Cari amici calabresi e non,volevo esprimere in questo topic il mio parere puramente personale sull' argomento shock leader per la pesca a fondo.
Il presupposto da cui si parte quando si parla di S.L. è la distanza, altrimenti non avrebe senso, quindi la ricerca anche di quei pochissimi metri in più, che quasi mai hanno fatto la differenza, ma che per quelli come me, che non lasciano mai nulla d'intentato, è un particolare non trascurabile. Ecco allora che nasce l'esigenza di abbinare al nostro monofilo di bobina, sempre più sottile, uno spezzone di filo lungo almeno due volte la lunghezza della canna, ma di sezione più grande adeguato alla zavorra che si intende lanciare. Per tale scopo ci sonotre soluzioni ben distinte fra loro: 1) Nylon normale. 2) Nylon conico. 3) Multifibra.
Personalmente preferisco il multifibre, naturalmente le mie idee potranno essere anche messe in discussione da qualcuno di voi, ma io sono qua proprio per questo, il confrontare le esperienze di ogniuno di noi può solo che migliorarci.
Ora vi spiego i motivi della mia scelta:
1)Costo notevolmente diminuito rispetto agli inizi, ormai il multifibre si può acquistare quasi al prezzo di un monofilo.
2)Carico di rottura esagerato.
3)Nodo di giuntura tra S.L. e nylon in bobina dall'ingombro ridottisimo, ci tengo a precisare che di solito la sezione di questi due fili è identica, ciò comporta anche ad un facile assemblaggio tra le due lenze senza ricorrere a nodi di difficile realizzazione.
4)La durata, praticamente salvo imprevisti ci puoi pescare molto più a lungo di un monofilo normale.
5)In ultimo ma non per importanza, e qui molti non si troveranno in sintonia con la mia idea, la mancanza di elasticità, ciò ti permette di sfruttare al meglio le caratteristiche della canna al momento del lancio.
Chi rinuncia al multifibre spesso è perchè reputa che la mancanza di elasticità possa in fase di salpaggio del pesce provocare la rottura dell'esile finale di cui quasi sempre si dispone, ma vi posso assicurare che non c'è niente di più infondato, prima di tutto il pesce va stancato quando si trova lontano e se proprio dovesse avere ancora delle risorse di energia proprio quando si trova a tiro di coppo, avremo l'azione ammortizzante della canna ad attutire eventuali testate verso il fondo, se peschiamo da un molo, o verso il largo se peschiamo dalla spiaggia, ma la cosa che più di tutti ci salverà da qualsiasi brutta sorpresa è la frizione del mulinello che se usata a dovere toglierà ogni speranza di fuga al nostro bel pesciolone. Vi posso assicurare che quello che si prova a recuperare un bel pesciotto dovendolo prima stancare va oltre la goduria. Ritengo inconcepibile pescare con calamenti pesanti che ti permettono di salpare i pesci di peso, non rientra nel mio modo di vedere la pesca, oltre ad essere poco produttivo in termini di abboccate, ti toglie tutto il piacere di un recupero adrenalinico.
Ho finito a voi la parola.