Caro nonno, ti ringrazio per la risposta tempestiva. Questa tecnica mi intriga assai, tuttavia ci sono alcuni aspetti che cozzano (scusa l'espressione ma, dato che siamo in tema...) con quanto comunemente assodato.
Dunque: 1) Noi stiamo pescando l'Orata. 2)Stiamo su fondo sabbioso. 3)Porto o pennello che sia, si presume che il mare sia calmo. Ora: 1) cosa ci fa una Cozza su un fondo sabbioso? 2)Se ne sta andando a spasso in mare calmo? 3)E come ci casca la super-sospettosa Orata?
Che la Cozza spicchi sul manto sabbioso come uno specchietto non ci piove, ma l'Orata si comporta davvero come un'Allodola in questo caso?
Se le cose stanno così ( e non metto certo in dubbio il tuo reportage) c'è veramente da riscrivere qualcosa su sua maestà l'Orata!
Porti, porticcioli, banchine, dighe di contenimento, rocce al riparo dai marosi brulicano di cozze, tanto è vero che me le procuro sul posto con un rastrello.
Immaginiamo questo colloquio tra me, infarcito sino agli occhi di super-trattati sulla pesca all'orata, ed un pescatore che su un pontile, mentre parlo, mi tira fuori sotto il naso un'orata sul kg.:<< Ti chiedo scusa, ma ciò che stai facendo è surreale. I migliori trattati sulla pesca all'orata non prevedono assolutamente questo metodo... Come è possibile che una cozza stia sulla coltre sabbiosa? Inoltre cosa ci fa una cozza a spasso con mare calmo?>>
Nel frattempo, siccome mi ero avvicinato troppo, mi devo spostare perché il pescatore ha agganciato un'altra orata e gli do fastidio nel recupero.
<< Non è possibile - continuo - i trattati di Pinco Pallino non prevedono nulla di simile! Come è possibile che la diffidente orata ci caschi come un'allodola?>>.
Il pescatore mi guarda con commiserazione e poi mi chiede:
<< Senti, quei tuoi trattati sono stampati su carta morbida?>>
<< Mah, su carta normale, direi ... perché?>>
<<Perché stavo pensando che magari, con quei trattati, ti ci puoi pulire anche il....>>.
E non conclude la frase perché nel frattempo ha agganciato un'altra orata.
Tutto mesto me ne torno a casa, acchiappo il famoso manuale scritto dal plurifamoso Pinco Pallino, tasto la carta su cui è stampato e, trovandola alquanto ruvida, opto per buttarlo nel caminetto.
In altri tempi, quando si faceva largo uso di pillole di saggezza, si diceva: "Vale più la pratica che la grammatica".