Ciao fralanzi!!!
Questa storia di evitare di maneggiare le esche l'ho già sentita anche io ma sinceramente non gli ho mai dato troppa importanza!!! Il problema però è come fare a non maneggiare le esche? Per esempio, il tuo amico utilizza i guanti in lattice che hanno un'odore fortissimo (appunto di lattice) che però non va via con il solo lavaggio e si trasmette facilmente alle cose con la quale viene in contatto... Essendo un'odore non naturale, dovrebbe insospettire ancor più i pesci se non addirittura distoglierli dal mangiare: però questo al tuo amico non avviene, per questo penso che sia un fattore del tutto trascurabile...
Poi se proprio uno vuole annullare questo effetto del nostro odore sulle esche, la prima cosa che mi viene in mente è quella di spalmarsi una sardina sulle mani!!!
Secondo la mia esperienza, ho notato che in caso di pesci "svogliati", oltre che mostrare l'esca nel modo più naturale possibile, soprattutto mantenendola viva, è quello di aumentarne la quantità di esca da presentare... Molte volte mi è capitato che in condizioni non del tutto ottimali, presentare dei bocconi più generosi faccia la differenza: per esempio montando su un solo amo più esche abbinate (coreano + americano; coreano + arenicola; bibi + coreano; bibi + americano ecc ecc), oppure utilizzando un solo finale in tandem (cioè un solo bracciolo che si biforca alla fine con due ami) applicando due esche uguali a ogni amo, oppure anche esche diverse!!!
Ciao!!!