Per la mia esperienza, ho potuto constatare che la differenza fra azione di punta e progressiva parabolica sfocia in mille teorie che fanno vendere ai marchi altrettanti mille milioni di canne.
Credo che alla fine, a parte una minima verità sul lancio, la vera differenza sta nel fatto che le due azioni fanno lavorare in modo differente il mulo e il braccio del pescatore.
Infatti trovo leggendaRio ed epico il fatto che la canna rigida nn perdona sbagli e la morbida si, o le differenti portate dei terminali a secondo dell'azione cosa del tutto superabile con la preventiva taratura e gestione del mulo, per intenderci sta tutto nella frizione, mentre per la ferrata e lo stacco solerte del pesce dal fondo sta tutto nel braccio del pescatore che a secondo dell'azione della canna imprimera' forza differente, cioè diverse gestioni.
La cosa che riscontro invece vera è che l'inesperto pescatore, che non riesce ancora ad avere contezza della gestione delle forze e della tecnica del mulo sia più aiutato dell'azione parabolica progressiva.
Poi in fine c'è la questione del gusto e la malattia del pescatore, ahimè del quale sono affetto.
Il gusto sta nel fatto che a tanti fa piacere vedere la canna piegata anche con pescetti da due etti, mentre altri piace di più la melodia e la gestione incessante del mulo.
La malattia sta nel fatto di avere e innamorarsi di una canna per ogni occasione, quando c'è sole, quando piove, quando stai seduto o all'impedì, se sei su roccia o cemento, se hai la barba o sei rasato ecc ecc, e rigorosamente portarne molte a seguito con te !!!!
Ciao a tutti