Spinning - Catture di Adrenalina

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Author Topic: Spinning - Catture di Adrenalina  (Read 55023 times)

adrenalina

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Reply #40 on: September 06, 2010, 14:50:25
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Ciao adrenalina!!
Inutile dire che i tuoi report e le tue foto sono sempre un piacere da leggere e ammirare!! Vivissimi complimenti per le catture!! Continua così!!! Per curiosità, in che parte della Sardegna eri? Mi raccomando se ti capita di venire dalle mie parti, nella provincia di Nuoro, fammi sapere!!!
Grazie dell'invito, è una zona che frequento spesso.
Purtroppo dalle tue parti l'ultimo periodo è stato abbastanza avaro di prede, il mio amico Massimo che era lì era abbastanza deluso.
Io ero a Stintino.
A presto.
Gianni


adrenalina

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Reply #41 on: September 18, 2010, 15:15:23
Vi mostro uno sverginamento adrenalinico, il mio primo palamite.
Sabato faccio un giro di telefonate per avere compagnia, ma rimango solo soletto e decido comunque di andare, sono carico perchè ho avuto notizie di abbondante pesce foraggio ed in questi casi di questi tempi prima o poi ci scappa il predatore autunnale.
Alle 4 mi fermo in strada a soccorrere un tizio che ha rotto il motore del Pajero, ha il telefono fuori uso e gli chiamo il carro attrezzi.
La signorina tentenna un po' nell'organizzare la cosa ed io le dico a brutto muso: "Senta, io mi sono fermato a soccorrere un signore che neanche conosco, sto andando a pesca, non mi faccia perdere l'alba!"
"Certo signore, è stato un gesto carino da parte sua, molti non si fermano perchè hanno paura!"
" Io non ho paura! Per cortesia si sbrighi!"
Mi mette in contatto con l'autista, a cui dico il punto esatto dove prelevare la macchina, (la chiamata era a tre) e quando ho finito la voce della signorina: "Molte grazie signore e buona pesca!"
L'autista si indigna e le dice "Nooo, porta iella!"......... calabria
Come un film comico!
Insomma arrivo sullo spot alle 5, in tempo abbondantemente utile per il momento magggggico.
L'alba mostra molte aguglie, occhiate e alici con inseguimenti continui, ed al largo, fuori tiro, delle cacciate più importanti, ho provato di tutto, ed alle 7-50, quando ormai avevo perso le speranze, monto il node sinking e lo sparo molto lontano.
Dopo un po' di jerkate violente, durante un recupero lineare non voluto, perchè vengo distratto da un altro pescatore,  il recupero si ferma con una botta, senza altre sollecitazioni, ma sento pesare dall'altra parte della lenza.
Ferro di nuovo verso l'alto ed ho la prima partenza verso il fondo, molto violenta, tant'è che controllo se la frizione è troppo aperta: è chiusa... il pesce sprigiona una potenza molto "goduriosa".
Altre quattro sfuriate interminabili seguite da altrettante pause in cui mi dedico al pompaggio, ed all'improvviso il pesce viene a galla come morto: ha esaurito tutte le energie.
E' incredibile pensare come abbia venduto cara la pelle: ci sono alcuni pesci che dànno il cento per cento della propria energia, e questo sicuramente fa parte della categoria.
Un colpo di raffio ed è fatta, 3,4 kg.
E' stato subito onorato per festeggiare la notizia di una prossima nascita in famiglia, insieme ai futuri mamma e papà, mi piace pensare che il nipotino avrà un po' delle energie di questo combattente.

Gianni


Cileri

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Reply #42 on: September 18, 2010, 15:44:17
Davvero complimenti per la cattura e per il report :D se posso osare, posso chiedere la tipologia dello spot? (spiaggia con sabbia grossa o sottile, scogliera, se il fondale scende subito o no), grazie.
Valerio


ture

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Reply #43 on: September 18, 2010, 18:11:45
complimenti  ;D e lode!!!
qua a messina questo tipo di pesce a spinning viene principalmente preso con esche tipo jig, in zone con un buon fondale...
one man, one rod, one hundred lures!!!


adrenalina

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Reply #44 on: September 18, 2010, 20:45:02
Come fa notare giustamente Ture, per questi pesci c'è bisogno di batimetriche importanti a tiro di artificiale, e ci vuole pesce foraggio a go go'!
Grazie per i complimenti  ;D
Gianni


adrenalina

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Reply #45 on: September 23, 2010, 14:58:50
Rapido mordi e fuggi prima del lavoro, solo aguglie e questa stella che ha aggredito in caduta un mucho lucir da 20 rosa, con un'attrezzatura adeguata potrebbe essere anche divertente...
Gianni


adrenalina

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Reply #46 on: October 29, 2010, 19:50:50
Ieri mi comunicano che nello studio dove lavoro il venerdì ci sono dei problemini tecnici, quindi programmo un'uscitina per sfruttare il mare che si prevede calmo ancora per poco.
Un paio di chiamate, ma di giorno feriale me tocca partì da solo.
E' il periodo delle lampughe, e non voglio assolutamente terminare il 2010 senza catturarne almeno una!
Sono pesci belli da vedere, combattivi ed anche buonissimi da mangiare.
Purtroppo ne avvisto una soltanto che mi dà una musata sul tide e mi saluta.
Nel frattempo avevo alternato nel lancio i nuovissimi max rap da un'oncia e 17 cm di lunghezza: bel lancio, bel nuoto, vernice resistente e sistema split+ancorette robusto, i jig di toni da un'oncia, dei jig metallici da 40 gr della Smith armati con due assist hook, dei jig metallici da 20 gr armati con ancoretta posteriore, i tide e gli sls di vari colori e misure, i gyodo da 9 e 13 cm...ma quale "one man one rod one lure!"
Hai voglia a provare lures, almeno da bambini giocavamo con le figurine che costavano meno!!!
Ovviamente sto scherzando, io non ho vizi e mi diverto a provare artificiali nuovi, poi finisce che si cattura sempre con i soliti!
Per fortuna una palamita di passaggio mi regala l'emozione della giornata: avvisto delle aguglie in fermento ma senza vedere fughe e cacciate, innesco un sls laser sardine da 17 e riesco a lanciarlo ad una cinquantina di metri.
Recupero lineare non troppo sostenuto e botta con consueto appesantimento dall'altra parte della lenza. Alzo la canna per prepararmi alla fuga che avviene a galla, quindi riesco a negoziare il pesce facendolo girare più volte su se' stesso e concedendogli una fuga soltanto.
Mi appresto ad onorarla a tavola insieme alla mia famiglia




  ;D
Gianni


adrenalina

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Reply #47 on: November 01, 2010, 01:04:22
Nel ringraziarvi dei complimenti, vi allego una foto animata con un programma di fotoritocco free che si chiama gimp.2.
E' un po' complesso, ma ha delle enormi potenzialità.
Questa è una delle prime prove che faccio.
Gianni


adrenalina

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Reply #48 on: November 30, 2010, 22:37:41
Sabato scorso decido di fare una scappata al mare, obiettivo spigola, mi manca da un po' di tempo e vorrei davvero catturare una bella regina. Danilo e Lucio rispondono all'appello e si decide per un'uscita a tre. Appuntamento di massima alle 16 e 30 in scogliera.
Gli amici mi chiamano per cambiare programma, decidono per uno spot artificiale.
Io voglio bagnarmi un po' con i waders, sentire qualche schizzo in faccia e quindi declino l'invito, anche se non c'è la schiumata giusta voglio tentare.
La capatosta questa volta non funziona, provo e riprovo nelle zone di caccia delle regine ma non si vede nulla.
Gli amici vengono a prendermi, lo spot scelto da loro sarà occupato da altri pescatori ancora per un'oretta, condividiamo due lanci e poi si parte per lo spot artificiale.
Ho la spigola ormai che mi divora il cervello e mentre sto preparando una montatura a gomma Lucio al secondo lancio mi dà la lezione: -Nun è giornata da spigoleeeee!-
Raffio, incasso il colpo e rimando alla prossima.
Esca sls color muggine bacchettato in modo deciso, canna GL 783 5/8 imx, technium 4000 trecciato da 20 lbs, terminale 055 falcon .

Gianni


adrenalina

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Reply #49 on: December 31, 2010, 14:41:12
Costa laziale
Ore 22-30
Canna Loomis 783 6'6"
Mulinello Shimano Stradic 4000
Treccia Sunline PE bianco 20 lbs
Nodi FG e World's fair knot
Jack 20 lbs
Artificiale Sugoi testa rossa snodato tre pezzi, recuperato lentissimo: guardavo il mulo girare per evitare di andare troppo veloce.
Note: Uscita improvvisata con dedica.
Sandro era un grande pescatore di rezzaglio, settantenne con ancora tanta voglia di raccogliere funghi, asparagi, pescare cefali e spigole, cacciare.
Ieri mi è arrivata la triste notizia, ha combattuto una lotta impari contro un male incurabile e stamane lo abbiamo accompagnato in tanti.
Stanotte sono andato, improvvisando, in uno dei suoi spot preferiti e gli ho dedicato, alzandolo al cielo, questo vitellino di quasi 3 chili.
Arrivederci Sandro, in un Paradiso fatto di natura incontaminata, generosa e tante persone per bene.

Gianni


adrenalina

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Reply #50 on: February 24, 2011, 15:48:42
In vista dell'imminente apertura di pesca ai salmonidi, domenica scorsa sono andato a provare un po' di artificiali, (ebbene sì, un po' mi vergogno) in un laghetto a pagamento.
Il turno di pomeriggio è stato abbastanza moscio, ho catturato un paio di belle iridee (entrambe intorno ai 3,3 kg), ed un paio piccoline le ho rilasciate.
Ho provato artificiali della rapala, salmo, real winner da 5 e 7 cm, i rotanti martin da 2, 6, ma il mattatore è stato il mepps black fury da 2 (0 1 3 provati ma inefficaci in quel momento) il recupero lo volevano lento, il più lento che facesse ruotare la paletta.

 ;D a tutti per l'apertura.

Gianni


adrenalina

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Reply #51 on: April 12, 2011, 23:25:00
Eccomi qua, come vi avevo anticipato, per i miei primi cinquant'anni mi sono regalato un viaggetto ai Caraibi, meta Los Roques, paradiso per i moschisti... e non solo.
All'ultimo momento ricevo la notizia che invece di volare con Iberia e fare doppio scalo Madrid - Caracas, faccio volo diretto con Alitalia insieme al neo diciassettenne Giordan ed a Claudio, che possiede un gran manico da spinner e già un'esperienza consolidata di pesca tropicale.


Incontrati con il gruppo a Caracas (siamo in nove) si cena, si pernotta e la mattina dopo in volo per Grand Roque con un aeroplanino a nove posti.
Stefano trova una rivista che ci fa fare gli scongiuri a tutti:


Io controllo che abbia fatto il pieno


All'arrivo troviamo un amico chiassoso che ci attende per colazione


Il vento è molto forte e ci terrà a terra per qualche giorno, anche se piccoli spostamenti con la barca all'interno della barriera sono possibili in tutta tranquillità. Si andrà a Madrisquì dove usciranno pochi pesci a spinning (bone - fish, cerniotti e rubia)un numero discreto di bone-fish da parte del gruppo dei moschisti che non ho documentato.
Al rientro ho il piacere di provare l'ebbrezza dei miei primi tre BF presi a gomma, è davvero un pesce divertente se affrontato con attrezzature leggere.





Testina piombata da (mi sembra) 8 gr e grub bianco recuperati lentissimamente.

Il tramonto da solo riempie gli occhi e rasserena lo spirito


Il forte vento non ci lascia quindi il giorno dopo si opta per una nuova isola: Crasquì
I moschisti iniziano a macinare Bones.
Stefano


Andrea


Con Claudio iniziamo a battere la spiaggia con i jig metallici da 20 gr. Ho una Carite, pesce molto veloce e dai denti molto taglienti


... ed una Lady Fish, pesce divertentissimo perchè si esibisce in numerosi salti e capriole








Lasciata la spiaggia proviamo sulla scogliera esposta al vento, dove escono delle aguglie gigantesche, una morde Claudio che cade e rompe il tip, per fortuna c'è zio Gianni che con un'accendino (acceso con difficoltà in una buca), un nuovo tip e dell'attack risolve il tutto in cinque minuti. Cambiamo spot perché il vento è davvero forte e troviamo una "piana di corallo" ridossata. Inneschiamo artificiali come komomo e coixedda, come si fa con le spigole da noi, per analogia dovrebbe funzionare...
Una rubia - rubia a Claudio


... ed un'aguglia


Il mio coixedda è davvero messo sotto




Usciranno parecchi pesciotti, quelli buoni (rubia - rubia e carite) saranno la nostra cena.
Tutto il resto C & R


Fine della prima parte, vi assicuro che abbiamo iniziato in sordina ma, nei giorni successivi, una volta "allentato" il vento, andremo in crescendo con le catture.

Gianni


PATOS

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Reply #52 on: April 13, 2011, 08:41:45
wow  gran bell'esperienza....sicuramente da emulare un giorno..

una curiosità: ma il tuo amico Stefano non è lo stesso che conduce un bel programma di pesca sul satellite?

Bè fai i complimenti anche a lui perchè quando posso lo seguo ssempre con attenzione!! grandi!! ;D


adrenalina

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Reply #53 on: April 13, 2011, 10:40:39
Quote
ma il tuo amico Stefano non è lo stesso che conduce un bel programma di pesca sul satellite?

Si, Stefano Passarelli è il moto perpetuo della pesca, instancabile e coinvolgente.
La sera per riposarsi costruiva mosche per prendere le misure ai Tarpon che erano davvero molto selettivi.
Non voglio però anticiparvi troppo. Andrò a rilento per ovvii motivi: ho lasciato molto lavoro in sospeso e scaricherò un po' di foto alla volta la sera.

Quote
Che dire... GRAZIE GIANNI (anche ai tuoi amici), per aver condiviso con tutti noi, il tuo fantastico viaggio!
Mare, pesci e foto... assolutamente "meraviglierrime"!!!  
Grazie a te ed a tutti gli altri per i complimenti, alcune foto, che non pubblicherò, potremo ammirarle prossimamente su "Pesca in Mare".

Quote
vedendo più tuoi report pensavo ti fossi dato all'ippica e invece....
A veder pescare gli altri un po' ci ho pensato, ma poi mi sono rimboccato le maniche e non ho assolutamente sfigurato ;D
Gianni


adrenalina

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Reply #54 on: April 14, 2011, 10:13:11
Approfitto del paziente che mi ha dato buca, inizio a mettere qualcos'altro.

Iniziamo con una bellezza del luogo


Al tramonto Andrea mi slama un paio di pellicani


Provvede alle birre per la collettività


Che serviranno ad annaffiare le rubia al cartoccio


L'alba del nuovo giorno è ancora ventosa


Prima di colazione si va dietro l'aeroporto






Una Sula ci dà il benvenuto


E' impossibile far lavorare i minnow e quindi si prova con i jig, esce questo carangide, subito richiesto da un lavorante che scaricava una nave... non si poteva dire di no a quel sorriso, non se la passano bene


Ogni tanto si apprezzano gli scenari da cartolina


Un dettaglio del sofisticato impianto elettrico dell'isola


Si torna a Crasquì dopo colazione, è l'isola che consente sia ai moschisti che agli spinner maggiori possibilità in queste condizioni di vento forte
Bethoven


Solite aguglie incazzosissime, ne usciranno tante, purtroppo rovinano i terminali del 52 e 60!!!


Dopo qualche stuccatona di grossi pesci che si intanano sotto i coralli (Perdo blues code e un sls sigh, sob, gasp!)
Claudio, dopo aver perso un grosso cuda (circa 10 kg) che a vista ha mangiato lo sls di testa, incanna un bel jack


Si iniziano a vedere bei pesci e inseguimenti




I pesci mangiano ma abbiamo un appuntamento con il gruppo ed un po' a malincuore si torna indietro. Si ritarda di circa 20 minuti e troviamo la cricca già accomodata


La digestione


Ed un coloratissimo testimone


Fine della seconda parte!
Gianni


Cileri

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Reply #55 on: April 14, 2011, 13:42:22
domanda stupida...posso sapere che tipo di attrezzatura hai usato per l'occasione?  ;D
Valerio


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Reply #56 on: April 14, 2011, 13:54:45
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domanda stupida...posso sapere che tipo di attrezzatura hai usato per l'occasione?  ;D
La domanda stupida è quella che non viene fatta.
Da terra 844 stella 5000, 783 da 5/8 con stradic per la pesca leggera.
In barca Major Craft Off blow Hiramasa modello 2011 per il popping + stella 8000 e 50 lbs, 844 accorciata di 12 cm (è diventata una 6" 6') custom con stella 5000 e 30 lbs.
Per bacchettare violentemente verso il basso la off blow non era comoda ed allora con i minnow usavo la 844, per il popping e con i minnow pesanti è davvero una signora canna, grande acquisto!

Finalmente cala il vento e si programma un'uscita in barca fuori barriera


Eric la guida


Si inizia a popper, ma poi vediamo che aggrediscono sotto: finder jerk con due st 51 del 4 una in pancia ed una in coda. Sarà uno dei tanti caduti con onore in battaglia


Un cuda


Un Ogo gordo o se meglio preferite Big Eye Trevally




Il "mozzicone" in azione (844 accorciata)




Questo barracuda ha massacrato l'onda onde








Non abbiamo fotografato tutto e non posterò tutte le foto ovviamente

Linda, la Julia Roberts del Venezuela

Gianni


Cileri

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Reply #57 on: April 14, 2011, 14:34:00
grazie della risposta 
ma mi hai suscitato un altro interrogativo: l'ancoretta dell'onda onde è stata piegata o è "di serie" in quel modo??  calabria3
Valerio


adrenalina

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Reply #58 on: April 14, 2011, 14:48:30
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grazie della risposta 
ma mi hai suscitato un altro interrogativo: l'ancoretta dell'onda onde è stata piegata o è "di serie" in quel modo??  calabria3

Diciamo che mentre la usava come stuzzicadenti si è piegata
Hai visto bene il fisico di quei barracuda?
Le guide hanno una mazza per annoccarli prima possibile, perchè in barca da vivi sono molto pericolosi: sia in muscolatura che in potenza di combattimento non hanno nulla a che vedere con i nostri cuda - maricones.
In altre parole i nostri cuda stanno a quelli tropicali come una trota di allevamento sta alla macrostigma.
Gianni


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  • Come può uno scoglio arginare il mare...
Reply #59 on: April 14, 2011, 15:40:54
Complimenti Gianni per aver voluto condividere con tutti noi le tue emozioni.

Una domanda, come hai trovato il comportamento dei pesci autoctoni di quei luoghi rispetto a quelli che si insidiano nei nostri mari? Cioè hai notato orari e condizioni nei quali erano particolarmente aggressivi?
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È bello morire per ciò in cui si crede: chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola - P. Borsellino


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