Filo elastico

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Author Topic: Filo elastico  (Read 3420 times)

christian9129ll

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on: August 11, 2013, 23:51:23
Ragazzi ho una domanda! Non so se la sezione è giusta, ma io per il serra innesco la sarda, l'avvolgo, ma poi alla fine il pezzo di filo che rimane lo lascio lì? non si srotola? scusate la mia ignoranza ;D
Dai un pesce ad un uomo e lo nutrirai per un giorno.
Insegnagli a pescare e lo nutrirai tutta la vita.


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Reply #1 on: August 12, 2013, 00:23:43
Funziona così: avvolgi il filo intorno all'esca un po' di volte, si deve compattare un po' ma non stritolare (è una cosa più facila da fare che da dire); quando è abbastanza e vuoi chiudere fai 5-6 giri sempre nello stesso punto (ovviamente non al centro dell'innesco ma ad un'estremità), questa volta li fai ben stretti, poi tiri per spezzare ed il filo resta bloccatto da solo nelle sue spire, non devi tagliare nulla.
Basta farlo una volta e capisci il meccanismo. Ciao
Ho visto Sampei pescare carpe da un quintale con canna fissa ed essere trainato con tutta la barca per centinaia di metri; l'ho visto finire in acqua mentre stringeva con forza la sua canna fissa e faceva perno su tutti e due i piedi...VOGLIO IL FILO DI SAMPEI PER IL MIO MULINELLO!!!


^SURFMASTER76^

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Reply #2 on: August 12, 2013, 02:26:27
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ma io per il serra innesco la sarda, l'avvolgo, ma poi alla fine il pezzo di filo che rimane lo lascio lì? non si srotola?

Fai diversi giri per tutta la lunghezza della sarda che stai utilizzando e pian piano noterai che questa tende a compattarsi e ad uniformarsi. Il filo elastico è talmente sottile che riesce a penetrare nelle carni dell'esca, pertanto difficilmente riuscirà a srotolarsi da solo.


domingo90

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Reply #3 on: August 13, 2013, 20:17:03
Ciao!!!
Io invece dopo aver avvolto per bene l'esca con il filo elastico, faccio 4/5 giri di filo senza stringere molto, per poi far passare il medesimo dentro le spire in modo da fare un piccolo nodino.
Quando il Serra non c'è....le Mormore ballano!!


ziototon

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Reply #4 on: August 28, 2013, 22:18:52
Ciao Surfmaster,
una domanda .. ho notato che il filo elastico stringe molto e permette al filetto di rilasciare un buon profumo facilmente in acqua. Tuttavia, quando lo recupero lo ritrovo spesso pienissimo di sabbia .. pensi che questo problema possa renderlo meno attirante? non capisco se è sabbia secca  che si incunea quando appaggio per il lancio.. o sabbia bagnata del fondo. Ad ogni modo, più stringo il trancio con il filo elastico e più tende ad appicciarsi  calabria

Ziototon
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kblade98

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Reply #5 on: August 28, 2013, 22:54:06
Ma all interno del trancio non metti il polistirolo per far galleggiare il trancio?


^SURFMASTER76^

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Reply #6 on: August 28, 2013, 22:56:47
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Tuttavia, quando lo recupero lo ritrovo spesso pienissimo di sabbia .. pensi che questo problema possa renderlo meno attirante?

Se il trancio viene "sgallato" correttamente, una volta lanciato, ci penserà il Mare a ripulirlo per benino.
Stai tranquillo: per il serra, la sabbia non rappresenta un problema ...  


ziototon

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Reply #7 on: August 28, 2013, 23:33:24
grazie Surf!

Blade, io sgallo sempre il trancio .. ma spesso l'ho recuperato bello insabbiato e non poco. Anch'io ero convinto che il mare lo ripulisse, ma vedendolo in quello stato mi sono sovente chiesto quale fosse la causa.
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kblade98

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Reply #8 on: August 29, 2013, 22:07:27
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non acapisco se è sabbia secca  che si incunea quando appaggio per il lancio.. o sabbia bagnata del fondo.

In teoria la sabbia del fondo non può essere perchè se il trancio è "sgallato " per bene , a fondo non ci arriva proprio.
Io prima di lanciare verifico sempre se il mio trancio stia a galla e aspetto qualche secondo , a volte nei primi  10-15 secondi sta a galla e poi affonda lentamente , quando questo succede aggiungo un altro pezzetto di polistirolo e riverifico se galleggia o meno.


Sabbia che si attacca durante il lancio può essere , ma è un pò strano perchè in acqua se il trancio viene sgallato correttamente,  come ti ha già detto da Surfmaster dovrebbe ripulirsi .








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Reply #9 on: August 30, 2013, 11:15:16
Quando si utilizzano filetti di pesce come esca, la funzione del polistirolo o di altri materiali galleggianti non è tanto quella di farli 'galleggiare' (nello stretto significato del termine) ma quanto quello di farli 'fluttuare' in presenza di deboli correnti.
Per esempio, in presenza di mare mosso o molto mosso non è assolutamente necessario usare il polistirolo, in quanto il compito di far fluttuare l'esca viene eseguito dalle forti correnti prodotte dal mondo ondoso.
In caso di mare calmo o poco mosso, invece, il peso stesso dell'esca potrebbe farla adagiare sul fondo, immobile, rendendola meno attraente ed appettibile rispetto ad una più fluttuante: è in questo caso che va utilizzato il polistirolo, che rendendo di fatto il filetto più leggero gli consente di fluttuare.

Ma un conto è 'fluttuare' ed un altro 'galleggiare': il far galleggiare l'esca è un vecchio trucco dei pescatori agonisti che, vedendo avvicinarsi la fine della gara dopo aver fatto poche o scarse catture, tentano il tutto per tutto montando braccioli lunghissimi (3 - 3,5 mt) ed utilizzando pezzi di polistirolo o zatterini di sughero per sollevare l'esca quanto più possibile verso la superficie, e quindi catturare quei pesci specifici che sono soliti stanziare a queste altezze. Ma sicuramente come esca non utilizzano filetti di pesce o, se lo fanno, escano micro filetti.

Il nostro scopo, invece, è tuttaltro che la cattura di questi pescetti, quando eschiamo i nostri 'filettoni', pertanto quello che dobbiamo ottenere è solamente quello di rendere la nostra esca meno immobile sul fondo, alleggerendola con quel tanto di polistiro sufficiente a farla fluttuare in uno spazio ben più ristretto, che si aggira sui 5-10 cm dal fondo. E per ottenere questo sono sufficienti piccoli segmenti di polistirolo inseriti all'interno dei filetti.

Usando altri tipi di esca che non consentono di inglobare al loro interno una striscia di polistirolo o di foam dobbiamo invece riccorre ai tipici galleggiantini da inserire sul bracciolo, la cui distanza più o meno ravvicinata all'esca influiscono sulla sua 'galleggiabilità' (più sono vicini all'esca, più questa galleggia): anche in questo caso il volume dei galleggiantini e la loro distanza dall'esca va regolata in modo da renderla fluttuante (su e giù, a destra e a sinistra, avanti e indietro), e non galleggiante in modo permanente.
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