Serra-mania!!

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Author Topic: Serra-mania!!  (Read 5726 times)

tiburon88

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on: June 25, 2014, 17:15:25
Ricordo ancora quando vidi per la prima volta il pomatomus...era una calda notte d'estate, molto simile a quelle che poi mi hanno visto impegnato a ricercarlo, a volte con successo altre volte meno, e mi trovavo sul lungomare di soverato, all'epoca passeggiavo con quella che è da ormai sette anni la mia fidanzata. Ci frequentavamo soltanto, passeggiando sul suddetto lungomare e sorseggiando una bevanda quando, d'un tratto, restai praticamente folgorato. Ad una fontana, molto vicina a me, un pescatore terminava la propria battuta di pesca, io già allora pescatore a spinning in acque dolci e principalmente di aguglie e mormore in acque salse, lo scrutavo con malizia per vedere ciò che avrebbe da li a poco sciacquato.

Quando, ormai vicinissimo a lui, mi resi conto che da un enorme secchio spuntava una grossa coda. Subito dopo un ragazzo che poteva avere qualche decina d'anni o meno più di me, tolse dal secchio un mostro sui 4kg. Rimasi scioccato, non tanto per la grandezza del pesce ma nel vedere questo maestoso predatore che fino a quel momento avevo solo sentito nominare, attraverso i discorsi, alle volte favoleggianti, dei più grandi che lo descrivevano come una sorta di squalo che aveva bisogno di lenze in acciaio grosse quanto un dito per essere portato a galla. Da quella sera, questo pesce fu sempre una sorta sogno per me, più avanti lo pescai ma ce ne volle un bel pò di tempo.

I primi tentativi furono tragici, pescavo col vivo, con cavetti giganti, pesci esca inadatti, ami che sembravano ganci da macellaio....non ero affatto abituato e la maggior parte della volte finivo con uccidere il pesce esca o non riuscire nemmeno a farlo allontanare. Quindi cominciai a cambiare approccio..iniziai a leggere, mi documentai e vidi che questo pesce si poteva tranquillamente insidiare anche col morto a tranci oppure a spinning, intanto il serra diventava sempre più comune sulle nostre coste. Provando e riprovando ebbi le prime tocche decise, nelle innumerevoli notti passate a cercarlo, iniziai a capire quando poteva essere la serata giusta ed i cappotti con zero abboccate diminuirono decisamente, fino a quando...........fino a quando pescai il primo, ricordo ancora che fu una grossa soddisfazione, era un pesce piccolo, un kg indicativamente, però era il primo ed anche io ero il primo della mia compagnia di amici-pescatori a pescarlo, fu una sensazione di quelle molto particolari. L'anno successivo cominciai a pescare a spinning(ero già iscritto al forum), pescatore d'acqua dolce con le meps, i popper mi facevano rabbrividire per dimensioni e sconquasso in acqua. Per oltre un anno l'ho cercato ed invece pescavo solo spigola, presi 5 spigole in un autunno intero e neanche un serra, a pensarci ora dico che fortuna, all'epoca sembravo maledetto, poi una mattina di marzo, pesco uno sventolone di 2kg(o quasi) ed anche a spinning mi ero battezzato. Oggi dopo averne pescato qualcuno, sono felice che questo pesce esista. Alcune volte l'ho odiato, lo scempio che questi pesci perpetrano sulle mormore(altro pesce a cui sono legato), per molto tempo mi ha portato a schifarlo, col tempo ho imparato che la natura fa il suo corso e noi non siamo nessuno per poterlo impedire.

Venendo alla pesca, io lo insidio in due modi principalmente:

- di notte col trancio
- di giorno a spinning

Per la prima opzione pesco prevalentemente col cefalo o sauro(saltuariamente spigola d'allevamento), questi sono i pesci che danno maggior risultato. Prediligo le notti calde e umide, meglio se con 40/50cm di onda e venticello da scirocco. Gli spot migliori, per lo meno da me, sono quelli frequentati in massa dai grufolatori, mormore in primis. Montatura a due ami, con attacco su minitrave, piombo da 4oz, canne con casting 80-160gr, mulinelli caricati con 0,40/0,35, di misura 8000/10000.

Per la seconda opzione prediligo giornate con mare in scaduta ancora bello forte o comunque mare mosso, a seconda delle condizioni del mare e dell'ora, vario artificiale, preferendo colori accesi in foce e colori neutri in mare aperto. Reputo un artificiale fantastico per il serra un bel long jerk da 170(mommotti, tide, shoreline) oppure il classico popper, recuperato a scatti.

Ora sto iniziando a capire come insidiarlo a traina col vivo ma sono ancora ben lontano dal riuscirci ed infondo, anche se cerco di negarlo a me stesso, il bello della pesca sta tutto in questi momenti. IN BOCCA AL SERRA A TUTTI.

Saluti, tiburon88(giovanni).
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francesco356

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Reply #1 on: June 25, 2014, 21:17:56
e piu di un anno che tento a prenderlo a spinning senza nessun risultato tranne aguglie leccie e spigole. quel giorno in cui prendero il mio primo serra faro pazzie inimmaginabili " tra virgolette alcune volte ho recuperato aguglie morse"


^DANIELEESPOSITO70^

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Reply #2 on: June 25, 2014, 21:22:55
Ciao Giovanni,
mi rivedo molto nel tuo racconto...
Solo che io ancora ho avuto solo la piacevole sensazione di averlo in canna e già solo questo mi stimola sempre più nella sua ricerca... 
A presto...
Daniele


^OLTREMARE^

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Reply #3 on: June 26, 2014, 20:21:48
Ciao Giovanni e complimenti per il bell'articolo/racconto.
La pesca al serra per me rappresenta una sorta di tabù ma non per difficoltà tecniche o operative ma, se possiamo dire così, per incertezza del risultato. Dalle mie parti infatti è una tecnica poco in uso proprio perché le catture non invogliano a proseguire. I serra ci sono e l'ho verificato anch'io recuperando in più di un'occasione mezze prede attaccate all'amo. Tante volte mi son detto: "porto un paio di tranci e piazzo una canna a tempo perso" ma le "canne statiche" non mi sono mai piaciute. Insomma è come una porta misteriosa mezza aperta che non ti decidi mai a varcare. Ho letto comunque con molto interesse i tuoi suggerimenti e quelli degli altri amici che l'hanno fatto in passato così come ho letto suggerimenti e consigli su altri forum. L'impostazione di base è più o meno quella, ci sono poi delle differenze o personalizzazioni che possono anche sembrare minime ma a volte non lo sono come, ne ricordo qualcuna, amo singolo o doppio, bracciolo più o meno lungo, lunghezzo spezzone cavetto d'acciaio, piombo leggero o pesante, dimensione ami, dimensione trancio ecc, ecc. La cosa migliore sarebbe valutare e comparare le varie impostazioni in termini di risultati ma capisco che ciò è difficile. Si potrebbe almeno utilizzare questo tuo avvio come piattaforma su cui ciascuno possa descrivere il modus operandi elencando i particolari che ognuno adotta.
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tiburon88

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Reply #4 on: June 27, 2014, 00:26:10
Ottima idea Nicola. Come tutti sappiamo la pesca in generale è caratterizzata fortemente dal fattore "incertezza". Se peró c'è una pesca che reincarna in pieno questa definiziond é proprio la pesca del serra. Un pesce con abitudini poco decifrabili, che spesso si palesa in uno spot per settimane e poi scompare per mesi, che alle volte preferisce il morto al vivo, altre volte lo si incontra a mare calmo, altre solo a mare mosso...non voglio dire che sia una pesca a casaccio ma che il grado di riuscita di una pescata è sempre tutto da valutare. Per mio conto il bello di questo pesce sta tutto qui.

X daniele e ciccio: vi auguro di pescarlo di 5kg e sono sicuro che ci riuscirete!!!
Saluti!
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Reply #5 on: June 27, 2014, 13:38:43
Hai perfettamente ragione caro Giovanni, il bello di questo fantastico predatore sta proprio nella sua imprevedibilità. Infatti, anche avendolo in canna, non si ha mai la certezza di riuscire a salparlo poiché, da grande lottatore qual'è, tenta di riguadagnare il largo sino alla fine, senza mai mostrare il minimo segno di cedimento. Credo che la sua grande forza unita ad una precisione quasi chiurgica nel morso delle sue prede siano le qualità che lo rendono così ambito da tutti noi pescatori ... 


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Reply #6 on: June 27, 2014, 14:41:44
Luigi, visto che ne hai parlato, volevo chiedere maggiori dettagli sul salpaggio anche se rappresenta la parte conclusiva della pesca a questo predatore. So che diverse volte, pur allamandolo, riesce a staccarsi grazie alle sue acrobazie in aria. Come vi comportate in questa fase? Canna bassa, alta, dritta, di lato, forzate il pesce o lo assecondate? 
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lucaid

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Reply #7 on: June 27, 2014, 14:53:44
Che emozioni il serra!
Ricordo ancora la prima volta che tentai di insidiarto con un'attrezzatura del tutto sottodimensionata... Tubertini Eurobech 110 gr, lenza madre del 30, trancio di spigola da allevamento e piramidino da 75gr.  calabria9
L'incoscienza quel giorno mi fece vivere 5 minuti di adrenalina pura! Dopo averlo salpato non volevo credere ai miei occhi, mi tremavano così tanto le mani che non riuscivo nemmeno a slamarlo
L'uomo non dovrebbe fare segni sulla sabbia che il vento non sia in grado di cancellare


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Reply #8 on: June 27, 2014, 15:03:35
Anche questa dell'attrezzatura sottodimensionata non è male. Meglio non perdere di vista la sportività, certamente meglio che tirar su di peso il malcapitato. Altro spunto di conversazione.
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CiccioAMIA

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Reply #9 on: June 27, 2014, 15:42:56
Il divertimento che si ha nel pescare con attrezzatura sottodimensionata non ha prezzo! L'adrenalina è raddoppiata perché giustamente il nostro "avversario" ha più di un bel 50% di possibilità di farci fessi e questo combattimento "ad armi pari" credo che sia qualcosa di straordinario, incarna tutto il rapporto interiore che si viene a creare tra uomo/natura che è la vera essenza della pesca sportiva! E questo credo valga per qualunque specie.. per il serra credo sia portato quasi all'estremo perchè oltre a straordinaria potenza e maestosità , ha dalla sua il fatto di avere i denti più affilati del sottocosta!

 ;D


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Reply #10 on: June 27, 2014, 16:11:17
Ciao Nicola, in effetti gli ultimi metri del recupero sono sempre i più difficili poiché sono quelli in cui il nostro amico compie le migliori piroette del suo repertorio. Personalmente effettuo il recupero a canna alta, cercando di assecondare le sue fughe, ma con moderazione, senza mai lasciare la frizione troppo aperta.
Mi sono reso conto che i salti, oltre come ho già detto negli ultimi metri, sono più numerosi quando il filo non è in tensione, ragion per cui cerco di tenerlo sempre in tiro senza mai lasciargli troppo spazio di manovra.
Tenere la canna alta ed il filo in tensione, contrapponendo una moderata forza alla sua corsa (no tiro alla fune!!!), favorisce la penetrazione degli ami dandoci maggior margine di successo.


tiburon88

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Reply #11 on: June 27, 2014, 18:32:59
Personalmente il recupero lo effettuo a canna alta, quando il pesce giunge nei pressi della battigia piego la canna di lato e cerco di sfruttare l'onda giusta per che mi accompagni nello spiaggiarlo. Una cosa che cerco di evitare é sempre quella del filo in bando, pena perdita del pesce quasi sistematica, frizione regolata stretta(dopo averlo ferrato) ma che ceda sotto trazione decisa.
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Reply #12 on: June 27, 2014, 18:37:13
Sottoscrivo gli ultimi due post: col bando quel 'disgraziato' si slama, attenzione agli ultimi metri e quando si avvicina chiudere un po' di più la frizione 


beka

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Reply #13 on: July 15, 2014, 14:34:13
allora premesso che come già accennato in altro post quest'anno mi sono divertito un sacco a serra vorrei due consigli dagli esperti veri. forse sono due cose banali forse vi erano già discussioni (ma non le ho trovate) in quel caso cazziatemi pure calabria

1) la frizione come la tenete? e perchè? lenta-semi lenta-dura io memore di vecchie esperienze forse (ahimè) mai più ripetibili  sono per tenerla lenta anche se forse un serra la canna via dal picchetto non la porta. è anche vero che fa spesso mangiate furbe e bastarde in mezzo a due ami quindi una frizione dura potrebbe aiutare l'allamata.... ecco qua sbizzarritevi nelle risposte.

2) la quantità di polistirolo interno al trancio in base a cosa lo calcolate? mi spiego... io faccio con la famosissima tecnica "a occhio e cazzotto" pero' ho provato trancio dentro un secchio e la galleggiaiblità del polistirolo è davvero mostruosa. secondo me si rischia spesso di pescare col finale in verticle anzichè appena staccato dal fondo e fluttuante nelle correnti (che credo dovrebbe essere lo scopo finale deò polistirolo). finchè si pesca su spiagge di quattro metri di fondo forse poco male ma su spiagge di due metri si rischia la cattura del gabbiano!! quindi anche qui ho bisogno di lumi

grazie a tutti
non è la paura a dominarmi ma solo l'irrequietezza


tiburon88

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Reply #14 on: July 15, 2014, 14:50:09
Ciao, non so se rispondo al titolo di "esperto vero" ma ti dico lo stesso la mia:

- Per quanto riguarda la frizione, personalmente ho notato che se l'esca non ha resistenza, cioè se la frizione è abbastanza lenta, il pesce mangia in maniera meno sospettosa e quindi, a mio avviso, c'è maggiore possibilità che gli ami gli restino in bocca. Dico ciò perchè col tempo sono diventato sostenitore del fatto che la mangiata che vediamo, cioè la piegata mostruosa della canna, avviene quando il pesce, intento a mangiare il trancio si punge e non perchè arriva a razzo sull'esca, quindi, secondo questo ragionamento, frizione più lenta, minore avvertimento degli ami, mangiata più profonda. Lo stesso discorso vale per il piombo, non eccedo mai le 4oz(a meno che non ci siano reali necessità per via delle condizioni del mare).

- per quanto riguarda la galleggiabilità del polistirolo, pure io in passato mi resi conto che se si esagera non si ottengono i risultati sperati, solitamente ne uso una strisciolina lungo un terzo di penna bic per intenderci e largo un cm, giusto per dargli un poco di movimento. per conto mio il trancio deve comunque lavorare in prossimità del fondo.

Saluti.
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FrancescoZ15

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Reply #15 on: April 12, 2015, 12:56:49
Riuppo il Post per sapere se il nostro carissimo amico Pomatomus si è già rivisto nella parte meridionale della penisola dove la temperatura dell acqua dovrebbe essere più calda che nel medio Adriatico.
Dai che ci siamo quasi!!!!


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