Apro questo post per narrarvi di un dì straordinario... inaspettato… che nella mente di un giovane pescatore può lasciare ricordi indelebili e bellissimi... a mò di scalpello nella nuda pietra.
Ma veniamo a noi.
Tutto ha inizio un giorno d’estate, all’incirca alle 12:00 squilla il cellulare...
Peppinooooooo!!! colui che dopo centinaia di messaggi dove gli ho chiesto qualsiasi cosa, stremandolo e spesso rompendo letteralmente le scatole per mesi, ha deciso di diventarmi amico ( per mia fortuna !!! )... Che sorpresaaa!!!
Peppino:
<<Ciao... come và..? stai andando a mare..? come procede la pesca..?>> ecc ecc... e fin quì tutto ok.
<<Domattina ti va di alzarti presto e venire in barca con me..?!!>>
Panico:
<< Peppe figurati, mi farebbe un immenso piacere.. ma sai... arriva la mia ragazza alle 10:30 ... devo andare a prenderla in stazione... non posso proprio ma non sai quanto vorrei...>>
Mentre cercavo di giustificare la mia futura assenza all’evento non riuscivo a far capire a me stesso cosa cacchio stessi facendo...
Pensai tra me e me :
<<Da quanto peschi? più o meno 17 anni...
Quante catture e quante esperienze degne di un pescatore coi fiocchi hai fatto..?! ... nessuna...
Da quanto conosci Peppino..? più o meno 4 anni
Quante volte hai avuto il piacere e l’onore di poter imparare qualcosa pescandoci assieme...? due sole volte... sai chi lavora d’estate non ha tempo da perdere come uno studentello come te...
E allora mi spieghi il motivo per cui non fai arrivare dopo la tua ragazza.. le inventi una scusa... e te ne vai saggiamente a farti un avventura che aspetti da anni..? Bravo Peppuzzo... Non fare cavolate... Una telefonata, manda a frasche la routine e richiama per conferma Peppino!!!>>
Detto fatto!!! si fissa l’ora: appuntamento alle 04:30 !!!
Non nascondo che la risoluzione istantanea (non più di 5/7 min) all’iniziale problema lasciò perplesso anche il Sigr.Peppino in questione ma ormai avevamo fissato tutto...
Doveva semplicemente passare la notte, in cui per l’attesa non avevo assolutamente chiuso occhio..
Al mattino sveglia presto... mi catapulto in macchina e via verso la meta... arrivo un’ora prima!
In perfetto orario arriva Peppino, chiudo il pandino e monto in macchina con lui.
Mi fa: <<hai portato i bigattini..?!!>>
Ed io, non sapendo che scherzasse… con tono dispiaciuto: << no veramente no...>>
E lui: <<va benissimo.. vuol dire che ne faremo a meno!!!>>
E fin quì ancora tutto bene... qualche manovra di routine e ci siamo:
la barca é sulla battigia, bisogna solo salire e salpare...
E quì : di nuovo il panico:
<< Peppì ma a che ora sorge il sole? Sai magari sarebbe meglio salpare con l’alba...con l’oscurità magari... e bla bla bla una cavolata dietro l’altra..>>
E prontamente la risposta :<< Hai paura?>>
<<Ehm... sai... non sono mai stato in barca ecc ecc..>> in sostanza me la facevo sotto...
Con la pazienza che contraddistingue i bravi pescatori accende una calda sigaretta, un pò di caffèlatte per coccolare le papille gustative ed allietare l’ingiustificata e per lui inusuale attesa. Porgendomi anche la sedia si mette ad aspettare l’alba con me..
Sorge il sole.. si salpa !!!
Sarà che sono un pò impacciato... sarà l’acqua... sarà l’aria ... sarà quel che sarà... stavo tremando dalla paura e dalla tensione... quando finisce di sguazzare a destra e a manca?!!!
Mi sentivo completamente a disagio.. e più si entrava in mare e più pensavo tra me e me << Porca la miseriaccia... mannaggia a me... ma perchè non son rimasto a casa.. che figura... proprio con Peppino... chissà cosa penserà di me...>>
Notando la tensione che affettava l’aria davanti al mio naso l’audace marinaio cercava di tenermi in discorso spiegandomi il programma della giornata... difficile da comprendere se l’unica cosa che stai pensando è... torniamo a rivaaaaa!!!!
Il sole stava facendo capolino rassicurandomi un pò facendomi notare la distanza percorsa in mare. Arrivati sul posto, il mio sgomento cresce nel vedere che Peppino aveva tranquillamente ad occhio raggiunto il posto memorizzato sul GPS senza l’ausilio di esso...
Tutto ciò mentre io a stento riuscivo a distogliere lo sguardo dall’orizzonte senza i crampi allo stomaco...perso!
Inizia la fase in cui minuziosamente mi spiega come sarebbe trascorsa la nostra giornata e come avrei dovuto pescare... INCHIKU !! parola d’ordine!
Iniziamo a pescare, o meglio inizia lui e io lo imito cercando di coordinarmi e di fare mie tante immagini di tanti video guardati da dietro uno schermo... Il tempo trascorre e inizia a farsi vivo qualche pesce :
qualche pagello, qualche occhione, tutti prontamente rilasciati... il target è il BIG FISH!!!
Dopo circa un oretta di calma piatta, seguita a quelle catture, Peppino decide di spostarci in una zona differente... ci posizioniamo e dopo qualche calata.. trascorso un quarto d’ora circa...
SSSBBBAAAMMMM !!!!
Una testata impressionante fà flettere la mia canna... in quegli istanti preziosi con i sensi assopiti e una flebo di adrenalina nell’aorta, l’udito inspiegabilmente fà da padrone : sento solo una voce... quella di Peppino che grida : FERRRRAAAA!!!!
Per quanto mi è possibile e con un pizzico di fortuna seguo il suo consiglio.. il pesce è in canna!!!
Una sensazione entusiasmante e terrificante al tempo stesso, abituato a roba di taglia e indole minore : il pesce non ha nessuna intenzione di lasciare il fondo e tira con testate che fanno capire la forza che può sprigionare un predatore che di mestiere caccia e trattiene pesci fra le mandibole... mettendoli K.O. in pochi istanti...
Oltre alla tecnica che non ho, diventa una questione di intuito ed istinto... cercare di assecondare le testate senza farlo intanare...
Egli continua imperterrito a spingere verso il fondo ma in qualche modo tirando con la mano destra e cercando di tarare la frizione sul giusto scatto con la sinistra, fra una giro e l’altro di manovella, non lo faccio prevalere... molla!
La forza inizia a venirgli meno e guadagno metri di filo... cede di colpo... e il peso sembra affievolirsi...
Qualche immagine affiora nella mia mente... immagini viste nei video di Peppino ma non può essere... non a me...è impossibile penso... sarebbe troppo e subito...
Finchè affiora lei... FINALMENTE !!!
La sagoma della grossa cernia stanca e gonfia per la differenza di pressione giace proprio sotto di me al lato della barca...
Prontamente arriva Peppino e salpa il pesce con bucolica e sorprendente naturalezza...
Non ci credo !!! Proprio alla prima uscita.. proprio dopo aver imprecato tra me e me per l’inesperienza e per la paura di essere in barca per la prima volta.. Che battesimo coi fiocchi!!! Non sto nella pelle!
Peppino è costretto a riporre il pesce nell’apposito vano... non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso... come se la Bellucci fosse nel vostro letto dopo l’amplesso a fissarvi...! INCREDIBILE!!!
La mia schiena da pivellino viziato comincia a cedere... mi chiedo a volte chi di noi due ha 50 anni e rifletto in silenzio... a volte dietro una foto non si capisce quanto LAVORO c’è e quanto SUDORE... facile imprecare ed essere invidiosi stando dietro una scrivania... o davanti al caminetto sul divano...ma credo che nessuno abbia fatto molto a questo mondo guardando gli altri con invidia e non stima...giudicando e non sapendo imparare... anzicchè ammirare senza interessato compromesso.
Con disinvoltura e felice di avermi fatto vivere una grande emozione... Peppino mi guarda ed esclama: dai che torniamo a riva!
Di ritorno cambiamo allestimento poichè il marinaio imperterrito e fresco decide di farmi vedere un pò di traina in superficie...
Qualche partenza ma purtroppo con seguente slamata...Fà niente... per la mia mente vergine di pesca seria sarebbe stato eccessivo... roba da psicanalisi e pastiglie di tavor!!!
Finalmente scendiamo dalla barca e la gioia di rimettere i piedi a terra si fonde alla tristezza della consapevole fine della pescata…
L’acqua è verde azzurro.. limpida e meravigliosa... il sole alto e il caldo piacevole.. un bel bagno ci sta tutto!
Mi asciugo e come se non bastasse Peppino ha la cigliegina sulla torta pronta : panino con cotoletta di spigola più maionese e ketchup!
La delizia è palpabile morso dopo morso... finiamo anche di pranzare! Aveva pensato anche a questo!!!
Qualche foto di rito e via alla macchina a conclusione di una splendida, indimenticabile, emozionante e suggestiva esperienza in mare.
Ecco la splendida creatura che il nostro mare in primis e Peppino poi mi hanno voluto generosamente regalare, poche e semplici parole :
GRAZIE INFINITE !!!
Per la FIDUCIA, il RISPETTO, l’AMICIZIA e la PASSIONE per il mare che hai voluto condividere con me per qualche ora.
Fiero di essere stato al suo fianco e colmo come una spugna di nozioni, immagini, sensazioni ed entusiasmo che ancora oggi a stento riesco a sopire...
Pongo la splendida creatura a mirar di voi tutti !!!
Ed eccoci quì...
dopo il panino, due splendidi giovanotti col sole in faccia soddisfatti di aver trascorso delle bellissime ore di pesca al centro di quell’elemento così affascinante e misterioso... per cui proviamo grande ammirazione e rispetto... e da cui siamo irrimediabilmente attratti senza un definito motivo... consapevoli della sua natura lunatica ed accattivante... IL MARE !
Un GRAZIE ancora una volta dal profondo del cuore per tutto a 360°!!! O meglio a 720° !!!
P.s. – Anche per la cernia !!! DELIZIOSA !!!!!
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Tecnica: Inchiku
preda: cernia bianca
località: Calabria occidentale
data: 17 agosto 2013
attrezzatura: canna major kraft off blow
mulinello: stella 8000 swpg
trecciato: stealth 0,30 mm, finale seaguar 0,62
artificiale: shimano bottom ship 160 gr.
profondità mt: -35