Come ogni anno puntualmente è arrivato il mese migliore per la pesca a mosca: Maggio. La natura si è risvegliata, la Sila è una
di colori, i torrenti si sono destati dai torpori invernali, ci sono schiuse di ogni tipo: dalla mosca di maggio alle sedge. Sugli argini fanno bella mostra di se fiori di ogni genere e colore immersi in un tenero verde, i profumi delle giunchiglie e delle ginestre sono inebrianti. Come potevamo perdere una giornata così: Piena di sole , senza un alito di vento condita con la tipica temperatura primaverile? No, proprio non si poteva!
Alle 15:00 con Giovanni (foster) siamo già sul posto, indossati gli stivali e montate le canne eccoci sul torrente. Già al primo lancio, su una 699, sale la prima trota (che dedico a
^GIOVANNI^ Che capirà vedendo la seconda foto – 2 nello stesso posto -).
Si inizia a risalire il corso d’acqua, i livelli sono ottimi e nessuna delle buche ci delude. Le catture sono state tante, tutte puntualmente rilasciate.
Anche oggi Maggio e la Sila ci hanno regalato grandi emozioni.