per me resta la pesca col galleggiante (sono sempre impegnato) seguita a ruota dal beachledgering, la più noiosa resta quella d'attesa, anche se qualche volta ti ripaga con 'pezzi da 90'.