Buonasera Bassman
Un pescatore sportivo non ha nessunissima intenzione di distruggere il luogo in cui può dare sfogo alla sua passione; per lui il pesce in se stesso ha scarsa importanza (esclusivamente alimentare) da morto. L'importante è che sia stato catturato in un certo modo, con una certa tecnica ed esperienza. Egli adora ammirare le sue prede mentre lottano nel tentativo di liberarsi, ma, ancor più, mentre nuotano quando viene loro restituita la libertà.
Quando tutti avranno imparato a pensarla in questo modo, ci saranno molti più pescatori e molti meno pigliapesci.
Pur seguendo con attenzione questo topic....volutamente non ho mai risposto perchè lo reputo..non in linea con il mio pensiero.
Tuttavia, penso che in un forum pubblico non bisogna mai dare per scontato che i lettori afferrino il messaggio che si vuole trasmettere (senza opportune precisazioni) ...e in questo caso, a mio avviso, gli approfondimenti andavano fatti all'inizio.
Il periodo che ho voluto citare ..non suona come una presa di posizione netta da parte tua (specificata solo nell' ultimo intervento "chiarificatore") ...ma come una regola, articolata in 4 punti, ....atta a colpire chi non pratica il C&R.
per lui il pesce in se stesso ha scarsa importanza (esclusivamente alimentare) da morto.
Ho usato il termine regola ..perchè hai scritto "lui".
Se avessi scritto PER ME...sarebbe stato, sempre a mio avviso, interpretato come un modo di vedere le cose (condivisibile o meno) ma non come una regola. Stessa cosa per i termini scelti......:"Un pescatore sportivo" ed "Egli".
L'ultima frase, senza un opportuno approfondimento, sembra criminalizzare chi non segue il pensiero e le regole citate in precedenza ...perchè hai scritto "tutti"...e non i pescatori del molo (che dovevi citare ...come destinatari del messaggio).
Ho voluto puntualizzare questa cosa perchè penso sia importante specificare sempre .... gli argomenti e i soggetti coinvolti, anche con parole elementari...allo scopo di evitare fraintendimenti..che inevitabilmente oscurano un bel topic che parla di pesca.
Vittorio
Buonasera Bassman
Un pescatore sportivo non ha nessunissima intenzione di distruggere il luogo in cui può dare sfogo alla sua passione; per lui il pesce in se stesso ha scarsa importanza (esclusivamente alimentare) da morto. L'importante è che sia stato catturato in un certo modo, con una certa tecnica ed esperienza. Egli adora ammirare le sue prede mentre lottano nel tentativo di liberarsi, ma, ancor più, mentre nuotano quando viene loro restituita la libertà.
Quando tutti avranno imparato a pensarla in questo modo, ci saranno molti più pescatori e molti meno pigliapesci.
Pur seguendo con attenzione questo topic....volutamente non ho mai risposto perchè lo reputo..non in linea con il mio pensiero.
Tuttavia, penso che in un forum pubblico non bisogna mai dare per scontato che i lettori afferrino il messaggio che si vuole trasmettere (senza opportune precisazioni) ...e in questo caso, a mio avviso, gli approfondimenti andavano fatti all'inizio.
Il periodo che ho voluto citare ..non suona come una presa di posizione netta da parte tua (specificata solo nell' ultimo intervento "chiarificatore") ...ma come una regola, articolata in 4 punti, ....atta a colpire chi non pratica il C&R.
per lui il pesce in se stesso ha scarsa importanza (esclusivamente alimentare) da morto.
Ho usato il termine regola ..perchè hai scritto "lui".
Se avessi scritto PER ME...sarebbe stato, sempre a mio avviso, interpretato come un modo di vedere le cose (condivisibile o meno) ma non come una regola. Stessa cosa per i termini scelti......:"Un pescatore sportivo" ed "Egli".
L'ultima frase, senza un opportuno approfondimento, sembra criminalizzare chi non segue il pensiero e le regole citate in precedenza ...perchè hai scritto "tutti"...e non i pescatori del molo (che dovevi citare ...come destinatari del messaggio).
Ho voluto puntualizzare questa cosa perchè penso sia importante specificare sempre .... gli argomenti e i soggetti coinvolti, anche con parole elementari...allo scopo di evitare fraintendimenti..che inevitabilmente oscurano un bel topic che parla di pesca.
Vittorio
Vittorio,
una disamina a dir poco perfetta.
Io ho cercato di farlo capire a Bassman nei miei post precedenti l'ultimo, e visto che continuava a non capire, nell'ultimo post sono stato volutamente esplicito.
Per me comunque (sono un testone, lo ammetto) non è stato chiarito in modo inequivocabile il punto cruciale della discussione: chi non pratica il C&R è annoverato tra i pescatori sportivi oppure tra i pigliapesci? (intendendo questo termine come dispregiativo, ovviamente).
Per chiarirlo in modo inequivocabile sarebbe stato sufficiente specificare semplicemente << che per pigliapesci si intendono quei pescatori che si comportano come quelli della banchina >>, senza dilungarsi nel lungo elenco delle scontate norme comportamentali che fanno parte del bagaglio di ogni pescatore sportivo, a prescindere che rilasci o trattenga il pescato. Tutto qui.
Potrebbe essere interessante lanciare un sondaggio per vedere quanti, tra gli iscritti al forum, praticano il C&R?
Ora stiamo veramente sfiorando il ridicolo.
Vittorio, tu dici che gli approfondimenti andavano fatti dall'inizio e, inoltre, dici di aver seguito la discussione dall'inizio.
Bene, se l'avessi seguita con un po' più di attenzione, avresti notato che, al mio secondo intervento dopo il report, nell'ottavo intervento in assoluto, ho precisato a chi si riferivano tutte le frasi dispregiative contenute nel mio racconto.
Nel caso ti fosse sfuggito, ti riporto il mio intervento:
Ringrazio ondulandes, giufà e SurfMaster76 per i complimenti!
Per quanto riguarda il mio pensiero sul C&R vorrei precisare una cosa: assolutamente non credo che una persona che, di tanto in tanto, porta a casa qualche preda non possa essere considerato un pescatore sportivo. Qualche volta può essere molto gratificante cucinare un pesce pescato con le proprie mani.
Non condivido assolutamente, però, il comportamento di alcune persone che vedono nel mare una fonte inesauribile e, pertanto, non si pongono affatto il problema della sua tutela.
Infine, il mio modo di concepire la pesca non mi permette di definire "pescatori sportivi" gente come quella descritta nel report! Straziare i cefali con l'ancoretta è altamente anti-sportivo, anzi, non è per nulla uno sport in quanto vengono a mancare tutti quei presupposti (rispetto, correttezza, divertimento) che nella pesca sono imprescindibili.
Spero di essere stato chiaro.
Saluti!
A questo intervento chiarificatore ne sono seguiti molti altri da parte mia in cui ho precisato, un'infinità di volte, che gli "schiaffi morali" e il termine "pigliapesci" erano riferiti agli aguzzini dei cefali e
ASSOLUTAMENTE NON ERANO, NON SONO E NON SARANNO RIFERITI A CHI NON PRATICA IL C&R CON PREDE NON SOTTOTAGLIA.
Eccovi alcuni miei interventi che chiariscono il concetto (prego, notare la data e l'ora del post):
[...] chi ha mai detto che i problemi del mare sono dovuti a chi non pratica il C&R??? Perchè vi dovete inventare cose che non ho mai scritto??? I problemi del mare sono ben altri, lo so, ma io ritengo fermamente che la gente che pratica la vera pesca sportiva, nel rispetto delle regole, abbia il dovere di dare il buon esempio e di sensibilizzare i pigliapesci, come quelli che straziano i cefali con le ancorette.
[...]
Al buon Mino preciso che, quando utilizzo il termine pigliapesci, ovviamente mi riferisco a quelle persone che quel giorno erano sul molo, sedute accanto a me e che, pur essendo uscite a pesca con l'intenzione di insidiare la spigola a bolognese-inglese, si sono poi messe a tormentare quel povero banco di cefali, facendo una vera e propria mattanza.
[...]
La pesca per me è uno sport e nello sport non si uccide nessuno; ciononostante, non critico chi non la pensa come me! Avrà i suoi buoni motivi e sarà di stomaco forte per reggere la vista di un animale morente. L'unica cosa che penso è che tutto ciò non aggiunge nulla al divertimento che si prova nel fare una bella cattura.
[...]
preciso per l'ennesima volta che gli "schiaffi morali" e il termine "pigliapesci" sono rivolti a quelli che hanno fatto la mattanza dei cefali!
Ancora, per Vittorio, la terza persona (il "lui" che tanto ti sconvolge) utilizzata alla fine del post, risponde semplicemente ad una esigenza, diciamo, "letteraria", di abbellimento del post in quanto si ricollega alle frasi che fanno da introduzione al post stesso per decontestualizzarlo e renderlo di maggiore effetto (e devo dire che funziona in quanto è stata la frase più notata); nella lingua italiana, soprattutto in quella scritta, si può utilizzare la terza persona come
forma impersonale e non esclusivamente per riferirsi a qualcuno con una sottile frecciatina, al pari della forma "on" in francese, ad esempio.
Partite dal presupposto che io sono un tipo che non ricorre mai a sotterfugi quando deve dire una cosa; preferisco parlare chiaro e lasciare poco spazio al dubbio. Se mi fossi voluto riferire a qualcuno in particolare l'avrei scritto. Stop.
Aggiungo che la questione era già stata precisata in un mio post precedente (di nuovo notare data e ora):
Faccio un ultimo intervento e poi chiudo qui perchè mi sono stufato. Sta diventando una storia infinita e non ho nessuna intenzione di fare l'analisi del testo al mio report.
Le frasi che aprono il post e quelle che lo chiudono sono ovviamente collegate. In ognuna di esse è contenuto un mio sfogo personale in quanto conosco (sia personalmente che non) molti pescatori che hanno un estremo rispetto per l'ambiente in cui andranno poi a bagnare le loro lenze; la maggior parte di loro pesca in acqua dolce dove fortissimo è il concetto del C&R in cui io credo fermamente.
In mare, invece, vedo spesso dei comportamenti inspiegabili dal mio modesto punto di vista: uno di questi è quello che ho riportato nel racconto. Gente che, come me, pratica un certo tipo di pesca in cui tornare a casa con il carniere pieno dovrebbe essere l'ultima delle preoccupazioni e che, invece, ad un tratto, si mette addirittura a straziare dei poveri animali per il solo gusto di mostrarli ai passanti che, non capendo nulla di pesca, addirittura si complimentano con questi delinquenti.
Punto. Non volevo riferirmi a nessun altro comportamento.
Su questo forum, però, ogni volta che si prova a toccare un argomento di questo genere si ricevono sempre le stesse risposte: "Se la pensi così allora è meglio che a pesca non ci vai proprio", "Chi non rilascia le proprie prede non è un pescatore di serie B", "Il tuo metodo di pesca non è sportivo perchè l'amo provoca ferite mortali e il pesce con fili così sottili viene stremato e muore" (fantascienza!), ecc. ecc.
Io la pesca la vivo così. Che vi piaccia o no. E vi assicuro, non sono l'unico.
Inoltre, non mi sono mai permesso di criticare chi, come Minosse, Peppino, Daniele, Nonnoroby e tanti altri utenti del forum, non crede nell'utilità o nel valore del C&R totale. Prelevare dal mare nel rispetto delle leggi e delle misure minime non è un reato e quindi ben venga una grigliata con una bella spigola di taglia "pescata con tutte le regole dell'arte" come diceva qualcuno.
Ma una mattanza come quella che ho visto non la posso sopportare; tanto più se viene messa in atto da persone che sul molo sfoggiano bolo e mulinelli di ultima generazione, che quindi presuppongono una certa passione per la pesca, e che poi grottescamente gettano un'ancoretta in mezzo a dei poveri pesci e fanno una strage.
Aggiungo, per concludere, che per me il divertimento nella pesca (perchè di divertimento si deve trattare) finisce quando si conclude il combattimento e quando la preda finisce nel guadino. Vedere morire la mia preda non fa altro che rovinare il bel ricordo della sua cattura e inficiare le emozioni provate. Preferisco di gran lunga conservare nella mia mente l'immagine finale di un pesce che nuota libero e quasi ti ringrazia per avergli restituito la libertà piuttosto che quella di un pesce che boccheggia, muore in silenzio e poi rimane inerte lì di fronte a te.
Provate, se mai ne avrete l'opportunità o la voglia, a sperimentare questa situazione e reimmettete in acqua una grossa preda che ha saputo regalarvi tante emozioni nel combattimento e nella cattura. Forse vi accorgerete di aver trovato una nuova filosofia e non ne potrete più fare a meno.
Ancora tanti saluti a tutti!
E con Vittorio mi sembra di aver finito. Spero di essere stato chiaro. Qualsiasi altra cosa, chiedi pure.
Veniamo a quanto dice Nonnoroby.
[...]
Per me comunque (sono un testone, lo ammetto) non è stato chiarito in modo inequivocabile il punto cruciale della discussione: chi non pratica il C&R è annoverato tra i pescatori sportivi oppure tra i pigliapesci? (intendendo questo termine come dispregiativo, ovviamente).
Per chiarirlo in modo inequivocabile sarebbe stato sufficiente specificare semplicemente << che per pigliapesci si intendono quei pescatori che si comportano come quelli della banchina >>, senza dilungarsi nel lungo elenco delle scontate norme comportamentali che fanno parte del bagaglio di ogni pescatore sportivo, a prescindere che rilasci o trattenga il pescato. Tutto qui.
[...]
Non ti nascondo che la cosa mi demoralizza, ma al tempo stesso mi provoca una certa ilarità.
Ma come, "non è stato chiarito in modo
inequivocabile il punto cruciale della discussione"
Ho scritto un post lunghissimo in cui faccio addirittura l'analisi del periodo di tutte le frasi che tanto vi hanno fatto gridare allo scandalo!
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Ma, per correttezza, ti rispondo di nuovo.
Io, nelle mie insignificanti categorie mentali, classifico come
PESCATORE SPORTIVO colui che pratica la pesca per pura passione, senza scopo di lucro possiamo dire; colui che rispetta il mare e le norme che ne regolarizzano lo sfruttamento; colui che libera le prede sottotaglia e non porta a casa più dei 5 Kg di pesce pro capite al giorno; colui che si batte con i suoi avversari ad armi pari; colui che fa della sua tecnica ed esperienza le armi principali nella buona riuscita di una pescata. Il C&R è a discrezione di questa persona che ama il mare incondizionatamente e lui, e solo lui, può decidere se e quando applicarlo a prede che per legge potrebbe trattenere. Ma, se talvolta decide di non applicarlo, nessuno può giudicarlo perchè avrà avuto i suoi buoni motivi; così come nessuno può additarlo come "ipocrita", "falso", "presuntuoso" se decide di praticare il rilascio incondizionato delle proprie prede! Anche per quello avrà avuto i suoi buoni motivi.
I pigliapesci sono altri, secondo me; tra questi annovero ovviamente gli ammazza-cefali di martedì 13 aprile 2010, ma anche i pescatori a strascico, i pescatori di frodo, quelli che lanciano le bombe in mare, quelli che praticano la pesca di alcune specie ittiche quando questa è proibita per legge (vedi le stragi di "rosamarina" o "neonata" che dir si voglia). Insomma, tutte quelle persone per cui l'unica cosa che conta è catturare più pesci possibili, non importa come, per i motivi più svariati: soldi, farsi belli con gli amici, ignoranza, ecc.
Spero di aver definitivamente esaurito la questione.
Senza offesa per nessuno, ma ci stiamo rendendo ridicoli!
Ciao ciao a tutti!