Schiaffi... morali!!!

This is a discussion for the topic Schiaffi... morali!!! on the board PESCI & CATTURE.

Author Topic: Schiaffi... morali!!!  (Read 14305 times)

donatot

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Reply #40 on: April 20, 2010, 14:29:30
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A donatot, cercando di capire il senso del suo post contorto, preciso per l'ennesima volta che gli "schiaffi morali" e il termine "pigliapesci" sono rivolti a quelli che hanno fatto la mattanza dei cefali!
Tutto il resto mi è oscuro, quindi non lo commento.


Scusa se ho molto sintetizzato, ma stavo cercando di capire te, visto che ti rivolgi hai (pigliapesci) non ho niente da dire...ciao
>(((((((((°><°)))))))))<
Molto meglio la riva silenziosa di un fiume in una calda giornata di primavera con gli insetti che ti schiudono tutto intorno e accompagnati solo da qualcuno che è capace di assaporare questa magica atmosfera.


petrus

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Reply #41 on: April 20, 2010, 14:30:24
per descrivere questo gesto uso una parola sola mitico...nn è da tutti liberare pesci di questa stazza

ps.io nn ci sarei riuscitoXD


Apollo

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Reply #42 on: April 20, 2010, 15:09:35
19bassman86    è che hai un nick un pò duro da memorizzare  calabria

la curiosità dell'altezza della mangiata era dettata da una sorta di mia statistica al riguardo..tutto qui...


19bassman86

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Reply #43 on: April 20, 2010, 15:24:32
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Complimenti anche da parte mia... il tuo modo di intendere la pesca è senz'altro da ammirare...

Grazie Manu! Mi fa piacere che anche tu la pensi così!  

No, aspetta... io sono per il rilascio della preda sottomisura, non per il C&R totale come lo pratichi tu...(per intenderci, la spigola che si vede in foto, io la vedevo molto meglio in forno con patate, che libera di nuotare  ;D )
Io ho capito benissimo il tuo modo di intendere la pesca, e so che in questo post non intendevi attaccare nessuno di coloro che portano a casa il pescato in misura, ma la tua critica era rivolta ai pigliapesci, che sono tutt'altra cosa...

A, e poi volevo aggiungere una cosa, per coloro che pensano che un pesce che ha l'amo in corpo non vada liberato...
E' stato scientificamente provato, che un pesce con un amo in corpo, ha il 70% di possibilità di sopravvivere... quindi, rilasciate i sottotaglia, anche se dovete tagliare il finale....

OK, l'importante è che il mio pensiero sia arrivato!

Sul discorso dell'amo, sono d'accordissimo! A volte è solo un alibi utilizzato da molti per giustificare il mancato rilascio di prede sottomisura... Basti pensare al "Tag&Release" utilizzato sulle grosse prede del big game: per liberare un marlin, ad esempio, si taglia il finale e l'amo si disintegra in acqua nel giro di qualche giorno senza arrecare nessun danno al pesce.

Saluti!


POGGINO

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Reply #44 on: April 20, 2010, 15:48:47
eccellente post e ammirabile il C&R cosa che faccio anche io su i pesci di piccola taglia ma quella spigola da chilol'avrei vista molto bene nel mio forno!!!   complimenti ugualmente!!!! ciauuuuuu


^PEPPINO^

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Reply #45 on: April 20, 2010, 16:21:41
Ti ho fatto i complimenti per quello che hai detto e per la buona volontà che ci metti ma...
sul fatto che si possano estrarre "facilmente" e senza creare danni, gli ami da dentro lo stomaco di un pesce... be, la vedo molto ma molto dura (se non impossibile).
In tanti anni di mare, ne ho visto di tutti i colori ma mai una "slamata stomacale" semplice e indolore!

Poi ognuno rimane forte della sua convinzione ma chi pratica questa pesca, lo sa!
Magari non lo ammetterà mai ma lo sa.
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vigor!

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Reply #46 on: April 20, 2010, 18:03:06
io sono d'accordo in toto con peppino: andare a pesca e' uno sport che si pratica per un risultato. l'importante e' non uccidere per il gusto di farlo, limitandosi con pesci di dimensione davvero ridotta.


19bassman86

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Reply #47 on: April 20, 2010, 18:45:33
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Ti ho fatto i complimenti per quello che hai detto e per la buona volontà che ci metti ma...
sul fatto che si possano estrarre "facilmente" e senza creare danni, gli ami da dentro lo stomaco di un pesce... be, la vedo molto ma molto dura (se non impossibile).
In tanti anni di mare, ne ho visto di tutti i colori ma mai una "slamata stomacale" semplice e indolore!

Poi ognuno rimane forte della sua convinzione ma chi pratica questa pesca, lo sa!
Magari non lo ammetterà mai ma lo sa.

Peppì, mi sembrava di aver già chiarito la questione.

Mi autocito:
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Tutte le prede che rilascio (e sottolineo TUTTE) non riportano nessun tipo di ferita grave in quanto utilizzo ami piccolissimi (la maggior parte delle volte senza ardiglione) e imposto un'azione di pesca che non consente alla preda di ingoiare l'amo; la ferrata avviene quasi sempre in punta di labbro. Se malauguratamente un pesce ingoia l'amo (mi sarà successo 5-6 volte in tutta la mia vita) esistono sempre gli slamatori, quelli con beccuccio piccolissimo (1 mm circa) che consentono l'estrazione veloce e sicura dell'amo senza arrecare danni (avete mai fatto una gastroscopia? Il principio è lo stesso!). Infine, se non dovesse essere possibile slamare la preda senza ucciderla (non credo mi sia mai successo), non posso fare altro che trattenerla.

Mi sembra di aver già detto abbastanza.
Se poi ognuno rimane del proprio parere anche dopo una discussione così lunga, mi dispiace, ma non so cosa farci.

Saluti!


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Reply #48 on: April 20, 2010, 19:41:50
Purtroppo, ogni qualvolta si parla di C&R ho notato che sul ns. forum si scatena sempre una sorta di "guerra civile" tra le opposte fazioni...
Secondo me l'interpretazione ed il modo di vivere la pesca  di 19bassman86 può essere non condivisa ma non è assolutamente giudicabile...
Chiaramente chi ha erroneamente capito che il termine "pigliapesce" era riferito a chi non pratica il C&R (e mi sembra che la cosa è stata chiarita dallo stesso 19basman86...), ha reagito ad una presunta accusa in maniera più o meno ragionevole...
Mettendo un attimo da parte questa questione che onestamente lascia solo spazio ad innumerevoli considerazioni, mi piacerebbe focalizzare l'attenzione sulla moralità di noi pescatori tutti che non è solo il C&R. Mi spiego meglio:
nel caso di pesci sotto misura, il C&R non è una questione a discrezione della persona. Esso deve essere praticato (e quindi controllato da chi di dovere) senza discussioni e/o scusanti: se la preda ha ingoiato fino alla coda, bisogna assolutamente tagliare il filo... E qui sono d'accordissimo con Etfreaky*
Chi invece pratica il C&R integrale, lo fa per scelta ma non deve e non può assolutamente giudicare che invece porta a casa il pescato... (non è il caso di 19bassman86).
Quindi il tutto si ricollega alla morale ed all'etica della persona, che così come si mani nella vita di tutti i giorni, naturalmente si trasferisce poi anche nella pesca...
E poi, lasciatemelo dire, in rete è facile dire "faccio il C&R": basta non caricare le foto dei pesci sotto misura (non c'è alcun riferimento a persone del forum, sia ben chiaro...).
 
Ben più importante del C&R, e qui mi allaccio a quanto già detto splendidamente da Minosse, secondo me è come viene "trattato" lo spot in cui andiamo a pesca. Aivoglia noi a liberare pesci in acqua se poi però lasciamo sulla spiaggia scatole di vermi (quando va bene...), bottiglie di plastica, ami e fili, e chi più ne ha più ne metta...

Di conseguenza secondo me è il caso di evitare infinite discussioni sul C&R, sulla quantità di prede portate a casa, etc. e magari concentriamo le ns. attenzioni verso coloro che spudoratamente compiono gesti deplorevoli, come per esempio fare strage di cefalotti (è il caso citato da 19bassman86), o chi mette reti a riva o peggio ancora, pesca con le batterie e/o candeggina nei fiumi...
Quindi il titolo del post "schiaffi morali" è azzeccatissimo solo ed esclusivamente per chi fa le azioni "criminali" suddette

Scusate lo sfogo...

Daniele
Daniele


19bassman86

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Reply #49 on: April 20, 2010, 19:45:40
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  bravo,tutta la mia ......AMMIRAZIONE,,,,,     

Grazie mille, Gino!

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Purtroppo, ogni qualvolta si parla di C&R ho notato che sul ns. forum si scatena sempre una sorta di "guerra civile" tra le opposte fazioni...
Secondo me l'interpretazione ed il modo di vivere la pesca  di 19bassman86 può essere non condivisa ma non è assolutamente giudicabile...
Chiaramente chi ha erroneamente capito che il termine "pigliapesce" era riferito a chi non pratica il C&R (e mi sembra che la cosa è stata chiarita dallo stesso 19basman86...), ha reagito ad una presunta accusa in maniera più o meno ragionevole...
Mettendo un attimo da parte questa questione che onestamente lascia solo spazio ad innumerevoli considerazioni, mi piacerebbe focalizzare l'attenzione sulla moralità di noi pescatori tutti che non è solo il C&R. Mi spiego meglio:
nel caso di pesci sotto misura, il C&R non è una questione a discrezione della persona. Esso deve essere praticato (e quindi controllato da chi di dovere) senza discussioni e/o scusanti: se la preda ha ingoiato fino alla coda, bisogna assolutamente tagliare il filo... E qui sono d'accordissimo con Etfreaky*
Chi invece pratica il C&R integrale, lo fa per scelta ma non deve e non può assolutamente giudicare che invece porta a casa il pescato... (non è il caso di 19bassman86).
Quindi il tutto si ricollega alla morale ed all'etica della persona, che così come si mani nella vita di tutti i giorni, naturalmente si trasferisce poi anche nella pesca...
E poi, lasciatemelo dire, in rete è facile dire "faccio il C&R": basta non caricare le foto dei pesci sotto misura (non c'è alcun riferimento a persone del forum, sia ben chiaro...).
 
Ben più importante del C&R, e qui mi allaccio a quanto già detto splendidamente da Minosse, secondo me è come viene "trattato" lo spot in cui andiamo a pesca. Aivoglia noi a liberare pesci in acqua se poi però lasciamo sulla spiaggia scatole di vermi (quando va bene...), bottiglie di plastica, ami e fili, e chi più ne ha più ne metta...

Di conseguenza secondo me è il caso di evitare infinite discussioni sul C&R, sulla quantità di prede portate a casa, etc. e magari concentriamo le ns. attenzioni verso coloro che spudoratamente compiono gesti deplorevoli, come per esempio fare strage di cefalotti (è il caso citato da 19bassman86), o chi mette reti a riva o peggio ancora, pesca con le batterie e/o candeggina nei fiumi...
Quindi il titolo del post "schiaffi morali" è azzeccatissimo solo ed esclusivamente per chi fa le azioni "criminali" suddette

Scusate lo sfogo...

Daniele

Analisi precisa e dettagliata, Daniele. Mi trovi perfettamente d'accordo e mi fa piacere che, almeno una persona, abbia colto in toto il senso del mio report e il mio modo di intendere la pesca.


donatot

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Reply #50 on: April 20, 2010, 20:42:05
L'ultima e poi chiudo il discorso.

Daniele, ti ho sempre letto e ammiro ciò che scrivi. Devo dirti che dietro una tastiera, si scrive di tutto e molte volte, ciò che si legge, si traggono subito delle conclusioni, partendo anche da un titolo di topic, che se non è spiegato bene non si capisce. Il caso di 19bassman86 da dire subito che mi estraneo dal giudicarlo.
Molti sono stati i complimenti, di cui anch’io ho partecipato a farglieli, quello di aver parlato e scritto del C&R (concordo con lui), però devo dire che non siamo ancora maturi per praticarlo tutti, per questo mi sono permesso di scrivere qualcosa.
Nonostante ciò, in un forum, a molti piace leggere, di come si fa una lenza, come si monte un galleggiante, come si costruisce un artificiale ecc. Tutto questo per catturare i pesci e sfogarsi per la soddisfazione di aver fatto una grande pescata anche con delle belle foto.
Se non ci fosse questo, cosa sarebbe del forum?
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Reply #51 on: April 20, 2010, 20:46:46
Sono pienamente d'accordo con il pensiero di Daniele.

 


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Reply #52 on: April 20, 2010, 21:00:11
E' stato scientificamente provato, che un pesce con un amo in corpo, ha il 70% di possibilità di sopravvivere... quindi, rilasciate i sottotaglia, anche se dovete tagliare il finale....

Ciao eatfreaky, la mia non è una critica ne una provocazione ma studiando biotecnolgie ed avendo fatto vari esami di anatomia e fisiologia vorrei sapere dove hai letto tale informazione.
Ripeto : te lo chiedo a scopo cognitivo e di cultura personale e non come polemica.

Grazie , saluti

PePpE
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etfreaky*

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Reply #53 on: April 21, 2010, 09:11:55
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Ciao eatfreaky, la mia non è una critica ne una provocazione ma studiando biotecnolgie ed avendo fatto vari esami di anatomia e fisiologia vorrei sapere dove hai letto tale informazione.
Ripeto : te lo chiedo a scopo cognitivo e di cultura personale e non come polemica.

Grazie , saluti

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Hai mp
La pesca è la metafora della vita... stai seduto senza far nulla aspettando che succeda qualcosa.
Ma non succede mai nulla.


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Reply #54 on: April 21, 2010, 10:29:40
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Ciao eatfreaky, la mia non è una critica ne una provocazione ma studiando biotecnolgie ed avendo fatto vari esami di anatomia e fisiologia vorrei sapere dove hai letto tale informazione.
Ripeto : te lo chiedo a scopo cognitivo e di cultura personale e non come polemica.

Grazie , saluti

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no scusa,sai,a me la cosa può interessare,anzi credo possa interessare a tutti,e se apriamo post per poi dire quello che vogliamo in privato non mi sembra corretto,sempre se la cosa non si possa proprio dire qua.....

Hai mp


MINOSSE

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Reply #55 on: April 21, 2010, 10:31:42
Rispondo ancora una volta, anche perchè vedo che ogni tanto il forum ha dei picchi di interventi grazie anche a certi topic e ben vengano le discussioni costruttive. Forse era il caso di farla su un topic ex-novo perchè stiamo imbrattando il povero topic di Peppe, e per questo me ne scuso. Volevo ricongiungermi un po al discorso di Daniele e anche all'ultima affermazione di Peppe(19bass..) in relazione al commento di Daniele stesso. Rispondo ancora una volta non tanto per polemizzare ma per puntualizzare, purtroppo ancora non abbiamo capito e mi ci metto anche io che un conto e parlare di persona un conto e scrivere, lo stesso pensiero può assumere due significati ben differenti, soprattutto se scrivendo si inseriscono dei messaggi ambigui o presunti tali. Peppe dice che l'unico ad aver capito il senso del suo post è stato Daniele, io ti dico che il senso lo abbiamo capito in tanti pur non condividendo alcune sfaccettature del tuo modo di intendere la pesca. Almeno io l'ho capito ed a giudicare dai tanti complimenti ricevuti mi sembra che siamo in tanti. Ricongiungendomi a Daniele, che giustamente dice che ogni volta che si parla di c&r si scatena una guerra civile, ciò avviene perchè le due fazioni si lanciano sempre delle sottili frecciate a vicenda convinti che la cosa giusta da fare sia la propria. Come ho già detto nel mio precedente intervento bisogna saper convivere in "pace" e rispettarci a vicenda, perchè entrambe le fazioni sono nel giusto. Purtroppo secondo me alcune "polemiche" sono scaturite da certe frasi, che nella mente di Peppe erano riferite e pensate in un certo modo ma poi scritte hanno assunto secondo me un significato che ha lasciato spazio a qualche dubbio. Per questo allora dico a tutti, di essere più precisi quando si scrive e  soprattutto di non temere di essere banali nel puntualizzare alcune cose, meglio passar per tali e non poi incavolarsi se il senso di un discorso non è arrivato come lo si era pensato. Se tanti hanno fatto delle dimostranze un motivo ci sarà, non credo che tutti siamo dei "cretini" e penso che l'italiano lo capiamo abbastanza, ed allora se si analizza bene l'ultima parte del discorso di Peppe, assodato che lui intendeva ben altro, ma leggendolo con attenzione converrete con me che ci sono frasi che non sono cosi chiaramente rivolte agli "spigolari ammaza cefali", ma io colgo tra le righe un messaggio un tantino differente, più generico rispetto allo specifico, quasi come se il pescatore con la "P" maiuscola è chi pratica un determinato tipo di pesca a dispetto di un'altra.
Con questo chiudo, anche perchè io non volevo neanche rispondere la prima volta, perchè lo so che poi le discussioni prendono sempre tante vie e certe volte si finisce per andare oltre determinati limiti, detto ciò, rinnovo ancora una volta la mia stima nei confronti di Peppe, qualora ce ne fosse bisogno, e mi auguro che tutti gli appassionati di questa tecnica possano convivere in armonia sotto un unica voce  "pescatori sportivi", sensa dover sentir parlare ogni volta di pescatori di serie A o di serie B. Naturalmente di questa categoria non fanno parte quelle persone che intendono la pesca come quella gentaglia incontrata da Peppe sul molo.
Mino.
NON LASCIAMO LE SCATOLETTE DEI VERMI SULLA SABBIA,
    QUESTA ABITUDINE E' SEGNO DI GRANDE INCIVILTA'


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Reply #56 on: April 21, 2010, 13:29:40
Credo sia necessario chiarire in modo univoco la differenza tra pesca amatoriale e pesca sportiva, non tanto perché sono io a pensarla così, quanto perché è un concetto universale che viene dato ai termini amatoriale e sportivo.
La pesca sportiva si basa su un concetto fondamentale, che è prima di tutto il misurarsi ad armi pari con l'avversario. Ottenuta poi la vittoria, che è lo scopo primario a cui tende il pescatore sportivo, non bisogna infierire sull'avversario sconfitto e meno che mai privarlo della sua libertà. Per quanto si faccia ogni sforzo, comunque, la pesca sportiva non potrà mai essere fatta ad armi proprio pari, perché un amo ingoiato da un pesce può provocare tali lacerazioni da portarlo alla morte, spesso dopo lunghe sofferenze. La vera pesca sportiva sarebbe dunque quella di non utilizzare...gli ami. Ovviamente ciò è impossibile, per cui si ricorre ad un compromesso: la pesca si può ancora definire sportiva se, alla fine della competizione, il pescatore fa di tutto per ridurre al minimo le sofferenze del pesce catturato e subito dopo lo rimette in libertà. Se la slamatura può provocare danni maggiori di quanti ne ha provocato l'allamatura, bisogna evitarla, e dopo aver tagliato il filo legato all'amo il più corto possibile, bisogna solo sperare che il pesce possa riprendersi e sopravvivere (se le lacerazioni non sono profonde, le probabilità di sopravvivenza sono grandi).
La pesca sportiva consiste quindi nel rilascio incondizionato del pescato a prescindere delle condizioni fisiche del pescato medesimo (se il pesce muore, entrerà a far parte della catena alimentare marina).

La pesca amatoriale non ha invece come scopo primario quella di 'misurarsi' col pesce per poi rilasciarlo, ma è rivolta esclusivamente al suo trattenimento dopo la cattura. Il trattenimento comporta ovviamente la consumazione alimentare del pescato (altri scopi non avrebbero senso, a meno che non siano illegali, quali la vendita), che può avvenire in seno al proprio ambito famigliare oppure, dopo averlo regalato, in seno ad altre famiglie di amici, conoscenti, associazioni caritatevoli e quant'altro. A parte la trattenuta del pesce, la pesca amatoriale non si differenzia per altri motivi da quella sportiva: entrambe vengono svolte nell'ambito della legalità e del rispetto dell'ambiente, ecc. ecc. Anche la pesca amatoriale prevede comunque il rilascio del pesce quando è sotto misura od eccede la quantità consentita.
La pesca amatoriale consiste quindi nel trattenimento del pescato.

Fatta questa distinzione, ogni pescatore può decidere, in base a considerazioni del tutto personali, se praticare la pesca sportiva o quella amatoriale, senza che questo pregiudichi in alcun modo le qualità morali del pescatore amatoriale rispetto a quello dello sportivo.

Personalmente, chi si fa vanto di essere un pescatore sportivo mi lascia assolutamente indifferente e meno che mai mi porta a complimentarmi con lui: è una sua scelta ben precisa e basta.
La mia coscienza di pescatore amatoriale dichiarato è 'pulita' quanto la sua: rispetto le leggi, rispetto l'ambiente, rilascio il pesce sotto misura e quello eccedente, non vendo il pescato ma me ne cibo o lo regalo a chi se ne ciba. Non per questo vado a cercare consensi da cicchessia, perché l'unico consenso che mi interessa è quello che mi da la mia coscienza di essere stato onesto.  


l
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^DANIELEESPOSITO70^

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Reply #57 on: April 21, 2010, 14:17:04
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L'ultima e poi chiudo il discorso.

Daniele, ti ho sempre letto e ammiro ciò che scrivi. Devo dirti che dietro una tastiera, si scrive di tutto e molte volte, ciò che si legge, si traggono subito delle conclusioni, partendo anche da un titolo di topic, che se non è spiegato bene non si capisce. Il caso di 19bassman86 da dire subito che mi estraneo dal giudicarlo.
Molti sono stati i complimenti, di cui anch’io ho partecipato a farglieli, quello di aver parlato e scritto del C&R (concordo con lui), però devo dire che non siamo ancora maturi per praticarlo tutti, per questo mi sono permesso di scrivere qualcosa.
Nonostante ciò, in un forum, a molti piace leggere, di come si fa una lenza, come si monte un galleggiante, come si costruisce un artificiale ecc. Tutto questo per catturare i pesci e sfogarsi per la soddisfazione di aver fatto una grande pescata anche con delle belle foto.
Se non ci fosse questo, cosa sarebbe del forum?

Ciao Donato,
ti ringrazio per la stima e ti  assicuro che è reciproca...
detto questo, vorrei solo precisare che il mio "sfogo" non era assolutamente diretto a te nè a persone specifiche nel ns. forum.
Non ho voluto giudicare chi ha giudicato (scusa il gioco di parole) il post di 19bassmann86 che (e qui concordo con Mino), almeno inizialmente faceva intendere tutta un'altra cosa...
Convengo con te che il senso di uno scritto sul forum non sortisce sicuramente lo stesso effetto di un qualcosa detto di persona (faccia a faccia), ma purtroppo questo è il limite della rete.
E proprio in questo equivoco siamo caduti tutti e, come dice Mino, pur essendo tutti nel giusto, abbiamo cercato di sopravvalere sull'altra "fazione"... Questa cosa è puntualmente accaduta ogni qualvolta ci siamo trovati di fronte all'argomento C&R...
Ripeto e concludo: se ci sono delle regole, bisogna assolutamente rispettarle, sia nella vita che nella pesca.
Poi, se uno è felice a rilasciare prede a norma, ben venga, ma questo non deve essere lo spunto per "condannare" chi invece non lo fa.
Viceversa, chi porta a casa il pescato (e io sono uno di questi...) non deve condannare o giudicare chi invece fa il C&R integrale...

Detto questo, ben vengano le discussioni e le critiche costruttive, perchè in questo modo il ns. forum ne gioverà...

P.S. (x Donato): poichè nasco nella pesca nei fiumi, mi piacerebbe conoscerti di persona e magari vederti all'opera con la PAM: è una pesca che mi ha sempre affascinato 

Buona vita a tutti
Daniele
Daniele


19bassman86

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Reply #58 on: April 21, 2010, 15:54:43
Faccio un ultimo intervento e poi chiudo qui perchè mi sono stufato. Sta diventando una storia infinita e non ho nessuna intenzione di fare l'analisi del testo al mio report.

Le frasi che aprono il post e quelle che lo chiudono sono ovviamente collegate. In ognuna di esse è contenuto un mio sfogo personale in quanto conosco (sia personalmente che non) molti pescatori che hanno un estremo rispetto per l'ambiente in cui andranno poi a bagnare le loro lenze; la maggior parte di loro pesca in acqua dolce dove fortissimo è il concetto del C&R in cui io credo fermamente.
In mare, invece, vedo spesso dei comportamenti inspiegabili dal mio modesto punto di vista: uno di questi è quello che ho riportato nel racconto. Gente che, come me, pratica un certo tipo di pesca in cui tornare a casa con il carniere pieno dovrebbe essere l'ultima delle preoccupazioni e che, invece, ad un tratto, si mette addirittura a straziare dei poveri animali per il solo gusto di mostrarli ai passanti che, non capendo nulla di pesca, addirittura si complimentano con questi delinquenti.
Punto. Non volevo riferirmi a nessun altro comportamento.
Su questo forum, però, ogni volta che si prova a toccare un argomento di questo genere si ricevono sempre le stesse risposte: "Se la pensi così allora è meglio che a pesca non ci vai proprio", "Chi non rilascia le proprie prede non è un pescatore di serie B", "Il tuo metodo di pesca non è sportivo perchè l'amo provoca ferite mortali e il pesce con fili così sottili viene stremato e muore" (fantascienza!), ecc. ecc.
Io la pesca la vivo così. Che vi piaccia o no. E vi assicuro, non sono l'unico.
Inoltre, non mi sono mai permesso di criticare chi, come Minosse, Peppino, Daniele, Nonnoroby e tanti altri utenti del forum, non crede nell'utilità o nel valore del C&R totale. Prelevare dal mare nel rispetto delle leggi e delle misure minime non è un reato e quindi ben venga una grigliata con una bella spigola di taglia "pescata con tutte le regole dell'arte" come diceva qualcuno.
Ma una mattanza come quella che ho visto non la posso sopportare; tanto più se viene messa in atto da persone che sul molo sfoggiano bolo e mulinelli di ultima generazione, che quindi presuppongono una certa passione per la pesca, e che poi grottescamente gettano un'ancoretta in mezzo a dei poveri pesci e fanno una strage.
Aggiungo, per concludere, che per me il divertimento nella pesca (perchè di divertimento si deve trattare) finisce quando si conclude il combattimento e quando la preda finisce nel guadino. Vedere morire la mia preda non fa altro che rovinare il bel ricordo della sua cattura e inficiare le emozioni provate. Preferisco di gran lunga conservare nella mia mente l'immagine finale di un pesce che nuota libero e quasi ti ringrazia per avergli restituito la libertà piuttosto che quella di un pesce che boccheggia, muore in silenzio e poi rimane inerte lì di fronte a te.
Provate, se mai ne avrete l'opportunità o la voglia, a sperimentare questa situazione e reimmettete in acqua una grossa preda che ha saputo regalarvi tante emozioni nel combattimento e nella cattura. Forse vi accorgerete di aver trovato una nuova filosofia e non ne potrete più fare a meno.

Ancora tanti saluti a tutti!


^DANIELEESPOSITO70^

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Reply #59 on: April 21, 2010, 17:20:43
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Faccio un ultimo intervento e poi chiudo qui perchè mi sono stufato. Sta diventando una storia infinita e non ho nessuna intenzione di fare l'analisi del testo al mio report.

Le frasi che aprono il post e quelle che lo chiudono sono ovviamente collegate. In ognuna di esse è contenuto un mio sfogo personale in quanto conosco (sia personalmente che non) molti pescatori che hanno un estremo rispetto per l'ambiente in cui andranno poi a bagnare le loro lenze; la maggior parte di loro pesca in acqua dolce dove fortissimo è il concetto del C&R in cui io credo fermamente.
In mare, invece, vedo spesso dei comportamenti inspiegabili dal mio modesto punto di vista: uno di questi è quello che ho riportato nel racconto. Gente che, come me, pratica un certo tipo di pesca in cui tornare a casa con il carniere pieno dovrebbe essere l'ultima delle preoccupazioni e che, invece, ad un tratto, si mette addirittura a straziare dei poveri animali per il solo gusto di mostrarli ai passanti che, non capendo nulla di pesca, addirittura si complimentano con questi delinquenti.
Punto. Non volevo riferirmi a nessun altro comportamento.
Su questo forum, però, ogni volta che si prova a toccare un argomento di questo genere si ricevono sempre le stesse risposte: "Se la pensi così allora è meglio che a pesca non ci vai proprio", "Chi non rilascia le proprie prede non è un pescatore di serie B", "Il tuo metodo di pesca non è sportivo perchè l'amo provoca ferite mortali e il pesce con fili così sottili viene stremato e muore" (fantascienza!), ecc. ecc.
Io la pesca la vivo così. Che vi piaccia o no. E vi assicuro, non sono l'unico.
Inoltre, non mi sono mai permesso di criticare chi, come Minosse, Peppino, Daniele, Nonnoroby e tanti altri utenti del forum, non crede nell'utilità o nel valore del C&R totale. Prelevare dal mare nel rispetto delle leggi e delle misure minime non è un reato e quindi ben venga una grigliata con una bella spigola di taglia "pescata con tutte le regole dell'arte" come diceva qualcuno.
Ma una mattanza come quella che ho visto non la posso sopportare; tanto più se viene messa in atto da persone che sul molo sfoggiano bolo e mulinelli di ultima generazione, che quindi presuppongono una certa passione per la pesca, e che poi grottescamente gettano un'ancoretta in mezzo a dei poveri pesci e fanno una strage.
Aggiungo, per concludere, che per me il divertimento nella pesca (perchè di divertimento si deve trattare) finisce quando si conclude il combattimento e quando la preda finisce nel guadino. Vedere morire la mia preda non fa altro che rovinare il bel ricordo della sua cattura e inficiare le emozioni provate. Preferisco di gran lunga conservare nella mia mente l'immagine finale di un pesce che nuota libero e quasi ti ringrazia per avergli restituito la libertà piuttosto che quella di un pesce che boccheggia, muore in silenzio e poi rimane inerte lì di fronte a te.
Provate, se mai ne avrete l'opportunità o la voglia, a sperimentare questa situazione e reimmettete in acqua una grossa preda che ha saputo regalarvi tante emozioni nel combattimento e nella cattura. Forse vi accorgerete di aver trovato una nuova filosofia e non ne potrete più fare a meno.

Ancora tanti saluti a tutti!

Bravo 
sono onorato di far parte di questo forum, dove esistono tante persone aperte al dialogo e di buon senso...
Questo è veramente molto POSITIVO
Grazie a tutti  ;D

Daniele
Daniele


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