La bolognese per chi inizia...

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Author Topic: La bolognese per chi inizia...  (Read 19326 times)

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Reply #60 on: August 11, 2011, 08:39:48
Ciao Mattè, ti dirò di più. La forcella, oltre alla comodità ci evita una delle azioni più deleterie della pesca a galleggiante. Quando ci capita che qualche spira di filo va a girarsi intorno al cimino, d'istinto siamo portati ad afferrare la canna dal sottovetta e fare leva proprio in questo punto per poggiare il calcio su uno scoglio lontano da noi. Ecco che si verifica il crack. SOLLEVARE LA CANNA SEMPRE E SOLO AFFERRANDOLA PER IL CALCIO.
Usando un galleggiante da inglese fisso personalmente preferisco bloccarlo con due stopperini minuscoli in gomma. Dopo il galleggiante lascio circa 20 cm di lenza madre alla cui estremità applico una girellina per il finale. Su questo spezzone di filo applico la piombatura. E' ovvio che se la profondità dell'acqua è elevata questi 20 cm. aumenteranno (per contenere la lunghezza del finale entro i 2 mt.).
Per il lancio c'è poco da dire: dev'essere un lancio accompagnato evitando di frustare la canna. Gli unici accorgimenti sono: di portare il galleggiante a circa 20/30 cm. dal puntalino. Fare in modo che la bobina del mulinello sia nella posizione più alta della sua corsa (se si vuole guadagnare qualche metro) e bloccare con la mano la fuoriuscita del filo dalla bobina quando il galleggiante sta per toccare l'acqua in modo da far distendere il finale.
La corrente a volte purtroppo può essere deleteria. Se tira verso riva ci costringe a ripetuti lanci perchè ci porterà il galleggiante sotto i piedi in pochi secondi. Se tira verso il largo ci porterà fuori dalla zona pasturata e saremo costretti a continui richiami del galleggiante. L'ideale sarebbe una corrente moderata che viaggia parallelamente alla nostra postazione in modo che il galleggiante effettui una passata lenta.
Per constrastare una corrente non propizia l'unico accorgimento sarebbe di utilizzare un filo affondante e pescare con il cimino della canna immerso in acqua, ma per questa operazione le bolognesi non sono proprio l'optimum. Potresti anche variare la distanza di pesca sperando di trovare un tratto di mare in cui la corrente è più favorevole oppure impiegare un galleggiante di peso superiore. 
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Mattè

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Reply #61 on: August 11, 2011, 16:38:29
ottimo oltremare...ti ringrazio infinitamente per la disponibilità e la precisione con cui mi fai capire le cose!!!


Mattè

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Reply #62 on: September 23, 2011, 16:42:59
ciao ragazzi, oggi scrivo per raccontarvi come è andata la battuta di pesca di questa mattina!!!
Arrivo sul posto verso le 6 con un mio amico, mare calmo e vento quasi assente. Mi preparo a sondare il fondale, stranamente ci riesco  calabria.
Preparo il terminale, sul filo in bobina dello 0.18 (o 0.16 non ricordo) metto un galleggiante inglese 3+1 una girella e ci attacco 1,5 metri di fluorocarbon 0,10 con amo n°16. I pesci erano molto attivi, saltavano da tutte le parti! Ho pasturato con 2 manciate di bigattini la zona di pesca per poi continuare a buttare 10 bigattini ogni 7-8 minuti circa. Inizio a pescare...mentre il galleggiante si muove dalla mia sinistra verso la mia destra a un certo punto SCOMPARE!! Rimango quasi impassibile e tranquillo, che sarà mai? ahahah Non l' avessi mai pensato..la canna inizia a piegarsi mentre la frizione parte come una pazza...senza che riesca ad accorgermente il pesce si sposta dalla mia destra alla mia sinistra di 10m in un battito di ciglia...allora si che inizio a preoccuparmi...continua a tirare come un pazzo, tira con moltissima forza e addirittura a volte mi viene incontro annullando la tensione del filo facendomi credere che non c'era più nulla...con molto timore inizio a chiudere la frizione, ho molta paura di spezzare però allo stesso tempo il pesce inizia a girare intorno ad alcuni scogli, qualcosa dovevo farla per forza...un semplice 0.10 riuscirà a reggere tutti questi stress? Dopo qualche minuto la porto a 2 metri dal guadino, il mio amico dice: SPIGOLA...mi balenano tantissime idee in mente, chi mai avrebbe pensato di riuscire a prendere una spigola? Quando ormai sono a pochi cm dal guadino si slama...che peccato.
Trascorro il resto della mattinata pescando 2 saraghi, spigole non se ne vedono più! I venti cambiano, succede qualcosa e non mangia più nessuno, meglio tornare a casa!!!

Certo che mi dispiace aver perso cosi la mia prima spigola, ma c'è poco da dire, è stata più brava lei, mi ha preso alla sprovvista e mi ha battuto...appena ho realizzato di averla persa però ero molto felice per le emozioni che mi ha fatto provare, del suo carattere avevo solo letto e sentito dire...adesso posso dire che è davvero un osso duro, non avevo mai avuto a che fare con fili sottili con pesci cosi veloci e potenti!!!

Ho voluto scriverlo in questo thread perchè è grazie a voi e ai vostri consigli che sono riuscito ad avere questo bellissimo risultato e volevo condividerlo con voi...accettatelo come un ringraziamento!!!
Grazie a tutti ragazzi  ;D


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Reply #63 on: September 23, 2011, 20:20:18
Bel report Matteo! Peccato che sia finito con una slamatura e non con una bella foto, ma vedo che comunque sei contento per le sensazioni che la Regina ti ha regalato.
Insisti e prima o poi riuscirai a guadinarla ...  


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Reply #64 on: September 23, 2011, 23:45:33
Bravo Matteo, vedrai che nei prossimi mesi, migliori per la spigola, ti rifarai. Dovrai imparare a tarare bene la frizione in base alla forza del pessce. Ricorda di tenere la canna sempre abbastanza alta e di seguire con la cima la direzione del pesce. Mai forzarlo, bisogna stancarlo prima di avvicinarlo al guadino.
Una curiosità: hai mica notato se l'amo aveva fatto presa al centro del labbro superiore?
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Mattè

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Reply #65 on: September 24, 2011, 13:03:18
no mi spiace oltremare, non so proprio, non ho capito un cappero in quei minuti  calabria

Ma secondo voi il terminale era abbastanza lungo e leggero per la cattura delle spigole? o quella ha abboccato per fortuna? Se volessi usare un galleggiante bolognese come dovrei distruibire i piombi?  ;D


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Reply #66 on: September 24, 2011, 13:52:56
Ciao Matte'...Il terminale era azzeccato, prova ne e' che la spigola aveva abboccato. Purtroppo, la slamata fa parte del gioco...pero' serve, come giustamente sottolineava Oltremare, a "farsi la mano" nella regolazione della frizione e nel controllo del pesce allamato. Nel tuo caso, andrebbe considerata anche l'affilatura dell'amo. Se ci avevi già effettuato più catture, l'amo, meno acuminato, potrebbe essere penetrato male nell'apparato boccale della regina...


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Reply #67 on: September 24, 2011, 15:59:08
Caro Matteo, come ti ha detto giustamente Submariner, squadra che vince non si cambia. Fidati, è una montatura molto funzionale e, se ti può consolare, è quella che adopero sempre io.
Ti ho chiesto dell'abboccata perchè, sulla mia esperienza, quando vedo l'amo puntato in mezzo al labbro superiore si verifica un alto numero di slamate negli ultimi metri.
Il mio consiglio è di continuare così e non cambiare nulla.
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Mattè

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Reply #68 on: September 25, 2011, 23:05:06
in realtà avevo preparato i terminali con amo n°12 ma della tubertini, molto belli e accuminati...poi ho visto che avevo una bustina di ami n° 16 comprati chissà quanti anni fa dal decathlon...molto probabilmente non sono dei migliori però in quelle condizioni il 12 mi sembrava troppo grande!!!
Il prossimo passo sarà quello di comprare una confezione di ami n°14 e 16 decenti!!!  calabria


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Reply #69 on: September 25, 2011, 23:47:10
Da quello che dici l'amo (oltre al punto dell'apparato boccale allamato) potrebbe davvero avere avuto una parte importante ai fini della slamata. E' importante scegliere, soprattutto in una pesca molto tecnica come quella che hai deciso di praticare, ami di qualità da sostituire dopo alcune catture (anche dopo una sola cattura se, si ritiene che l'amo possa essersi danneggiato).


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Reply #70 on: September 26, 2011, 08:16:11
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in realtà avevo preparato i terminali con amo n°12 ma della tubertini, molto belli e accuminati...poi ho visto che avevo una bustina di ami n° 16 comprati chissà quanti anni fa dal decathlon...molto probabilmente non sono dei migliori però in quelle condizioni il 12 mi sembrava troppo grande!!!
Il prossimo passo sarà quello di comprare una confezione di ami n°14 e 16 decenti!!!  calabria

Le misure 14 (mare più sostenuto) e 16 (più calmo) vanno benissimo. Procurati dei Gamakatsu 6314B oppure dei Tubertini serie 27 o serie 30 e non avrai problemi 
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Reply #71 on: September 26, 2011, 13:57:53
certo raga!!! grazie mille per i consigli!!


Mattè

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Reply #72 on: April 25, 2012, 15:20:12
ciao ragazzuoli, riapro questo thread per chiedervi dei consigli!
Oggi sono andato a pesca a bolognese,
il mare era molto mosso e pertanto ho utilizzato un trancetto di gamberone evitando di pasturare inutilmente con i bigattini. Dopo del tempo, visti i scarsi risultati e il vento che mi impediva di lanciare ho cambiato posizione e mi sono messo nel punto opposto con il vento a favore questa volta! Ho iniziato a pastuare con i biga e ho preso 2 pescetti che prontamente ho rilasciato.
A un certo punto la canna si piega e mi cade, c'è qualcosa che tira in maniera assurda! Subito penso che sia un sarago e (avendo letto del suo comportamento su questo forum) serro un pochino la frizione.  Ho effettuato un tira e molla per circa 4-5 minuti. Portato il pesce sotto i miei piedi mi sono accorto di aver commesso un enorme errore, ho dimenticato il guadino nella posizione precedente!!! Errore che mi costerà la perdita del pesce...infatti l' unica cosa che posso cercare di fare è tirare su la reginetta di forza e portarla su uno scoglio vicino, mi faccio coraggio e forza e la tiro su (la canna si è piegata tremendamente, pensavo di romperla); era una splendida spigola, sarà andata sui 500 grammi e qualcosa in più! Proprio sul più bello il terminale cede, la spigola cade sullo scoglio, rimbalza e si getta a mare.... ;D

Purtroppo anche questa volta questo splendido pinnuto me l' ha fatta, ma è stata solo colpa mia, anzi ricontrollando il terminale rotto ho visto che un pò di colpa è anche di quel maledetto nodo UNI che nel lancio successivo mi ha fatto perdere anche il galleggiante!
Dopo tutta questa storia la mia domanda è:

con quale nodo posso sostituire il nodo UNI?
Per legare gli ami e le girelle utilizzo sempre il Palomar, ma una volta che la girella è legata al filo della bobina eseguire un palomar per legare l' altra estremità è impossibile ( a meno che non si crei un' asola di 7 metri  calabria)

Inoltre dopo che ho perso tutto ho deciso di mettere un galleggiante fisso da 4 gr, e piombini calibrati per un totale di 3,20 gr, al  primo lancio ho ingarbugliato!
Ora visto che ho comprato la bolognese per pescare con i galleggianti da bolognese ( anche  se spesso e volentieri  metto quelli da inglese) mi potete dire come fare a evitare ogni volta di ingarbugliare tutto? Perchè ogni volta (SEMPRE) al primo lancio devo tagliare tutto!

Grazie raga!


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Reply #73 on: April 25, 2012, 16:10:07
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Per legare gli ami e le girelle utilizzo sempre il Palomar, ma una volta che la girella è legata al filo della bobina eseguire un palomar per legare l' altra estremità è impossibile ( a meno che non si crei un' asola di 7 metri  calabria)

Ciao Matteo, io per legare la girella alla bobina faccio un semplice nodo scorsoio (cappio) che, se ben eseguito, assicura un'ottima tenuta anche nelle situazioni più gravose. Il Palomar è uno dei miei nodi preferiti, infatti anch'io lo uso per la legatura di ami ad occhiello e girelle.


Mattè

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Reply #74 on: April 25, 2012, 17:32:21
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Per legare gli ami e le girelle utilizzo sempre il Palomar, ma una volta che la girella è legata al filo della bobina eseguire un palomar per legare l' altra estremità è impossibile ( a meno che non si crei un' asola di 7 metri  calabria)

Ciao Matteo, io per legare la girella alla bobina faccio un semplice nodo scorsoio (cappio) che, se ben eseguito, assicura un'ottima tenuta anche nelle situazioni più gravose. Il Palomar è uno dei miei nodi preferiti, infatti anch'io lo uso per la legatura di ami ad occhiello e girelle.


Ciao luigi grazie mille! In effetti mi sono innamorato del Palomar, immediato ed efficace!!!
Come sempre grazie per i tuoi consigli  calabria


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