LANCIO CON DOPPIA TRAZIONE
Questo tipo di lancio si esegue per raggiungere lunghe distanze. Nei nostri torrenti non è necessario perché sono stretti, questi ambienti necessitano, invece, di lanci curvi rallentati che servono per evitare il dragaggio della mosca (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/costruzione_mosche_artificiali/la_costruzione_delle_mosche-t3138.80.html).
Per la pesca in mare invece si ha la necessità di eseguire lanci più lunghi possibile per ovvi motivi.
Considerato il peso insignificante dell’artificiale, la cosa non è affatto agevole ma ci viene in soccorso la tecnica della DOPPIA TRAZIONE con la quale un discreto lanciatore può raggiungere, agevolmente, notevoli distanze. ( I garisti, con questa tecnica e con code particolari, superano i 50m)
Come dice il termine stesso, la doppia trazione implica due trazioni, una fatta al momento del lancio all’indietro e un’altra nel lancio in avanti. Mai e poi mai, tranne che per un brevissimo tratto, le due mani vanno nella medesima direzione. Alla fine di ogni trazione, la mano sinistra (per i destrorsi) sale a prendere la coda e si avvicina all’impugnatura. Il fattore più importante è mantenere sempre la tensione di coda, in caso contrario o non viene risucchiata nel lancio all'indietro o lo shooting nel lancio in avanti è alquanto scarso. In tutti i casi di una coda molle, il lancio rischia di collassare. Più il percorso di caricamento sarà diritto, più la doppia trazione sarà efficace. Non abbiate paura, come quasi in tutti i lanci, ad ampliare i movimenti. Lo shooting và rilasciato all'ultimo, quando la canna si è quasi raddrizzata completamente nel lancio in avanti.
Per essere più chiari ci vorrebbero dei disegni che, momentaneamente, non ho a disposizione, provo comunque a descriverla lo stesso con la speranza di farmi capire.
Partite con la canna bassa impugnando la coda con la sinistra vicino al primo anello. Tenete il piede sinistro avanti per avere un percorso di caricamento più lungo
Cominciate ad alzare la canna, mantenendo sempre la tensione di coda
All’altezza del viso, date una trazione in avanti con la sinistra possibilmente in linea con gli anelli della canna. Favorirete cosi lo shooting all’indietro
Proseguite con la canna all’indietro fino allo stop posteriore
Salite con la mano sinistra a riprendere la coda
La mano che traziona è molto vicina al mulinello e al viso
Ripercorrete il percorso al contrario, fino allo stop anteriore. Le mani per un brevissimo tratto viaggiano appaiate
Eseguite uno stop secco e breve ( più lo sarà e più la doppia sarà efficace ) mentre la sinistra effettua un trazione più lunga della prima, andando ben oltre il ginocchio, fin dietro la schiena
COSA EVITARE
- un percorso di caricamento non rettilineo
- rotazioni di vario genere ( spalla, polso,etc…)
- dare uno stop dietro troppo basso verso il terreno (la stessa cosa vale per lo stop anteriore)
- fare movimenti a scatti, si perde tensione e contatto con la coda
- rimanere, dopo la prima trazione, immobili, con il braccio a mezz’aria. La mano sinistra torna immediatamente verso l’impugnatura per effettuare la seconda trazione.
- trazioni troppo brusche
- avvicinare troppo rapidamente la mano sinistra al primo anello per effettuare la seconda trazione (si forma una pancia con calo di tensione immediato).
- eseguire la prima trazione attraversando il torace con la coda. Si formerà un brutto angolo tra la coda e il primo anello, impedendo lo scorrimento dello shooting all’indietro.
Salve a tutti, ho letto il lancio spiegando in parole e poco vi mando un disegno per renderlo più compresibile... ciaoLANCIO CON DOPPIA TRAZIONE
Questo tipo di lancio si esegue per raggiungere lunghe distanze. Nei nostri torrenti non è necessario perché sono stretti, questi ambienti necessitano, invece, di lanci curvi rallentati che servono per evitare il dragaggio della mosca (https://www.calabriapescaonline.it/home/forum/costruzione_mosche_artificiali/la_costruzione_delle_mosche-t3138.80.html).
Per la pesca in mare invece si ha la necessità di eseguire lanci più lunghi possibile per ovvi motivi.
Considerato il peso insignificante dell’artificiale, la cosa non è affatto agevole ma ci viene in soccorso la tecnica della DOPPIA TRAZIONE con la quale un discreto lanciatore può raggiungere, agevolmente, notevoli distanze. ( I garisti, con questa tecnica e con code particolari, superano i 50m)
Come dice il termine stesso, la doppia trazione implica due trazioni, una fatta al momento del lancio all’indietro e un’altra nel lancio in avanti. Mai e poi mai, tranne che per un brevissimo tratto, le due mani vanno nella medesima direzione. Alla fine di ogni trazione, la mano sinistra (per i destrorsi) sale a prendere la coda e si avvicina all’impugnatura. Il fattore più importante è mantenere sempre la tensione di coda, in caso contrario o non viene risucchiata nel lancio all'indietro o lo shooting nel lancio in avanti è alquanto scarso. In tutti i casi di una coda molle, il lancio rischia di collassare. Più il percorso di caricamento sarà diritto, più la doppia trazione sarà efficace. Non abbiate paura, come quasi in tutti i lanci, ad ampliare i movimenti. Lo shooting và rilasciato all'ultimo, quando la canna si è quasi raddrizzata completamente nel lancio in avanti.
Per essere più chiari ci vorrebbero dei disegni che, momentaneamente, non ho a disposizione, provo comunque a descriverla lo stesso con la speranza di farmi capire.
Partite con la canna bassa impugnando la coda con la sinistra vicino al primo anello. Tenete il piede sinistro avanti per avere un percorso di caricamento più lungo
Cominciate ad alzare la canna, mantenendo sempre la tensione di coda
All’altezza del viso, date una trazione in avanti con la sinistra possibilmente in linea con gli anelli della canna. Favorirete cosi lo shooting all’indietro
Proseguite con la canna all’indietro fino allo stop posteriore
Salite con la mano sinistra a riprendere la coda
La mano che traziona è molto vicina al mulinello e al viso
Ripercorrete il percorso al contrario, fino allo stop anteriore. Le mani per un brevissimo tratto viaggiano appaiate
Eseguite uno stop secco e breve ( più lo sarà e più la doppia sarà efficace ) mentre la sinistra effettua un trazione più lunga della prima, andando ben oltre il ginocchio, fin dietro la schiena
COSA EVITARE
- un percorso di caricamento non rettilineo
- rotazioni di vario genere ( spalla, polso,etc…)
- dare uno stop dietro troppo basso verso il terreno (la stessa cosa vale per lo stop anteriore)
- fare movimenti a scatti, si perde tensione e contatto con la coda
- rimanere, dopo la prima trazione, immobili, con il braccio a mezz’aria. La mano sinistra torna immediatamente verso l’impugnatura per effettuare la seconda trazione.
- trazioni troppo brusche
- avvicinare troppo rapidamente la mano sinistra al primo anello per effettuare la seconda trazione (si forma una pancia con calo di tensione immediato).
- eseguire la prima trazione attraversando il torace con la coda. Si formerà un brutto angolo tra la coda e il primo anello, impedendo lo scorrimento dello shooting all’indietro.