Può capitare a volte che il nostro negoziante sia sprovvisto del classico flacone di olio di sardina, che è un ingrediente quasi indispensabile per prepararsi da sè le pasture e la pastella da usare come esca per cefali, saraghi, occhiate ed altri tipi di pesci che la gradiscono. Addirittura, come vedremo, potremo confezionare anche un’esca artificiale.
Se abbiamo quindi urgenza del magico liquido, non ci resta che prepararcelo in casa.
Occorrente per ottenere 100 cc di olio concentrato:
-2 kg di sardine
-1 pentolone capace
-1 vaschetta di plastica
-1 mestolo
-1 cucchiaione
-1 imbuto
-1 colino
-1 siringa da cucina o 1 siringa comune di grosse dimensioni
-1 o più bottiglie per far decantare il liquido
-1 o più boccette per conservare l’olio
-la cucina a gas
Riempiamo il pentolone per tre quarti con acqua di rubinetto e mettiamolo sul fornello più grande della cucina. Quando l’acqua raggiunge il punto di ebollizione, immergiamo le sardine e facciamole bollire per 20 minuti (non di più). Durante la bollitura, rimestiamo con frequenza le sardine, che andranno man mano sfaldandosi sino a formare una poltiglia alquanto “odorosa” (aspettatevi commenti alquanto pesanti dai coinquilini del palazzo e dalla gente di casa...).
Terminata la cottura, travasiamo tutto il contenuto del pentolone nella vaschetta passandolo per il colino. Attendiamo che il liquido si raffreddi un po’, quindi mediante l’imbuto ed il cucchiaione riempiamo le bottiglie di plastica. Mettiamo le bottiglie piene da qualche parte fuori mano e ripuliamo con cura tutti gli oggetti usati (se non vogliamo correre il rischio di essere cacciati di casa...).
Nel giro di 24 ore, il liquido contenuto nelle bottiglie avrà decantato e l’olio sarà affiorato alla superficie. Estraiamolo con la siringa e conserviamolo nelle boccette, pronto all’uso.
Il liquido avanzato lo utilizzeremo per diluire il pastone.
Abbiamo accennato ad un’esca artificiale: sul luogo di pesca, avvolgiamo intorno al gambo di un amo un pezzo di cotone idrofilo, tenuto solidale con numerosi giri di filo elastico. Immergiamo quindi “l’esca” nella boccetta d’olio in modo da impregnarsi. Provatela!
Se non volte proprio usarla come esca, riempite di cotone imbevuto d'olio un pasturatore: il richiamo sarà irresistibile, particolarmente nei periodi in cui l’acqua è più calda.