Ciao squalo!!!
Come ti avevo già detto dall'inizio, la tua domanda era troppo generica!!! Come detto sopra, la tecnica è uguale a quella della PAF: quindi stesse esche (anellidi: coreano, americano, bibi, bigattino; esche di pescheria: tronchetti di sarda/muggine; moscardini, seppie, cozze; esche del posto: granchi) e stesse montature rapportate allo stato del mare: long/short arm, long/short arm rovesciato, pater noster, santissima, genovese, scorrevole ecc ecc...
Per quanto riguarda canne e fili sei a posto. Sopratutto i fili (lenze madri in particolare) è importante che siano spesse in modo che abbiano una certa resistenza all'abrasione!!!
Sempre come ti ho detto, non occorre lanciare lontanissimo (a meno che tu non intenda lanciare in un preciso punto che si trova a una certa distanza) e la cosa che più secca sono gli incagli!!!
Per ovviare a questo problema, o più esattamente ridurne i casi, puoi adottare diverse strategie:
- l'utilizzo di piombi anti-incaglio come i temolini, piombi particolari che, una volta sul fondo, restano in posizione verticale
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Login- l'utilizzo di una soluzione a piombo a perdere: in parole povere non è altro che un sistema che ti consente, in caso di incaglio, di perdere solamente il piombo e non tutto il calamento (magari con preda annessa). Ci sono diversi metodi per poterlo fare:
1) legare il piombo con un filo più sottile del trave (es. trave 0.30, filo che lega il piombo 0.23). In questa maniera, sotto trazione, il primo filo che si spezza è proprio quello che lega il piombo salvando il resto. Uno 0.23 può sembra esiguo per certi piombi, ma tieni presente che anche 50gr, per questi spot, bastano e avanzano:
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Login(questo è un tipico esempio applicato a un calamento long/short rovesciato)
2) Legare il piombo con del filo in rame (quello dei fili per la corrente per intenderci) facendo passare lo stesso più volte tra l'occhiello del piombo e quello della girella... Sotto trazione, questo cederà rilasciando il piombo.
3) Legare il piombo, sempre con lo stesso sistema con del filo idrosolubile (in PVA). Questo va legato alla stessa maniera di quello di rame, assicurandoci che tenga durante il lancio (meglio abbondare). Una volta in acqua, alla minima trazione, si spezza subito rilasciando il piombo. Quest'ultima soluzione si utilizza in situazioni estreme, vale a dire in punti molto accidentati quando il piombo, il 100% delle volte,incaglia.
4) Altra soluzione è l'utilizzo di particolare dispositivi come i Breakers, prodotti dall'inglese Gemini Genie. Sono un po' difficili da trovare, ma sono dei dispositivi che, sotto una certa trazione, si aprono rilasciando il piombo:
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LoginUploaded with Non sei autorizzato a visualizzare i link.
Registati o effettua
LoginUn'altro metodo, questa volta studiato da me, è quello di utilizzare dei piombi (o meglio pesi) realizzando dei fagotti, riempiti con sabbia grigliata (fatta passare su un setaccio per ottenere granelli più piccoli possibile), con pezzi di busta biodegradabile (quelli del supermercato vanno benissimo). In questo modo si ottiene un peso malleabile/deformabile che difficilmente incaglia. In caso di incaglio, sotto trazione, si rompe la busta rilasciando la sabbia e automaticamente si disincaglia. Utilizzando sabbia e sacchetti biodegradabili, l'inquinamento è pari a zero: diversamente alla perdita di piombi.
Questo è tutto ciò che c'è da dire!!! Se vuoi suggerimenti più approfonditi sui tipi di calamento e/o sulle prede che intendi insidiare, non posso che rimandarti alla funzione "cerca" del forum dove sono ampiamente trattati!!!
Ciao!!!