Personalmente credo che sia una bufala. La volla vinavil resiste solo con aggiunta di partico0lari prodotti di non semplice reperibilità.
La colla vinilica è uno dei collanti più utilizzati nel settore del legno e del mobile. È spesso nota anche sotto il nome commerciale di Vinavil o come colla bianca da falegname.
Si tratta di una dispersione di resine polivinil acetato (PVAc) in base acquosa pur esistendo anche collanti PVAc a base di solventi. Ha l'aspetto di un liquido bianco latte ed un odore non particolarmente penetrante o fastidioso, caratteristico, leggermente acidulo.
È considerata una colla poco costosa e non pericolosa per l'uomo.
Penetra molto a fondo nelle fibre del legno dando incollaggi solitamente molto buoni ed addirittura più resistenti del pezzo integro del legno stesso. Può essere usata anche per l'incollaggio di carta e pelle ma asciugando per eliminazione dell'acqua necessita in ogni caso che almeno una delle due superfici sia porosa e assorbente.
Il collante indurito forma una pelle soffice, trasparente ed elastica. La colla vinilica fresca può essere diluita in acqua tiepida.
In presenza di acqua o umidità, la colla anche indurita tende a ravvenire ritornando soffice ma non sciogliendosi. [g]Esistono tuttavia delle particolari resine da aggiungere[/g] prima dell'incollaggio che permettono di ottenere incollaggi anche resistenti all'acqua.
Attorno ai 180 gradi la colla pur in assenza di acqua ravviene tornando completamente liquida come una qualsiasi resina termoplastica. È da evitare lo stoccaggio in ambienti troppo freddi (sotto zero) in quanto l'acqua potrebbe dissociarsi dalla miscela decantando e calcificando il prodotto.