L’ultima telefonata di Giovanni arriva verso le 19:00 di sabato << Allora… tutto a posto? Ci incontriamo domani al primo ponte? (Il primo ponte è un luogo scelto perché adatto a Eugenio che è in convalescenza dopo un piccolo intervento e alla sua signora che ci onorerà della sua presenza)>>. Risposta << Si tutto OK, arriveremo verso le 9:00 /9:30>>
Sapevo già che Giovanni e Donato sarebbero stati sul posto già all’alba.
Eugenio e signora arrivano sotto casa verso le 8:30 di domenica mattina (loro vengono da Schiavonea), il tempo dei saluti e del trasbordo dell’attrezzatura dalla loro macchina alla mia e si parte.
Dopo circa un’ora di macchina arriviamo a destinazione. Conosco la Sila come le mie tasche ma, a scanso di amnesie, i due hanno pensato bene di mettere un po’ di segnaletica:
Ci aspettavamo di trovare due pescatori muniti di stivali o waders.. ecco quello che si presenta alla nostra vista:
La mia prima considerazione è “Gente senza pudore”… sono certo che una bottiglia di vino già è sparita.
La giornata è stupenda, proviamo ad andare in pesca:
I torrenti silani sono sempre generosi sia come bellezza che come pescosità.
Le catture sono state numerose, Giovanni si è specializzato nella fotografia e riesce a catturare anche il momento della ferrata.
Ormai si è fatta una certa ora e il presidente decide che è il momento della pam rossa. Non si può assolutamente disubbidire e tutti ci avviamo verso la postazione:
Eugenio da una mano in cucina
Tutti a tavola... e mi fermo qui.......
Stupenda giornata, ottima compagnia, Giovanni e Donato? Se non ci fossero bisognerebbe inventarli.