Come avevo precedentemente detto, mi sono informato sulle caratteristiche dei pellet dal punto di vista nutritivo e della loro costituzione.
Ho letto infatti alcuni articoli redatti da riviste che riguardano il settore pesca e, quindi, farò un resoconto in base a quanto letto.
I pellet nascono come fonte di alimentazione per i pesci, quindi si usano nell'ambito dell'acquacoltura;sono costituiti prevalentemente da farina di pesce, olii di origine animale, derivati vegetali, in particolare della soia, amidi che derivano in prevalenza dalla frumento, abbinati a carboidrati e fibre grezze;
inoltre, spesso vengono aggiunti amminoacidi, quali la l-lisina, metionina e cisteina, essenziali per una corretta alimentazione dei pesci.
La loro lavorazione si basa su un processo di estrusione, che sfrutta il principio della gelatinizzazione per rendere compatte le farine senza l'uso di leganti specifici;questo conduce al fatto che , una volta in acqua, i pellet si sciolgono, con velocità diverse in base sopratutto alle dimensioni!
I valori dei tenori proteici e dei lipidi, varia in base agli ingredienti di origine sopratutto alle dimensioni, infatti:
-pellet di 2mm di grandezza hanno un valor proteico medio di 31% e 9% di grassi
_pellet di 20 mm hanno valori proteici intorno al 40% e fino al 21% di grassi, quindi ben più ricchi!!
Questo ci deve far pensare che l'utilizzo dei pellet deve essere regolato, in quanto se ne usiamo troppi o troppo carichi dal punto di vista energetico, rischiamo di sfamare i pesci, producendo l'effetto opposto!!
I pellet, infatti, una volta sciolti in acqua(ritornano ad essere in pratica le farine d'origine)rilasciano una scia olfattiva molto potente data proprio dalla farine con cui sono costituiti!!!
Ciò induce il pesce a ricercare la fonte del richiamo portandolo in frenesia alimentare!!
Un altro motivo per cui i pellet devono essere utilzzati con cautela è che le sostanze con cui sono prodotti non sono idrosolubili: non miscelandosi con l'acqua, vanno in sospensione ed avendo un peso specifico minore, formano un velo più o meno spesso che , nelle acque ferme sopratutto , "taglia" ogni contatto con l'atmosfera quindi non si riesce ad avere quello scambio di ossigeno fondamentale per la sopravvivenza dei nostri amici pinnuti!
Il nostro scopo è dunque quello di utilizzare i pellet, da soli o insieme agli sfarinati, in modo da far arrivare il pesce a contatto con le nostre esche, senza sfamarli!!(il tenore proteico deve avvicinarsi al 20%).
Ricordo inoltre che bisogna usare solo i pellet dedicati ai pesci...infatti quelli per ruminati o equidu non hanno la stessa composizione e sono pensati per animali che hanno un metabolismo diverso!1
Spero di essere stato esaustivo, se avete domande, sono qui!!