Martedì 4 Gennaio, decido assieme a mio fratello e alla mia ragazza di andare a pescare! La località che avevo scelto era Cala Osalla, spiaggia appartenente a Dorgali e affiancata all’omonima spiaggia di Orosei! Cala Osalla si trova nella parte alta del golfo di Orosei, nella Sardegna occidentale! E’ una spiaggia relativamente piccola (circa 230 mt di estensione) compresa fra due promontori, caratterizzata da una profondità medio-bassa con granulometria altrettanto medio-bassa, inoltre nella parte nord sfoccia in mare un piccolo fiumiciattolo! Aldilà del promontorio a nord, è presente un’altra piccola spighetta, lunga almeno un terzo della prima, delimitata a sua volta, sempre a nord da un piccolo porto che la separa dalla sopra citata Cala Osalla di Orosei! Le condizioni meteo davano mare mosso, con vento proveniente da nord e leggera pioggia!
La mattina, decido di salire in città per procurarmi un po’ di esche, 2 scatole di coreano, 1 scatola di americano, due muggini e un po’ di seppioline! Purtroppo non sono riuscito a reperire nessuna sardina! Già verso mezzogiorno inizia a piovere, ma non mi interessa, sarei andato a pescare anche con una bufera di neve, la voglia era troppa! Rientro a casa, il tempo di caricare l’attrezzatura in macchina, pranzo velocemente e via! Nel tragitto mi telefona mio padre chiedendomi se eravamo arrivati, gli risposi che eravamo vicino alla spiaggia e come frase finale mi risponde:
- Ok, mi raccomando prendetene tanti!!! - calabria
Verso le due riesco ad arrivare in spiaggia e fortunatamente smette di piovere! Quello che mi appare davanti mi fa salire l’adrenalina a mille: un bellissimo mare mosso, con frangenti alti più di un metro! Ciò che mi faceva più gola era un particolare frangente, il più alto, che si trovava all’incirca a 80mt dalla battigia, era un frangente fisso, sempre presente, prova della presenza di un bel gradino di risacca! Nota negativa, l’abbondante presenza di poseidonia! Ecco a voi:
Inizio a montare le due canne, una Shimano Antares da 200gr accoppiata a un mulinello Shimano Super Ultegra XSA 10000, e una Shimano Hyperloop da 120gr accoppiata a un Shimano Sonora! So che l’ultimo abbinamento non è per nulla adatto a una situazione del genere ma decido di provare lo stesso! Alla prima monto un paternoster con coreano e americano, piombo spike da 150gr mentre alla seconda monto uno short rovesciato innescato con coreano e piombo piramidale (triedro) da 100gr! Cerco con la Hyperloop di lanciare nel punto meno schiumoso raggiungendolo senza problemi, mentre con l’Antares, ho bisogno di un lancio più impegnativo per raggiungere il frangente, faccio così un side ma nulla, mi avvicino ma non lo raggiungo! Il primo lancio mi esce storto, ne provo un secondo andato peggio del primo, le esche sono ormai rovinate dai lanci, le sostituisco e riprovo, riesco ad avvicinarmi a sufficienza, così metto la canna sul picchetto! Nonostante il tempo, i due promontori ai lati della spiaggia mi proteggono dal vento, in questo modo le canne non dondolavano per l’effetto del vento! Nel mentre preparo un secondo finale da 70cm costituito da 2 ami del 3/0 per l’Antares innescando una seppiolina imbottita di polistirolo, da montare su uno short basso!
Mentre lo preparavo, davo dei piccoli sguardi alla canna e notavo un fatto strano! Infatti la canna, si muoveva con dei movimenti simili a delle tocche, cioè si piegava lentamente fino a un certo punto per poi rilasciarsi di scatto! Lascio il lavoro dell’innesco della seppia e controllo, ma nulla, esche intatte! Capisco da subito che è la marea a farmi questo gioco, rilancio, e mi rimetto al lavoro! Una volta pronto, aspetto altri dieci minuti e ritiro per sostituire calamento e finale, una volta finito, provo a lanciare! Con questa configurazione era peggio di prima, stavolta il frangente non riuscivo proprio a raggiungerlo, provavo a lanciare con più forza ma nulla, il filo mi sfuggiva dal dito indice dandomi lanci storti! Eppure ho lanciato diverse volte in side, ma mai mi capitavano lanci del genere, non riuscivo a capire come mai proprio quel giorno ero così rincretinito! E come se ciò non bastasse, il filo diverse volte andava a inserirsi sotto la bobina! Provo diverse volte ma proprio non riesco a raggiungere il frangente! A un tiro, forse migliore degli altri, ma non risolutivo, decido di lasciare e controllare la seconda canna! Anche qui nulla, solo alghe! Chili e chili di alghe! Innesco questa volta un coreano, passandolo diverse volte sull’amo (il finale era flotterato) e rilancio nello stesso punto di prima!
Nel mentre decido di preparare un terzo innesco con il cefalo, utilizzo un finale dello 0.40 con cavetto d’acciaio con due ami sempre del 3/0! Una volta pronto però non lo monto subito, decido di controllare nuovamente la Hyperloop e come prima esche intatte che, nonostante il flotter sul finale, pieno di alghe! Come se ciò non bastasse il finale era rovinato! Lo sostituisco con uno nuovo uguale, innesco un americano ma questa volta cambio postazione alla canna! Decido di piazzarla vicino agli scogli del promontorio, nella speranza di trovare qualche bel sarago! A questo punto le canne distavano l’una dall’altra ben 10 - 15mt! Mi ci rimetto sull’Antares, ritiro, e sostituisco il finale con il cefalo! Anche qui faccio fatica a raggiungere il frangente, ma miracolosamente al secondo tentativo lo raggiungo! A questo punto però un’altra cosa mi fa restare a bocca aperta! Nonostante il piombo spike da 150gr la bobina del mulinello girava come che ci fosse una preda dall'altra parte!!! La corrente era talmente forte che mi portava via tutto! E non era di sicuro una preda!!! E’ un attimo che mi giro per guardare la Hyperloop e… non c’era più, avevo aperto la frizione, ma non c’era! Guardo bene e me la ritrovo per terra!! Nooooo!! Corro immediatamente, appena mi avvicino parte della canna e del mulinello erano sommersi di terra! Raccolgo il tutto, lo pulisco con un po’ d’acqua e giro la manovella del mulinello sentendo un continuo track track della sabbia! Mannaggia, il mulinello nuovo regalatomi a natale dalla mia ragazza, quindi anche di un certo valore affettivo, usato per la prima volta e già da buttare! A questo punto il morale era sottozero, erano solo le cinque del pomeriggio e non avevo più voglia di pescare, avevo solo voglia di tornarmene a casa! Mi sentivo avvilito e incapace, una frana! Una sensazione che non avevo mai provato prima! Ero arrabbiato, ma nonostante tutto decido di continuare, non su quella spiaggia però! Ritiro tutto e quando stavo per chiudere la valigetta mi accorgo che mancava l’ago infilavermi! Lo avevo lasciato sulla spiaggia! Lo cerco e lo ricerco, ma nulla! Perso! Ci mancava solo quella! Mi reco su una seconda spiaggia, questa volta a Su Barone a Orosei, spiaggia completamente diversa dalla prima, molto vasta, ad altissimo degrado a granulometria medio-alta! Prima di arrivare in spiaggia però, mi reco a un negozio di pesca per comprare un ago infilavermi nuovo! Arrivo alla spiaggia che ormai era buio, quindi preparo il tutto con l’aiuto della lampada! Nel mentre vado a prendere il nuovo ago infilavermi dimenticato nella macchina, come ne esco, mi cade l’amo per terra sull’erba! Non lo trovavo!!! Lo cerco assieme alla mia ragazza che fortunatamente lo trova! A questo punto mi dice:
- Ma che cavolo ti sta succedendo? Oggi sei proprio alla frutta eh!!-
Vabbè!!! Preparo una seconda seppia e lancio! Questa volta non mi serve il side ma un lancio in above basta e avanza! A differenza della prima spiaggia, qui c’era molto più freddo! Dopo mezzora, con l’umore sottozero così come la voglia mando tutto a quel paese e decido di rientrare a casa! Appena arrivato mi sono dovuto subire anche mio padre che mi sfotteva! Non lo fa per cattiveria, quando lo fa di solito mi metto a ridere, ma dopo una giornata del genere era l’ultima cosa che volevo sentire! Così, ceno veloce e alle nove di sera mi metto ad aggiustare il mulinello! L’ho smontato completamente, ogni singolo pezzo e ingranaggio, smontato, pulito e oleato per bene! Ho dovuto persino smontare la molletta dell’archetto, che come ben sapete rimontarla è un vero calvario, ma dopo ben 4 ore (finito il tutto all’una meno un quarto), sono riuscito a farlo tornare come nuovo!
Che dire! E’ stata una giornata all’insegna del NO! Una giornata che mi ha particolarmente colpito, frustrato e deluso! Non tanto per il cappotto, ne ho avuto numerosi e nonostante tutto sono rientrato a casa pieno di energie e voglia di pescare, ma quel giorno è stato particolare, non mi sono mai sentito così, mi sentivo un’incapace e buono a nulla! Ci sono voluti tre giorni per digerire la cosa, tre giorni orribili, dove pensare alla pesca non faceva che infastidirmi perché ciò mi riportava a quel giorno e alla paura che se sarei riandato mi sarebbe successo la stessa cosa! Vedevo la pesca con l’immagine di quel pomeriggio! Ragazzi, forse state anche ridendo, ma ve lo giuro è stato davvero brutto! Fortunatamente è passato, certo se ripenso a quel giorno un po’ di paure mi vengono, però l’ho raccolta come una sfida e voglio riprovarci, voglio tentare di nuovo!
Spero di non avervi annoiato, e vi chiedo, vi sono mai capitate giornate del genere? Come avete vissuto la cosa?
Intanto spero di deliziarvi con qualche altra foto: