Ciao angelo!!!
Molti tendono ad abbinare il termine surf casting a una generale pesca dalla spiaggia a fondo!! In parte è vero, ma c'è dell'altro!!! Con il termine surf casting s'intende quella particolare tecnica atta a ricercare le specie presenti a ridosso dei grossi frangenti, da qui il vero e proprio termine surf casting: lancio sull'onda!! E' una tecnica nata nei paesi anglosassoni, dove le correnti oceaniche e le pesanti escursioni di marea, tipiche delle acque oceaniche stesse, caratterizzano, in tutto l'arco dell'anno, le condizioni giuste per praticare il surf casting!!!
Da noi, nel mediterraneo, purtroppo non abbiamo questo vantaggio, perciò dobbiamo attendere i periodi invernali e autunnali, dove, molto spesso, ci ritroviamo condizioni del mare che vanno da mosso a molto mosso, che sono appunto ideali per praticare questa tecnica!! Senza tali condizioni, non si creerebbero i tipici frangenti alla quale, la tecnica del s.c., fa riferimento!!
Pescare in queste condizioni, porta il pescatore a servirsi di attrezzi robusti e potenti, come canne a ripartizione, utili per eseguire lanci potenti ed evoluti atti a raggiungere i frangenti; grossi mulinelli a bobina fissa o mulinelli a bobina rotante; piombi pesanti (150gr a salire) ad alta tenuta (piramidi e/o spike) per riuscire a restare a pesca di fronte alle grosse correnti; lenze madri spesse, dell'ordine dello 0.30-0.35, utili a scalzare dal fondo i piombi pesanti; finali spessi (0.30-0.45) e corti (30-50cm) per evitare garbugli generati sempre dalle forti correnti!!
Tutto questo, fa distaccare il surf casting, dalle più semplici (ma non certo meno affascinanti) tecniche come il beach legering o PAF (pesca a fondo)!
Per quanto riguarda il problema dello shock in trecciato non mi preoccuperei troppo della visibilità!! Tanti pescatori lo utilizzano avendo comunque degli ottimi risultati; stesso discorso non dobbiamo preoccuparci se il trave sia troppo spesso e abbastanza visibile!! Più che altro dobbiamo preoccuparci della visibilità del finale e di mostrare l'esca nel modo più naturale possibile!! Questo è un problema che si presenta soprattutto in condizioni di mare calmo, dove la visibilità in acqua è maggiore in quanto più cristallina!! In questi casi è utile utilizzare finali poco spessi e possibilmente in fluorocarbon... In condizioni di acque mosse, invece, la torbidità dell'acqua fa venir meno a questo problema, quindi risulta meno problematico utilizzare finali corti e spessi!!
Ciao!
Ciao Nicola!!! Missà che abbiamo scritto nello stesso istante!!! Naturalmente, invito anche io l'utente Angelo a dare un'occhiata alla sezione surf casting!!!
Ciao!