Premetto che pratico questa pesca dall'eta' di 8 anni,adesso ne ho 66 e dico ancora la mia, ho iniziato con la canna di canneto che preperavo in inverno e mettevo ad asciugare in terrazzo ed iniziavo a raddrizzare sul gas in primavera per la stagione estiva ed autunnale sino novembre inoltrato,canne in due o tre pezzi che variavano dai 6 metri ai 7 se andava bene.Sono stato iniziato da autorevoli maestri in quel di Calamizzi ed ho sempre fatto bellissime prede, u ndomini,u iaddinaro, labate ,cece placanica ed altri di cui nn ricordo il nome .Emigrato al nord per lavoro,il mio rientro per ferie era esclusivamente a settembre e il ritorno per altri 20 gg dalla prima decina di ottobre solo ed esclusivamente per quella pesca.
preparazione formaggio:
Procurarsi del formaggio avariato nei mercatini,nei banchetti, qualche forma la hanno sempre e ve la vendono a prezzo irrisorio,oppure procuratevi se conoscete qualcuno in supermercato al banco salumi,i resti e le croste di formaggio,non importa il tipo,tutto va bene.
occorre un contenitore in plastica,tipo quelli marroni da tre o 5 litri che contengono le olive in salamoia con apertura a vite e bocca larga, ben ripulito.
spezzate grossolanamente il formaggio ,su un contenitore di 5 litri anche 4 kgr vanno bene.
seconda operazione fate bollire a parte in casseruola del riso e fate in maniera che venga molto scotto
indi calate solo l'acqua di cottura calda e ricca di amido nel contenitore con formaggio,ponete sul contenitore una reticella sottile in maniera che gli insetti attirati non riescano ad entrare.
Lasciate la chiusura aperta sino a che in superfice non si sia formata una patina biancastra ,all'incirca 15 gg, sintomo che l'amido ha iniziato il processo fermentativo che culminera' con lo scioglimento totale del formaggio croste comprese.
avvitate il tappo ermeticamente ed ogni 15/20 gg scuotete e svitatelo per mezzoretta favorendo l'uscita dei gas di fermentazione,operazione da ripetere per circa 6 mesi,quando vedrete il contenuto bianco e cremoso potrete utilizzarlo nella misura di due cucchiai per impasto attorno a mezzo kl,piu' lo tenete piu' odore fara' poiche continuera' in minor misura a fermentare,quando vi sembrera' abbastanza forte di odore,buttate dentro mezzo kl di sale ed arresterete la fermentazione.
Il pastone si fa a mare con acqua salata che fa in modo che dopo la preparazione ,lo stesso non rinvenga e diventi molliccio,si prendono i panini di almeno quattro giorni,si liberano della crosta procedendo come si volesse pelare una patata,le croste le mettete in una buchetta di sabbia,le bagnate e le impastate con la stessa,il brumeggio ideale,alcuni usano il pan carre' altri la mollica grattata,va bene lo stesso,il panino scrostato va inumidito in mare nel secchio e strizzato ponendolo in uno straccio inumidito poi ci versate lentamente il composto che vi siete portato dietro alla bisogna in un vasetto ermetico di vetro(fatelo a mare altrimenti la moglie vi ammazza) impastando e raggiungendo il grado di morbidezza desiderato che rimarra' tale per tutta la pescata.
Non occorrono altri additivi,credetemi,il problema unico è il posto di preparazione ,io lo facevo in terrazza, taluni in giardino.
PS per levare il buon odore alla fine lavate le mani con un po' di dentifricio.Spero di essermi espresso al meglio,comunque per ulteriori informazioni sempre disponibile.