Show Posts - Tony Manero

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Topics - Tony Manero

Pages: [1]
1
SEGNALAZIONI DAL WEB / Mare Nostrum saccheggiato
« on: April 20, 2013, 15:25:58 »
Credo che ci sia poco da stare allegri.
Se le autorità non interverranno rapidamente e la nostra coscienza non ha un cambio di direzione, rischiamo di raggiungere rapidamente il disastro ambientale.
Seguite (se non già noto) il seguente link:

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Buona lettura e soprattutto buona riflessione a tutti coloro che contribuiscono con l'eccessivo sfruttamento dei mari e ai bracconieri con le reti abusive.

 ;D

2
BEACHLEGERING & BEACHLEDGERING / Canna da Beach
« on: April 18, 2013, 16:17:30 »
Ciao,
sto valutando l'acquisto di una canna da Beach.
Il budget che intendo dedicare a questo acquisto non deve superare € 90.
Nella mia zona ho trovato le seguenti canne che mi soddisfano al contatto:

Trabucco Mormora 4.20 m, gr 100, € 60;
Trabucco XXXX Competition 5 m, gr 100, € 90;
Veret Aquarius 4.20 m, gr 70-130, € 85.

Le altre che mi hanno mostrato come Olimpus ecc.... non mi hanno convinto più di tanto.
Quella che mi convince di più è la Veret ma rispetto ad una Trabucco è più rigida e forse con le piccole prede meno sensibile.

Chiedo un vostro autorevole parere e proposte.

Saluti
 

3
PESCA ALL'INGLESE & BOLOGNESE / Bigattini galleggianti
« on: April 18, 2013, 16:07:40 »
Ciao,
ieri sera, verso le 18:30 me ne sono andato a pesca con la bolo al porto.
Mentre preparo tutta l'attrezzatura inizio a pasturare con i bigattini e con mio grande stupore galleggiano. Con disappunto butto un'altra manciatina di bigattini e galleggiano.
Passa del tempo e continuano a galleggiare, non affondano. Sono vivi, si muovo sulla superfice dell'acqua e di affondare non hanno proprio voglia.
Butto a mare la lenza con i bigattini all'amo, affondano per il peso del paramento nell'insieme ma i bigattini in superficie nuotano belli e beati al sole.
Torno a casa dopo un bel cappotto (vicino a me c'era un ragazzo che ha cappottato anche lui) e i bigattini ancora in superficie. Faccio un giro su Internet alla ricerca del motivo per cui i bigattini galleggiano.
Scopro che i bigattini galleggiano se bevono acqua prima di essere utilizzati, anzi la tecnica di farli bere è utilizzata per farli galleggiare perchè in questo modo si obbliga il pesce intanato a salire in superficie, ma io a loro non ho dato da bere. Per non farli morire di fame ho dato loro della polenta ...... forse la polenta li gonfia d'aria?
Sapete dirmi cosa è successo? c'è un modo per renderli nuovamente affondanti?
Grazie

4
Gents,
qualcuno di voi ha mai sentito parlare o utilizzato quanto detto in oggetto?
Ho letto su un sito (non un forum) dove ha pubblicato alcuni articoli Michele Moscati - Campione Italiano di Ledgering 2010 - tra i quali parla di una tecnica di pasturazione che prevede l'utilizzo di bigattini incollati.
E' descritto con dovizia di particolari sul come realizzare questo tipo di pasturazione, ma ha omesso un piccolo particolare ....... il tipo di colla utilizzata.
Non credo che sia colla cianoacrilica o vinavil o attaccatutto .... inquinano ;D.
Forse viene utilizzata la vecchia "coccoina" (i più vecchi ..... ooooops ...... i meno giovani come me la ricorderanno). Deve essere una colla che con l'acqua si soglie dove aver preparato il bolo. Forse una soluzione a base di zucchero?
Su CPOL ho provato con la funzione ricerca ma non ho trovato niente.
Chi è in grado di rispondere?
 

5
Ciao,
in tutti i post si consiglia l'uso di olio di silicone su trecciati per migliorare la scorrevolezza durante il lancio e ridurre l'usura della lenza in tracciato.
Capisco che con il nylon il problema della scorrevolezza è molto meno sentito, ma potrebbe avere senso mettere l'olio anche sul nylon per evitare che quest'ultimo assorba acqua durante la pesca aumentantando così la durata della lenza?
Che ne pensate?
 

6
Ciao,
dopo aver discusso, a mio avviso, in modo produttivo per i principianti come me su canne e mulinelli, su come difendersi dalle mode e dalle tecniche commerciali di persuasione dei produttori, eccomi a voi per sottoporvi un mio nuovo dubbio che credo verrà risolto in breve.
Ero a cena a casa di un amico ed anche lui è un pescatore amatoriale. Il TV era sintonizzato su un canale tematico di "Caccia e Pesca" e seguivamo un esperto di che faceva vedere come preparare le esche per carpe utilizzando le boiles.
A parte il fatto che non ho capito perché la distanza tra la boiles e l'amo era di circa 2-3 cm (amo completamente scoperto), ma la cosa che ha colpito la mia attenzione è stato il filo.
Da inesperto quale sono, l'ho paragonato ad uno spago. Era dello stesso colore ed il diametro l'ho valutato intorno al millimetro. A quel punto una serie di punti interrogativi sono scattati nella mia mente e ho ripensato a tutte le discussioni sull'invisibilità dei fili.
Si parla costantemente di fili di diametro ridottissimi (0,06 - 0,10 ecc...), di fluoro carbon, di indice di rifrazione del filo, ma quello pescava con qualcosa che sembrava esattamente il contrario di tutto ciò che si dice in generale sui fili. Dimensioni generose (e questo è comprensibile viste le dimensione del pesce in questione), colore visibilissimo (ovviamente ai miei occhi), amo indiscutibilimente visibile (tanti pescatori stanno attenti - tra cui io - a nascondere l'amo perché si dice che il pesce lo riconosce) ed ha catturato Carpe anche di 20Kg, ovviamente rilasciate subito dopo.
Ho ripensato a quanto detto da NonnoRoby in un altro topic, ossia che il pesce "non vede l'esca" ma "sente l'esca" ossia fiuta la trappola.
Allora pongo una serie di quesiti:
perchè tutte queste discussioni sull'invisibilità del filo se il pesce "sente l'esca"?
Ho capito che non tutti i fili sono uguali (stretching, carico rottura, uniformità di diametro ...), ma il colore come influenza un pesce ad abboccare o ad evitare l'esca?
Anche qui .... siamo vittime di mode? vittime dell'industria che ci propina ca@@ate per fott@@@i i soldi?
Faccio un inciso: il pescatore in TV era ungherese e pescava in un lago in Ungheria.
Fosse che le carpe italiane hanno studiato mentre le carpe ungheresi sono analfabete?  ;D
Inoltre faccio presente a chi non lo ha ancora visto, che su YouTube c'è un video dove vengono eseguiti test in parallelo di visibilità tra fili fluoro carbon e nylon.
Beh! il risultato è stato che tutto dipende dall'incidenza della luce sul filo. Entrambi sono risultati visibili o invisibili in funzione dell'angolo con cui la luce li colpisce.
Sarò grato a chi vorrà chiarirmi anche l'aspetto invisibilità dei fili.
Salutissimi
Tony
 ;D



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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / 430 grammi di casting??????
« on: January 27, 2013, 20:54:09 »
Ciao,
chi mi aiuta a chiarire un atroce dubbio?
Sulla mia vecchia canna c'è stampato "430 gr.". Secondo me è il peso della canna, secondo alcuni esperti è il casting della canna.
E' possibile che una canna possa lanciare fino a 430 gr di piombo? Ma che filo serve?
Mica posso andare in giro con pagnotte di piombo ......
E che forza si deve possedere per eseguire il lancio?  ><;D<
Se così fosse non sarebbe più pesca sportiva ma lancio del martello  ;D
Grazie



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Ciao a tutti,
come già detto nella mia presentazione all'atto dell'iscrizione nel sito, mi sono avvicinato alla pesca da poco tempo grazie al regalo di un amico che mi ha regalato una canna da pesca rotta. L'ho ripristinata e vivendo lungo le coste laziali ho deciso di iniziare ad utilizzarla insieme ad una canna nuova da Spinning della Daiwa.
Ho iniziato a frequentare  ;D e leggendo i manuali messi online, man mano ho iniziato a capire le varie differenze tra una pesca e l'altra (ad esempio PAF, Surfcasting, Beachledgering ecc...), fare i nodi in modo corretto (anche supportato da video postati su YouTube) e così via.
Però una cosa, dopo diversi mesi di sforzo, non riesco proprio a capirla e cioè le discussioni e le dissertazioni sulle varie tipologie di canne. Un passo indietro: premetto che intendo chiedere lumi solo sulle attrezzature di base della pesca ossia Canne, Mulinelli e Fili, tralasciando piombi, esche, ami, galleggianti .....
Tornando a ciò che non riesco a capire (ammetto che è un mio preciso limite sicuramente derivato da una mancanza di sensibilità nell'uso degli attrezzi per mancanza di esperienza) è su quanto sento discutere al mare e/o leggo le stesse identiche cose sui Forum in generale. Ossia tal canna è adatta alle spigole e non va bene per i sugherelli, quell'altra va bene per i sugherelli e quindi non è idonea per le orate. A quel punto partono tonnellate di consigli su varie marche, casting, azione se di punta o parabolica e chi più ne ha più ne metta. Insomma o dovremmo essere tutti nababbi ed acquistare una canna per ogni condizione del mare, per ogni tipo di pesce che passa davanti alle coste, chilometri di fili di tutte le marche e di tutti i tipi di materiale, mulinelli di tutte le dimensioni e magari anche di riserva per ogni tipologia posseduta (visto mai che ti si rompe durante la battuta di pesca ... quindi dicevano i latini "melius abundare quam deficere") oppure non si pesca o se si pesca si pesca poco e male.
Quando sento certi discorsi mi domando (sempre da ignorante, nel senso che ignoro ;-) ): ma se in acqua c'è una lenza ben fatta, con un amo adeguato ed un'esca appetibile e se tale lenza è legata ad una canna studiata e realizzata per la pesca delle "marmore", passa una spigola da 2-3 Kg vede l'esca appetibile e questa spigola ha fame cosa fà per prima cosa? tira fuori la testa e controlla se la canna è da lago o da mare? se è per le carpe o per le spigole? se è lunga solo 3 metri anzichè 6? E se è da lago cosa fa? ignora l'esca e va a cercare la canna adatta a lei? Se abbocca e rimane allamata e il mulinello ha solo 3 cuscinetti anzichè 7 cosa succede non viene portata a riva?
E' chiaro che sto ironizzando e capisco da solo che un tipo di canna può facilitare il lancio per raggiungere maggiori distanze rispetta ad un'altra ma da qui a stabilire che quella canna è meglio per le orate che per le spigole mi sembra eccessivo. Nella mia ignoranza, percepisco che a volte tante discussioni vengono fatte per far vedere che si è esperti mentre si è solo maniaci dell'ultimo ritrovato tecnologico. Mi ricordano un pò quei pseudo esperti di HiFi che cercano l'amplificatore con distorsione massima pari a 0,0001% per ascoltare musica rock eseguita con strumenti che distorcono il suono del 40% (effetto voluto).
Orecchie così fini che percepiscono lo 0,0001% in più sul 40% e quello 0,0001% toglie il gusto di ascoltare musica.
Torno all'attrezzatura base: sarò molto grato a tutti coloro che chiariranno certi miei dubbi i quali sono stati alimentati involontariamente anche da NonnoRoby quando ha raccontato, su un altro post, che durante la sua infanzia un vecchio pescatore di sua conoscenza costruiva lenze di canapa con braccioli di crine di cavallo .... eppure pescava.
NonnoRoby stesso ha confessato che spesso va a pesca con lenze fatte a mano in uno zaino e si diverte tantissimo e non credo che sia un pazzo nostalgico.
La mia canna in fenolico vecchia di 40 anni, lunghezza 5,40 m ma ancora perfettamente in efficienza la devo buttare o potrà regalarmi delle piccole soddisfazioni? Se così fosse (ossia di continuare ad utilizzarla anziché considerarla un pezzo da museo), rafforzate in me la convinzione che forse siamo vittime del feroce consumismo che oltre a consumare il pianeta (mare incluso) sta mangiando anche noi e i nostri figli.
Quanto in realtà è necessario possedere tante tipi di canne a parità di pesca che vorremmo effettuare? fa tanta differenza una canna piuttosto che un'altra per insidiare un tipo di pesce invece di un altro? Il mulinello a 7 cuscinetti quanto è migliore di uno a 3?
 ;D
tony

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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / Archeopesca
« on: January 13, 2013, 08:08:32 »
Ciao a tutti,
ho avuto modo con NonnoRoby di scambiare velocemente, su un altro topic, esperienze passate di attrezzature da pesca autocostruite con materiali oggi impensabili.
Lenze fatte di canapa intrecciata con braccioli di crine di cavallo, ami forgiati e limati a mano o chiodi piegati ad U e limati per migliorare la punta, tappi di bottiglia come galleggiante (ma questo anche oggi. Ho visto su una scogliera vicino casa mia un tizio con tappo di sughero bloccato da uno starlight) e come canne il bambù (i più intraprendenti) o vecchi manici di scopa (i più pigri).
Chi avesse informazioni su tecniche di pesca e/o prodotti messe in campo dai propri padri/nonni o soluzioni strane viste da qualche parte e vuole condividerle farà cosa gradita.
Magari potrebbero nascere idee nuove per autocostruire qualcosa, riesumare una tecnica andata perduta potrebbe essere carino e perché no magari utilizzando anche materiali moderni.
Grazie in anticipo a quanti daranno un contributo.
 calabria

10
Ciao,
per chi fosse interessato alla costruzione di esche siliconiche fai da te date uno sguardo a questi link:

E' vietato inserire links a siti commerciali.

Fatemi sapere i risultati se qualcuno deciderà di cimententarsi con questi materiali.

Buon divertimento





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SEGNALAZIONI DAL WEB / Giorni adatti alla pesca
« on: January 07, 2013, 05:16:42 »
Seguite questo link "Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login", selezionate la vostra regione e la zona più vicina a quella dove avete scelto di fare la battuta di pesca. E' ben fatto e lo trovo molto utile.
E' un pò di tempo che lo osservo e devo dire che troppo spesso "ha ragione".
Per il resto a voi l'onere della prova e chissà magari evitate uscite a vuoto.
Saluti

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