Nassa per paguri, granchi e ghiozzo

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Author Topic: Nassa per paguri, granchi e ghiozzo  (Read 23498 times)

nicovenezia

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on: May 26, 2010, 14:14:52
Stanco di spendere soldi in esche, spesso dopo aver acquistato i vermi li tengo in frigo per giorni (o li regalo) perchè causa forza maggiore devo rinviare la battuta.  Ho pensato di realizzare 4 piccole nasse da posizionare vicino la barca dove ho visto che granchi, paguri e ghiozzi non mancano. Ho realizzato 2 piccole asticelle in legno dove ho fissato una rete, realizzato una bocca d'ingresso e sul retro un apertura/chisura per far fuori uscire le prede. Inoltre in casa di rinvio battuta pesca posso lasciare leprede/esce in acqua per alcuni giorni.
La misura per rendere l'idea ho messo vicino una penna (non ho un metro a portata di mano


Immagine non disponibile
Non disperare primao poi qualcosa prenderai.


greybear

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Reply #1 on: May 26, 2010, 15:16:26
bravo nico, aggiungo un piccolo trucco che usano i professionisti quando calano nasse di nuova fattura: le lasciano a mollo continuativamente per almeno una settimana, non per pescare ma per farvi crescere sopra l'alga, non so come si chiama quella verdina filamentosa e gelatinosa, che serve a mimetizzare la nassa nelle calate successive. c'é solo un piccolo inconveniente: quando riporti a casa la nassa l'alga si asciugherà e l'odore si sentirà da 3 kilometri di distanza, bisogna tenerla all'aperto, ma non si lava e non si deve rimuovere lo strato di alga seccato (diventa bianco) perchè anche quello contribuisce alla mimetizzazione
  ;D
l'orso scende dalla montagna ed esce dal bosco
mangia l'ultima mela dimenticata dal contadino
sull'albero e ruba il miele alle api...
sulla riva del fiume, nascosto all'ombra dei cespugli, osserva l'uomo che pesca...
UOMO! SE RISPETTERAI L'ARIA CHE RESPIRO E LA TERRA SU CUI VIVO E L'ACQUA
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Danny88

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Reply #2 on: May 26, 2010, 17:47:48
bella costruzione...dovrò provarci anche io
DaNNy88


nicovenezia

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Reply #3 on: May 26, 2010, 20:36:13
Collaudataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa  ghiozzo e paguri dopo pochi secondi come esca cozze schiacciate.
Non disperare primao poi qualcosa prenderai.


Hannover81

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Reply #4 on: May 27, 2010, 00:22:12
Complimenti Nico,ben fatto,un buon lavoro,anche la grandezza è più che azzeccata.Non è nemmeno due volte la penna,quindi abbastanza piccola si potra nascondere anche negli scogli e difficile da individuare rispetto quelle commercializzate che sono grandi quindi subito visibili a chi le cerca,ottimo lavoro.Ciao
Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro.

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Danny88

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Reply #5 on: May 27, 2010, 11:54:47
Ma esattamente, dove calate la nassa? A che profondità?
DaNNy88


nicovenezia

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Reply #6 on: May 28, 2010, 20:48:49
A qualunque profondita, dove ritieniche vo siano "esche". Personalmente attualmente le ho calate dai 2 mt a 6 mt in laguna (Venezia). Sono giorni che causa lavoro non vado a ispezionarla, domani mattina andro a vedere e cercherò di fare un video sulle catture. Sembra che la nassa "innescata" con granchio morto attiri il ghiozzo (go a Venezia).
Non disperare primao poi qualcosa prenderai.


robyjerk

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Reply #7 on: May 29, 2010, 01:43:26
Una volta ne ho calata una fra gli scogli,con la speranza di prendere un pò di esca viva,ma il giorno dopo non l'ho trovata più....qualcuno se l'è fregata!


Danny88

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Reply #8 on: May 29, 2010, 12:22:42
che sola..
DaNNy88


nicovenezia

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Reply #9 on: June 01, 2010, 14:44:16
Salve, volevo aggiungere a quanti interessati a procurarsi le esche a costo zero, che sia granchi che piccoli pesci entrano dentro la nassa anche senza aver inserito "esche". Ieri ho trovato una decina di granchi e tre pesciolini.
Ora terminatoil collaudo ne calero in acqua altre 3 .
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ture

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Reply #10 on: June 01, 2010, 15:23:33
bravo nico... ora provo a farmene una!!!
grazie mille
one man, one rod, one hundred lures!!!


91°SurfCaster

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Reply #11 on: June 01, 2010, 18:21:38
Ciao Nico.......volevo farti una domanda.....
per la creazione della nassa che rete hai usato????
Ti ringrazio.....
La pesca non è la ricerca del big fish..ma è la ricerca dell'emozione che esso ti sa dare!


^VITTORIO^

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Reply #12 on: June 01, 2010, 20:12:57
Ciao Nico

A mio avviso, è necessario fare un po di chiarezza ... perchè sono convinto che parecchi utenti del nostro forum ...seguiranno senz'altro il tuo esempio e i tuoi consigli. Si costruiranno questi attrezzi e proveranno a procurarsi le esche ...un po in tutta Italia.
Tuttavia, la normativa che regolamenta l'utilizzo e la limitazione di questi attrezzi non è uguale dappertutto.
Quindi nell'interesse di tutti ....penso sia il caso di fornire più informazioni possibili circa le misure ... da effettuare con il metro, e il numero di nasse che hai intenzione di calare.

saluti
Vittorio
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Kahlil Gibran


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nicovenezia

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Reply #13 on: June 02, 2010, 10:51:17
Salve, la precisazione di Vittorio è indubbiamente  perfetta. Coloro che sono interessati prima di adoperarsi nella costruzione devono consultare la normativa della Regione in cui pensano di pescare. Postero esattamente il diametro e misure varie della rete e del filo di ferro adoperato nella costruzione e non ultimo il diametro delle bacchette utilizate per tenere in "tiro" la nassa.
Potrei aggiungere che utilizzando leseguenti esche si ha un filtraggio nelle catture:
Granchio schiacciato= Ghiozzo e pesciolini vari;
Cozze (bastano due)= Granchi, paguri epesci.
Ovviamente i pesci sottomisura vanno rilasciati. Ieri sera con esca granchio sciacciato ho trovato dentro un ghiozzo molto grosso e un paio di pesci che non conosco il nome ma penspo ottimi per pesca alla teleferica.
Ritengo che per procurarsi le esche possano bastare due o tre nasse ma vanno controllate almeno una volta al giorno per evitare che le catture (pesciolini) vengano mangiati dai granchi.
Non disperare primao poi qualcosa prenderai.


nicovenezia

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Reply #14 on: June 03, 2010, 09:57:53
La rete utilizzata ha le maglie molto strette tenuto conto che devono cattuare anche i gamberetti, la lunghezza della nassa è di circa il doppio di una penna e la circonferenza di una penna. I cerghi sono tre, le asticelle sono in legno riciclato, mi appresto a sostituirli con delle bacchette di vetroresina riciclata. Per la bocca di entrata si utilizza la stessa rete della nassa basta rientrarla di 10 centimetri. Il fondo anchesso con un esubero di rete da 10 cm circa chiuso con un filo a cappio in modo che si possa aprire perlo scarico. Scarico fissato con un elastico al fondo. I cerchi metallici che danno una circolarita alla struttura sonoin ferro da giardinaggio (era quello che avevo) si potra realizzare in ferro zincato. La filosofia è quella di utilizzare materiale di scarto già presente in garage, una cosa d'acquistare e la rete.
Immagine non disponibile
Come potete vedere, un magnifico GO (in veneziano) o ghiozzo e un gamberetto che ho prontamente separato in gabbie diverse. Insisto in questo post in quanto è una sodisfazione NON acquistare le esche tenuto conto che all'ultimo minuto si possa decidere la battuta di pesca. A Venezia è in uso tenere legata alla barca un cesta/gabbia dove si tengono le "macchiarelle" altro termine utilizzato per il ghiozzo. La tecnica è quelladi svuotare la piccola nassa e di controllarla almeno una volta al giorno.
Non disperare primao poi qualcosa prenderai.


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