Differenza tra bolognese ed inglese

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Author Topic: Differenza tra bolognese ed inglese  (Read 19423 times)

Ruck85

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on: December 09, 2009, 16:02:09
Ciao ragazzi...ancora non ho capito quale sia la differenza tra le due tecniche...eheh

Io pesco, ma non so se è all'inglese o bolognese...ora vi dico come.

Allora, Canna telescopica da 3.90, lenza imbobinata dello 0.20 o 0.18, mulinello non ricordo...poi, a fine lenza madre, metto una girella (con e senza moschettone) a cui attacco o galleggiante tondo(1) o quello allungato(2).

1)


2)


Poi, alla stessa girella collego il terminale tramite moschettone sullo stesso dello fluorocarbon 0.09 lungo due bracciate, quindi circa 1.80m di solito ( volte anche più lungo)...e amo del 16 o 14 e bigattino.

Che ne dite???


etfreaky*

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Reply #1 on: December 09, 2009, 16:04:22
Io dico che ci sono miliardi di post a riguardo, e che se usi la funzione cerca, di sicuro ti si schiariscono le idee.
Comunque al tua, non  è ne pesca all'inglese, e ne pesca alla bolognese.
La pesca è la metafora della vita... stai seduto senza far nulla aspettando che succeda qualcosa.
Ma non succede mai nulla.


Ruck85

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Reply #2 on: December 09, 2009, 16:08:59
la funzione "cerca" la conosco, essendo iscritto e decina di forum ;)
Era per avere una risposta immediata per capire e confrontare le due tecniche...


giufà

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Reply #3 on: December 09, 2009, 16:24:32
ti accenno qualcosina, in ogni caso l' argomento è vasto, per cui fai anche una ricerca sul forum.
la pesca all' inglese si pratica con canne lunge dai 3,90mt ai 4,50mt, con galleggianti sottili, a penna e con bulbo,fili affondanti...la tecnica nasce in inghilterra con lo scopo di pescare con il galleggiante con presenza di vento e mare non proprio calmo...la tecnica consiste nel tenere la punta della canna in acqua e raccogliere la pancia di filo formata dal vento per avere una ferrata pronta, il filo in bobina affondante aiuta a tenere la lenza sotto il pelo dell' acqua, in piu si pesca con l'esca molto vicina al fondo, con galleggiante fisso o scorrevole!! Questa è la "vera" tecnica all'inglese, tuttavia in italia è stata modificata un po questa tecnica adattandola un po alle proprie esigenze e chiamandola lo stesso all'inglese, ma in pochi pescano con fili affondanti e con galleggianti magari con il bulbo....
Per quanto riguarda la bolognese, si pratica con canne dai 4 ai 10 metri...i galleggianti sono di vari tipi, affusolati, a pera,sferici, luminosi,ecc...la bolognese nasce come un evoluzione della canna fissa per riuscire con l' aiuto del mulinello a combattere le fughe dei grossi pesci...le montature variano in base alle condizioni del mare, con spallinature larghe, a scalare, con torpille...in base alle prede indirizzate e alle condimeteomarine...per i dettagli ti consiglio di leggere i vari post nel forum usando la funzione cerca, c' è molto da dire, io ho dato una piccola spiegazione ma c' è molto da dire riguardo a queste tecniche...buona permanenza...
per altro non esitare a chiedere!!
un saluto...
Giovanni  ;D
comu n'cissi u surici a nuci....dammi tempu ca ti perciu!!


Ruck85

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Reply #4 on: December 09, 2009, 16:31:33
Grazie Giovanni, ra finalmente ho capito la differenza...il forum me lo sono letto per benino prima di iscrivermi eheh...
Cma grazie ancora...quindi la mia sarebbe un mix tra le due tecniche... ;D


giufà

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Reply #5 on: December 09, 2009, 16:46:12
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Cma grazie ancora...quindi la mia sarebbe un mix tra le due tecniche...
piu o meno calabria
comunque ricordati che ti devi sempre adattare ai pesci...devi trovare la montatura giusta per ogni condizione meteo ed ogni luogo...ed in questo ti puo aiutare molto di piu l' esperienza!!
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Ruck85

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Reply #6 on: December 09, 2009, 16:50:49
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piu o meno
comunque ricordati che ti devi sempre adattare ai pesci...devi trovare la montatura giusta per ogni condizione meteo ed ogni luogo...ed in questo ti puo aiutare molto di piu l' esperienza!!

Beh, ovviamente calabria


19bassman86

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Reply #7 on: December 09, 2009, 16:58:36
Quoto in pieno quanto magistralmente spiegato da giufà al quale vanno tutti i miei complimenti per aver fornito una spiegazione così esauriente e dettagliata in così poche righe! 

Un particolare descritto da Ruck85, invece, non mi è molto chiaro:

Quote
Allora, Canna telescopica da 3.90, lenza imbobinata dello 0.20 o 0.18, mulinello non ricordo...poi, a fine lenza madre, metto una girella (con e senza moschettone) a cui attacco o galleggiante tondo(1) o quello allungato(2).
Poi, alla stessa girella collego il terminale tramite moschettone sullo stesso dello fluorocarbon 0.09 lungo due bracciate, quindi circa 1.80m di solito ( volte anche più lungo)...e amo del 16 o 14 e bigattino.

il galleggiante lo attacchi alla stessa girella a cui poi colleghi il terminale? Perchè, se è così, c'è qualcosa che non va...


giufà

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Reply #8 on: December 09, 2009, 17:07:44
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Quoto in pieno quanto magistralmente spiegato da giufà al quale vanno tutti i miei complimenti per aver fornito una spiegazione così esauriente e dettagliata in così poche righe!  

Quote
grazie mille per i complimenti bassman!!


comu n'cissi u surici a nuci....dammi tempu ca ti perciu!!


Ruck85

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Reply #9 on: December 09, 2009, 17:11:58
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il galleggiante lo attacchi alla stessa girella a cui poi colleghi il terminale? Perchè, se è così, c'è qualcosa che non va...

Allora...si, di solito faccio così...collego il galleggiante alla girella tramite il moschettone, e poi nella stessa girella "madre" collego il terminale tramite il "suo" moschettone...

Quote
Allora...si, di solito faccio così...collego il galleggiante alla girella tramite il moschettone, e poi nella stessa girella "madre" collego il terminale tramite il "suo" moschettone...

Ma, così facendo, come fai a variare la profondità della montatura? Peschi solo a mezz'acqua? Questo va bene se vuoi insidiare prede che stazionano negli strati superficiali (aguglie, lecce stella, qualche occhiata); se invece il tuo obiettivo sono le specie che mangiano sul fondo, devi costruire il tutto in maniera mooooooolto diversa!
In ogni caso, se hai bisogno di maggiori informazioni, chiedi pure! Sarò felice di aiutarti e, come me, sono convinto che lo saranno anche gli altri!



grazie mille bassman...

allora, io il terminale cmq lo faccio abbastanza lungo rispetto al fondale stesso dove pesco...il fondale non è tanto profondo, e di solito il teminale lo faccio di 1.80 - 2.50 metri... quindi sul fondale ci va cmq...altrimenti come potrei fare???


Un'altra cosa...quando si esca con questa tecnica, o cmq in geenerale...secondo voi il fatto di stare in piedi o seduti, e quindi più o meno in vista, può influire sull'abboccata dei pesci???
la nostra "ombra" può non far abboccare il pesce???


19bassman86

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Reply #10 on: December 09, 2009, 20:00:44
Allora, andiamo con ordine...

Innanzitutto, hai detto che la canna con cui peschi ha una lunghezza di 3,90 metri; che profondità ha lo spot in cui peschi di solito? In base a questo hai 2 alternative:
1) se il fondale è di 3 metri massimo (lasciati sempre 1 metro di margine, poi ti spiego...) puoi utilizzare un galleggiante fisso e costruire una classica montatura per la pesca a bolognese;
2) se il fondale è maggiore, è indispensabile l'utilizzo di un galleggiante scorrevole; questo può essere un classico waggler da pesca all'inglese, a penna o con il bulbo, come ti diceva giustamente giufà, ma anche un classico galleggiante scorrevole con due anellini, uno sul corpo in balsa e l'altro sulla deriva.
L'unica differenza nei due casi consisterà nell'attacco del galleggiante alla lenza madre (a proposito, secondo me uno 0,18 è eccessivo... imbobina un buon 0,16 o, meglio, 0,14 senza memoria tipo il Colmic Fendreel):
- nel primo caso si fa passare la lenza madre, proveniente direttamente dal mulinello, nell'anellino posto sul corpo del galleggiante e poi la si blocca sulla deriva con 2 o 3 tubicini in silicone;
- nel secondo caso si fa passare la lenza madre nell'unico anellino situato alla base del waggler o in entrambi gli anellini (uno sul corpo e uno sulla deriva) dei galleggianti scorrevoli "classici"; a monte del galleggiante, sempre sulla lenza madre, costruisci uno stopper legando l'apposito filo di seta o cotone.
Così facendo, puoi regolare la profondità di pesca: spostando lo stesso galleggiante nel primo caso e spostando lo stopper nel secondo.

Per ora mi fermo qui; dimmi eventualmente cosa non ho spiegato bene, così cercherò di farlo meglio.
Poi, se vuoi, ti posso anche illustrare come io costruisco la montatura vera e propria (aggancio e lunghezza del terminale, disposizione piombatura, ecc.).

Ciao ciao!!!


Ruck85

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Reply #11 on: December 09, 2009, 20:17:48
Allora, il fondale dove pesco io non è eccessivo...al massimo 2m...nemmeno, a meno che non lanci più lontano...ma poi, mi hanno detto, di tenermi cmq non troppo lontano da riva.

Quindi mi interesserebbe più il primo caso.
Cioè, il galleggiante non lo devo attaccare alla girella sulla lenza madre???


19bassman86

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Reply #12 on: December 09, 2009, 21:09:10
Quote
Allora, il fondale dove pesco io non è eccessivo...al massimo 2m...nemmeno, a meno che non lanci più lontano...ma poi, mi hanno detto, di tenermi cmq non troppo lontano da riva.

Quindi mi interesserebbe più il primo caso.
Cioè, il galleggiante non lo devo attaccare alla girella sulla lenza madre???

No, assolutamente no! Anche perchè non vedo come si possa agganciare ad una girella un classico galleggiante fisso per la pesca alla passata...
Ti ricapitolo il tutto:
1) imbobina il tuo mulinello con un buon nylon privo di memoria, progettato specificamente per caricare i mulinelli (ottimo il Colmic Fendreel diametro 0,148 mm);
2) passa il filo in tutti gli anelli della canna;
3) prendi un classico galleggiante fisso (di quelli che si usano per pescare con la canna fissa per intenderci) e fai passare il filo nell'anellino presente sul corpo; il filo deve fuoriuscire dall'anellino puntando verso la deriva del galleggiante;
4) infila sulla lenza madre 2 o 3 tubicini in silicone di diametro uguale a quello della deriva del galleggiante e falli poi passare nella deriva stessa.

Alla lenza madre andrai poi a collegare il terminale in nylon, fluoro-coated o fluorocarbon (scegli tu in base al gradi di visibilità in acqua) a cui legherai l'amo.

Tutto chiaro fin qui?


Ruck85

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Reply #13 on: December 09, 2009, 21:26:37
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Allora, il fondale dove pesco io non è eccessivo...al massimo 2m...nemmeno, a meno che non lanci più lontano...ma poi, mi hanno detto, di tenermi cmq non troppo lontano da riva.

Quindi mi interesserebbe più il primo caso.
Cioè, il galleggiante non lo devo attaccare alla girella sulla lenza madre???

No, assolutamente no! Anche perchè non vedo come si possa agganciare ad una girella un classico galleggiante fisso per la pesca alla passata...
Ti ricapitolo il tutto:
1) imbobina il tuo mulinello con un buon nylon privo di memoria, progettato specificamente per caricare i mulinelli (ottimo il Colmic Fendreel diametro 0,148 mm);
2) passa il filo in tutti gli anelli della canna;
3) prendi un classico galleggiante fisso (di quelli che si usano per pescare con la canna fissa per intenderci) e fai passare il filo nell'anellino presente sul corpo; il filo deve fuoriuscire dall'anellino puntando verso la deriva del galleggiante;
4) infila sulla lenza madre 2 o 3 tubicini in silicone di diametro uguale a quello della deriva del galleggiante e falli poi passare nella deriva stessa.

Alla lenza madre andrai poi a collegare il terminale in nylon, fluoro-coated o fluorocarbon (scegli tu in base al gradi di visibilità in acqua) a cui legherai l'amo.

Tutto chiaro fin qui?

si si chiarissimo...quindi senz utilizzare girella???



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No, assolutamente no! Anche perchè non vedo come si possa agganciare ad una girella un classico galleggiante fisso per la pesca alla passata...

il galleggiante ce lo metto tramite il moschettone...

Nell'anellino che si trova sotto il galleggiante ci metto il moschettone.
Solitamente alla lenza madre metto una girella con moschettone al quale metto il galleggiante, e all'anellino rimasto della girella metto il terminale con un altro moschettone...

Capito??? :D


andreailsub

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Reply #14 on: December 10, 2009, 01:47:03


Partiamo dal filo sul mulinello,come ti è stato detto meglio scendere ad uno 0,14,dato che usi uno 0,9 come finale ti troveresti troppo in squilibrio con un 0,18 come madre,
Ho capito,in parte, la tua montatura,che potrebbe andare anche bene,(per il posto che frequenti nemmeno 2mtr di fondale)dico in parte, perchè usando il galleggiante all'inglese,quello a penna per intenderci,la tua montatura potrebbe "passare",in quando usi i moschettoni sia per fermarare il galleggiante,ad una profondita che equivale alla lunghezza del terminale che scegli,nel tuo caso a 1,80 mtr, sia per tararlo(alla meno peggio) dato che no sò che penna usi (tipo 3+1 e non parli di piombatura,)..sto dicendo che se vuoi ci peschi,ma non e che sia il massimo della correttezza...
Invece è assolutamente impensabile montare un galleggiante,quello della foto 1,in questo modo,anche perche un galleggiante da bolognese non ha l'anellino che dici tu,
se ce l'ha,sicuramente sarà uno scorrevole,di anellini ne avrà 2,e il tuo modo di montarlo è errato.
Ma non è che il galleggiante a palla che dici tu,è quello già piombato,che al posto della deriva ha l'anelletto,molto usato per la pesca alla spigola?
Sono sicuro che è questo il galleggiante a "palla" che dici tu e non quello del disegno 1..
e le pennette del disegno 2 sono tutte da piombare,
secondo mè, i galleggianti che usi tu, sono diversi da quelli in foto..


Ruck85

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Reply #15 on: December 10, 2009, 19:33:17
allora...i galleggiante a penna uso sia 1+1 sia 2+1 sia 3+1...per quello tondo ha un anellino sotto e sopra ha l'"asta" rimovibile arancione o gialla...
cmq domani appena torno a casa fotografo e ve lo mostro ;)


Anzi...ho una foto del galleggiante e della montatura che faccio...spero la capiate eheh...



19bassman86

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Reply #16 on: December 10, 2009, 21:37:48
Quote
il galleggiante ce lo metto tramite il moschettone...

Nell'anellino che si trova sotto il galleggiante ci metto il moschettone.
Solitamente alla lenza madre metto una girella con moschettone al quale metto il galleggiante, e all'anellino rimasto della girella metto il terminale con un altro moschettone...

Capito???

Ora ho capito! Tu utilizzi i galleggianti scorrevoli "a palla" che hanno un unico anellino alla base! Beh, questi vanno montati nè più nè meno che come una classica penna, bulbo o waggler per la pesca all'inglese. L'unica differenza che hanno rispetto a questi ultimi è la maggiore stabilità in acqua data dalla particolare forma sferica.
Il tuo modo di montarli è quantomeno "originale" nonchè scomodo a mio modo di vedere in quanto, per variare la profondità dell'apparato pescante, sei costretto a sostituire il terminale con un altro di maggiore lunghezza! Non oso pensare quanto monofilo sei costretto a sprecare ogni volta!

Se vuoi seguire il mio consiglio, fai così:
1) infila sulla lenza madre un attacco per galleggianti inglesi della misura più piccola che trovi (io uso questi Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/img707/9885/acvr114big.jpg) dotato di moschettone così puoi facilmente sostituire il galleggiante senza rompere la montatura;
2) a monte del galleggiante, sulla lenza madre, costruisci uno stopper, facendo un nodo uni (eccolo qui Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/img707/7818/stopper.gif) con l'apposito filo di cotone o seta (se non lo trovi, va benissimo il filo utilizzato per fare le legature degli anelli sulle canne da pesca); lo stopper deve scorrere mantenendo un certo attrito, ma, cosa importantissima, deve essere della misura corretta da bloccare l'attacco su cui aggancerai il tuo galleggiante e deve passare agevolmente negli anelli della tua canna da pesca; volendo, puoi fare un altro stopper, identico al primo, ma a valle del galleggiante, così da evitare che, scorrendo, questo vada a sbattere sulla piombatura e si ingarbugli;
3) alla lenza madre devi ora agganciare il finale! Utilizza il nylon, il fluoro-coated o il fluorocarbon a seconda del grado di visibilità dell'acqua e dei tuoi gusti. La lunghezza dovrà oscillare tra 1 m e 1,50-1,80 m, in maniera inversamente proporzionale alla forza del moto ondoso e della corrente (mare molto mosso = finale più corto; calma piatta = finale più lungo). Esistono vari modi per agganciare il terminale alla lenza madre (girella, girella con moschettone, micro-agganci Stonfo): io non utilizzo nessuno di questi perchè, secondo me, tolgono naturalezza alla presentazione dell'esca e alterano la distribuzione dei pesi che andremo a disporre sulla lenza madre (nessun pallino sul finale, mi raccomando!!!); preferisco collegare il terminale (fluorocarbon da 0,09 a 0,13; prova il Colmic Riverge o l'Asso di Cuori) direttamente alla lenza madre con uno dei classici nodi con cui i surfcasters collegano lo shock-leader al filo in bobina:
- blood-knot Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/img705/396/bloodknot.jpg
- double uni knot Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/img705/5679/doubleuniknotpresent.jpg
oppure puoi fare un loop to loop knot (Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/img705/9383/newlooptoloop.gif) o ancora, fai una piccola asola sulla lenza madre e, su questa, fai un classico clinch o improved clinch (Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.[IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE][IMMAGINE NON DISPONIBILE SI PREGA GLI AUTORI DI RICARICARE LE IMMAGINI GRAZIE]/img64/4900/clinchknot1.jpg) con il terminale. A quest'ultimo leghi ovviamente l'amo.

Se non ti ho annoiato troppo e sei ancora vivo dopo questa valanga di parole, fammi sapere che ti spiego come si fa la piombatura. A tua disposizione!

Saluti!!!


Ruck85

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Reply #17 on: December 10, 2009, 21:43:52
grandissimo...vai con la piombatura...che non ho mai capito come mettere i piombini eheh


19bassman86

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Reply #18 on: December 10, 2009, 23:20:07
Quote
grandissimo...vai con la piombatura...che non ho mai capito come mettere i piombini eheh

Guarda, iniziamo col dire che NON esiste un metodo di piombatura "standard"; la lenza deve sempre adeguarsi al tipo di corrente e alla profondità dello spot di pesca. Esiste però una regola generale: pescando a bolognese o all'inglese ed utilizzando come esca il bigattino, bisogna sempre fare in modo che l'esca vada perfettamente a confondersi con le larve lanciate come pastura. Ciò significa che la calata dei bigattini innescati deve essere il più naturale possibile, proprio come se quelle larve non fossero attaccate ad un amo, ma, invece, come se stessero scendendo libere perchè lanciate con la fionda!!!
Detto questo, ti preannuncio che la lenza che permette il miglior "mimetismo" alla tua esca, è quella costruita con una corona di pallini spaccati disposti "a scalare", una classica spallinata che occupa tutta la parte di lenza madre che va dal galleggiante al nodo di giunzione del terminale. Questo tipo di lenza ha la prerogativa di calare lentamente verso il fondo e quindi di entrare in pesca molto lentamente, ma in maniera estremamente efficace. Infatti, è la lenza che utilizzo più spesso, ovviamente quando le condizioni dello spot me lo consentono!
La costruisco così: dopo aver attaccato il galleggiante, il terminale e l'amo, misuro con una sondina la profondità di pesca, con l'amo che deve trovarsi a circa 5-10 cm dal fondo; fatto questo, so perfettamente quanto è lungo il tratto di lenza madre in cui andrò a disporre il pallini. Ora possiamo andare a realizzare la spallinata a scalare. Esistono due tecniche, entrambe valide (supponiamo che serva 1 gr di piombo):
1) possiamo utilizzare pallini tutti dello stesso peso (ad esempio 10 pallini da 0,10 gr l'uno): metteremo il primo, subito dietro il nodo di giunzione del terminale e gli altri a salire verso il galleggiante, facendo in modo che la distanza tra un pallino e il successivo sia minore di quella tra un pallino e il precedente (es.: se lasciamo 45 cm tra il pallino più vicino all'amo e il successivo, ne lasceremo 40 tra il secondo e il terzo, 35 tra il terzo ed il quarto, e così via, fino ad arrivare al galleggiante);
2) oppure, possiamo utilizzare pallini di peso progressivamente maggiore (0,040 gr - 0,045 gr - 0,055 gr - ecc.), fino a trovare la perfetta taratura del galleggiante, e metterli tutti alla stessa distanza l'uno dall'altro.
Io combino i due metodi: utilizzo pallini di peso progressivamente maggiore e li dispongo a distanze progressivamente decrescenti dall'amo verso il galleggiante. Questa è la classica piombatura a scalare. Mi sembra ovvio che, se la corrente è molto sostenuta o, peggio, se è presente molta minutaglia (lecce stella soprattutto) che attacca l'esca in caduta, questa montatura non ti permetterà di entrare in pesca sul fondo. In questo caso puoi optare per una torpille (deve essere di circa i 2/3 della portata del galleggiante) oppure puoi invertire la scalata, facendo in modo che il maggior peso sia distribuito in prossimità dell'amo. In questi casi, può anche rendersi necessario accorciare il terminale; l'esca avrà una presentazione meno naturale, ma, se non altro, riuscirai a raggiungere il fondo e a fare arrivare i tuoi bigattini davanti al muso di qualche bella spigola!

Bene, ora sai un bel po' di cose... non ti rimane che sperimentarle! Se hai qualche altro dubbio, chiedi pure! Mi sembra, ad esempio, che non si sia parlato per nulla di ami...

Ciao ciao!


Ruck85

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Reply #19 on: December 10, 2009, 23:28:30
Grandissimo acora una volta...chiarissimo ancora una volta eheh...finalmente comincio a cpaire qualcosa eheh

Per gli ami uso sostanzialmente ami del 16 o 14 della tubertini a paletta (rosa i primi, argento i secondi)...


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