ragazzi anni di mattanze hanno sicuramente intaccato le popolazioni dei predatori che frequentano le nostre coste, se non entriamo nell'ottica del rilascio, almeno di una parte dei pesci pescati la situazione non credo possa migliorare.... vi porto un paio di esempi: una sera mi trovavo presso il molo delle caronti (società privata traghetti) a villa, c'era un tizio che spinnava e in media ferrava ogni due tiri cuda le cui dimensioni non superavano i 3/4 etti.... mi avvicino e aveva un secchio della pittura (quelli belli grandi, e non esagero) pieno. Ad occhio ho stimato una 50ina di prede....
Altro esempio, litorale ionico provincia di reggio, pescatore con canna da punta e tocchi di sarda: secchio pieno (PIENO) di mini serra di max 40/50 gr.... ogni calata ne all'amava uno... mi sono avvicinato per scambiare 4 chiacchiere, pensando fossero cefalotti o boghe, ed ho scoperto che erano 4 giorni che pescava a questo ritmo, e che anzi oggi era solo ma ieri c'erano anche i suoi cognati ed avendo il freezer pieno sarebbe stato costretto a dare il pescato giornaliero ai gatti!!!!
Altro esempio, litorale tirrenico inverno scorso, spot porticciolo.... mattanza di spigolette con bigattino da parte di una nutrita schiera di "pescatori sportivissimi"
ma la cosa vale anche per pesci che superano la misura minima, serra con il trancio a gogò (5/6 esemplari a nottata il più piccolo di 3 kg), spigole a spinning a decine, si decine che finiscono sui banchi dei supermercati o ai ristoranti....
tantu u mari e fundu e prima u si sbacanta (il mare è profondo e prima che si svuoti)
se poi aggiungiamo ciancioli e strascico.....