Elenco i punti che (secondo me) sono più rilevanti nello spinning:
(in ordine di importanza)
1 - COSTANZA (la metto al primo posto, poiché più “spinniamo” e più “impariamo”)
2 - TECNICA (è il cosiddetto "manico" e si acquisisce solo con il tempo e i cappotti)
3 - ATTREZZATURA (se buona, oltre a non "affaticarci", ci fa pescare "tranquilli", nel senso che, anche se ci capita di avere in canna una "lecciona" sappiamo che non ci tradirà. Gli artificiali sono la nostra "esca", quindi più sono "verosimili" e più probabilità abbiamo di indurre il predatore all'attacco)
4 - CONDIZIONI METEO-MARINE (nel tempo si impara a capire quando sono favorevoli)
5 - OSSERVAZIONE (mi spiego, guardare costantemente la superficie del mare, poichè a volte ci da dei segnali importanti, es.: un cefalo che salta*, molto probabilmente è inseguito, oppure una bollata, anche i gabbiani sono sempre da tenere sott'occhio) calabria
6 - SPOSTAMENTO (nello spinning, contrariamente a quasi tutte le altre tecniche che sono alquanto statiche, bisogna "spostarsi", praticamente dobbiamo essere noi a cercare la preda e non viceversa)
Locicamente, la presenza del pesce è "FONDAMENTALE" altrimenti, non c'è niente da fare! *) è importante il tipo di salto: se salta con un'angolazione, rispetto alla superficie del mare che va dagli 80 ai 45 gradi (più o meno) con ricaduta in acqua di fianco o addirittura di dorso, non allarmatevi, poichè si stà solo "sollazzando". Ma se dovesse saltare con un'angolazione inferiore, quindi molto più parallela alla superficie, allora dobbiamo drizzare le orecchie, poichè sicuramente, è inseguito da un predone!
--------------------------------------------------------------------------------------------------
P.S.: Dimenticavo di dire che, aggiorno il database, solo quando prendo almeno una preda, poichè se dovessi registrare tutti i cappotti, non mi basterebbe un hard disk da 500 gigabyte