E se peschi dalla banchina, te ne posso suggerire uno anch'io, senza ricorrere all'antisportiva mazzetta (anche se di soli 3 ami). Ci vuole un po di pratica, ma un mio carissimo amico si era talmente specializzato che nel giro di un'ora si procurava l'esca viva per dedicarsi alla sua vera passione, la pesca alla leccia.
Ti serve una robusta cannetta da 1,80 cm, in monopezzo (da preferire) o in 2 pezzi, con il cimino in fibra di vetro, che accomuna insieme una grande sensibilità ed una grande resistenza. Costa proprio pochi euro. Nel mulinello ci monti un filo 0.25, in cui infili un piombo sferico o a pera da 30 gr, a seguire un gommino salvanodo e poi una girellina senza moschettone. Alla girellina leghi poi un bracciolo 0.25, lungo 25 cm, su cui avrai montato un amo N. 6/8 a gambo corto. Si pesca tenendo la canna appoggiata alla banchina, dalla quale farai sporgere tutto il cimino e parte del sottovetta: una volta mandato il piombo tutto a fondo, recuperi lenza sino a quando l'amo non viene a trovarsi a circa 30 cm dal fondo. Il sensibilissimo cimino ti segnalerà la delicatissima mangiata del muggine, non ti resta che prendere la canna in mano e dare un'incocciata decisa.
Come esca usava l'impasto che i fornai usano per fare il pane: ne prenotava 1 kg dal suo fornaio, un pezzetto lo metteva sull'amo come esca (dandogli una forma a pera) ed altri piccolissimi pezzetti li usava come pastura, lanciandoli in acqua con una cadenza di 5/10 minuti.
Ripeto, devi farci la mano, perché agli inizi le incocciate a vuoto saranno tantissime.