Ciao! Pesco spesso, per comodità, in porti commerciali dalle acque non limpidissime e le aguglie in questo periodo ci sono, eccome! E' sufficiente orientare la propria azione di pesca, come hanno già scritto i "colleghi", nei pressi dell'imboccatura del porto. La tecnica più redditizia, a mio parere, e' quella con la bombarda (per l'aguglia preferibili i modelli semiaffondanti da 20-25 grammi, che possono essere montati scorrevoli senza shock leader, ma con perlina salvanodo, su fili affondanti dello 0.16 in bobina). il terminale (0.12-0.14) va legato ad una girella tripla di piccole dimensioni e deve avere una lunghezza intorno ai 2 metri e mezzo (in presenza di forte vento frontale, pero', meglio scendere a m 1.70 ca.). Per innesco 3 bigattini su amo 6314b n.14 (in caso di abboccate poco decise si puo' scendere ad un 16 o ad un 18 dello stesso modello) della gamakatsu: 2 bigattini infilati longitudinalmente sull'amo (il primo fatto risalire completamente sul terminale, il secondo fatto risalire solo per meta'), il terzo calzato a penzoloni in modo da creare un effetto elica (molto adescante) durante il recupero. In presenza di aguglie di taglia o per rendere più visibile l'innesco in acque torbide consiglio di aggiungere un quarto bigattino, fatto risalire come il primo completamente sull'amo (ottenendo così, per dimensioni e azione, un effetto raglou).