Ciao maresardo
a parte il fatto che l'oloturia e protetta dal 2009
Un tipo di oloturia e più precisamente quella bruna è protetta dal lontano 1997 grazie al Regolamento CE n. 338 dello stesso anno, successivamente modificato dal Regolamento Comunitario n. 407/2009 uscito sulla Gazzetta Ufficiale del 19 maggio 2009. Poichè la lettura non era per niente chiara, il 7 luglio dello stesso anno, uscì l'allegato al Regolamento, rettificato:
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In sostanza, si parla di allegati A B C e D (quest'ultimo visibile nelle ultime pagine), si parla delle speci tutelate negli allegati, ordinati per nome o specie di appartenenza. Sono presenti anche i nomi comuni sulla parte destra della tabella ...mentre a sinistra sono indicate le classi, gli ordini e le speci.
A pagina 39, nell'allegato C, è presente anche l'Oloturia bruna (Isostichopus fuscus), originaria dei paesi dell'America Latina, che nulla ha a che fare con le speci presenti nei nostri mari. In Messico viene essiccata, presumibilmente per essere consumata a tavola e il prezzo oscilla tra i 180 e i 200 dollari al chilo. In Europa, il trasporto degli esemplari vivi e la commercializzazione è assolutamente vietata.
Le oloturie nostrane non sono soggette ad alcun tipo di restrizione.Ciao sferotto
Per avere le idee più chiare circa la raccolta, la pulizia, l'asporto della membrana (polpa) e l'innesco ti consiglio di visionare il topic Non sei autorizzato a visualizzare i link.
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Dalle mie parti inneschiamo, con l'ausilio del filo elastico, solo la membrana interna che asportiamo con un coltello affilato. E' ottima con il mare mosso e in scaduta per ricercare grossi saraghi e spigole. Personalmente non ho mai preso orate con questa esca.
saluti