La bolognese per chi inizia...

This is a discussion for the topic La bolognese per chi inizia... on the board PESCA ALL'INGLESE & BOLOGNESE.

Author Topic: La bolognese per chi inizia...  (Read 19324 times)

Free_Sp1r1t

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on: November 05, 2009, 17:42:41
Ciao a tutti!! ;D

E' da un pò di tempo che sono alla ricerca di una tecnica di pesca che possa essere praticata principalmente di giorno o per lo meno con gli stessi risultati  che si hanno di notte con il surfcasting e il beachledgering...laa mia è una ricerca dettata principalmente dal fatto che la sera mi è quasi impossibile recarmi in spiaggia fra gli amici e la ragazza...per cui mi rimane solo la domenica mattina/pomeriggio per pescare xD

Avevo pensato alla bolognese, ma nn saprei veramente da dove iniziare....diciamo che qualcosa la so, ma sono tutte "esperienze di riflesso" dovute ad altre tecniche o a letture di articoli in giro....in ogni caso la prima domanda che mi viene da fare agli esperti:

-La bolognese per chi inizia ora....cosa si deve aspettare da questa tecnica?quali sono le abitudini e quali le soddisfazioni?  :)

-La bolognese per chi inizia ora...una cannetta economica a cui abbinare un mulinello economico con cui innamorarsi di questa disciplina?

-La bolognese per chi inizia ora...cosa serve per iniziare?...tanto si sà che l'appetito vien mangiando  ;D

-La bolognese per chi inizia ora...chi è in cerca di un buon allievo con esperienze in ogni tipo di pesca? xD


Aspetto i vostri consigli ...ciau 


P.s.gli spot di pesca in cui probabilmente inizierò a pescare sono il porto delle Le Castella e quello di Lido...e forse qualche scogliera sempre nei delle Le Castella ^^


LUCA

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Reply #1 on: November 05, 2009, 20:55:25
Nellla bolognese non è una tecnica molto facile da imparare dovrai fare moltissime ore d'esperienza e capire i sbagli man mano che peschi.
Come i fili da usare, gli ami, i terminali le predisposizione dei piombini in base alle correnti l'altezza del terminale ecc...
L'essenziale e cominciare e credere memorizzando tutte le catture le cappotte i fondali degli spot ecc......


CIAO e  ;D
Non esitare a domandare


Free_Sp1r1t

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Reply #2 on: November 05, 2009, 21:17:48
beh, considerando che i mie spot di prova saranno inizialmente il porto delle Castella e di Catanzaro lido, secondo voi è meglio una 6 mt o una 5 mt?mulinello un 2500 a frizione anteriore? ...questi già sarebbero due consigli graditi  calabria

Per quanto riguarda lenze e diametri,ami e gallegianti...una mezza idea c'è l'ho in quanto son nato prima di tutto come pescatore d'acqua dolce, anche se da allora ne è passata di acqua sotto i ponti  calabria

Ecco, la bolognese in mare, oviamente deriva dalla tecnica delel acque interne...lì si applica la passata sulla corrente,, pasturando a monte ed effettuando le trattenute per far in modo che a valle arrivi prima l'esca nel modo più naturale possibile e poi a seguire il galleggiante....in mare come funziona?si cerca di pescare su una corrente seguendo lo stesso principio o si cerca di mantenere l'apparato pescante in un punto preciso oviamente ben pasturato? ;D

Le esche, senza adentrarci troppo in varie tipologie, con il bigattino quali sono le catture principali?^^

E' consigliabile pasturare con bigattino e come esca usare gamberetti vivi?

In condizioni di calma e acque limpide (nel limite concesso alle acque portuali xD), quale potrebbe essere il diametro ipotetico di un terminale idoneo ad incontri con prede di varia natura?0.10?0.12?  calabria3

Direi che per iniziare come domande vanno bene...gli altri li affronteremo prima sul campo e poi sul forum  ;D


^NONNOROBY^

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Reply #3 on: November 05, 2009, 21:18:59
Ciao Free,
sei fortunato perché tutte le tue domande sono di facile soluzione. Anche la pesca in notturna sarebbe risolvibile se... contagi la tua ragazza ed i tuoi amici calabria
Per iniziare non ti serve assolutamente niente di costoso, anzi te la puoi cavare proprio con pochi euro. Solo quando questo tipo di pesca ti avrà "preso" (e ti assicuro che non ci vuole molto), passerai questa attrezzatura alla tua ragazza e punterai più in alto.
Non ti suggerisco le marche, perché questo dipende dal negozio in cui farai l'acquisto, ma solo come dovrebbero essere canna e mulinello.
Partiamo intanto dagli spot: non conosco assolutamente i porti di Le Castella e del Lido, ma sono degli ottimi spot per il solo fatto che potrai pescare dalle banchine di un porto, che sono notoriamente pescose per spigole, orate e saraghi, senza contare i muggini e gli sparlotti di taglia, tutte prede tipiche per la pesca con la bolognese ed il galleggiante. Come esca, per i muggini potrai usare la pastella e, ancora meglio se la trovi, la tremolina; per tutti gli altri, l'esca ideale da galleggiante sono i bigattini.
- Canna. Mantenendo il prezzo basso, non dovrai superare i 5 mt. L'ideale sarebbe la 6 mt, ma tutte le canne di questa lunghezza dal prezzo contenuto sono delle "morbidone" che già si piegano per il proprio peso, sono pesanti e traballano come una vecchietta con la febbre. Sui 5 metri trovi invece qualcosa di più rigido e non troppo pesante. Assicurati che nel cimino siano presenti 2 anelli scorrevoli, per evitare al medesimo di incurvarsi troppo bruscamente. Se la canna ti piace e ne è sprovvista, comprali a parte e montali da te.
- Mulinello. Se preferisci pescare più con la canna sempre in mano che appoggiata alla banchina, la misura ideale è la 1000: un mulinello così piccolo non ti spaccherà le braccia. Se pensi invece di posare la canna sulla banchina durante l'attesa dell'abboccata, puoi optare sulla misura 2000. Fai attenzione ai prezzi sui mulinelli di queste misure, perché ci sono modelli Shimano e Daiwa che costano un occhio della testa (questi modelli li comprerai eventualmente più in là).
- Filo per la bobina. Qui purtroppo non puoi lesinare, devi comprare un filo buono. Diametro 0.16 mm.
- Filo per il bracciolo. Idem come sopra. Diametro 0.12 mm.
- Galleggianti. Se pensi di pescare su un fondale che non supera i 3,5 mt, il galleggiante ideale è quello fisso da 1 o 2 gr, zavorrando la lenza madre con pallini spaccati (tipo morbido). Se il fondale supera i 3,5 metri, dovrai utilizzare i galleggianti scorrevoli sempre da 1 0 2 gr, zavorrando con piombini spaccati oppure con le torpille (più aumenta il fondo, più ti consiglio di usare la torpilla al posto dei pallini).
- Torpille e pallini spaccati. Una piccola scorta.
- Ami. Ami del N.12 o 14 da bigattino. La caratteristica dell'amo da bigattino è la sua punta, che deve essere assolutamente accuminata e resistere ad almeno 4 o 5 ferrate prima di perdere l'accuminatezza: un amo poco accuminato rende problematico l'innesco del bigattino, che anziché trapassarlo con facilità lo fa scoppiare. Innessco: un bigattino per il lungo a ricoprire il gambo dell'amo (a calzetta), e due a penzoloni subito dopo l'ardiglione. Una buona scorta.
- Microgirelle N.22. Devono essere di ottima fattura.
- Sonda per misurare il fondo. Non prendere quelle a molla, che si staccano facilmente. Costruire una sonda è facilissimo è più giù ti posto il disegno.
- Cordoncino morbido ma robusto per costruire gli stopper per il galleggiante scorrevole. Ottimo il cordoncino da ricamo.

Armatura della canna.
Penso che i disegni parlino più delle parole:

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Free_Sp1r1t

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Reply #4 on: November 05, 2009, 21:31:00
Grande Nonnoroby!!esaustivo come sempre 

Mi rimane un dubbio, mi autoquoto così te lo indico ^^

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Ecco, la bolognese in mare, oviamente deriva dalla tecnica delel acque interne...lì si applica la passata sulla corrente,, pasturando a monte ed effettuando le trattenute per far in modo che a valle arrivi prima l'esca nel modo più naturale possibile e poi a seguire il galleggiante....in mare come funziona?si cerca di pescare su una corrente seguendo lo stesso principio o si cerca di mantenere l'apparato pescante in un punto preciso oviamente ben pasturato? ;D



Free_Sp1r1t

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Reply #5 on: November 05, 2009, 21:33:08
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Ciao Free,
sei fortunato perché tutte le tue domande sono di facile soluzione. Anche la pesca in notturna sarebbe risolvibile se... contagi la tua ragazza ed i tuoi amici calabria

già provato...ma tempo massimo 30 minuti e si finisce a fare tutt'altro che pescare...la prima volta può essere divertente, la seconda pure...la terza mi domando per cosa ho comprato 40 euri di esche!!! ;D


^NONNOROBY^

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Reply #6 on: November 06, 2009, 11:04:38
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Grande Nonnoroby!!esaustivo come sempre 

Mi rimane un dubbio, mi autoquoto così te lo indico ^^

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Ecco, la bolognese in mare, oviamente deriva dalla tecnica delel acque interne...lì si applica la passata sulla corrente,, pasturando a monte ed effettuando le trattenute per far in modo che a valle arrivi prima l'esca nel modo più naturale possibile e poi a seguire il galleggiante....in mare come funziona?si cerca di pescare su una corrente seguendo lo stesso principio o si cerca di mantenere l'apparato pescante in un punto preciso oviamente ben pasturato? ;D


Anche se deriva dalle acque interne, la pesca con la bolognese in mare si pratica ormai da così tanti anni che ha acquistato una propria autonomia. Il principio è lo stesso di quello delle acque interne, ma con un vantaggio in più per quanto riguarda la corrente, perché quella marina è molto più lenta e quindi rende più facile la pasturazione e la trattenuta del galleggiante è meno drastica. Pescando dai moli, poi, la leggera corrente favorisce ancora di più l'azione di pesca. Ti dico già che l'assenza di corrente è controproducente per la pesca di tutti i tipi di pesce ad eccezione del muggine, come lo è pure una corrente troppo forte che disperde la pastura. La corrente ideale è quella lenta, che consente alla pastura di scendere gradualmente verso il fondo senza allontanarsi troppo dal bracciolo: raramente, in queste condizioni ideali, la battuta di pesca va a vuoto.
La pasturazione deve avvenire con gli stessi bigattini: all'inizio abbondante ma senza esagerare, poi sempre di meno man mano che aumentano le abboccate, per poi passare a 8-10 bigattini  ogni 5 minuti quando ti accorgi che numerosi esemplari sono ormai stati attirati sotto il galleggiante.
Pescando dai moli non hai bisogno di fare lunghi lanci, anzi la calata ideale è quella di mollare il galleggiante a lunghezza di canna e lasciare che sia la corrente ad allontanarlo con lentezza. Solo se la corrente è troppo debole, conviene allontanare il galleggiante con il lancio.
L'altezza dell'esca è fondamentale e trovare quella giusta che vada bene in quel momento è un'operazione scocciante ma doverosa: devi variare l'altezza del galleggiante sino a trovare quella che funziona in quel momento, specialmente per la spigola, che può mangiare già da 1 metro sotto il pelo dell'acqua sino al fondo più esasperato. L'orata ed i saraghi in genere mangiano all'altezza del fondo, ma non è una regola fissa. Come altezza di partenza misura con la sonda sino a portare l'amo a 25 cm dal fondo, poi sta a te stabilire quando aumentare o diminuire questo fondo. Agli inizi sarà un pò difficile regolarti, ma quando avrai acquisito una certa esperienza ti accorgerai che questa azione ti verrà spontanea ed automatica in base al tipo di pesce che sta mangiando: dovrai solo avere un pò di pazienza sino a quando non avrai incamerato questi automatismi (molto dipende anche dalla frequenza con cui vai a pesca e dalle ore che ci puoi dedicare ogni volta...).
Come lunghezza del bracciolo non dovrai penare più di tanto: fallo lungo quanto l'apertura delle tue braccia, completamente libero da pallini o altro. In acqua deve avere la massima fluttuabilità. In caso di forti correnti, puoi addirittura aumentare il fondo sino a portare l'intero bracciolo a pescare parallelo al fondo.
Per il momento mi fermo qui, se hai bisogno di altri suggerimenti non hai che da chiederlo.
Ciao
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andreailsub

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Reply #7 on: November 06, 2009, 16:05:48
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Ciao a tutti!! ;D
-La bolognese per chi inizia ora....cosa si deve aspettare da questa tecnica?quali sono le abitudini e quali le soddisfazioni?  :)
quello che ci si aspetta da tutte le altre tecniche:prendere pesci
è buon abitudine, anzi, fondamentale pasturare bene
soddisfazioni,prendere un bel pesce con finali capillari e ami minuscoli portato a tiro di canna dopo una sapiente pasturazione..
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-La bolognese per chi inizia ora...cosa serve per iniziare?...tanto si sà che l'appetito vien mangiando 
canna e mulinello
per la canna,se puoi prendi una 6 metri,spendendo qualcosina in più,andrà bene per quasi tutte le situazioni,per il mulinello io ti consiglio un mitchell full control,costa poco,ed ha un ottimo sistema di regolazione della frizione,costruito appositamente per la pesca a bolognese,di contro,come meccanica, non è minimamente paragonabile a shimano e daiwa..
poi una fionda,una bella ruota di pallini spaccati morbidi,torpille ,micro girelle,prova fondo,ami dal 12 al 20,slamatore,una forbicetta,stopper,visto che peschi di giorno un buon fluorocarbon del 10 massimo 12
e poi quoto tutto quello che ha detto nonnoroby...


offley

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Reply #8 on: November 06, 2009, 16:28:37
io, di solito, pesco con la bolognese (di 6 metri) da una scogliera artificiale.
Il fondale va da 4 a 10 metri. Utilizzo praticamente la tecnica con galleggiante mobile che ha descritto l'utente Nonnoroby, ma con una differenza: metto lo stopper solo sotto la pennetta, non sopra.


^NONNOROBY^

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Reply #9 on: November 06, 2009, 17:44:34
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io, di solito, pesco con la bolognese (di 6 metri) da una scogliera artificiale.
Il fondale va da 4 a 10 metri. Utilizzo praticamente la tecnica con galleggiante mobile che ha descritto l'utente Nonnoroby, ma con una differenza: metto lo stopper solo sotto la pennetta, non sopra.
Ciao, Offley,
per quanto riguarda lo stopper, forse intendevi dire il contrario (a meno che tu non consideri come sotto lo spazio tra il galleggiante e la canna).
Il sistema del doppio stopper è utilissimo: quello sopra il galleggiante (cioè tra cimino della canna e galleggiante) ha l'ovvio compito di impedire al galleggiante di risalire senza fine verso la canna; quello sotto il galleggiante (cioè tra galleggiante e piombo) impedisce allo stesso di andare ad infilarsi tra i pallini o la torpilla, fermandolo una ventina di cm prima; il terzo stopper serve come salva nodo, impedendo alla torpilla di andare a battere sulla girella (che può essere sostituito da un pezzetto di tubetto di silicone).
Piuttosto, quello che ho dimenticato di disegnare sono le due perline tra galleggiante scorrevole e stopper (ora corretto)
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offley

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Reply #10 on: November 06, 2009, 20:16:12
Ciao Nonnoroby,
forse ho sempre sbagliato, ma sopra il galleggiante stopper non ne metto mai.
L'ho sempre e solo messo sotto. A mia discolpa, però, posso aggiungere che la canna non la poggio mai, sempre alta.
Proverò, appena posso, ad utilizzare il metodo da te descritto, e ti farò sapere. 


^NONNOROBY^

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Reply #11 on: November 06, 2009, 20:46:52
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Ciao Nonnoroby,
forse ho sempre sbagliato, ma sopra il galleggiante stopper non ne metto mai.
L'ho sempre e solo messo sotto. A mia discolpa, però, posso aggiungere che la canna non la poggio mai, sempre alta.
Ciao Offley,
mi devi scusare, però adesso mi sta venendo un dubbio:
stai parlando di galleggiante fisso o di galleggiante scorrevole?
Siccome hai accennato alla pennetta (cioè disegno di sotto, galleggiante scorrevole), il galleggiante a forma di penna è scorrevole su è giù lungo la lenza madre e quindi ha bisogno dello stopper superiore.
Se invece ti riferisci al disegno di sopra, questo riguarda il galleggiante fisso: qui non serve a nulla lo stopper, in quanto il galleggiante è fissato direttamente alla lenza madre. Se infatti osservi bene il disegno, qui non c'è il minimo accenno di stopper.
Ciao
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massimo

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Reply #12 on: November 06, 2009, 21:22:19
ciao fre-sp1r1t potresti variare ivece della microgirella potresti usare i microagganci della stonfo misura 0 io li uso e devo dire che mi trovo benissimo ;D
il mare..il dono piu' grande fatto all'umanita'


Free_Sp1r1t

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Reply #13 on: November 07, 2009, 09:40:06
grazie a tutti dei consigli preziosissimi...ne farò tesoro!!


P.s. proverei quanto da voi consigliato già domani stesso....peccato io abbia la febbre  ;D


Edit: mi è venuto in mente una cosa che volevo chiedervi...la pastura per lavorare in modo corretto e richiamare i pesci a tiro di esca dovrebbe defluire verso il largo in modo lento (corrente permettendo) in modo da creare una scia di pasturazione fino alla nostra postazione di pesca....ora ipotizzando che invece la corrente spinga la pastura verso il molo da dove lanciamo, in pratica sotto ai nostri piedi, come si procede in questo caso?si cambia posto? o c'è qualche espediente o trucchetto da poter utilizzare?  x;D


andreailsub

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Reply #14 on: November 07, 2009, 13:41:50
é buona regola lanciare a monte della corrente..
poi a secondo della velocità della stessa,e del fondo,possono variare piombature e metodo di pasturazione..
se la corrente è lenta,qualunque direzione,segui i consigli di nonnoroby,ricordandoti di lanciare un paio di metri (poi ti regoli tu) a monte,
se la corrente piu sostenuta,puoi appesantire la montatura o puoi dare un po di fondo in eccesso,o tutti e due, se il fondale è alto puoi incollare i bigattini mischiato ad un po di ghiaia in modo che raggiungano il fondo più velocemente..
ci sono diverse soluzioni e ognuno ha il suo metodo, in linea di massima puoi seguire i miei consigli,ma tu sarai il miglior consigliere di te stesso..


offley

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Reply #15 on: November 09, 2009, 12:14:28
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Ciao Nonnoroby,
forse ho sempre sbagliato, ma sopra il galleggiante stopper non ne metto mai.
L'ho sempre e solo messo sotto. A mia discolpa, però, posso aggiungere che la canna non la poggio mai, sempre alta.
Ciao Offley,
mi devi scusare, però adesso mi sta venendo un dubbio:
stai parlando di galleggiante fisso o di galleggiante scorrevole?
Siccome hai accennato alla pennetta (cioè disegno di sotto, galleggiante scorrevole), il galleggiante a forma di penna è scorrevole su è giù lungo la lenza madre e quindi ha bisogno dello stopper superiore.
Se invece ti riferisci al disegno di sopra, questo riguarda il galleggiante fisso: qui non serve a nulla lo stopper, in quanto il galleggiante è fissato direttamente alla lenza madre. Se infatti osservi bene il disegno, qui non c'è il minimo accenno di stopper.
Ciao

Ciao Nonnoroby,
sabato in spiaggia ho parlato con alcuni "inglesi" che utilizzavano la tua stessa tecnica. Io gli ho fatto presente, invece, la mia. Hanno avuto le tue stesse titubanze, chiedendomi dove avessi appreso questa "cosa". Non so che dirti, ho sempre pescato così e mi sono trovato bene. Proverò anche nel modo in cui tu suggerisci, sono qui per questo. Per imparare da chi ha più esperienza di me!
In ogni caso, ti posto un disegno (uno scempio in realtà, ma non so farlo meglio col paint) della mia montatura. E mi scuso con l'utente Free_Sp1r1t e tutti gli altri per aver incasinato il topic.

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enzo.

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Reply #16 on: November 09, 2009, 12:52:49
Ciao Free.
Ti dico anche il mio parere,sempre se lo accetti , provato sugli spot da me frequentati.
Se trovo una corrente che mi porta il galleggiante di nuovo a riva,cambio spot o preferisco trovarmi una corrente che me lo porta verso il largo o lateralmente alla mia postazione,questo perche',ogni volta che mi sono trovato nella prima situazione,ho sempre cappottato o quasi.
Sinceramente,nonostante la mia esperienza,non so darti una spiegazione plausibile in merito,pero'posso presumere che,in virtu'del fatto che i nostri amici sfruttino la scia della pasturazione,provocata dalla stessa corrente,cio'non puo'essere attuabile se ci troviamo nella situazione indicata per prima.
Anche se,in casi di forti mareggiate,a riva e in un palmo d'acqua,ho preso dei bei saragoni.(giustificando come sopra,il quasi cappotto)
Quindi mi viene spontaneo pensare che ,se vogliamo insidiare i saraghi a galleggiante,la corrente non fa differenza visto che con forti mareggiate il sarago e'l'unico capace di rimanere in "pesca"anche con forti onde,in pochi centimetri d'acqua,e quasi a riva,in caso contrario volessimo insidiare la spigola,allora la situazione cambia.
Aspettiamo altre esperienze/consigli in merito.
Ciao.

Enzo.
TUTTO CIO'CHE LASCIAMO A RIVA,LA NATURA PRIMA O POI CE LO RESTITUISCE E NON PENSO CHE VORREMO PER I NOSTRI FIGLI UN FUTURO DI SPAZZATURA!!!
RIPARIAMO I DANNI FINCHE'SIAMO IN TEMPO.


Free_Sp1r1t

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Reply #17 on: November 09, 2009, 14:14:36
leggere sto forum mi manda in crisi....mi tocca aspettare altri 6 giorni prima di poter testare i vostri consigli  ;D


sampey95

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Reply #18 on: November 09, 2009, 15:26:26
piu leggi il forum piu ti viene la voglia di sperimentare ;D
manu :) pesci non ne prendi se non hai il coraggio di lanciare dove sono


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Reply #19 on: November 09, 2009, 16:51:43
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Ciao Nonnoroby,
sabato in spiaggia ho parlato con alcuni "inglesi" che utilizzavano la tua stessa tecnica. Io gli ho fatto presente, invece, la mia. Hanno avuto le tue stesse titubanze, chiedendomi dove avessi appreso questa "cosa". Non so che dirti, ho sempre pescato così e mi sono trovato bene. Proverò anche nel modo in cui tu suggerisci, sono qui per questo. Per imparare da chi ha più esperienza di me!
In ogni caso, ti posto un disegno (uno scempio in realtà, ma non so farlo meglio col paint) della mia montatura. E mi scuso con l'utente Free_Sp1r1t e tutti gli altri per aver incasinato il topic.

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Allora, Offley, ti spiego lo scopo del galleggiante, altrimenti ti può capitare che non capendo il meccanismo puoi incorrere in altri errori.
Il galleggiante serve a due cose: a trattenere l'amo ad una certa altezza dal fondo, in modo che peschi a quella determinata altezza che abbiamo deciso noi, e contemporaneamente, a segnalare la mangiata del pesce, che quando abbocca se lo tira giù.
Possiamo suddividere il galleggiante in due tipi: quello fisso e quello scorrevole.
Quello fisso è così chiamato perché è fissato alla lenza madre in un determinato punto: tutto quello che sta sotto il galleggiante manterrà quindi un lunghezza fissa fino a quando lasceremo il galleggiante sempre in quella posizione. Se peschi con una canna di 4 mt, potrai usare il galleggiante fisso in un fondale che non supera i 4 mt. Se invece il fondale è di 5 mt, con la canna da 4 mt non puoi più usare il galleggiante fisso, perché se dai alla lenza una lunghezza di 5 mt, quando vai a recuperarla, il galleggiante fisso si blocca sul cimino e ti impedisce di recuperare quel metro che ancora resta in acqua.
Col galleggiante scorrevole, invece, puoi pescare con una canna da 4 mt anche su fondali, p.e., di 10 mt, perché quando vai a recuperare la lenza il galleggiante scorre verso il basso e quindi non va a bloccarsi sul cimino della canna. Ci siamo sin qui?
Quando peschi con una canna da 4 mt su un fondale di 10 mt, fai scorrere la lenza verso il basso sino a quando l'amo non arriva al fondo: il galleggiante, essendo scorrevole, risale lungo la lenza madre man mano che l'amo scende sul fondo. Ma quando l'amo ha raggiunto il fondo di 10 mt, bisogna che il galleggiante scorrevole venga fermato con uno stopper sulla lenza madre in modo che non scorra più: se non metti questo stopper, non solo rischi che la corrente si trascini la lenza allungandola ben oltre i 10 mt, ma annulli anche il duplice scopo del galleggiante, che è quello di fermarti la lenza a 10 mt e quello di segnalarti l'abboccata del pesce affondando in acqua: senza lo stopper, è come se pescassi con una canna a fondo anziché con una canna col galleggiante.
Lo stopper lo devi fare con un pezzo di cordoncino o filo di lana sulla lenza madre esattamente a 10 mt di distanza dall'amo: quando l'amo raggiunge in acqua i 10 mt di profondità, il galleggiante scorrevole va a battere sullo stopper e quindi non scorre più verso l'alto. Non solo, quando il pesce abbocca, te lo segnala affondando in acqua trascinato dallo stopper.
Ecco perché è fondamentale lo stopper superiore con un galleggiante scorrevole. Inoltre, quando vai a recuperare i 10 mt di lenza con la canna da 4 mt, lo stopper scorre tra gli anelli ed il galleggiante scorre verso il basso, consentendoti quindi il recupero dei 10 mt di lenza che un galleggiante fisso ti avrebbe impedito.
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