Eugenio Tonelli (“Eugeton” su Calabria Pesca On Line) è di Bologna, la sua Signora è calabrese di Corigliano C. dove vive e lavora. Eugenio, quindi, è costretto a fare la spola tra l’Emilia e la Calabria. Oltre alla passione per la pesca con la mosca ha anche l’hobby di costruire canne in bamboo. Ci siamo conosciuti di persona in occasione di un incontro tra pam sul fiume Lao.
Durante quel viaggio mi ha parlato del suo hobby e gli ho espresso il desiderio di poter vedere e provare le sue canne. Ieri se ne è presentata l’occasione. La scusa è stata un’uscita a cavedani sul Savuto in compagnia del gruppo
Pam&Pam Calabria.
Per i pescatori a mosca le canne in bamboo hanno sempre un certo fascino, specialmente quado sono fatte bene, con ottime rifiniture, come quelle di Eugenio.
Ne ha portato quattro di varie misure e per diversi numeri di coda:
Logicamente le abbiamo provate tutte e trovate tutte soddisfacenti. La mia preferenza (dettata dal mio modo di lanciare) è caduta in particola su due: la prima formata da due pezzi differenziati, il pedone più corto del vettino, costruita per una coda del N°5, io l’ho provata con una tre e devo dire che si è rivelata abbastanza rapida permettendomi di lanciare in velocità e di eseguire lanci con shooting rispettabili. L’altra, una cannetta più corta per coda N°3 in tre pezzi, meno rapida ma molto piacevole, più adatta a piccoli torrenti che richiedono lanci corti e rallentati ma senza cedere anche su distanze maggiori.
Qualche piccolo “difetto” se così si può definire, dovuto al mio modo di impugnare la canna, (impugnatura avvolgente) l’ho riscontrata appunto nell’attaccatura del mulinello, preferisco il mulinello con l’aletta superiore che entra nel sughero dell’impugnatura. Per tutto il resto non posso che fare i miei complimenti a Eugenio.
p.s. il report della giornata
Pam&Pam verrà dopo in altra sede.