Catture Varie (di peppino)

This is a discussion for the topic Catture Varie (di peppino) on the board PESCI & CATTURE.

Author Topic: Catture Varie (di peppino)  (Read 85913 times)

^PEPPINO^

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Reply #120 on: August 06, 2013, 16:37:32
Pesata congelata 7,4 kg.



P.s.: per fortuna ha mangiato mentre ero in fase di calata ed ho potuto assecondare le poderose fughe.
Se avesse mangiato a palamito completamente calato, sicuramente avrebbe aperto l'amo o spezzato il bracciolo:

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Rispetto alle volte precedenti, ho aumentato la sezione dei braccioli da 0,50 a 0,60 mm, il cavetto da 30 a 40 lb e gli ami dal 10 al 9 (numerazione inversa), in quanto mi avevano spezzato lo 0,50 e raddrizzato parecchi ami.
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^DARIOCRETA^

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Reply #121 on: August 06, 2013, 20:24:03
Io penso che non sia sufficiente schiacciare il tasto complimenti, io penso che bisogna solo inginocchiarsi davanti a prede di questo tipo e ammirare religiosamente questi fenomeni soprannaturali!!! calabria
Se fondassi il partito dei pescatori, Peppino, o una setta religiosa, saremmo i tuoi seguaci  calabria


^PEPPINO^

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Reply #122 on: August 07, 2013, 09:39:43
Grazie a tutti! 

Tecnica: inchiku
preda: cernia bianca
località: golfo di Lamezia terme
data e orario: 22 luglio 2013 - ore 7.00 circa
attrezzatura: canna major kraft off blow az.210 gr., mulinello: stella 8000 swpg
trecciato: stealth spider wire 0,30 mm,  finale seaguar 0,62,
Nodo di giunzione:Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login - solid ring + split.
2 ami (sostituiti agli originali perchè troppo fragili): SJ-41 n° 3/0
artificiale: engetsu bottom ship col. 05T da 160 gr.
profondità mt: -35
tipo di fondale: piccolo scoglio (alto non più di 1 mt.) su fondale fangoso
condizioni meteo/marine: mare calmo e cielo sereno.

Sveglia alle 3.30 e partenza per il mare, per fare un paio d'ore prima di andare al lavoro.
L'obiettivo era di prendere qualche sugarello/sgombro per fare un pò di traina ma dopo aver girato in lungo e in largo, non avevo preso delle esche di misura adeguata da essere "appetibili" ad eventuali predatori ma solo piccoli sugarelli.  ;D
Avevo già perso più di un'ora e a questo punto decido di cambiare tecnica e "buttarmi" (giusto per la seconda ora rimanente) sull'inchiku (li porto sempre cassetta).
Ad un paio di km da dove mi trovavo, avevo un punto segnato sul gps che in passato mi aveva regalato qualche cattura. Era da un pò che non andavo a visitarlo e di conseguenza, l'idea non mi è sembrata malvagia.
Imposto il go-to sul gps e in 3 minuti sono sullo scoglietto.
Monto l'artificiale e alla terza calata, a 2 metri dal fondo, qualcosa mi ferma la jerkata...

Immagine non disponibile
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leonick88

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Reply #123 on: August 12, 2013, 16:50:22
ciao peppino mi ono appena iscritto e volevo farti i miei piu sinceri complimenti per tutte le belle catture che fai!!!
ti ammiro molto,continua cosi!!!! ;D


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Reply #124 on: August 14, 2013, 10:07:22
Grazie a tutti

località: Calabria Jonica
data: Domenica 14/07/2013
ore : 13,00 circa
palamito composto da 50 ami, tempo di attesa 40 minuti circa.
lenza madre: cordino da 3 mm,  bracciolo 0,60 mm lungo un metro + 10 cm cavetto da 40 lb, ami: mustad serie 2315 n° 9
esca utilizzata: calamaro
profondità metri: 14
tipo di fondale: sabbioso
condizioni meteo/marine: mare calmo e cielo sereno
Preda: pesce civetta

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Reply #125 on: August 22, 2013, 09:37:55
Grazie a tutti! 

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... questi fenomeni soprannaturali!!!

No Dario, non sono fenomeni "soprannaturali".
Per fortuna, il nostro mare, sa ancora stupirci con delle belle sorprese ed è forse proprio per questo se continuiamo a coltivare la nostra passione.



Calabria ionica
data: 04/08/2013
ore: 12,00 circa
lenza madre: cordino da 3 mm,  bracciolo 0,60 mm lungo un metro + 10 cm cavetto da 40 lb, ami: mustad serie 2315 n° 9
esca utilizzata: calamari a pezzi
profondità metri: 7-10
tipo di fondale: sabbioso
condizioni meteo/marine: mare calmo e cielo sereno
preda: pesce balestra.

Note: palamito composto da 50 ami, tempo di attesa 30 minuti circa.

Un ringraziamento per la collaborazione & foto all'amico Francesco.

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Pieros86

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Reply #126 on: August 22, 2013, 14:59:03
Ciao Peppino, innanzitutto ti faccio i complimenti, che sono d'obbligo  

passo alle domande:

2 giorni fa ho calato per la prima volta un palamito simile al tuo, 50 ami del 10 innescati a sardine, come profondità era sui 50/60 m su fondale sabbioso.
Ho finito di calarlo alle 15.30 e l'ho salpato alle 18.30, risultato 0 pesci, 3 lische, 20 sardine "ripescate" e il resto degli ami puliti puliti. L'unica "emozione" è stata trovare un amo aperto, dici che potrebbe essere stata un'orata?
Conviene lasciare il palamito meno ore nell'acqua?

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Bellissimo pesce, qualche giorno fa ne ho incontrati 2 mentre facevo snorkeling e quando il più grande ha aperto "le ali" mi è preso un colpo calabria


^PEPPINO^

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Reply #127 on: August 22, 2013, 16:05:58
Ciao piero,

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L'unica "emozione" è stata trovare un amo aperto, dici che potrebbe essere stata un'orata?
Conviene lasciare il palamito meno ore nell'acqua?

Se leggi (anche nelle pagine precedenti), noterai che il palamito lo lascio in pesca dai 30 ai 40 minuti max.
Il mio è un palamito che "mira" al pesce balestra e se dovessi lasciarlo di più, rischio di trovare il cavetto tagliato.
Per quanto riguarda l'amo che hai trovato aperto, beh, un'orata (visto la profondità 50/60 mt) è molto improbabile (anche se una volta, facendo bolentino, ne ho beccate 2 a -52 mt.), una cernia, un dentice, una razza, sono ipotesi più verosimili.
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francesco_occhipinti

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Reply #128 on: November 07, 2013, 22:29:53
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Se me lo avessero raccontato, NON CI AVREI CREDUTO!!! ;D

Ho 45 (quasi 46 anni) di cui 40 dedicati alla pesca sportiva (ho iniziato da piccolissimo) ma quello che mi è successo ieri sera (per me) ha dell'incredibile! No, non ho visto nessun "mostro marino" o una creatura sconosciuta!

Vi racconto in due parole il fatto.

Pescavo a teleferica con il vivo (cefali) tutti sui 15-20 cm, terminale in acciaio 65 lb., 2 ami del 3/0.
Verso le 24.00 una delle tre canne che avevo piazzato, ha un sussulto, balzo in piedi e prendendo il raffio, mi avvicino ma niente, non si muoveva più, pensai, un serra mi avrà tranciato il cefalo (come capita spesso), comunque aspetto qualche minuto (poichè a volte l'amico ritorna a mangiare la parte restante) e così è stato, ecco ci siamo, un altro "sussulto", prendo la canna in mano, la abbasso verso l'acqua e attendo un'altra "toccata" che non tarda ad arrivare! Ferro con forza e inizio il combattimento...

Tirandolo sul bagnasciuga, ho pensato ad una spigola, vado per slamarlo ed invece era un cefalone!!!
A quel punto ho pensato: forse stò sognando ma così non era!!!

Incredibile, un cefalo che ha inghiottito un altro cefalo!

Ripeto, non mi era mai successo prima! Ne tantomeno ne avevo mai sentito parlare!

Ancora non ci credo!!!

Ecco la foto del "predatore" che era anche "cannibale"





Scusate se riprendo questa strana cattura ma ritenendola parecchio interessante e incredibile ero curioso , se possibile, di vedere altre foto del pesce per tentare di capire a quale varietà o specie di cefalo appartiene.
francesco


^PEPPINO^

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Reply #129 on: May 08, 2014, 09:59:11
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scusate se riprendo questa strana cattura ma ritenendola parecchio interessante e incredibile ero curioso , se possibile, di vedere altre foto del pesce per tentare di capire a quale varietà o specie di cefalo appartiene.
francesco
Ciao francesco, hai proprio ragione è un evento incredibile (non mi era mai capitato, ne tantomeno si è ripetuto) purtroppo la foto è unica.
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Calabria tirrenica
6/10/2013 ore 17.00 circa
Mare quasi calmo.
Cielo coperto con pioggia.
Canna shimano antares 430 TE az. 200 gr.
Mulinello shimano stella 20000 sw
treccia 0,35 spider wire
Palloncino - finale 4 mt. seaguar 0,62 + 20 cm di 0,74. Amo Maruto ss215 n° 17
Esca cefalo vivo da 6 etti.
Preda leccia amia
Attacco a circa 500 metri da riva.
Il comportamento di questa leccia è stato veramente strano, praticamente, dopo aver ingoiato,  non è partita come al solito a “tutta birra” ma si limitava a piegare leggermente il vettino della canna.
Vista la dimensione dell’esca, pensavo che i piccoli movimenti fossero dovuti alla forza del cefalo ma non ne ero del tutto convinto. Quindi ho preso la canna in mano e ho recuperato qualche metro e, solo a quel punto, non ho avuto più dubbi.

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olandesevolante

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Reply #130 on: May 08, 2014, 17:16:45
Nel farti i complimenti, ormai sei un punto di riferimento, volevo chiederti se avevi vento alle spalle e del comportamento della canna( ce l'ho uguale) nel pompaggio mentre tiravi quel tir!! Grazie peppino!!


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Reply #131 on: May 09, 2014, 16:32:26
Ciao Olandese, grazie, si avevo il vento alle spalle e, per quanto riguarda la canna... beh, non chiedo di meglio! Tosta al punto giusto! 
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giacus

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Reply #132 on: July 29, 2014, 13:14:48
Ciao Peppino, voglio farti i miei complimenti per tutte queste stupende catture.
Con queste tue foto fai veramente sognare tutti e sopratutto chi come me che  a causa del poco tempo libero dovuto al lavoro, a pesca può andarci poco.
Leggendo tutti i tuoi post relativi alle tue catture ho notato che nella pesca ai grossi predatori utilizzi sempre l'esca  viva e anche di una certa consistenza ed un finale lungo sui 4 mt. per tenere l'esca molto lontana dall'apparato pescante, ad eccezione della spigola, che pescata a fondo, richiede terminali decisamente più corti.
Ora volevo chiederti:
- ma questa lunghezza di mt 4 è standard, indipendentemente dalla profondità del tratto di mare oppure  i   tuoi spot hanno una profondità tale da richiedere finali così lunghi.;
- tale lunghezza la utilizzi indifferentemente sia con la teleferica che con il palloncino;
Ed inoltre:
- in che modo leghi il palloncino;
- lo agganci direttamente - tramite un moschettone - alla girella sistemata tra filo bobina e finale;
oppure da questa girella parte un pezzo di monofilo  a cui è legato il palloncino;
- questo pezzo di monofilo a cui è legato il palloncino ha una lunghezza standard, oppure è in rapporto
alla lunghezza del finale, o la lunghezza è ininfluente nel senso che bastano anche 20/30 cm.
Ti chiedevo questo perchè la tecnica del palloncino è come una traina: è il palloncino che spinto dal vento trascina il finale con l'esca.
Ora se il palloncino è legato ad un pezzo di monofilo,  durante la traina  il rischio che il finale con l'esca si possa accavallare al filo di bobina è maggiore rispetto ad un palloncino legato direttamente alla girella tramite il moschettone.
Sono sicuro che ci delizierai di tante altre stupende catture e di questo ti ringrazio sin da ora.





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Reply #133 on: August 22, 2014, 17:05:19
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Ora volevo chiederti:
- ma questa lunghezza di mt 4 è standard, indipendentemente dalla profondità del tratto di mare oppure  i   tuoi spot hanno una profondità tale da richiedere finali così lunghi.;
- tale lunghezza la utilizzi indifferentemente sia con la teleferica che con il palloncino;

Con il palloncino, i quattro metri li uso sempre (a prescindere della profondità dello spot).
A teleferica non vado oltre i due metri.

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- in che modo leghi il palloncino?

Foto: questo è il sistema che uso (ormai da tanto tempo) e che finalmente mi ha risolto i problemi di ingarbugliamento nella pesca con il palloncino.
E’ realizzato in sagolino da 2 mm e lungo circa 15 cm.
Sul moschettone finale lego il palloncino, mentre il terminale lo aggancio sulla girella reflex.



Il sistema si presta anche alla pesca a fondo e a teleferica con il vivo, in questi due casi, sul moschettone aggancio il piombo.
Quindi, nella pesca con il vivo a fondo, il terminale (non più di 2 mt) lo aggancio alla reflex.
Mentre a teleferica il terminale lo aggancio a monte della perlina (che serve da stop).

P.S.: uso la girella e moschettone di questo tipo (quella in ottone) perchè è l'unica in commercio che non ha "sporgenze esterne" (quindi non ingarbuglia il terminale) ed il moschettone è abbastanza grande da permettermi di fare il nodo direttamente con il "peduncolo" del palloncino.
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Reply #134 on: August 25, 2014, 10:02:24
Calabria tirrenica
03 maggio ore 10.30 circa
mare calmissimo
profondità -77 mt.
canna colmic pro light 7” 20 lb
mulinello shimano talica II 10
treccia Spiderwire Stealth 0.25 mm.
finale (4 mt.) FC 0,52 seaguar
Nodo di giunzione Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
Artificiale shimano bottom ship da 160 gr. col. 05T
Attacco sul fondo.
Preda: dentice

Note: l'eco segnava delle belle marcature e di conseguenza, prima di arrendermi, ho insistito parecchio (cambiando anche diversi artificiali) e alla fine, finalmente, si è deciso ad attaccare.



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giacus

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Reply #135 on: August 25, 2014, 11:27:03
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P.S.: uso la girella è moschettone di questo tipo (quella in ottone) perchè è l'unica in commercio che non ha "sporgenze esterne" (quindi non ingarbuglia il terminale) ed il moschettone è abbastanza grande da permettermi di fare il nodo direttamente con il "peduncolo" del palloncino.
Di queste girelle con moschettone ancora  ne ho parecchie buste: pensavo di non  doverle più utilizzare. Ed invece  sono ritornate utili. Quindi se ho capito bene, dopo aver gonfiato il palloncino infili il penduncolo nel moschettone di questa girella (che a giudicare dalla foto potrebbe essere  un nr. 4) e lo annodi direttamente allo stesso con un semplice nodo
Sistema unico che si sposa a meraviglia con tre tecniche diverse ma con un comune denominatore che è l'esca viva.
Mi inchino di fronte alla tua grande professionalità  e ti ringrazio per la  tua immensa  e squisita disponibilità.
Sei veramente il Faro di questo forum.




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Reply #136 on: August 25, 2014, 11:58:27
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Quindi se ho capito bene, dopo aver gonfiato il palloncino infili il penduncolo nel moschettone di questa girella (che a giudicare dalla foto potrebbe essere  un nr. 4) e lo annodi direttamente allo stesso con un semplice nodo
Esatto.

Se c'è poco vento puoi legare due palloncini, così avrai più "forza trainante".
Viceversa, se c'è troppo vento, per evitare che il pallocino (giunto a destinazione) "sbatta" continuamente sulla superficie dell'acqua (creando disturbo), puoi agganciare un piombo (100 gr. vanno benissimo) al moschettone.
Un'ultima raccomandazione: in estate, non gonfiare troppo i palloncini, altrimenti dopo un pò con l'aumentare del volume (dovuto al calore) scoppiano.
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giacus

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Reply #137 on: August 25, 2014, 13:42:14
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Quindi se ho capito bene, dopo aver gonfiato il palloncino infili il penduncolo nel moschettone di questa girella (che a giudicare dalla foto potrebbe essere  un nr. 4) e lo annodi direttamente allo stesso con un semplice nodo
Esatto.

Se c'è poco vento puoi legare due palloncini, così avrai più "forza trainante".
Viceversa, se c'è troppo vento, per evitare che il pallocino (giunto a destinazione) "sbatta" continuamente sulla superficie dell'acqua (creando disturbo), puoi agganciare un piombo (100 gr. vanno benissimo) al moschettone.
Un'ultima raccomandazione: in estate, non gonfiare troppo i palloncini, altrimenti dopo un pò con l'aumentare del volume (dovuto al calore) scoppiano.

Ma con un piombo da 100 gr. sicuramente  il palloncino da utilizzare dovrebbe essere quello grande che si usa per le feste di compleanno.
Un ultima cosa; essendo un sistema unico per tre tecniche volevo chiederti  se l'innesco  del muggine ( con un solo amo) è uguale in tutte e tre questa tecniche oppure con palloncino è un innesco tipo traina  mentre con teleferica e  nella tecnica a fondo   l'innesco è  diverso  ( ovvero opposto rispetto a quello che si fa appunto con la traina).
Grazie


^PEPPINO^

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Reply #138 on: August 25, 2014, 16:23:59
L'innesco non è legato alla tecnica ma…

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Dipende dal pesce che si intende insidiare:
(passatemi i termini)
"azzannatori": (tipo serra) a 2 ami
"ingoiatori": (tipo leccia, spigola) basta solo un amo.

P.S.: con il palloncino, usando un terminale sui 4 mt. ed un solo amo sul dorso, nella fase di "raggiungimento della distanza" il muggine, (muovendo la pinna caudale), tenderà sempre a divergere verso un lato e non sarà mai a contatto con il trave.
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E' sicuramente importante essere convinti delle proprie idee,
ma bisogna saper cambiare le proprie certezze perché abbiamo sempre da imparare.

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giacus

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Reply #139 on: August 26, 2014, 09:58:12
Scusami Peppino se continuo ad importunarti;  mi sono espresso male io nel porti la domanda.  Quello che  volevo sapere è “il verso dell’innesco”  distintamente per ciascuna di queste tre tecniche: palloncino, teleferica e pesca a fondo sempre con esca viva, indipendentemente dall’utilizzo di un doppio amo come nel caso dei   serra  o di  un solo amo come nel caso della  leccia e della spigola.
Mi spiego meglio: in sostanza,  utilizzando  un doppio amo, quello fisso va innescato sul dorso  e quello scorrevole nei pressi della coda ( in questo caso  “il verso dell’innesco”  è quello del muggine con la testa in direzione del mare)  oppure  viceversa, con  quello fisso nei pressi della coda e quello scorrevole sul dorso  o  nei pressi della testa, come nell’innesco da traina  (in questo caso  “il verso dell’innesco”  è quello del muggine con la testa in direzione del terminale).
Con l’utilizzo di un solo amo  il “verso dell’innesco” è uguale a quello del doppio amo oppure è diverso.


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