"GIORNATA NO!" - racconto pam -

[^FLY^]

La giornata è stata avara di emozioni e il sole sta per tramontare. Stanchi per la lunga camminata lungo il torrente ci sediamo sopra un masso e poggiamo le canne per goderci gli ultimi momenti, prima di salire sulla strada per arrivare alla macchina. I larici proiettano la loro ombra sull’acqua. Tutto è calmo, ogni tanto si scorge qualche tricottero, gli occhi scrutano il torrente poiché, in cuor nostro,  vive ancora la speranza di scorgere qualche bollata.  Finalmente si manino due piccoli cerchi in successione,  a distanza di qualche metro l’uno dall’altro.

D’ istinto afferriamo le canne e frughiamo nella scatola in cerca di una imitazione di tricottero. Intanto i cerchi appaiono con maggiore frequenza e  subentra un po’ di concitazione. Il mio amico  riesce ad infilare il finale nell’occhiello dell’amo e con passo felpato si dirige più a valle dove la bollata è stata più fragorosa. Finalmente anch’io annodo la mosca al finale ma un leggero alito di vento me la porta dietro le spalle, nel momento di girarmi per cercarla, sento una tensione sul gilet all’altezza della scapola sinistra. Col braccio contorto cerco di palparla, nulla da fare! Non mi resta che togliere il gilet. Ecco! Finalmente la stacco. Intanto, davanti a me, sulla riva opposta, si mani una bollata fragorosa, senza più indossare il gilet mi posiziono per il lancio, alzo la canna e la mosca si impiglia in un “perfido” cespuglio alla mia destra. In tutto questo frangente scorgo l’amico che lotta con un bel pesce che una vota salpato si rivela una magnifica fario di 45 cm. Per me non è giornata, smonto la canna e mi siedo sul masso ad osservare l’amico che continua a pescare.

Alla fine ha preso altre due trote e a me è toccato di pagare l’aperitivo.

[donatot]

Col braccio contorto cerco di palparla, nulla da fare! Non mi resta che togliere il gilet. Ecco! Finalmente la stacco. Intanto, davanti a me, sulla riva opposta, si mani una bollata fragorosa, senza più indossare il gilet mi posiziono per il lancio, alzo la canna e la mosca si impiglia in un “perfido” cespuglio alla mia destra.

Caro Aldo, dietro tutta questa imbranatura, non posso farti i complementi...   mi dispiace!

Però ho visto la seconda foto e il posto mi e piaciuto... se mi dici il fiume e il luogo...posso fare qualcosa per i complementi del report che hai fatto.

[^FLY^]

Non so di che fiume si tratta, la foto è stata presa da internet e il racconto è pura fantasia. 

Anche se capitano spesso e a tutti delle giornate no!! 

[donatot]

Non so di che fiume si tratta, la foto è stata presa da internet e il racconto è pura fantasia. 

Anche se capitano spesso e a tutti delle giornate no!! 

Che peccato! mi hai fatto perdere l'occasione buona per farmi invitare a pesca...

[^NONNOROBY^]

Chiedo scusa per l'OT, ma dopo la risposta Aldo può cancellare tutto.
Mi ha colpito l'argine del fiume della foto, che mi ha dato l'impressione di essere arato (ma questo potrebbe essere un mio abbaglio). Però mi ha fatto venire in mente una curiosità che ho da tempo. In mare, per almeno 150 mt, la costa è demaniale. Avviene la stessa cosa anche per i fiumi e i laghi naturali?
Per esempio, se io avessi un terreno confinante con un fiume, la mia proprietà potrebbe estendersi sino alla riva del fiume e magari recintare il mio terreno sin proprio a lambire la riva?
Lo chiedo perché lungo un fiume non molto largo che alimenta lo stagno del mio paese, un proprietario del terreno confinante col fiume l'ha recintato sino a ficcare gli ultimi paletti proprio sulla riva.
Ha spianato la sponda rendendola libera da arbusti e da altri impedimenti, facendone un posto incantevole per la pesca alla carpa. Il proprietario consente l'ingresso al terreno ai pescatori di carpe dietro un compenso.
E' un suo diritto recintare sino alla riva, o sta commettendo un abuso?
Grazie.
(Dopo la risposta, questo post può essere cancellato benissimo o spostato in altra zona. L'ho aperto qui per fare riferimento alla foto. Prego Aldo di scusarmi per l'invasione momentanea...)

[^FLY^]

Roberto, anche se OT il tuo intervento mi fa piacere, è segno che qualcuno legge anche le mie fesserie, in genere in questa sezione sono in pochi ad affacciarsi.

La tua è una bella domanda! Io so che ogni bacino ha una sua area di rispetto e nessuno potrebbe occuparla almeno ché non abbia una concessione da parte degli enti competenti. Dopo il disastro della zona di Sarno, mi sembra si sia legiferato in questo senso. Quindi viene da pensare che coloro i quali agiscono su tali aree siano in gran parte abusivi.

p.s. per quanto riguarda la foto, a me sembra più una parte del greto del fiume scoperto che un terreno arato.

[donatot]

Può anche essere che sia arato la terra, x far crescere il foraggio (Fieno o  paglia ) x gli animali.

Da noi lungo il Sele o Tanagro, dove c'è spazio di terra, viene coltivata il foraggio.

[^NONNOROBY^]

... in genere in questa sezione sono in pochi ad affacciarsi.

Sono sicuro che siamo in tantissimi, tra i pescatori di mare, a ritenere la pesca in acque dolci la più nobile e la più sportiva delle discipline della pesca amatoriale. Ma essendo il nostro un Paese circondato dal mare, il richiamo che questo esercita sui pescatori amatoriali è immenso e, in un certo senso, anche scontato.
Se abitassimo in Svizzera, magari... Uno dei miei più cari amici è un muratore che per tutta la vita ha lavorato e vissuto in Svizzera e tutti i momenti liberi li dedicava alla pesca (in acque dolci, chiaramente).
Una volta in pensione è rientrato in paese ed avendo ormai tutto il proprio tempo a disposizione smaniava per andare a pesca. Inizialmente ha frequentato vari laghi, laghetti e corsi d'acqua dell'Isola, ma il paese in cui abitiamo dista appena 2 km dal mare...
Per farla breve, la sua prima spigola pescata a spinning gli ha stravolto le abitudini: ha riposto tutta la sua fornitissima attrezzatura da acque dolci in un armadio, ben ripulita ed ordinata, e da quel giorno quell'armadio è rimasto sempre chiuso. Sono ormai 5 anni che si dedica esclusivamente alla pesca in mare e la sua nuova attrezzatura è tale da far concorrenza ad un negozio di pesca.
Se fosse rimasto ad abitare in Svizzera, sicuramente non si sarebbe mai sognato di dedicarsi alla pesca in mare. Questo episodio dimostra quanto immensa possa essere l'attrazione esercitata dalla pesca in mare, tanto addirittura da farti cambiare abitudini incallite come la pesca in acque interne.
Indubbiamente è la carenza di pescatori di acque dolci iscritti al forum il motivo per il quale la 'tua' sezione ha così poche visite e non certamente per i suoi contenuti, che sono di livello elevatissimo. Infatti anche i non amanti della pesca in acque interne, che hanno visitato la sezione anche per sola curiosità, ne sono attratti dai contenuti e continuano a visitarla anche se non praticano questa pesca, proprio per la qualità degli argomenti da te trattati.
Se non altro, gli argomenti non tecnici sono aria pura per gli intossicati dalla pesca in mare, che spesso presenta argomentazioni e metodi che travalicano quella che per me è la regola principale su cui dovrebbe reggersi la pesca amatoriale, cioè la sportività.
Mentre, da te, questa si respira a pieni polmoni.

[donatot]

Ciao Roberto, x non contraddirti, io passo dal mare al fiume, eppure mi piacciono entrambi le tecniche di pesca. Pescando con la mosca artificiale e un po' come leggere una Treccani, c'è di tutta cultura, tecnica ed ecc. Tutto ciò non vuol dire che le altre sono di meno, si fa una scelta di quale una tecnica deve essere fatta x prima e poi consecutivamente le altre.

Quello che posso dire, quando si cattura pesci grandi, come quelli di mare Spigole, Lecce e Serri…che vanno oltre i Kg, nel portarli a riva ti stressano e motivato di quello che stato preso. Anche nel fiume una trota da un kg. In corrente diventa da 3 kg. E quella 3 kg diventa da 9 kg…però questo e legato ad un vincolo dell’amo piccolo e filo sottilissimo con una canna sottile e fragile… poi ci metti il modo di come l’hai preso e il posto dove si e lanciato…non so se mi spiego…penso che bisogna essere sul posto per capire.

Io, anche al mare ho avuto occasioni buone con orate e spigole di buona taglia…e stata anche lì emozionante, però non come sei nel fiume…

[^FLY^]

Roberto, ti ringrazio per le tue parole, mi danno la forza di portare avanti questa sezione.
E’ vero quello che dici, siamo un paese circondato dal mare ed è normale che la stragrande maggioranza di pescatori si dedichi alla pesca in acque salate.  Ma c’è un’altra ragione per cui siamo in pochissimi a scrivere in questa sezione. Permettimi di fare un esempio:  chi è appassionato di un certo genere di musica ha certamente il suo artista preferito,  però ascolta anche gli altri perché ama appunto quel genere.
Nella pesca a mosca non è così! L’Italia è il paese che ha più scuole di pesca a mosca, anche se sono nate  dalla scissione di un’unica scuola creata da Roberto Pragliola nel 1987. Di pescatori a mosca ce ne sono tantissimi ma ognuno è chiuso nel suo recinto e vede gli altri come antagonisti  da tenere a distanza.
Io, come ho i miei “idoli” nel jazz che è il genere che amo di più, anche nella pam sono un fan sfegatato del Maestro Roberto Pragliola. Di questa mia preferenza non ho fatto mai mistero, essendo un uomo libero. Nonostante abbia tentato di dialogare con tutti gli altri per un confronto democratico, con l’unico intento di diffondere questa disciplina,  per questa mia preferenza non sono ben visto. Io continuo a leggere tutti i forum di queste scuole ma da alcuni, dopo aver capito di non essere gradito, ho rimosso il mio account, in un caso sono stato addirittura “bannato” senza essere mai intervenuto. So per certo che  molti di loro vengono a leggere il nostro forum, ma per quello stupido “senso di appartenenza”  ci “snobbano” …..

[^NONNOROBY^]

Il tuo esempio calza alla perfezione, Aldo, ma personalmente sono convinto di questo:
chi ascolta volentieri anche altri generi musicali, quali per esempio il jazz, pur apprezzandolo non è tuttavia il suo genere preferito e per questo motivo non ne approfondisce gli aspetti più profondi, mantenendosi sempre su quelli superficiali. Per questo motivo, non se la sentirà mai di scrivere recensioni tecniche perché rischierebbe solo di fare meschine figure.
E allora fa come me: "ascolta" volentieri anche la pesca a mosca, ma non essendo la sua preferita non solo non la pratica, ma neanche l'approfondisce a livello teorico. Quindi si limita ad intervenire solo su alcuni aspetti di carattere generale che possono esserci in comune tra la pesca in acque interne e quella in mare. E siccome queste aspetti non sono poi così tanti (quasi nulli nella pesca a mosca), in breve esaurisce gli argomenti e si limita solo a leggere la sezione senza intervenire concretamente.
Di conseguenza, questa sezione viene 'trascurata' dalla maggior parte degli iscritti, proprio perché non saprebbero come intervenire...
Diversa è invece la seconda parte del tuo discorso che riguarda i siti specializzati in PAM. La sgradevole sensazione che hai descritto l'ho vissuta anch'io quando, circa 4 anni fa, ricevetti il grande 'onore' di potermi iscrivere al sito chiuso di Surfcasting di Sandro Meloni (mio mentore dei primi tempi): scappai via dopo neanche due mesi, perché la freddezza ed il senso di clan che regnava in quel luogo si poteva tagliare col coltello.
Capisco anche come la tua presenza di uomo libero, integro e per nulla incline a compromessi di bassa lega abbia scatenato il panico in quei siti di 'casta' sino a costringerti a mandarli a quel paese.
Chiaramente fa sempre dispiacere, data la tua inclinazione naturale a trasmettere con immenso piacere le tue conoscenze a tutti, ma almeno puoi consolarti col fatto che gli unici a perderci, di fatto, sono quegli pseudo guru.
 Qui da noi devi solo avere la pazienza che si iscrivano altri cultori della PAM (o della pesca in acque interne in generale), o che qualcuno di noi si converta (o perlomeno affianchi) finalmente questo tipo di pesca che, come ho detto in altre occasioni, ritengo la più sportiva al mondo, in tutti i sensi.
Per il momento non posso che suggerirti di tenere sempre viva la tua sezione, se non altro perché è veramente 'l'Eden dell'anima'.

[donatot]

Per il momento non può che suggerirti di tenere sempre viva la tua sezione

Ciao Roberto, la tua raccomandazione x Aldo ed esattamente la mia, la sezione di pesca a mosca, deve andare avanti, se muore, sarebbe una disfatta per quello che si era pensato dall'inizio.

E una perla di FLY(Aldo) di cui io mi sono iscritto in questo forum soltanto x collaborare e dare una mano se era necessario x Aldo, tantoché si sono fatte delle manizioni d'incontri PaM, pensando sempre di più x far decollare anche qui la pesca a mosca. Addirittura era pensato di fare un club di pesca, senza presidente, cassiere ed ecc... così virtualmente dove c'era una pagina di messaggi, creata solo per la pesca a mosca. Devo dire che non hanno capito bene lo spirito con cui si era concentrato il club... lo posso anche dire… l’idea era di tenere la pesca a mosca pulita come quelli che l’avevano iniziata…. Non mi voglio allungare troppo....

Parlare di pesca a mosca e come dice Aldo con tutti questi professori che ci sono in giro su internet
Che solo loro sanno tutto... per me: sono soli quelli che fumano un sigaro Cubano e pretendono di far uscire dal quel sigaro il fumo di Londra.