Tecnica: Spinning
Preda: Alletterato
Località: Basso Salento Adriatico, pennello scoglio su alto fondale
Data e orario:26/08/2013- Ore 13,00/18,30
Attrezzatura: canna Vendetta Abu Garcia 3 m. Azione:15/50 mulinello: economico 3000
Filo: Trecciato 0,18 + finale nylon 0,35
Nodo di giunzione: palomar e Alb.Special
Artificiale: LURES OLYMPUS TAYANS 125 GR.28
Tipo di recupero: veloce in superficie, con jercate .
Condizioni meteo/marine: nuvoloso/sole con mare increspato da vento scirocco.Qualche attacco a vuoto e poi a breve distanza, la mia preferita “Vendetta Abu G.” accompagna sullo scoglio questi decenti alletterati, tanto desiderati e aspettati.
Poi nelle ore successive niente fino a quando, con la coda dell'occhio a pochi metri da riva, noto l'inconfondibile livrea variopinta di una Lampuga solitaria, stimata per difetto almeno un 3 kg. In automatico recupero veloce, rilancio una decina di metri oltre l'avvistamento. Ci siamo, come nei sogni spesso fatti, l'inseguimento veloce e rabbioso e la botta. Il trecciato scorre, grazie alla frizione del mulo, volutamente tarata generosa.
Il salto, il primo quello che temo di più, dice che è tutto a posto la presa è sicura, così come la corsa verso il largo, controllata e potente. Passo una 30 di minuti a lottare con una sorta di tira e molla, poi sento che la preda cede metro su metro. Faccio l'errore di considerarla già nel guadino e non mi accorgo, che con una improvvisa ripresa della lotta, la lampuga punta tutta a sinistra, verso un conosciuto spuntone di roccia. La fine, il finale tranciato a metà dallo sfregamento della roccia, come è ovvio che sia. Non riesco a godere delle catture, perché penso di aver peccato di ingenua sicurezza, dovevo lavorare la preda in altro modo, tenendola al largo.