Il finale ASOLA ASOLA (snodato)

This is a discussion for the topic Il finale ASOLA ASOLA (snodato) on the board PESCA CON LA MOSCA.

Author Topic: Il finale ASOLA ASOLA (snodato)  (Read 5692 times)

donatot

  • Il pescatore con la mosca SELE e TANAGRO
  • FISHING FRIEND
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1410
  • Donato Tedesco P.a.M. TECNICA T.L.T.
on: August 30, 2011, 17:05:19
Molto tempo fa, insieme con il mio amico Roberto, un vero pescatore con la mosca, ci siamo incontrati per una battuta di pesca. Il posto che avevamo scelto era il tratto di fiume del Tanagro, appena di fronte la stazione di Contursi terme. Un posto conosciutissimo per i pescatori a mosca, in passato ci ha regalato moltissime soddisfazioni, Oggi però, si scarseggia un poco, ma non e detto, perchè in certi orari qualcuna bella ( di buona misura) si prende ancora. La foto


La foto indica la zona di pesca ( con le frecce), per far capire con quali tipi d’acque ci sono, un correntone e migliaia ti pi di velocità, dove anche il più bravo pescatore, gli diventa difficile tenere la mosca posata sul’acqua senza farla dragare. Per non parlare poi, degli invisibili vortici d’aria che si trovano nei sotto riva.

Roberto, dopo che si era reso conto, che il suo finale e la mosca legata, gli dragava, stava per rinunciare alla cattura. Io in quel momento, mi ero ricordato che avevo il finale di Massimo Magliocco, da me costruito, fatto da piccole asole circa da un 1mm e mezzo (vedi foto).


Dopo unito, il finale alla coda topo, al primo lancio, come per incanto si era depositato sull’acqua come voleva lui, era successo che quelle asole facevano scorrere il finale pezzo per pezzo a secondo delle correntini, lasciando alla mosca la libertà di muoversi con naturalezza.
Dopo aver preso la trota, ci concedemmo un po’ di riposo, discutendo sul finale  e la geniale idea di Magliocco, Roberto mi disse allora questo finale, elimina tutti quei lanci curvi e ribaltati, quasi non servono più… gli risposi, servono anche quelli, solo che questo finale in situazioni come quella che visto prima ti avvantaggia molto, perché con un solo lancio ti lascia la libertà di muoverti bene nell’acqua senza poter intervenire con altri lanci per non far dragare la mosca. Intanto può essere d’aiuto a chi inizia a pescare con la mosca, dove un finale come questo può andare bene anche sull’acqua piatta.

Comunque il resto della pescata e stato consumato a costruire le asole sui finali…..

>(((((((((°><°)))))))))<
Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.


donatot

  • Il pescatore con la mosca SELE e TANAGRO
  • FISHING FRIEND
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1410
  • Donato Tedesco P.a.M. TECNICA T.L.T.
Reply #1 on: September 01, 2011, 10:10:22
Dopo che ho postato il finale ad asole, mi sono sentito a telefono con l'amico Massimo Magliocco per avere il consenso di mettere un suo articolo scritto tempo fa sul sito di FLYFISHINMASTERS.

Intanto mi ha chiesto di salutare con affetto tutto lo staff di CALABRIAPESCAONLINE,  per questo bellissimo e ordinato forum. Secondo, un caro saluto va... al club di PAM ( pensa a mangna') e al mod. FLY (Aldo) che tiene in vita la pesca a mosca nel sud.

Vediamo quando dice sul finale nel suo articolo:
Per quanto riguarda il finale, elemento per me di straordinaria importanza e purtroppo ancora oggi non del tutto apprezzato per i suoi enormi vantaggi nel contrastare il dragaggio, gli anelli a cui alludo sono quelli che uniscono i vari spezzoni di un finale “tipo a nodi”.

Facciamo un po di chiarezza. Se partiamo dal principio che per combattere il dragaggio oltre ai lanci finalizzati a tale scopo è necessario un finale che abbia certe caratteristiche in lunghezza e nel profilo, è facile capire che più la struttura di questo è rigida e più si ha difficoltà a plasmarlo. Proprio in relazione a ciò in un recente passato è stato demolito il concetto dei “molti nodi” (più nodi più rigidezza). Oggi si tende a farne al massimo quattro, poi si è pensato di rendere questi nodi meno voluminosi quindi con pochi giri, poi si è arrivati ad utilizzare fili estremamente elastici e poco rigidi ma, a mio avviso, tutto questo non bastava mancava ancora qualcosa che rendesse questo finale ancor più plasmabile e assecondabile alle correnti sia superficiali, se ci riferiamo ad un finale per la secca, che sommerse se invece ci riferiamo ad un finale per la ninfa. Allora dove intervenire per far si che la struttura di questo importantissimo elemento dell’attrezzatura potesse esprimersi al massimo ? Da qui l’idea di non unire più i vari spezzoni con i classici nodi ma renderli liberi tra loro e quindi congiungerli attraverso delle micro asole. Non so se questo modo di unire i fili era già stato pensato e messo in atto da qualcun altro, fatto sta che personalmente non ne ho avuto traccia. Sembra un qualcosa di inutile ma se non si prova un finale così assemblato non ci si può rendere conto. In effetti il grosso problema del dragaggio non è tanto sull’acqua mossa ma su quella leggermente mossa che non da quel margine di errore che si traduce nel nascondere alla vista del pesce le scie della mosca e del tip del finale dato appunto dall’acqua mossa. Sulle acque leggermente mosse infatti, si “rischia” molto poiché spesso si affrontano con troppa disinvoltura e non gli si da la giusta importanza con il risultato che il complesso mosca finale lasci sulla superficie dell’acqua le “maledette” scie. In queste acque sono le micro spinte che non vengono assorbite dal finale quelle per intenderci che, pur essendo innumerevoli, non si mostrano come le forti correnti alle quali stiamo, giustamente, particolarmente attenti, ma filtrano sibilline e infide. Di solito sono quelle che vengono generate da una serie di pietre sommerse ad una profondità sui 50/60 cm in cui l’acqua scende apparentemente compatta e dove si lancia molto più tranquillamente di altri siti senza pensare molto alle conseguenze che sicuramente si possono generare. In altre parole le grosse spinte dell’acqua che danno vita a forti correnti sono individuate molto bene dal pescatore, ma quelle minori che spesso sfuggono ad un occhio poco allenato non vengono rilevate ed è proprio su queste che un finale assemblato con delle micro asole può rendere molto di più di uno classico a nodi.

Le micro asole, fungendo da vere e proprie cerniere, tengono sulla ferrata e alla trazione esercitata dal pesce in maniera ottimale. Io e i gli istruttori della nostra scuola di pesca a mosca la FFM (Fly Fishing Masters), abbiamo testato in pesca questi finali per più di un anno non riscontrando mai dei problemi che all’inizio, a dire il vero, ci avevano fatto venire dei legittimi dubbi che erano di tre tipi e cioè sulla tenuta, sulla trasmissione di energia e sulla precisione. La soddisfazione nel vedere via via dissipati questi dubbi è stata grande. In effetti oltre all’ottima tenuta non abbiamo constatato il benché minimo “collasso” nella trasmissione che in teoria poteva esserci in considerazione del fatto che i vari spezzoni di filo non fossero stati del tutto uniti. Ma il grosso nostro dubbio era la possibile mancanza di precisione. Anche in questo caso nessun problema basta che la tensione del finale non venga mai compromessa. Del resto questo problema della precisione esiste, ed anche in maniera considerevole, anche per i classici finali a nodi e conico, nel senso che se la tensione viene a mancare per un qualsiasi motivo, allora la struttura crolla inesorabilmente senza nessun risultato. Quindi, dissipati i nostri dubbi, abbiamo iniziato a vedere se la intelaiatura di questo finale avesse delle peculiarità e quindi quei vantaggi che avevo pensato potesse dare in relazione al dragaggio. Le prove effettuate sulla stessa superficie di acqua sia con i classici finali che con quello asolato hanno dato dei risultati straordinari in particolare su quelle superfici di cui si è detto sopra e cioè con una serie di infide tensioni superficiali.

Con l’occasione volevo menzionare il mio amico nonché istruttore di FFM Massimiliano Nucci per l’apporto tecnico fornitomi in quanto ottimo conoscitore di nodi e legature. Per concludere un finale che si può considerare innovativo e che, ne sono convinto, potrebbe rivoluzionare il concetto di finale ed essere così pensato finalmente alla stregua del lancio per combattere il dragaggio.

La fonte di queste idee sta alle basi della TLT... la tecnica più riconosciuta al mondo che e stata diretta e prodotto da Roberto Pragliola e la sua innovazione nella pesca con la mosca artificiale da 40 anni a questa parte.
 
Se' non ci fosse stato lui Roberto Pragliola...dovevamo pescare con la nostra tecnica FDT ( fai da te).
>(((((((((°><°)))))))))<
Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.


donatot

  • Il pescatore con la mosca SELE e TANAGRO
  • FISHING FRIEND
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1410
  • Donato Tedesco P.a.M. TECNICA T.L.T.
Reply #2 on: September 08, 2011, 19:42:01
Dopo la presentazione del finale, ho messo il modo come fare entrare l'altra asola per formare la cerniera...

Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

Le asole viste nel filmato, con piccoli accorgimenti si possono ridurre in microasola...fino ad un 1 mm.

in seguito metterò il mio finale e le miei prove fatte sull'acqua, che a mio avviso, lo ritengo un ottimo finale... anche durante la pesca.

 
>(((((((((°><°)))))))))<
Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.


^FLY^

  • ))ADMIN((
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1940
  • Il Maestro
Reply #3 on: September 09, 2011, 12:12:26
Donato, vedo solo adesso questo interessante 3D. Intanto ricambio i saluti a Massimo Magliocco da parte mia e di tutto lo Staff. Non ho avuto modo di provare il finale ma sono certo della sua funzionalità. Credo sia molto utile specialmente per chi inizia e non ha ancora grosse abilità di lancio.
Come ben sai, ho una mia visuale della PAM, che mi deriva dalla lettura degli scritti di Pragliola, forse sono troppo radicale, ma seguendo gli insegnamenti di colui che ho scelto come Maestro, sono dell'avviso che alcune cose, come il dragaggio, bisogna combatterle attraverso la conoscenza del lancio e non delegarle all'attrezzatura. Solo in questo modo si può progredire nella tecnica, poiché è solo così che si sviluppa lo spirito di osservazione e lo studio delle acque. Questo è solo un personale punto di vista, poi ben vengano tutte le innovazioni che possono essere utili per la diffusione della PAM.

 
.

Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login


donatot

  • Il pescatore con la mosca SELE e TANAGRO
  • FISHING FRIEND
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1410
  • Donato Tedesco P.a.M. TECNICA T.L.T.
Reply #4 on: September 09, 2011, 12:49:26
Aldo condivido ciò che dici al 100%, però tutto ciò che riguarda il finale per il mio modo di vedere le cose... non dovrebbe nulla togliere allo studio del lancio nelle scuole, sarebbe troppo anche per me dire annulliamo tutti i lanci perché c'è questo finale che risolva tutto. Allora dico… per anni ho fatto vedere come si lancia, come si ribalta una coda sull’acqua oppure come si fa la posa curva ecc… certo non ho perso tempo!

Il finale di Magliocco, e un’idea molto utile nella pesca e nelle situazioni che incontriamo spesso e volentieri nei posti di pesca, specialmente se sono poco accessibili per fare lanci di cui spesso si parla continuamente.

Questo finale, come ho detto prima... a mio avviso, lo trova di una grossa utilità e sì ci da un aiuto in più quando si sta in pesca, allora tanto di guadagnato.

Tanto e vero che nella pesca a mosca... tutti l'hanno trovata già inventata questa pesca a mosca...noi l'abbiamo solo migliorata e aggiunta solo qualche idea, a me sembra che ci sia ben altro da pensare, per questa idea del finale che spesso volte è travolta da pareri strani.
>(((((((((°><°)))))))))<
Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.


^FLY^

  • ))ADMIN((
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1940
  • Il Maestro
Reply #5 on: September 09, 2011, 13:43:19
Donato, non sono tra quelli che hanno polemizzato sul finale di Magliocco anche perché non ho le competenze per polemizzare. Io esprimo un punto di vista molto personale sulla pam in generale. Mi ripeto: ben vengano tutte le innovazioni atte alla diffusione di questa tecnica. 
.

Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login


donatot

  • Il pescatore con la mosca SELE e TANAGRO
  • FISHING FRIEND
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1410
  • Donato Tedesco P.a.M. TECNICA T.L.T.
Reply #6 on: September 09, 2011, 14:18:26
Lungi da me...se pensavo a te Aldo, noi siamo per tutte le cose che servono nella pesca a mosca e mi complimento con te di come hai tenuto in vita questa sez. Mosca e molte volte hai scritto pur sapendo che non c'erano risposte... ammiro la tua tenacia.  ;D quello di tenere duro.
>(((((((((°><°)))))))))<
Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.


donatot

  • Il pescatore con la mosca SELE e TANAGRO
  • FISHING FRIEND
  • ^Forum Expert^
  • *
  • Posts: 1410
  • Donato Tedesco P.a.M. TECNICA T.L.T.
Reply #7 on: September 10, 2011, 12:24:49
Riprendo il discorso sul finale assolato... la differenza tra i finali conici e quello a nodi, quello fatto con le asole che ha più nodi e più potenti, rispetto agli altri due, tenderà a velocizzare anche il lancio di più. Durante le prove che ho fatto sull'acqua, sì e visto che i ribaltati e le pose curve, le asole, erano disinteressati a queste manovre, per meglio dire hanno aiutato molto di più ad eseguirle. Certamente, un finale come questo! Finalizzerà altri tipi di lanci nuovi per stenderlo sull'acqua, cmq, il risultato in pesca sarà soddisfacente. E' noi parliamo di pesca....quello che c'interessa di più.

P.S. per le foto e filmati le metterò appena pronti.
>(((((((((°><°)))))))))<
Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.


Tags: