Ciao Pppe e benvenuto nel fantastico mondo della pesca alla spigola con montature ultraleggere!
Innanzitutto, non demoralizzarti se nelle prime uscite non hai ottenuto risultati soddisfacenti! Di sicuro saprai di esserti scelto un metodo di pesca molto difficile, ma, forse proprio per questo motivo, in grado di riservare grosse sorprese e di regalare grandi soddisfazioni!
Veniamo alla montatura. Innanzitutto, ti consiglio di spulciare attentamente il forum in quanto questa discussione è stata affrontata innumerevoli altre volte; di sicuro troverai un sacco di risposte soddisfacenti!
Io, molto modestamente, posso illustrarti la montatura che utilizzo più spesso per insidiare la spigola con il galleggiante e la bolognese; sappi, però, che, pur trattandosi di una montatura abbastanza polivalente, non è ovviamente in grado di coprire tutte le situazioni che si possono presentare in uno spot adatto alla pesca di questo bellissimo pesce (scogliere naturali, banchine dei porti, foci dei fiumi, ecc.).
La mia attrezzatura è così composta:
- canna: Daiwa Amorphous Whisker AW-V70 Bolo da 7 metri, ma in commercio esistono tante canne che possono fare al caso tuo (me nessuna, secondo me, batte la AW-V)
- mulinello: Team Daiwa TD-R 3012 o Shimano Twin Power 3000SFC, ma va bene qualsiasi mulinello dotato di una buona frizione in grado di gestire al meglio i sottili terminali che andremo ad utilizzare;
- lenza madre: Colmic Fendreel 0,148 o 0,165;
- galleggianti di forma e grammatura adatta al tipo di corrente (io uso più frequentemente il tipo a pera rovesciata che è il giusto compromesso tra tenuta e sensibilità) con portate che vanno da 0,50 a 2 grammi al massimo;
- finali in Fluorocarbon (Asso di Cuori o Colmic Riverge) di diametri variabili dallo 0,08 allo 0,13;
- ami da bigattino (Gamakatsu 6314B, 6315N, 410N) di misure variabili dal 16 al 24;
- pallini (Sarfix, Ignesti) dal n° 12 al n° 5.
Dopo aver scelto il tipo di galleggiante più adatto alle condizioni meteo-marine dello spot di pesca, lego l'amo al terminale in FC e unisco quest'ultimo alla lenza madre imbobinata nel mulinello senza l'utilizzo di girelle, attacchi rapidi, ecc. ma semplicemente tramite un loop-to-loop o un altro tipo di nodo (blood knot, double-uni knot); la giunzione asola contro asola permette una rapida sostituzione del finale nel caso ce ne fosse bisogno. La lunghezza dello svolazzo varia tra 120 e 180-200 cm a seconda della forza della corrente. Fatto ciò, si parte con la piombatura: io faccio la classica spallinata a scalare iniziando con un pallino del n° 12 posto subito sopra il nodo di giunzione del terminale e poi via via a salire con uno del n° 11, uno del 10, uno del 9, ecc. fino a raggiungere la taratura desiderata. I pallini saranno quindi di peso progressivamente crescente e saranno posti a distanze sempre più ravvicinate man mano che ci si allontana dall'amo.
L'azione di pesca si svolge con l'esca che sfiora il fondo, quindi sonda bene prima di iniziare e, mi raccomando, cura molto la pasturazione che deve essere lenta e costante, con una decina di bigattini a intervalli regolari (ogni 5 minuti circa).
Spero di esserti stato di aiuto. Resto a tua disposizione per qualsiasi domanda di chiarimento.
Saluti!