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Messages - catfish

Pages: [1] 2
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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Re: Scarponi in feltro
« on: July 18, 2011, 19:51:08 »
Ringrazio tutti per i consigli.
Senti Giovanni, di quante taglie deve essere superiore lo scarponcino per poter calzare gli waders?
Per essere più precisi: io di piede porto un numero 45; che misura di scarponcino dovrei acquistare?
E poi, visto che ti ci trovi così bene con quelli che indossi, potresti consigliarci la marca?
Grazie in anticipo. 

2
ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Re: Scarponi in feltro
« on: July 17, 2011, 07:12:36 »
Suola in vibram= slittata libera!
In neoprene ho già le scarpette da scoglio con risultati analoghi.
Una suola in gomma sul neoprene mi pare di dubbia utilità e poi non faccio alpinismo.
Altre idee?

3
PESCA FORUM BAR / Re: Censura Internet!
« on: July 16, 2011, 21:10:32 »
Non preoccupatevi, destra o sinistra che sia, prima o poi ritenteranno...
Perchè sorprenderci?
Libera censura in libero stato!
Ancor oggi ci sono cose che non possiamo fare (per esempio, dare del buffone a un presidente del consiglio) o che facciamo a nostro rischio e pericolo ( per esempio, manire pacificamente in val di Susa) o che saremmo tentati di fare ma da cui ci guardiamo bene (per esempio, bestemmiare quando un magnifico pesce si slama sul più bello)...
Naturalmente ciò non toglie che un presidente del consiglio sia libero di insultarci, che un poliziotto sia egualmente libero di manganellarci e che un ministro del culto sia libero di circuire un ragazzino.
Come vedete, il nostro è un paese molto libero!

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PESCA FORUM BAR / Re: Grande Inter
« on: July 16, 2011, 20:36:04 »
Ancora complimenti per l'ultimo scudetto....!
Soltanto, quando dicevamo "Moratti, comprace gli italiani".... intendevamo i giocatori, non gli arbitri....!

5
ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Scarponi in feltro
« on: July 16, 2011, 20:21:23 »
Vado spesso a pescare su una stupenda scogliera naturale.
Purtroppo, quando gli scogli piatti e lisci sono bagnati (primo mattino, alta marea etc.) si slitta da paura.
Già sono scivolato di brutto un paio di volte e vorrei evitare la terza.
Sia che pesco con gli waders (Behr) che con gli stivali (Decathlon) e persino con le scarpette da scoglio, si scivola da paura.
Da una piccola ricerca su internet ho visto che gli scarponcini con suole di feltro risolvono il problema.
Tuttavia c'è una cosa che non mi convince, per cui chiedo lumi a chi ne sa più di me.
Dato che in alcuni tratti della scogliera in questione bisogna per forza di cose entrare in acqua e poi stazionarvi, oltre a tenere i piedi in ammollo per tutta la seduta di pesca (si fa per dire, voglio vedere chi ha il coraggio di sedersi!) non si finisce col rovinare irrimediabilmente detti scarponcini?
Se poi si usano gli waders + scarponcino, ovvero quegli waders traspiranti che terminano con una specie di calzino impermeabile, si risparmia sì l'ammollo, ma non permane lo stesso problema per gli scarponcini?
Insomma, in parole povere, non vorrei acquistare gli scarponcini in feltro per poi doverli gettare dopo 2-3 innaffiate d'acqua di mare...

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BEACHLEGERING & BEACHLEDGERING / Re: MEDITERRANEE BEACH 30/110g
« on: March 25, 2011, 00:56:48 »
Salve a tutti!
Ho una Mitchell Mediterranèe 30-110 che ho acquistato praticamente nuova per una settantina di euri e che non ho mai usato dato che pesco quasi esclusivamente con la bolognese (per il rimanente, con l'inglese). Tuttavia penso di adoperarla prima o poi, magari questa estate a Paf, nella pesca all'Orata.
Posso andare tranquillo o c'è bisogno di qualche accorgimento particolare? Pescherei sulla media-corta distanza, fondo misto, esca: Cannolicchio, Vongolona, Lutraria. Mai pescato a fondo. Chiedo lumi; grazie.

7
Scusami Cuccosan, ho avuto gravi problemi familiari e non avevo voglia e tempo per il computer.
Ti ringrazio per la tempestività nel rispondere alla richiesta. Ho postato anche io qualcosa su internet e so quanto tempo serve per scrivere un articolo in modo corretto e comprensibile. Se poi si dota l'articolo di disegni esplicativi, il tempo addirittura.... triplica!
Comunque hai fatto un buon lavoro. Sono sicuro che anche gli altri bloggers lo apprezzeranno.
Mi scuso ancora, ciao. (Piergiorgio, alias catfish).

8
Ciao cuccosan, anche io sono pensionato. Tempo ne ho e conto di postare qualche lavoretto, prima o poi. Complimenti per la realizzazione. Mi pare di aver capito che un tempo su youtube c'era un video dimostrativo ma poi sia stato rimosso. Dunque ho una domanda da farti: come funziona? Per caso hai conservato la copia di quel video? (sarebbe più semplice, credo).

9
ALTRE PREDE / Re: Cefali che saltano
« on: October 22, 2010, 11:00:09 »
Anche io ritengo non saltassero per via di qualche bestione che gli dava la caccia.
Mi è capitato un paio di volte sul Tevere, a Roma, di assistere a fenomeni del genere. Escludo che in quelle acque qualcosa potesse spaventarli.

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ciao Roberto, mi ha fatto piacere leggere come peschi tu (c'è sempre qualcosa da imparare...) però non è esattamente ciò che ti avevo chiesto. Ho capito che utilizzi lo stick con canne corte e in presenza di vento però non ho capito perchè lo preferisci ad altri galleggianti (il bodied, per esempio, "tiene" bene il vento e l'onda che esso provoca).
Immagino che sia una scelta formatasi dopo innumerevoli prove e riprove  però mi piacerebbe capire, al di là dei risultati che tu raggiungi, la ragione tecnica (se esiste) per cui opti per lo stick.

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Scusami nonnoroby se torno a scocciarti ma, data la tua disponibilità, ne approfitto per chiedere lumi su un galleggiante che adopero pochissimo e probabilmente male. Sto parlando dello stick-float e dato che leggo essere il tuo preferito, ci tengo proprio a saperne di più.
Personalmente mi limito a disporre una spiralina di filo di piombo sulla parte terminale dello stick, ma così diventa uno straight e allora tanto vale pescare con lo straight.
Altre volte dispongo sotto lo stick una spallinata, però un galle da bolognese la sostiene e la gestisce enormemente meglio e così finisco per preferire un galle affusolato allo stick.
Inoltre dello stick mi spaventa il peso lanciabile (da 2 a 4 grammi, di più non li prendo nemmeno in considerazione) perchè mai mi azzarderei a piazzare 4 e più grammi di pallini sotto un galleggiante.
Infine lo stick non è predisposto per lo star-light e dispositivi aggiuntivi lo sbilanciano non poco.
Mi sapresti (e ci sapresti) parlare più diffusamente dei pregi dello stick-float?
Grazie, Giorgio.

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Caro nonno, mi ha fatto enorme piacere lo "scoprire" questa tua lunga dissertazione sulla pesca all'inglese, tecnica che uso prevalentemente anche se con grosse differenziazioni con quanto da te esposto. Confesso però che alcune delle montature da te proposte mi solleticano alquanto e conto di metterle in pratica.
Delle tue indicazioni mi ha colpito la scelta della numerazione dell'amo che, personalmente, reputo troppo grande e ciò, non per miei gusti personali ma per le risposte del pesce che già su un 16 si fanno attendere.
Altra sorpresa, il tuo particolare gradimento per il bodied. Ti assicuro che qui dove pesco io, di bodied non ne vogliono proprio sapere (tranne quando il mare è proprio incazzato) e la scelta è tra insert (o straight loaded, come giustamente lo chiami tu) da 2 o 3 grammi (+1) con grande percentuale di gradimento per il 2+1 anche in condizioni di pesca penose, ovvero condite di spruzzi e tutto il resto.
Una cosa mi sono sempre chiesto (ovviamente senza sapermi rispondere): gli straight 5+1, 6+1 che pure esistono e fanno bella mostra sugli scaffali dei nostri pushers a cosa servono? A lanciare più lontano, ovviamente, ma anche a prendere pesci? Ho sempre letto che ciò che conta, alla fine, è proprio quel +1, ovvero la percentuale di affondamento, per cui poco importa che sia un 2+1 o un 5+1, visto che entrambi affondano sotto una tirata minimale.
Personalmente dissento completamente da una simile tesi, però mi piacerebbe parecchio conoscere il tuo pensiero e quello degli altri bloggers.

13
Mi sa tanto che la Falcon non realizza questi test, altrimenti non metterebbe in giro certe cannacce come la Adventure. Sono già due volte che la rappezzo e non c'è due senza tre...

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Caro Nonno Roberto, sto aspettando pazientemente che posti la costruzione dei galleggianti realizzati con le cannucce dei palloncini.
Guarda che se non ti sbrighi, ti precedo e posto i miei. A proposito, potresti indicarmi come si fa a postare una foto o un disegno? Avrei parecchia robetta del genere "fai da te" da postare (già immagino le stroncature feroci!) ma non so assolutamente come fare.
Grazie comunque.

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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / Re: Stopper porta palla
« on: October 03, 2010, 23:29:33 »
Per Spectr 22
No, non sbagli. Però non tieni conto di una cosa: come premesso, si stava parlando della Spigola. Ora, non so come si peschi la Spigola in Calabria o altrove, ma qui da noi (Ladispoli) se il mare non è più che mosso, difficile che la Spigola si faccia vedere.
In simili condizioni puoi ben immaginare quanto incida una staratura micrometrica del pallino, posto - tra l'altro - accanto al galleggiante, ovvero alla massima distanza utile dal pesce.
A riprova di quanto affermo ti dirò che le mie brave Spigole le prendo lo stesso e se ti fai un giro su internet vedrai che non è affatto facile togliere pesci dal litorale nord di Roma.
Non ti dico questo per vantarmi, non ho mai postato le mie catture, nè intendo farlo in futuro. Ciò solo per dirti che, forse, le Spigole non badano troppo a una micro-staratura del piombo.
Ma, naturalmente, con questo non voglio convincere nessuno. Se qualcuno incontra i problemi che ho esposto, quello è il mio consiglio. Se non li incontra, perchè cambiare?

Per Ivo 77:
Pensa che a me la lenza si brucia col nodino, per questo preferisco lo stopper. Forse lo faccio troppo stretto, forse non so proprio farlo, chissà!

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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / Re: Stopper porta palla
« on: October 03, 2010, 09:35:56 »
Per Spectr 22:
Come dice giustamente Nonnoroby, tutte le idee sono migliorabili e comunque sono da prendere come spunto di riflessione e non come oro colato. Dunque non vedo come possa prendermela per le tue critiche.
Detto ciò, ripeto che lo stoppino autocostruito serve, al contempo, da stopper e piombatura. Non vedo proprio come l'allargamento (non il taglio, come dici tu) della spaccatura del piombino ne stari la calibrazione. Scusami, ma davvero non lo capisco.
I pallini, morbidi o meno, hanno la caratteristica negativa di andarsene a spasso per la lenza e ciò per alcuni (il sottoscritto ad esempio) è molto irritante. Ciò non significa che anche se i pallini si spostano non si possa pescare decentemente lo stesso. Sono d'accordo con te che i pallini  morbidi di tipo inglese non intaccano la lenza, ma non tutti pescano con quel genere di pallini e comunque è difficile trovarli nelle gradazioni minimali.

per Luca 77:
Padronissimo di usare il nodino. Solo, forse, non hai capito una cosa: tu stai parlando della marmellata. Io invece parlavo della cioccolata....

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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / Stopper porta palla
« on: October 02, 2010, 14:02:04 »
Lo stopper è più portato a un gioco distruttivo che organizzativo. Nel nostro caso, invece, porterà diligentemente la palla (cioè il pallino) mettendosi al servizio della squadra (cioè della lenza). Vediamo come.

Immagino che tutti - prima o poi - vi siate trovati nell'amletico dubbio: "nodino riportato o stopper"?
Personalmente preferisco lo stopper, riutilizzabile, molto più pratico e, specialmente ora che non ho più la vista di un tempo, estremamente semplice da montare.
Però semplice non significa funzionale. Lo stopper, come penso tutti sappiate, ha la pessima abitudine di andarsene a spasso sul nylon e quando questo nylon è lo 0,14 (pesca con la bolo o all'inglese) la passeggiata è garantita.
Si può rimediare mettendo 2 o 3 stopperini in sequenza però, in questo caso, si offre un maggior margine di appiglio a eventuali garbugli e, come sapete bene, non c'è cosa più fastidiosa che il dover sostituire l'attacco del galleggiante in corsa, magari proprio quando la Spigola si fa sotto e abbiamo i minutui contati.
Ai problemi dello stopper (il nodino riportato ne comporta altri, ma non sto qui ad elencarli dato che non sto parlando di questo sistema) si aggiungono quelli dei piombini.
A un canonico galleggiante inglese +1 bisogna, per forza di cose, pinzare ai lati degli stopper dei terzini, cioè dei piombini.
Ciò significa ledere il nylon perchè il piombino, specie se va a rafforzare lo stopper, deve essere pinzato fortemente.
Finchè il piombino rimane nella sede in cui lo abbiamo pinzato non succede niente di sgradevole ma, non appena andiamo a spostare l'attacco del galleggiante, la lesione viene allo scoperto e prima o poi, questo è garantito, produce i suoi terrificanti danni.
Molti, a fine seduta, staccano tutto e buona notte. Personalmente lo trovo antipatico, costoso e fonte di grosse perdite di tempo. Mi piace semplicizzare (non sembra, data la prolissità di questo post) e, se a fine seduta di pesca, possiamo staccare il galleggiante e riavvolgere la lenza su un supporto, la volta successiva ci metteremo un attimo per essere in pesca.
Un sistema per evitare i danni derivati dai piombini, consiste nel pinzarli su una deriva. In effetti così non si lede il nylon, però si offrono ottimi argomenti per garbugli sicuri, a meno che non si facciano lanci accompagnati e non sempre è possibile, specie se si è contro-vento o si usa un 2+1 max.
Insomma, il problema pare disperato. Continuiamo ad angustiarci per la lenza starata e lesionata. Pare non esserci rimedio!
E invece c'è. Bisogna avere un pò di pazienza e ricorrere al fai da te.
Cominciamo col procurarci del cavo elettrico di sezione millimetrica (quello per i citofoni o quello telefonico).
Con santa pazienza ne estraiamo l'anima metallica e mettiamo da parte la guaina plastica che la ricopre.
Ne tagliamo una sezione di 1 cm circa, dopo di cui prendiamo un comune ago da cucito e, infilandolo su entrambi i lati (prima uno, poi l'altro) ne allarghiamo la sede.
Ora prendiamo il filo che esce dal mulinello, diciamo uno 0,14 e lo infiliamo nel pezzetto di guaina. Il passaggio è più che agevole. Probabilmente ci passa anche uno 0,16 ma, se non ci passasse, il sistema per farlo passare c'è comunque (lo posterò a parte se a qualcuno interessasse).
Dunque: abbiamo uno 0,14 che scorre tranquillamente nel pezzetto di guaina elettrica. Ora prendiamo un pallino del nr 3 (0,26 gr) e con la forbice multi-uso (sezione centrale) ne ampliamo la spaccatura. Poniamo il piombino sulla guaina e lo pinziamo. Amen. Più forte pinziamo, più la corsa dello stopper auto-costruito viene bloccata.
Se eseguiamo le cose con calma e precisione, senza farci prendere dalla fretta (sempre pessima consigliera) otteniamo uno stopper che resta bloccato nel punto in cui lo mettiamo e che, al contempo, cosa per nulla secondaria, porta i piombini necessari a tarare il galleggiante. (Di norma, la piombatura la eseguo così: 0,26x2 = 0,52 più 2 piombini del nr.7 (0,09 grammi ciascuno) sull'attacco del finale. Totale 0,70 grammi ma, preferibilmente, 2 piombini del nr 4 (0,18 grammi) per lato, più i 2 piombini sull'attacco per un totale di (0,18x4 + 0,09x2) = 0,72 + 0,18 = 0,90 grammi.
Con un pò di abilità riuscirete a pinzare agevolmente anche il nr 4.
I piombini del nr 7 vanno a bloccarsi sul nodo di giunzione, dunque non dobbiamo pinzarli strettamente ma solo appoggiarli sul nylon.
E' tutto. Alla prossima.

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Dato che a fare la differenza è la fluttuabilità, credi che in acqua mossa si possa utilizzare un diametro grossetto, diciamo uno 0,14? Con uno 0,14 e una canna elastica si andrebbe sul sicuro. Sai quante volte mi sarei mangiato le mani con lo 0,10? E il bello è che non sto tranquillo in partenza, così mi capita che per non forzare, il nylon si rompe lo stesso, magari strusciando sul fondo.
Proprio pochi giorni fa, un tizio mi diceva che abitualmente pesca Spigole con uno 0,16 fluoro-carbon, in acqua non torbida.
A chiacchiere siamo tutti bravi, però se fosse vero...

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Salve a tutti. Mi inserisco nella discussione sul Super Hard Carbon della Falcon.
Usando io il Falcon Prestige e leggendo mirabilie sull'Hard Carbon, l'ho acquistato. Adesso non so se sono incappato in una di quelle bobine disgraziate cui accenna Nonnoroby, fatto sta che la delusione è stata grande e il Super Hard accantonato dopo qualche battuta.
La cosa più strana che mi è capitata con questo f.c. (0,09) è lo scioglimento del nodo e neppure si è trattato di un caso isolato, al punto che sono passato dalle abituali 6-8 spire a 12-15. Se c'è una cosa su cui non ho mai dubitato è il confezionamento del nodo. Eppure....
Altro difetto riscontrato, la rottura piena e non certo su Spigole da 3 Kg! Bobina fallata o pescatore scarso?
Mah, giudicate voi.
Queste disavventure sull'Hard carbon mi hanno fatto allontanare dal f.c. (era il primo che comperavo e non mi andava di incappare in altre delusioni, dato il costo) ritenendo che più o meno presentassero gli stessi inconvenienti.
Ora il topic di Bassman giunge a proposito per ridarmi un pò di fiducia (credevo che, invecchiando, non fossi più in grado di effettuare un buon nodo) e per farvi una domanda, dato che sul fluoro carbon ne mastico veramente poco.
La domanda è questa: dato che il potere di rifrazione del f.c. è analogo a quello dell'acqua (1,37 contro 1,34) che senso ha utilizzare uno 0,10 anzichè uno 0,12 o addirittura uno 0,14?
Ovvero, per spiegarmi meglio, dato che il f.c. è trasparente quasi quanto l'acqua, lo è tanto nel diametro 0,10 che nello 0,14. Per cui, perchè è preferibile impiegare l'uno, anzichè l'altro?

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CROTONE / pesca a Capo Rizzuto
« on: September 01, 2010, 21:12:02 »
Quanto segue è l'e-mail che ho indirizzato all'A.M.P. di Capo Rizzuto (Crotone):

Già pregustavo 15 giorni di assoluto relax a Capo Rizzuto quando, dando un'occhiata ai regolamernti di pesca sportiva, mi vedevo costretto a dirottare la famigliola verso altri lidi.
Ma davvero vi sembra sensato permettere la pesca da terra solo di giorno e solo con canna fissa?
Con queste limitazioni tanto valeva proibirla del tutto, anche perchè consentirla negli orari in cui la gente frequenta spiagge e rive rocciose è fuori da ogni logica comprensione.
Stranezze a parte, queste disposizioni mi sembrano una autentica punizione per il turista che sia anche pescatore (da terra). Considerato che il turista, di norma, si presenta d'estate (stagione in cui i pesci- notoriamente - di giorno si allontanano dalla costa) è come dirgli: "puoi pescare solo nei modi e nei tempi in cui è più che probabile che tu non prenda nulla. Però ti veniamo incontro consentendoti di pescare il Cefalo. Altro discorso se hai un'imbarcazione (di lusso): puoi fare la traina, il drifting, al limite il bolentino alla Cernia. Basta pagare 200 euro contro i 20 che paghi tu."
Forti con i deboli e deboli con i forti. Bravi, continuate così.

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