con esca morta su fondali profondi

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Author Topic: con esca morta su fondali profondi  (Read 7026 times)

nordicosurf77

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on: June 25, 2013, 12:37:41
Ciao a tutti!
Solitamente d'estate tento la cattura del serra solo con esca viva. Innesco principalmente mormorette, pagelli e boghe.
Gli unici serra della mia vita li ho presi così, con risultati altalenanti e sempre di notte.
Quest'estate vorrei provare con l'esca morta e di giorno.
Come esca, cosa mi consigliate? Trancio di muggine, spigola, sgombro, alaccia intera...?
Come finale uso un semplice mini trave con bracciolo attaccato basso lungo circa 150 cm, compresi 30 cm di cavetto.
Considerando che pesco lungo la costa jonica nelle vicinanze di Locri e il fondale è abbastanza profondo (penso sui 5 mt) secondo voi va bene la lunghezza del finale o è meglio più lungo?
Ultimo dubbio: il trancio è meglio che sia di piccole dimensioni magari innescato con un pò di pop up su amo 3/0 o un grosso trancio su 2/3 ami in serie?
Leggendo su una rivista un esperto consiglia inneschi piccoli, probabilmente per il modo che il serra ha di attaccare l'esca violentemente e lateralmente. Se l'innesco è troppo grosso la mangiata potrebbe andare "a vuoto"... che ne pensate?


saviuzzo

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Reply #1 on: June 25, 2013, 13:25:21
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Quest'estate vorrei provare con l'esca morta e di giorno

Ciao!
Io personalmente direi morto di notte (fattore olfattivo)e vivo di giorno (fattore visivo)... trancio di cefalo spigola sn I piu rsistenti...anche il sauroo sugarello  è ottimo....poi sgombri e leccia stella...il tutto con flotter all interno....x le dimensioni non andrei più di un trancetto come un pollice...3 ami e stai tranquillo vista la gran quantità di serrotti...cn il trancio piccolo eviti msngiate a vuito...lo ingoiano ke è na bellezza...fidati....almeno nei posti ke frequento io sullo jonio...tutti pareri eh!

ciao ciao
Saviuzzo


tiburon88

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Reply #2 on: June 25, 2013, 15:47:51
Anche io penso che il trancio dia il meglio di se di notte, mentre di giorno il vivo ha una marcia in più. Per quanto riguarda i tranci a mio avviso il cefalo è di gran lunga il migliore ma come già ti ha detto fabio anche la spigola d' allevamento, lo sgombro o la sarda possono dare buoni risultati.

Per quanto riguarda l' innesco io faccio tranci anche di 7-8cm di lunghezza e pesco sempre con due ami, soltanto che a mio modesto parere si deve dare il tempo al pesce di mangiare, ovvero non scattare al primo tremitio della canna ma dargli il tempo di trovare gli ami(questo deriva dalla mia personalissima esperienza).

Come impostazione del terminale ci siamo, mi pare che 30cm di cavetto su un finale di 150cm siano più che sufficienti(personalmente ne uso 20cm di cavetto da 18lb). Non scordare la regola base di questa tecnica, a mio avviso è la COSTANZA, più notti fai più possibilità avrai di catturare, nella tua zona a mio avviso i serra sono più attivi in condizioni di scirocco.

Saluti
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Reply #3 on: June 25, 2013, 15:51:01
Premesso che non esiste una regola fissa, posso dirti come la penso io. Personalmente prediligo il trancio di muggine a quello di spigola, fondamentalmente per due motivi:

- è più economico rispetto alla spigola;
- ha delle carni molto più "profumate".

Sicuramente molti di voi sapranno già come la penso riguardo le dimensioni del trancio: mai lesinare, è il mio motto. La montatura che utilizzo per questo tipo di pesca è molto semplice e, se vuoi, puoi dare un'occhiata Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login.
Nel tutorial ho utilizzato ami 2/0, ma puoi usare anche ami più grandi, poiché garantiscono una migliore tenuta del trancio, che ovviamente andrà assicurato sul terminale con diversi giri di filo elastico.

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Considerando che pesco lungo la costa jonica nelle vicinanze di Locri e il fondale è abbastanza profondo (penso sui 5 mt) secondo voi va bene la lunghezza del finale o è meglio più lungo?

Va benissimo. Usa del polistirolo all'interno del trancio per sollevarlo leggermente dal fondo e renderlo più visibile.

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Ultimo dubbio: il trancio è meglio che sia di piccole dimensioni magari innescato con un pò di pop up su amo 3/0 o un grosso trancio su 2/3 ami in serie?
Leggendo su una rivista un esperto consiglia inneschi piccoli, probabilmente per il modo che il serra ha di attaccare l'esca violentemente e lateralmente. Se l'innesco è troppo grosso la mangiata potrebbe andare "a vuoto"... che ne pensate?

Io sarò l'eccezione che conferma la regola ... calabria

Un ultimo accorgimento: prima di recarti a pesca di giorno, informati presso la Capitaneria di Porto della tua zona, per assicurarti che non sia attivo il divieto di pesca diurna ed evitare quindi spiacevoli inconvenienti; in diverse zone costiere, nel periodo estivo, tale divieto vige dalle ore 08:00 del mattino sino alle 20:00 della sera.


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Reply #4 on: June 25, 2013, 16:00:23
Di giorno devi stare attento ai divieti nelle zone balneabili. A mio parere il cefalo ha una marcia in più ma se non lo trovi le altre specie vanno benissimo.Per i resto quello che hai descritto direi che va più che bene. La cosa fondamentale è il perfetto galleggiamento del trancio. Circa le dimensioni del trancio è una questione di abitudini particolari a seconda dei posti e dei periodi. In certe zone e/o in certi periodi tirano di più sui trancetti magari con un solo amo, in altre preferiscono tranci cicciotti con i soliti due ami. Tre ami mi sembrano eccessivi per un trancio destinato al serra. Il terminale puoi allungarlo di una ventina di cm. visto che il fondale è profondo. Insomma, occorre un pò variare.
STATE TRANQUILLI.........LO SHOCK LEADER NON MORDE

TUTTO QUEL CHE DICO SONO MIEI PARERI PERSONALI

PREFERISCO DI GRAN LUNGA CHI SI ESPONE ALL'ERRORE A CHI SE NE STA ALLA FINESTRA A GUARDARE (cit. Peppino)

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carlo86

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Reply #5 on: June 25, 2013, 16:47:51
Ottimi i consigli che ti hanno dato....però,secondo la mia esperienza personale ti dico che,secondo me,per il serra è più attraente il filetto di spigola rispetto al cefalo,semplicemente perchè,le spigole d'allevamento sono molto molto grasse..rilasciano molti olii,e quindi a sua volta,una scia odorosa più potente..io la maggior parte delle catture le ho avute col trancio di spigola!

Un altra cosa,se i serra sono sporadici usa tranci belli grossi,come ti ha detto surfmaster...non lesinare,ma se stazionano in quel posto,puoi farli anche molto più piccoli,vedrai che le abboccate non tarderanno ad arrivare!
Carlo!!


enzo.

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Reply #6 on: June 26, 2013, 01:56:13
Ciao
Approfitto inanzitutto del tuo post per salutare tutti visto che e'parecchio che manco...
Poi dico anche la mia in merito,magari ci si confronta su questo bellissimo predatore,da zona a zona.
Allora,premesso che parlo dell'alto ionio cosentino,in queste zone (portuali e vicino a delle foci) e'dallo scorso anno che i serra stranamente non attacano piu'artificiali se non raramente o proprio in quelle giornate "particolari" ma preferiscono mangiare comodo,a fondo,con pesci di tutte le speci,morti o vivi che siano...
Tutte le speci e'un parolone grosso forse ma vi garantisco che li prendono con aguglie,cefali,leccie stella,mormore di sicuro,altre rimane il dubbio perche'non ne ho viste io,magari pero'le usano lo stesso.
Agli artificiali vengono solo dietro invece;inutile accelerare,fermarsi e ripartire,provare con altri....sempre la stessa storia. In una media di 10 uscite,almeno io e TUTTI quelli che conosco io,forse due volte se ne prende qualcuno con artificiali,altre volte si guarda solo inseguirli o come li prendono gli altri a fondo per la serie "do'cojo cojo e...come cojo cojo".. calabria
A questo forse avra'portato la troppa frequentazione di quei posti nell'ultimo anno,troppa pastura facile per loro buttata in acqua,gente che si e'improvvisata pescatrice di serra perche'e'la moda o per sentito dire....visto che fino a due anni fa si spinnava regolarmente, in senso di catture e attacchi vari,anche se a vuoto. Amici si sono spinti anche piu'giu',zona Roseto x intenderci,e anche li'sono piu'gli inseguimenti che gli attacchi;cosa diversa se invece si innesca un morto e si butta a fondo,senza filetto,filo elastico,flotter........nudo e crudo diciamo.....usano piombo scorrevole con finale di un metro piu'o meno,si lancia e via!
Aspetto ansioso anche per un confronto specifico da zona a zona oltre al piacere di scambiarsi opinioni in merito,grazie
Un saluto a tutti   
enzo
TUTTO CIO'CHE LASCIAMO A RIVA,LA NATURA PRIMA O POI CE LO RESTITUISCE E NON PENSO CHE VORREMO PER I NOSTRI FIGLI UN FUTURO DI SPAZZATURA!!!
RIPARIAMO I DANNI FINCHE'SIAMO IN TEMPO.


tiburon88

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Reply #7 on: June 26, 2013, 11:27:37
ciao enzo, ben ritrovato.

Ad essere sincero io da sempre noto questa particolare tendenza....i serra prediligono l'esca viva(di giorno) oppure il trancio(di notte) anche da me(basso ionio). Con questo non voglio dire che sia impossibile catturarli a spinning, anzi si prendono, ed in alcune zone delle "mie spiagge" sono presenti ormai stabilmente, soltanto che si prendono prevalentemente in condizioni di mare molto formato(parlo sempre di spinning), gli ultimi due che ho allamato infatti, di cui uno salpato e l' altro slamato, avevano in comune che l' attacco sull' artificiale è avvenuto in una giornata particolarmente ondosa e con acqua torbida.

Adesso io credo che ciò sia dovuto ad una certa arguzia che il pesce ha nel riconoscere il vero dal finto, senza considerare che sono abbastanza "appanzati" perchè le foci gli garantiscono cibo in abbondanza quindi non si fiondano d'istinto sul pesce finto come magari farebbero se affamati. Fatto sta che prendere un serra a spinning sta diventando una bella impresa.

Saluti.

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nordicosurf77

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Reply #8 on: June 26, 2013, 11:31:42
Grazie ragazzi per le vostre risposte!
Mi piace molto questo forum perchè si impara sempre qualcosa di nuovo. Io purtroppo abito nel freddo nord e dalle mie parti a surf si piglia di tutto tranne i serra. Pertanto quando vengo in Calabria per le vacanze mi concentro praticamente solo su Lui.
Avete ragione a dire che la costanza e la tenacia prima o poi ci ripagano, tuttavia io mi ritengo inesperto su questo tipo di pesca e diciamolo, un pò di fortuna l'ho avuta sulle mie catture.
Pensate che dopo solo 4 tentativi di pesca con la teleferica (dopo aver preso spunto e letto e stra-letto i post su calabriapescaonline) mi ha abboccato il primo serra, a Davoli Marina. Da quella volta è stato amore...
Ho notato che i miei serra hanno sempre abboccato male, ovvero gli ho presi per il rotto della cuffia.
Un amo sulla branchia, l'altro appena appuntato sul lato della bocca ecc... mai una volta che abbiano ingoiato l'amo! Da qui il mio dubbio se è meglio un grosso innesco oppure uno piccolo, se è meglio un piccolo pesce esca o uno grande, due ami piccoli o due grandi ecc...
Forse sbaglio anche io, magari ho fretta di ferrare, chissà. Non capisco poi se è meglio ferrare subito con forza oppure limitarsi ad un recupero lento al cardiopalmo... Poi ho dubbi anche con la taratura della frizione del mulinello. Voi come lo tarate?


tiburon88

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Reply #9 on: June 26, 2013, 11:44:34
Ciao, io la frizione la regolo in modo che possa cedere filo sotto una trazione decisa(hai visto mai abbocca una razza di quelle grosse si porta via tutto..) ma non aperta per favorire l' effetto di autoferrata, sono dell' idea che il pesce vada fatto mangiare, spesso a me capita di vedere il vettino tremare prima della piega decisa, ecco in quel momento non bisogna mai disturbare il pesce perchè sta mangiando, dopodiché si aspetta che il pesce si allami a dovere e ci si accinge a ferrare con forza! una volta che il pesce ha mangiato ed è stato ferrato è inutile forzare il recupero perchè si presuppone che abbia ingoiato o quanto meno abbia mangiato bene, quindi sangue freddo e con canna bassa si cerca di assecondare la lotta del pesce limitandone per quanto possibile i salti(che spesso ci portano alla slamata).

Più facile a dirsi che a farsi che bisogna prenderci la mano con questo pesce, io ne ho preso qualcuno ormai ma ogni anno, e dico ogni anno riesco a combinare qualche boiata che mi fa perdere qualche pesce, l' ultima volta l' anno passato, innesco una mormoretta sui 100gr, la calo a teleferica CON PRESENZA COMPROVATA DEI SERRA IN ACQUA(li vedevo da un ora ma non avevo vivo..), a quel punto sai cosa faccio?? mi distraggo col telefono, quando mi giro verso la canna la boa segnalatrice del vivo era sotto il pelo dell' acqua, il tempo di andare a prendere la canna la boa torna a galla...si era slamato perchè non l' avevo ferrato....

Come vedi si sbaglia, l' importante é andare al mare il più possibile, primo perchè ci si migliora con la tecnica e secondo perchè più andiamo al mare e più abbiamo possibilità di incontrare il pesce, a mio avviso questa è l' unica regola fondamentale.

Saluti.
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nordicosurf77

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Reply #10 on: June 26, 2013, 12:41:26
Hai ragione tiburon, concordo!
La scorsa estate è successo anche a me un fatto simile.
Stavo pescando di sera e ad un certo punto ho visto i serra saltare davanti a me, a circa 20/30 mt da riva. Non riuscivo a prendere un pesce esca nemmeno pregando, mi faceva una rabbia e mi sentivo impotente. I serra erano lì e mi prendevano in giro.
Il giorno dopo sono andato in pescheria e ho preso l’unica cosa che ho trovato: udite, udite un totano! Lo so che era un’idea bizzarra tuttavia non c’era altro. Pertanto la sera mi sono recato nel solito posto e, sfruttando il vento di ponente ho utilizzato un palloncino per far arrivare la mia esca ad una ventina di metri. All’imbrunire è cambiato il vento e ho visto e sentito gli splash sull’acqua che segnalavano l’arrivo dei nostri amati. Ma il totano veniva ignorato, saltavano perfino vicino al pallone e la canna non dava segni di vita. Finalmente verso le due di mattina mi ha abboccato sulla canna da beach una boga sui 20 cm che prontamente ho innescato su due ami del 2/0. Dovevate vedere che vitalità aveva, si è messa a nuotare con forza al largo, la vedevo luccicare sulla superficie e il vettino della mia potente Browning typhoon ondeggiava sotto i suoi repentini movimenti. Sarà passata mezz’ora e ho visto la canna piegarsi all’inverosimile, tre botte potentissime che me le ricorderò a vita. La canna stava volando in acqua! Ho ferrato subito e con tutta la forza che avevo. Tirava tantissimo e dal mulinello usciva parecchio filo. A questo punto per paura ho stretto troppo la frizione per forzarlo di peso. Qua l’errore. Il serra mi si era messo di lato, nuotava sfruttando l’onda, praticamente era sotto l’onda sullo scalino. Utilizzava tutte le sue conoscenze ancestrali! Io ero praticamente in acqua fino alla vita e l’ho visto bene sotto di me. Non scherzo ma per quel poco che ho visto della sua livrea argentata mi sembrava un pesce sui 5 kg. Pochi secondi, una scodata e si è slamato. Mi veniva da piangere e non vi dico le imprecazioni
La sera dopo mi trovavo sempre lì ma lui non c’era all’appuntamento, mi aveva già dato una chance, nulla di più. In quel momento ho realizzato che quello non era un pesce da padella bensì un grande e intelligente guerriero che si è guadagnato la libertà, regalandomi minuti indimenticabili di adrenalina pura!


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