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Discussioni - ^NANDONE^

#1
Attendo vostre direttive   calabria

Dimenticavo .......ben ritrovati a tutti !!!!!!!
#2
Lamezia Terme (Catanzaro), 13 mag. - Sabato 14 maggio il 94.mo Giro d'Italia passera' da Lamezia Terme. Tra le 15.40 e le 16.05, l'ottava tappa Sapri - Tropea attraversera' la Statale 18 in ricordo della tragedia che ha colpito la citta' il 5 dicembre scorso e che e' costata la vita ad otto cittadini di Lamezia Terme. Circa un'ora prima del passaggio della tappa, alla presenza dei familiari delle vittime, del direttore del Giro d'Italia, Angelo Zomegnan, del sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, e dell'assessore allo Sport, Rosario Piccioni, verra' scoperta, proprio sul luogo del tragico incidente, una stele voluta fortemente dall'Amministrazione comunale in ricordo dei ciclisti e realizzata dall'artista lametino Maurizio Carnevali. "Da quel tragico 5 dicembre - ha commentato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza - la citta' tiene vivo il ricordo di Fortunato Bernardi, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De Luca, Domenico Palazzo, Rosario Perri, Vinicio Puppin, Francesco Stranges e Domenico Strangis con la speranza e l'impegno che una situazione del genere non debba piu' accadere in nessuna parte del mondo. Le ripetute testimonianze di tanti ciclisti, professionisti e amatoriali, fino alla principale manizione ciclistica del Paese, quale il Giro d'Italia che passera' sabato da Lamezia, hanno fatto sentire i familiari delle vittime e l'intera citta' meno soli e ci hanno aiutato ad andare avanti".


#3
PESCA FORUM BAR / ATTENTI A QUEST'UOMO
Febbraio 25, 2011, 22:34:10
Non ve lo portate a pesca ..........vi mangia tutte le esche e tutto il pescato perchè molto ricco di proteine !!!!!

Si chiama BEAR GRILLS conduttore di wild su national geographic channel !!!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=5NHR-joiU78

http://www.youtube.com/watch?v=QuB3kr3ckYE

http://www.youtube.com/watch?v=aGzSurw2k4k

;D Ringraziate Shark per ciò che state vedendo !!!!!!
#4
MERCATINO DEL PESCATORE / VENDO ACQUARIO !!!
Febbraio 09, 2011, 17:39:11
Vendo acquario 120 cm di lunghezza X 0,50 cm di larghezza X 0,60 cm di altezza .

COMPLETO DI:
1)pompa di ricircolo acqua
2)Neon utilizzati pochissimo
3)centralina con timer
4)termoriscaldatore nuovo sostituito e poco utilizzato
5) sabbia
6) ossigenatore

Eventualmente regalo mobiletto sottostante

tutto  150 euro !!!!!


allego foto come possibile !!!!

TRATTATIVE IN MP, Grazie!!
#5
Pesca anguille con generatore corrente, fulminato da scarica
Ferito cognato vittima, i due erano in un torrente a Rizziconi
06 gennaio, 18:48

  ANSA) - RIZZICONI (REGGIO CALABRIA), 6 GEN - Un operaio, Salvatore Ceravolo, di 40 anni, di Rosarno, e' morto fulminato da una scarica elettrica mentre pescava utilizzando un generatore di corrente nel torrente Vena, a Rizziconi.

Ceravolo stava pescando anguille insieme al cognato, Tommaso Tortora, di 23 anni, colpito anche lui dalla scarica e rimasto ferito in modo non grave. Tortora e' stato ricoverato nell'ospedale di Gioia Tauro. Alcune persone che erano sul posto, tra cui un medico, hanno cercato di rianimare Ceravolo, ma il tentativo si e' rivelato inutile. (ANSA
#6
      
Notizie - DALLA CALABRIA
Mercoledì 25 Agosto 2010 09:45

Una tranquilla giornata da dedicare alla pesca può trasformarsi in una sorta di romanzo dell'orrore. È quanto accaduto a due giovani di Amantea, Francesco Ianni e Luca Tullo, che, di primo mattino, si sono recati nei pressi della foce del fiume Savuto per trascorrere un po' di tempo a contatto con la natura. Entrambi sono appassionati di pesca subacquea in apnea e in questa particolare zona di mare qualcosa si cattura sempre.

I fondali, infatti, non sono neanche eccessivamente profondi e chi ama immergersi senza bombole trova un ambiente pressoché perfetto.
Intorno alle dieci qualcosa ha turbato la tranquillità del momento: uno dei due giovani, Francesco Ianni, ha intravisto sul fondale alcune ossa, identificabili come resti di una colonna vertebrale. Superando il momento iniziale di sgomento, il giovane si è immerso per effettuare l'operazione di recupero, scorgendo anche altri resti. Alla fine Ianni ha preferito risalire e lanciare l'allarme. Così dopo qualche minuto lo stesso Ianni ha avvisato la Protezione civile di Amantea, guidata da Salvatore Socievole, che, una volta giunta sul posto, ha immediatamente allertato la delegazione di spiaggia della Guardia costiera, coordinata dal maresciallo Fausto De Caria.
La zona in questione è situata sul tratto di litorale ricadente tra i comuni di Amantea e Nocera Terinese, tanto che la competenza delle indagini è andata alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e non su quella di Paola. Il magistrato di turno, alla luce del rinvenimento e per sgombrare il campo da ogni dubbio, ha chiesto alla stessa Guardia Costiera di effettuare una perlustrazione sul fondale, in prossimità del punto segnalato dai giovani apneisti. La stessa Guardia costiera ha così richiesto l'intervento del nucleo sommozzatori della Protezione civile di Amantea, composto per l'occasione da Pino Bazzarelli e Fabio Baldacchino. La Procura, infatti, vuole vederci chiaro e capire cosa nasconde il fondale sabbioso del Tirreno.
Le operazioni dei subacquei si sono protratte per circa un'ora senza produrre alcun esito. I sommozzatori si sono fermati dopo avere esaurito l'aria a disposizione e a causa di alcune correnti che hanno reso difficile ogni possibile operazione di recupero.
Nel frattempo il medico legale investito dalla Procura di Lamezia Terme ha analizzato le ossa recuperate nel corso della mattinata, riferendo direttamente al magistrato. Secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe (in questo caso il condizionale è d'obbligo) che non siano di origine umana. Ma nel racconto prodotto da Ianni e Tullo vi sarebbero delle circostanze che potrebbero dare portare a conclusioni diverse.
Sulla base delle poche informazioni in possesso dei giudici non è possibile formulare al momento alcune ipotesi. L'autorità giudiziaria ha cosi deciso di proseguire le indagini, dando ordine agli stessi sommozzatori della Protezione civile di continuare le ricerche anche nella giornata di oggi. Per velocizzare le operazioni e per perlustrare uno specchio d'acqua di maggiore portata saranno ben quattro gli uomini impegnati.
Insomma i fiumi amanteani continuano ad essere portatori di misteri. Tra qualche settimana dovrebbero essere resi noti i dati sulla presenza di elementi tossici nel greto del fiume Oliva, dopo i carotaggi effettuati nello scorso mese di giugno. Ed ora l'altro fiume nepetino fa parlare di sé.

GAZZETTADELSUD Ernesto Pastore
#7


Prima di iniziare con il report,
è doveroso, un
GRAZIE di cuore a tutti gli SPONSOR






(ordine alfabetico)
Anfusoft
Bar Falvo
Computer City
DigiStore
Edil Market
Euromatik Multi Snak Drink
Fata Morgana
Ferramenta G.Paonessa
GI BI Pesca
Ki point
L'insonnia
Mister Fish
myspace.com/virginiadecadance
Officina meccanica A. Milano
Pesca In
Salò Caffè
S.I.T.I. Sud




REPORT:

considerato il lento recupero dovuto al THE DAY AFTER........( garantisco che i nostri raduni stanno diventando sempre più pericolosi   ) piccola anticipazione in attesa che la nebbia nella mia testa svanisca totalmente.

Chiunque abbia partecipato e vuol mettere foto inerenti la bellissima giornata trascorsa ieri.....le pubblichi in questo topic!!!!

#8
Ogni anno come consuetudine a Nocera Terinese, un paesino situato sulla costa tirrenica , si celebra di Sabato santo la processione della passione di cristo, con tanto di statua, ma con una peculiarità......molti uomini vestiti di nero, e con degli strani arnesi in mano, contenenti dei piccoli frammenti di vetro legati con una corda , si battono alle gambe per emulare, come segno di fedeltà alla resurrezione di gesù, le stesse, o quasi, pene di sofferenza che Gesù ha patito durante la crocefissione, eccoi alcune immagini che ho scattato di persona Sabato vigilia di Pasqua, dove ho avuto modo di incontrare i figli di Luca 67 e il maestro della porchetta che ogni anno degustiamo ad Agosto durante il raduno PAPANTONI.........




















#9
Foto scattate questa mattina!!!!!! Sua maestà anno dopo anno diventa sempre più devastante!!!!!






 












#11
Da qui in poi tutto il materiale video o fotografico inerente il 7°raduno calabria pescaonline:
un assagino:










#14
GIZZERIA - La capitaneria di porto su ordinanza del Gip di Lamezia ha posto ieri mattina, intorno alle 9, i sigilli al porticciolo di Gizzeria Lido gestito dalla società Fedil-barche della famiglia Fedele.
«Area sottoposta a sequestro penale e preventivo ai sensi dell'art 321 del Codice di procedura penale», è quanto si legge sul cartello affisso sui cancelli di ingresso e che ha creato forte sgomento tra le 50 famiglie di pescatori e tra i proprietari delle circa 250 imbarcazioni, che a luglio e agosto arrivano fino a 350, che si servivano di questo attracco turistico e che sono arrivati numerosi a protestare bloccando anche la statale 18.
Ma quali le ragioni di un provvedimento così forte, che va a creare profondi disagi non solo tra chi vive essenzialmente di pesca o gli appassionati della passeggiata in barca, ma anche a tutte quelle attività economiche legate a questo tipo di servizi? Parliamo di ristoratori della zona, officine di rimessaggio, distributori di gasolio. un intero indotto economico che va ad essere colpito nel periodo di massimo lavoro.
Luigi Piccioli, comandante della capitaneria di porto di Vibo Valentia, ha spiegato che questa misura cautelativa, decisa dalla Procura di Lamezia a seguito di un'indagine della Guardia costiera, è intervenuta perché «il porticciolo sorgerebbe su una zona sottoposta a tutela ambientale, rientrando nei cosiddetti siti di importanza comunitaria (Sic) che si trovano lungo tutto il litorale».
Una struttura, quella di Gizzeria, che esiste dal 1993, ma solo oggi si sarebbe rilevato che «le autorizzazioni sarebbero state rilasciate irritualmente dagli enti di pubblica amministrazione preposti».
L'ultimo permesso risale al 31 dicembre 2008 e dovrebbe valere per sei anni.
«La misura - ha informato Piccioli - riguarda 30 mila mq dell'area demaniale marittima del porticciolo e di quella adiacente del patrimonio dello Stato che si è accertato essere abusive. Le autorità fornendo le necessarie concessioni non hanno tenuto conto della particolare situazione di quella che è in realtà un'oasi naturalistica».
L'avvocato Pino Zofrea, che difende la famiglia Fedele concessionaria dell'area demaniale, ha fatto sapere che «l'azienda impugnerà il provvedimento che fa capo a elementi di illegittimità risalenti al passato e che comunque hanno natura amministrativa e solo dei risvolti di tipo penale». E in ogni caso, «gli utenti non possono subire i danni cagionati dagli errori dei funzionari. Quello di ieri è un intervento intempestivo o tardivo che non ha tenuto conto degli intereressi coinvolti e del gravo danno che arreca a titolari e utenti che rischiano il blocco delle attività per tutta l'estate. Le specie protette (falchi pescatori e anche cicogne) a cui fa riferimento la perizia tecnica non sarebbero più esistenti in quelle zone da almeno quaranta anni e il problema non è sicuramente legato al porticciolo, ma quanto all'inquinamento di acque e sabbia della zona intorno».
«Abbiamo più volte chiesto d'essere sentiti - ha detto Valeria Fedele titolare della Fedil-barche, - ma poi la situazione è piombata in un mutismo invalicabile fino all'ultima misura cautelativa». Già lo scorso anno era stato emesso un provvedimento di sequestro per un'area del porticciolo, un muro di 2 metri che fa da argine al lungomare, che però ha permesso ugualmente l'uso del diporto per le imbarcazioni.
La titolare ha sottolineato la gravità dei «risvolti sociali di questa iniziativa che mette in ginocchio un'attività e colpisce in maniera dura, probabilmente irreversibile, alcune manizioni attinenti l'economia locale in un momento di particolare crisi. Non capiamo le ragioni di un provvedimento così aggressivo, quando qualsiasi tipo di contestazione poteva essere risolta con una semplice sanzione amministrativa».
Il circolo nautico "Golfo di Sant'Eufemia" ha già invitato i diportisti a fare fronte comune, costituendo un comitato, «contro un'azione giudiziaria che arriva quando ormai tutti i posti barca sono stati assegnati e si avrà difficoltà a trovare altre sistemazioni. Chiediamo alle autorità giudiziarie che si prendano urgenti provvedimenti».
Ai pescatori, molti anche di Amantea dove il porto di Campora San Giovanni risulta tuttora chiuso e in attesa di rassegnazione dopo un altro intervento giudiziario, non resta che servirsi eventualmente del porto di Vibo o di Tropea con costi però molto elevati senza considerare il problema della distanza. «Ci rendiamo conto - ha commentato Piccioli - che l'iniziativa arriva a ridosso della stagione estiva. Nulla toglie che le varie categorie che non fanno parte dell'attività turistica del porticciolo possano avanzare istanza al giudice» per chiedere dei permessi speciali. La cooperativa di San Rocco potrebbe essere già ricevuta dal comandante nei prossimi giorni.

Fonte: gazzettadelsud.it 
#15
Una tromba d'aria nel Cosentino
Nessun danno alle persone
(ANSA) - VILLAPIANA (COSENZA), 21 GIU - Paura ma nessun danno alle persone per una tromba d'aria che si e' abbattuta stamani su una zona costiera del Cosentino.Il fenomeno ha interessato il tratto che va da Villapiana Lido ad un'area che ospita il camping 'La Pineta' a Torre Cerchiara nel comune di Cassano allo Ionio.Un sottopasso ferroviario a Villapiana Lido e' rimasto allagato e 3 persone a bordo di un'auto sono riuscite a mettersi in salvo uscendo dai finestrini mentre l'acqua ha raggiunto i 2 metri di altezza.


2009-06-21 14:12
Pioggia e vento investono la regione
Nel primo giorno dell'estate
(ANSA) - CATANZARO, 21 GIU - Inizio d'estate all'insegna della pioggia e del forte vento in Calabria. Dalla notte le precipitazioni stanno interessando la regione.Le piogge stanno colpendo, in particolare, il nord della provincia di Cosenza nella zona del Pollino e della Sibaritide. Altrove cielo nuvoloso e vento. I vigili del fuoco stanno intervenendo per i problemi causati alla viabilita' dai sottopassi allagati e dalle tubazioni intasate. Numerosi gli alberi caduti che sono stati rimossi.

EVITATE DI ANDARE A PESCA CON QUESTE CONDIZIONI METEO!!!!
Il maltempo è previsto in tutta la Calabria!!!!!
#16
PESCA FORUM BAR / Chi sono??
Maggio 19, 2009, 21:36:43
in questa foto , risalente al 1986 sono raffigurati dei ragazzi che puntualmente ogni sabato si incontravano per disputare una partita a calcetto a 7!!!!!!
Due di questi attualmente frequentano attivamente questo forum!!!!!!
Riuscite ad individuare chi sono ?

;D

#17
PESCA FORUM BAR / LE FALSITA' SUL TERREMOTO
Maggio 11, 2009, 19:52:50
Questa mail mi è stata inviata da un caro amico....leggete fino in fondo....giusto per renderci conto eh!?!?!?!?


> Ciao a tutti. Oggi è il 20 aprile 2009. Per molti Abruzzesi lo sguardo è congelato all'alba del 6 aprile 2009. Io, fisso il mio sull'ennesimo sorriso paterno e rassicurante del nostro Presidente del Consiglio, che campeggia sul paginone centrale de Il Centro, quotidiano locale e che ancora una volta (pure quando un minimo di decenza richiederebbe moderazione), fa sfoggio di capacità ed efficienza facendo grandi promesse nella speranza che si dimentichi il prima possibile (si sa gli italiani hanno memoria moooolto corta), che fino al 5 aprile nel meraviglioso piano casa che si intendeva varare a imperitura soluzione della crisi economica, di norme antisismiche nemmeno l'ombra.
Vi scrivo da Colle di Roio (AQ) uno dei paesini colpiti dal sisma del 6aprile 2009. Il mio paese.
Trovo molto difficile fare ordine nel turbinio di pensieri che mi gonfiano la testa, ma ci proverò. E scrivo questa nota perchè credo che solo uno strumento quale la rete permetta di conoscere altre verità, senza mediazioni se non quelle dell'autore.
Il nostro campo è abitato da circa trecento persone, distribuite in una quarantina di tende. Tornati da una vacanza mai iniziata, assieme a Pierluigi, abbiamo cercato di dare un contributo alle attività di gestione della tendopoliche, nel frattempo, (era passata già una settimana dall'inaspettato evento),era andata sviluppandosi.
Come sapete non sono un tecnico, nè ho una qualche esperienza di gestione logistica e di personale in situazioni di emergenza e quanto vi racconto può essere viziato da uno stato di fragilità emotiva (immagino mi si potrà perdonare). Il fatto è, che a fronte di uno sforzo impagabile profuso da molte delle persone presenti nel nostro campo, (volontari della protezione civile, della croce verde/rossa, vigili del fuoco, forze di polizia etc...), inarrestabili fino allo sfinimento, ci siamo trovati, o sarebbe meglio dire ci siamo purtroppo imbattuti, nella struttura ufficiale della Protezione Civile stessa e nel suo sistema organizzativo. La splendida macchina degli aiuti, per quanto ho visto io, poggia le sue solide e certamente antisismiche basi, sulle spalle e sulle palle dei volontari; il resto da' l'impressione di drammatica improvvisazione. E non
perchè non si sappia lavorare o non si abbiano strumenti e mezzi, ma semplicemente ed a mio parere, perchè si è follemente sottovalutato il problema fin dall'inizio.
Se e' vero che il terremoto non è prevedibile è altrettanto vero che tutte le scosse precedenti (circa trecento più o meno violente prima dell'inaspettato evento) dovevano rappresentare un serio monito. Perchè non è servito il fatto che due settimane prima del sisma alcuni palazzi presenti in via XX settembre a
L'Aquila, poi miseramente sventrati, erano già stati transennati perchè le scosse che si erano susseguite fino a quel momento (la più alta di 4° grado, quindi poca cosa...) avevano fatto cadere parte degli intonaci e dei cornicioni...
Una persona minimamente intelligente, a capo di una struttura così grande quale la protezione civile, avrebbe dovuto schierare i propri uomini alle porte della città, come un esercito, pronto a qualsiasi evenienza. Ed invece mi trovo a dover raccontare che le prime venti tende del nostro campo se le sono dovute montare i cittadini del paese (ancora stravolti del sisma), con l'aiuto di una manciata di instancabili volontari, che manca un coordinamento tra i singoli gruppi presenti, che la segreteria del campo (che cerchiamo di far funzionare), è rimasta attiva fino a ieri con un Pc portatile di mia proprietà, acquistato "sia mai dovesse servire", e con quello di un volontario; che siamo stati dotati di stampante e telefono ma per la linea Adsl (in Italia ancora uno strano coso...) stiamo ancora aspettando e quello che siamo riusciti a mettere in piedi è merito dell'intelligenza di qualche giovane del posto e dei suoi strumenti tecnici; che abbiamo dovuto chiamare chi disinfettasse e portasse via mucchi di vestiti perchè arrivati sporchi e non utilizzabili; che che fino dieci giorni dal sisma avevamo un rubinetto per trecento persone, nessuna
doccia, circa 20 bagni chimici e nessun tipo di riscaldamento per le tende. Vi ricordo che in Abruzzo ed a L'Aquila in particolare la primavera fatica ad arrivare e che anche in queste notti la temperatura continua ad essere prossima allo zero. Non ci si può quindi stupire che molte persone, la maggior parte delle quali anziane (e non tutte con la dentiera...), cocciutamente ed in barba alle direttive che vietano di rientrare nelle case, continuano a fare la spola dalla tenda al bagno di casa. Potreste obbiettare che tutto sommato e visti i risultati raggiunti nel seguire più di quarantamila sfollati questi problemi sono inevitabili e bisogna solo avere pazienza. Condivido il ragionamento.
Quello che mi lascia stupita, che la gente non sa e che gli organi di informazione si guardano bene dal dire è che tutta la macchina si basa all'atto pratico, sulla volontà ed il cuore di persone che lasciano le loro case e le loro famiglie e che non pagate, cercano di ridare un minimo di dignità e conforto a chi, a partire dalla propria intimità, ha perso tutto o quasi. La protezione civile che molti immaginano (alla Bertolaso per intenderci) non esiste nei campi, almeno non nel nostro. I volontari si alternano, perchè obbligati ad andarsene dopo circa 7 giorni. Cosa comporta tutto questo? Che ogni settimana si vedono facce nuove con la necessità di ricominciare a conoscersi ed imparare a coordinarsi, che il capo campo cambia anche lui con gli altri e quindi può avere esperienza o meno, che spesso, ed è il nostro caso, la gestione di alcune attività è affidata ai terremotati perchè non viene inviato personale apposito, con inevitabili problemi, invidie acrimonie e litigate tra...poveri. Volete un esempio cristallino della disorganizzazione? La nostra psicologa, giunta al campo per propria cocciuta volontà, è rimasta anche lei solo una settimana. Vi immaginate quale può essere l'aiuto ed il sostegno che una persona addetta può dare e quale fiducia può riscuotere per permettere alle persone di aprirsi, se cambia con cadenza domenicale??? A questo si aggiungano l'inesperienza di molte persone (spesso e per fortuna sconfitta dalla volontà di far bene) e le tristi e umilianti dimostrazioni di miseria umana che ci caratterizzano e che risultano ancora più indecenti ed inaccettabili in casi di emergenza. Qualcosa di buono però ragazzi l'ho imparata.
Ho imparato che per la richiesta di materiale devo inviare un modulo apposito e che a firmare lo stesso non deve essere il capo campo, la cui responsabilità, fortuna sua, è solo quella di gestire trecento vite, trecento anime, più tutti coloro che ci aiutano dalla sera alla mattina, ma serve il visto del Sindaco, oppure del presidente di circoscrizione oppure di un loro delegato (pubblico ufficiale). Noi dopo aver speso due giorni per individuare chi dovesse firmare questi benedetti moduli, sappiamo che dobbiamo prendere la macchina e quando serve (ovviamente più volte al giorno), raggiungerlo al comune. Un'ultima noticina. Due giorni fa la Protezione civile si è riunita con gli esperti, ed ha ritenuto che non vi siano motivi di preoccupazione relativamente alle dighe abruzzesi (la terra trema ogni giorno). Ora ricordandomi che analoga sicurezza  era stata espressa all'alba di una scossa di quarto grado e pochi giorni prima
che il nostro inaspettato evento facesse trecento morti e azzerasse l'economia e la vita di migliaia di persone...ho provveduto, poco elegantemente, ad eseguire il noto gesto scaramantico... Però dei regali li ho ricevuti. Sono le lacrime di molte delle persone che hanno lavorato alla tendopoli,trattenute a stento nel momento dei saluti; sono le parole e gli sguardi dei vecchi del paese, che mescolano dignità e paura, coraggio e rassegnazione, senza mai un lamento.
Un'altra cosa.
Vi prego chiunque di voi possa, prenda il treno l'aereo o la macchina e si faccia un giro per L'Aquila e dintorni. Le tendopoli non sono tutte come quelle a Collemaggio. Scoprirete il livello di falsità che viene profuso a piene mani dagli organi di comunicazione oramai supini e del livello di indecenza del ns presidente del consiglio che prima con lacrime alla cipolla e poi con sorrisi di plastica distribuisce garanzie e futuro a chi, vivendo in tenda e saggiando sulla pelle la situazione sa, che sono tutte palle. I morti sono serviti subito per mostrarsi umano e vicino alle famiglie, ma ora è meglio dimenticarli in fretta..Via via..nessuna responsabilità, nessun dolo. I pm sono dei malvagi.. ricostruiamo in fretta.. forza la vità e bella, vedrete, tra un mese sarete tutti a casa... Conoscete i nomi delle famiglie che doveva ospitare nelle sue ville? Le virtù umane travalicano gli eventi, le sue miserie non hanno confini.
Se volete vi prego fortemente di inviare questa mail a quanti vi sono amici.
La stampa nazionale si è guardata bene dal pubblicarla.

Un saluto a tutti.

Laura
#18
Se ne sconsiglia la visione ai facilmente impressionabili!!!!!!

http://www.youtube.com/watch/v/CSAyabYcQq8

http://www.youtube.com/watch/v/BsUvudM9TR4

http://www.youtube.com/watch/v/yeX7lYKzMjA

http://www.youtube.com/watch/v/eDgVL929Y5E

Si ringrazia Pasquale De Sando per le immagini pubblicate!!!!!!
#19
Sensazionale scoperta in Calabria. Grazie a un sofisticato robot che riesce a immergersi nel mare fino a 400 metri sono stati visitati i fondali tra i cinquanta e i cento dieci metri di profondità di Scilla. Numerose le specie di rari coralli e gorgonie mai viste prima. Ma la scoperta straordinaria è stata la più grande foresta di corallo nero con circa trentamila colonie presenti sui fondali rocciosi vicino a Scilla mai vista prima in nessuna parte del mondo. «Tutto si aspettavano di osservare, filmare e fotografare – si legge in una nota della Regione Calabria – i ricercatori marini dell'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (ex-Icram) calandosi nelle profondità marine della Calabria, tranne specie mai viste finora. Nei nostri mari, infatti, i ricercatori Ispra hanno scoperto numerose specie di coralli, gorgonie, alcionari, pennatulacei e pesci rarissimi, molti dei quali non erano mai stati osservati nel loro ambiente naturale. Il robot sottomarino utilizzato per le analisi, comandato dalla superficie, per gli addetti ai lavori Rov, è uno strumento molto sofisticato di proprietà dell'Ispra, equipaggiato per raccogliere campioni, immagini e filmati ad alta definizione fino alla profondità di 400 metri ed è in grado di comunicare in ogni istante la sua posizione».
«Tutte queste attività – riporta ancora la nota – realizzate grazie al progetto sul monitoraggio della biodiversità marina della Calabria, iniziato nel 2005 e finanziato dall'Assessorato regionale all'Ambiente, hanno avuto risultati sorprendenti e fanno parte della fitta attività di monitoraggio e ricerca sulla biodiversità marina condotte dal terzo dipartimento 'Protezione degli habitat e della biodiversita» dell'Ispra. Da questo programma di ricerca, che continuerà ancora per tutto il 2010, i ricercatori si aspettano di trovare numerose altre specie rarissime e non si esclude che si possano descrivere nuove specie di invertebrati marini». «Comprendere il funzionamento dell'ecosistema marino, la sua risposta ai cambiamenti naturali e indotti dalle attività umane - afferma l'assessore regionale all'Ambiente Silvio Greco – è di importanza centrale per una corretta gestione di questo complesso territorio». Nel Golfo di Lamezia, zona particolarmente interessante sia dal punto di vista fisico che biologico, in quanto caratterizzato da numerose comunità di individui di pregio quali il coralligeno presente sui fondali rocciosi, sono state osservate a circa 150 metri di profondità - per la prima volta nel loro ambiente naturale – 5 colonie di un'altra specie di corallo nero, il rarissimo Antipathes dicotoma. In tutto il mondo ne sono stati raccolti e studiati solo 5 esemplari: l'ultimo di questi, raccolto nel 1946 nel golfo di Napoli, è stato donato al museo dell'Università americana di Harvard e fino a oggi non era disponibile in letteratura alcuna immagine dal vivo di questa specie. I fondali marini rocciosi che si trovano a profondità comprese tra i 50 e i 450 metri, rappresentano la zona meno esplorata, tuttavia sono di grande importanza, sia per la presenza di numerose specie rare e protette la cui biologia ed ecologia sono quasi completamente sconosciute, sia perchè in queste zone molte specie di pesci e di crostacei di interesse commerciale nascono e si accrescono. «Le analisi genetiche e istologiche che i ricercatori del dipartimento Scienze del Mare dell'Università Politecnica delle Marche – Simonepietro Canese, responsabile del progetto – stanno eseguendo su sui frammenti di questi coralli raccolti con il Robot stanno aprendo numerosi dilemmi su queste specie rare e protette, per la prima volta osservate e studiate nel loro ambiente naturale con l'utilizzo, da parte dei ricercatori Ispra di un sofisticato Robot comandato dalla superficie, che consente di esplorare i fondali rocciosi tra i 50 e i 400 metri di profondità».



Fonte: Il quotidiano della calabria
#20
ALTRE PREDE / PESCE RE
Marzo 09, 2009, 20:21:21
PESCE RE

Lampris   guttatus   Brünnich, 1788

Corpo inconfondibile, alto, ovale, con massima altezza all'inizio della pinna dorsale, schiacciato lateralmente e ricoperto di squame piccole, sottili e poco aderenti, estese sulla testa, guance e opercoli (muso, labbra, mascellari privi di squame).
La linea laterale evidente, forma un arco al disopra delle pettorali, poi ridiscende e prosegue dritta centralmente fino all'inizio della codale.
La testa è corta, il muso appuntito, con bocca piccola, con mascelle protrattili. Negli adulti le mascelle sono senza denti, ma sul vomere sono forti e appuntiti. Gli opercoli sono ampi, con aperture branchiali estese. Le narici, ravvicinate tra loro, sono poste a metà muso, l'occhio è rotondo.
Le pinne non hanno raggi spinosi consistenti. L'unica dorsale ha un lobo falciforme nella sua parte anteriore, sviluppato negli esemplari giovanili, gli altri raggi sono molto corti. L'anale non ha lobo anteriore falciforme. La codale è semilunare, col bordo poco incavato (forcuta nei giovani). Le pettorali, inserite orizzontalmente, riescono a fare movimenti dall'alto verso basso e viceversa. Le ventrali sono lunghe e falciformi, simili alle pettorali.
Grazie ai suoi colori vivaci e alla sua dimensione si riconosce immediatamente.
Il colore dominante è il rosso scarlatto, macchiato di azzurro oltremare sulla testa e sul dorso. Variazioni individuali derivano dall'età, tanto che la tonalità rossa può essere occupata interamente da quella azzurra o verde azzurrastra. Macchie circolari bianche sono sparse per tutto il corpo. Le pinne sono rosso vivo.
La codale è rosso pallido.
E' una rara specie bentopelagica, che vive solitaria in profondità.
Si nutre di cefalopodi pelagici, crostacei e giovani pesci.
Si cattura, raramente, con i palangresi di fondo, anche oltre gli 80 m. La sua carne è rosa salmone, tenera, oleosa e dal gusto ottimo. Arriva a 2 metri di lunghezza ed oltre e a un peso intorno ai tre quintali.
Nel Mediterraneo è raro. Catturato nel golfo di Genova, in quello di Napoli e al largo di Livorno, Levanto e, recentemente, di Portofino e Taormina.



Fonte: fre.imd colapesce
#23
5°RADUNO CALABRIAPESCAONLINE

DOMENICA 28 DICEMBRE 2008
Il raduno si svolgerà a Campora S. Giovanni sulle spiagge a fianco al porticciolo turistico della medesima località!!!!!
Incontro di tutti i partecipanti alle ore 9:30 presso svincolo autostradale di Falerna per poi infine raggiungere lo spot sopracitato.




Nel caso di maltempo o mare avverso lo svolgimento del raduno avverrà in località Pesci & Anguille.

Alla fine del raduno si raggiungerà  il Ristorante AMICI MIEI, in località Campora S. Giovanni, per la cena finale. Il costo della cena sarà di euro 35,00 ad personam.

Si invita pertanto gli utenti interessati alla cena finale di porre il proprio nome sotto questo post, per eventuali prenotazioni


#24
QUI LE IMMAGINI SI COMMENTANO DA SOLE!!!!!!!


http://it.youtube.com/watch/v/n0djFSSN-WQ

#25
ABC, Asian Brown Cloud: è una nuvoletta che si estende per 16 milioni di chilometri quadrati ed è ha uno spessore medio di 3 chilometri, si estende dall'Asia meridionale, al sud-est asiatico fino alla Cina. Gli ingredienti principe questa meraviglia del cielo sono ossidi di azoto, monossido di carbonio, anidride solforosa e altre leccornie tossiche frutto del brucia e distruggi che tanto ci piace.

La scorsa settimana l'UNEP, il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, ha diffuso un nuovo rapporto, secondo a quello della scoperta dell'ABC alla fine dei '90. La novità è che paradossalmente dovremmo dire grazie a questa nuvola di m**da gassosa: senza di lei e il suo "effetto filtro" che assorbe la luce solare, gli scienziati che fanno capo al professor Veerabhadran Ramanathan, dell'istituto di oceanografia di La Jolla, California stimano che la temperatura del pianeta salirebbe di due gradi centigradi, oltre la soglia di tolleranza
Nessuno si farebbe meraviglia se qualche imbecille, facendo leva sul "miracolo del filtro", non punterebbe ad estenderla a tutto il globo per proteggerci dal surriscaldamento. E in Italia di cretini dotati di intelligenze manipolatrici simili ne abbiamo a quintali.

La nuvola minaccia direttamente la salute di centinaia di milioni di persone: in città come Pechino e Shanghai, New Delhi in India e Karachi in Pakistan assorbe tra il 10 e il 25% della luce. [...] L'impatto sulla salute umana è evidente: nel rapporto si stima che 340mila morti all'anno nelle sole Cina e India siano attribuibili a malattie respiratorie e cardiovascolari dovute all'inquinamento atmosferico esterno. La nuvola inoltre modifica gli equilibri atmosferici [...]. Un impatto diretto sull'agricoltura: lo studio stima che i raccolti possano diminuire fino al 40%.

Chi ha orecchie per intendere, intenda. L'apocalisse è lenta, cavalca lumache, non cavalli ultraterreni, soffia nell'aria che respiriamo.


*Fonte next station
#26
PESCI & CATTURE / Pesce serra a teleferica.
Settembre 27, 2008, 17:16:28
E' proprio vero ciò che dice Peppino!!!!!!
Christian ai cari Serra li stà facendo neri, infatti se andate in galleria trovate un altro bell'esemplare!!!!!!!
ed è con questa indiscrezione da parte sua che ci si rende conto con quale spirito si è costruito questo forum, con passione ed umiltà, e non mi stancherò mai di essere ripetitivo e monotono a dirlo
E' stata una serata moooolto movimentata per le nostre canne!!!!!!!!!!!
Ci mettiamo d'accordo le sera prima in chat io e chris!!!!
Lui và per primo a prendere le anguille vive lo raggiungo dopo sullo spot di pesca dove lo trovo insieme al nostro Peppino che è venuto giusto a trovarci un pò per benedirci e poi con immensa sorpresa Giò & Andrea, purtroppo causa impegni di lavoro, per cui ha fatto tardi al rientro a casa è mancata la presenza del nostro caro Alfio e se non sbaglio anche Magica.

Arrivo sullo spot di pesca  sul portellone della macchina di chris, trovo un bestione da 4 kg che penzolava esanime, bellissimo dico io, questa sarà una serata giusta!!!!!!

Un volta messa in pesca la canna, ed aver chiacchierato con gli altri ecco che si sferrano contemporaneamente due attacchi, uno alla mia unica canna con anguilla, e' l'altro alla canna di Admix, ognuno si dirige alle proprie  canne, christian ne tira fuori un altro di bestione intorno ai 4 kg come in foto,

a me invece il cavetto fà STACK!!!!!!!
Recupero, e vedo il mio 15 libbre tranciato di netto, con l'amo che è rimasto in bocca al pesce!!!!!!!!

Subito dopo questo episodio è seguito un CAZZIATONE da christian

HAI VISTO!!!!!!!!!!!
TU CHE TI FISSI SEMPRE CON QUESTO C***O DI CAVETTO 15 LIBBRE, E LO HAI SCRITTO PURE NEL FORUM CHE CON IL 15 LIBBRE NON HAI MAI SBAGLIATO UN COLPO, LO HAI PURE SCRITTO!!!!!!!!!!!
IL 66 LIBBRE DEVI PRENDERE!!!!!!!!!!!


Con la testa bassa ed inc***ato nero, mi appresto ad innescare la seconda anguilla al nuovo terminale ed inizio a riflettere nervosamente, è vero che  fino a quando non si vivono nuove esperienze,  presi  a volte da una buona dose di presunzione sosteniamo le nostre convinzioni come impeccabili, fino a quando un evento con intensità al di soprà di quelle già vissute precedentemente non ci smonta tutto. Questa purtroppo accade quando in ognuno di noi cresce la nostra esperienza.

Comunque il secondo attacco alla mia canna  non tarda ad arrivare infatti appena dopo appena ferrato e sentito il pesce allamato, sento un altro STACK!!!!!!!!

Dopo questo ennesimo Stack, ecco come si presenta lo scenario:
Chi mi ha rimproverato prima scuote la testa e se ne và dalla mia postazione a testa bassa sconsolato, Giò e Andrea che cercano di darmi un buona dose di conforto, a me che cercavo su una spiaggia  un muro di cemento armato da poter sbattere la testa fino a quando ne avevo le forze, ma non mi dò per vinto, porca miseria, ormai è diventata un guerra tra loro ed un 15 libbre, rimonto un altro terminale dove innesco la stessa anguilla che avevo innescato prima, tra l'altro rimasta mezza viva ma martoriata dai denti del famelico ,  trapassata al cavetto dalla girella che unisce lo stesso da un 0,40

Comunque finalmente dopo due rotture, ecco che arrivano a ripetizione due catture intorno ai 2 kg sempre con un 15 libbre e sempre con la stessa nguilla poi morta e a pezzi che recuperavo ogni qualvolta spiaggiavo i serra.



Dopo un bel pò arriva anche una altra cattura, quella di Giò!!!!!!!



Alla fine di questa magica serata ecco l'unica conclusione finale.
Per la pesca ai serra si utilizza come minimo un 40 libbre.
Il 15 libbre è ottimo per esemplari fino ai 3 kg di peso, ma se ne becchi uno come quelli presi da christian non ti lasciano scampo.

Le catture di Christian alla fine hanno raggiunto insieme gli oltre 8 kg di peso, i miei esemplari intorno ai 4 kg di peso, e quello di Giò intorno ai 3,5 kg.


Spot di Pesca: Calabria Tirrenica
Meteo: Bassa pressione.

Ciao.
Alla prossima!!!!!!!!!!!
#29
1° Trofeo "IL BALESTRA"


TEAM LAMEZIA SURFCASTING

Sabato 17 maggio 2008 si è svolto lungo i litorali di   marina di Curinga e Torre Mezza Praia  (provincia di Catanzaro) il 1°  Trofeo di pesca sportiva  "Il Balestra", gara di pesca da riva per squadre appartenenti alla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività subacquee)organizzato dalla società TEAM LAMEZIA  SURFCASTING di Lamezia terme.



Secondo le notizie fornite dal presidente Salvatore Falvo in base a dei requisiti certi, 120 partecipanti provenienti da tutta la Calabria, di cui alcuni atleti provenienti da Sicilia e Puglia, alla fine si sono dati battaglia per aggiudicarsi i prestigiosi premi messi in palio , niente male quindi per questa giovanissima società, l'esito finale del loro primo trofeo organizzato, anche se si considera, che in concomitanza a tale data si disputavano altrettanti trofei in Sicilia e Puglia, per cui probabilmente il numero di partecipanti sarebbe stato di gran lunga superiore a quello accertato, ma  nonostante tutto, le presenze a questo trofeo hanno superato la media che solitamente  80/90 atleti  raggiungono quando si sfidano nei vari campionati provinciali Fipsas in Calabria.







Da sottolineare (in ordine di apparizione) la presenza , per il corretto svolgersi della manizione, di Antonino Maccarrone presidente regionale FIPSAS e di Domenico Frattima Responsabile regionale del settore acque marittime nelle vesti ovviamente di giudici federali, nonché le presenze, in qualità di concorrenti,. di Tonino De Bilio, presidente FIPSAS Catanzaro, di Aida Morabito componente della nazionale italiana femminile surf-Casting, di  Malizia Gabriella anch'essa componente della nazionale italiana, ma nelle vesti di organizzatrice benché componente anche del  Team Lamezia Surf Casting, e di Carlo Mazzei  vincitore del campionato provinciale di Catanzaro 2007 , in qualità di vice presidente e componente della società organizzatrice della prova.


Antonino Maccarrone- Gabriella Malizia

Ivan-Domenico Frattima

Tonino De bilio

Salvatore Falvo premia Aida Morabito


Durante la durata della gara iniziata alle 17:15 per poi finire  alle 23:15, non sono mancate le catture di Tracine, Pesci Pettine, Rombi e Balestra fino al calar del sole per poi proseguire nella  serata con  catture di mormore di ottima taglia. A fine gara oltre quaranta chili di pesce sulla bilancia dei giudici federali, infatti  a fine serata, dopo aver cenato, ed assistito alle varie procedure di pesatura per stilare la classifica finale ecco i verdetti delle prime 3 posizioni:

Classifica Individuale:
1)   Gervasi Giovanni - Team Mediterranea SurfCasting Reggio C.
2)   Nigri Nicola          - New Sport Fishing Catanzaro
3)   Paone Noriberto   - New Sport Fishing Catanzaro





Classifica a squadre
1)   New Sport Fishing Catanzaro
2)   Pesca In Lamezia Terme
3)   Mondial Pesca Reggio Calabria



Società più numerosa:
Pesca In Lamezia Terme

Balestra piu grande:
Nucera Marco Mondial pesca.

Sono stati premiati i primi 30 classificati
Da sottolineare durante le premiazioni i complimenti ricevuti sia dai responsabili FIPSAS  Frattima Maccarrone, De Bilio, per l'ottimo lavoro svolto del Team Lamezia surf Casting  per l'ottima riuscita di questo trofeo, e sia di tutti i partecipanti ,con l'auspicio che i prossimi a venire siano sempre migliori.

Da parte di tutto lo Staff di  ;D i piu sinceri complimenti al TEAM LAMEZIA SURFCASTING, dove faccio parte con orgoglio!!!!!!!

inutile dire che sono state presenti le telecamere di  ;D
Prossimamente il video della manizione!!!!!!!!!
#30
L'incanto delle donne del mare Le ama di hekura.
Di Fosco Maraini (1912-2004)

Gli Ama sono un gruppo etnico che viveva in piccoli villaggi sulle rive del mare, distribuiti lungo tutta la costa centrale e meridionale del Giappone. Oggi, ormai assimilati dalla cultura giapponese  conservavano ancora, a quell'epoca, alcuni tratti culturali originali che ne distinguevano la struttura sociale, l'ideologia e le manizioni della vita spirituale. Fra questi tratti, quello senz'altro più evidente riguardava la pesca di un mollusco, l'awabi (in italiano «orecchia di mare»), che costituiva la principale occupazione dei mesi estivi e la fonte di reddito di gran lunga più importante dell'intera comunità.




All'isola di Hèkura, al largo delle coste centro occidentali del Giappone, la pesca agli awabi era un compito riservato alle donne che la praticavano in apnea lungo i fondali prospicienti l'isola, in alcuni casi profondi anche venti metri. Nel celebre servizio fotografico realizzato da Maraini, forse il primo reportage etnografico subacqueo, le Ama sono ritratte nel loro ambiente naturale: fra gli scogli, in acqua e sott'acqua, coperte soltanto da un perizoma. La visione solare e disincantata di quello che agli occhi occidentali appariva come il "fascino erotico" delle donne di Hèkura, si coniuga con la narrazione per fotogrammi di una quotidianità contrassegnata da un profondo rapporto della cultura con l'ambiente. Un Giappone, per molti versi sconosciuto, che l'obiettivo di Maraini riuscì a immortalare ancora nella sua piena vitalità, mentre all'orizzonte s'intravedeva già l'autunno di un mondo destinato, da lì a poco, a scomparire per sempre. In queste pagine vi sono alcune foto in bianco e nero, scelte fra quelle scattate da Maraini all'isola di Hèkura nel 1954. Le foto scattate da Maraini a Hèkura furono in parte pubblicate nel volume "L'isola delle pescatrici" del 1962.





La valenza dell'esposizione temporanea è duplice: da una parte, intende presentare le peculiarità e i caratteri di un'opera fotografica di rilievo mondiale che trova nel ritratto sottomarino delle pescatrici di Hèkura, un unicum di altissimo spessore documentario; dall'altra intende proporre al pubblico una riflessione profonda sul legame della cultura con l'ambiente e sulla necessità di salvaguardare le specificità delle culture. La scoperta del mondo tradizionale degli Ama consente, anche e soprattutto per la qualità delle opere esposte, una riflessione profonda sul valore di quella complessità culturale che è oggi compromessa dall'affermarsi di una visione del mondo in cui le identità collettive tendono a uniformarsi nel segno di un'unica macro cultura e di una serie di sottoculture progressivamente trasfigurate dal processo globalizzante in atto. Le opere di Fosco Maraini descrivono, inoltre, una realtà solare e un anelito di vitalità che, nell'attuale congerie internazionale, possono contribuire ad attivare una riflessione di positivo investimento sull'Altro e sui valori della sua cultura.



Questa opera di Fosco Maraini  è visibile nella sua completezza  presso il museo delle culture Extraeuropee della città di lugano, Dicastero Attività culturali.

Fonte: Pianeta acqua, organo ufficiale della Federazione Italiana Pesca sportiva ed attività subacquee.
#31
"KAYAK FISHING" LA NUOVA TECNICA DEL FUTURO IN CALABRIA?

Gli inventori del kayak, gli Inuit delle coste settentrionali dell'America, non potevano certo immaginare che l'imbarcazione che usavano per andare a caccia e a pesca si sarebbe trasformata in un'ennesima occasione di sviluppo e innovazione per la pesca sportiva del nostro secolo. Onestamente, se fossimo negli Stati Uniti non staremmo parlando di niente di nuovo.
Provate ad andare su internet e cercate "kayak fishing", troverete qualche sito italiano e una miriade di siti stranieri che vi faranno capire subito che oltreoceano se la stanno spassando. E da parecchio.
Qui da noi invece tale disciplina agli inizi, ma il suo sviluppo è garantito.
Che siate pescatori di fiume, di lago o di mare tutti, prima o poi, avete desiderato "staccarvi" da riva per raggiungere "quel" posto e mettere l'esca in "quel" punto.
In quel momento, inevitabilmente, ognuno di voi ha desiderato possedere una barca. Poi, senza scampo, si sono fatte strada altre considerazioni quali i costi, il rimessaggio, il trasporto, la manutenzione, la burocrazia e per molti la barca è rimasta solo un sogno o una non scelta per tutta una serie di motivi.
Quando invece si comincia a considerare l'idea di provare il "kayak fishing" si scopre con piacere che quelli che si prospettano sono per la maggior parte vantaggi.
Cominciamo col dire che un kayak da pesca costa dai 500 ai 1800 euro, costi più che accettabili per chi decide di provare questa esperienza.
I kayak che vengono utilizzati per la pesca sono chiamati SOT (Sit on Top - che vuol dire "seduti sopra" - si differenziano da quelli cui magari
invece chiamati Sit Inside - "seduti dentro"); sono kayak molto stabili pensati per essere utilizzati più da pescatori che da professionisti del kayak.
Sono quindi molto facili da condurre e soprattutto sono molto sicuri. Per il modo in cui sono fatti, praticamente due gusci incollati l'uno sull'altro a formare una sorta di galleggiante con gavoni stagni e fori per l'auto svuotamento del pozzetto, sono praticamente inaffondabili.
La lunghezza ideale è intorno ai 4.5 m, anche se influisce molto il tipo di posto dove il kayak verrà usato; principalmente perché il bello del kayak è che è facile da portare in giro per cui la scelta è spesso legata al posto che più si andrà a frequentare ed alla pesca che si andrà a fare. In mare, ad esempio, si preferirà un kayak dai 4.5 mt in su.




La velocità media di un SOT ad opera di una persona normalmente dotata può essere di circa 3 nodi e maggiore è la lunghezza maggiore sarà la velocità.
Il trasporto del kayak è agevolato dal fatto che pesando dai 20 ai 25 kg può trovare comodamente posto sul tetto della macchina e può essere caricato e scaricato comodamente da una persona sola. E' possibile usare le barre porta tutto anche se esistono in commercio dei "porta kayak" fatti apposta. Altro punto a favore è che non dovete cercare punti particolari per l'alaggio.
L'entrata in acqua non ha, infatti, bisogno di particolari condizioni. Non c'è bisogno di un molo, di un pontile o di uno scivolo. Basta una spiaggia e... siete in pesca! Si fa prima a tirare giù il kayak dalla macchina e buttarsi in pesca che vestire waders, calzari, ghette e giacca!
Il kayak offre inoltre una serie di possibilità legate alla personalizzazione che accontentano anche il più maniaco in fatto di accessori. E', infatti, possibile dotarlo di un po' di elettronica come un ecoscandaglio per tenere d'occhio la profondità o cercare qualche secca se non addirittura qualche branco di pesci (attenzione a dove ne è vietato l'uso), gps per fissare hot spots in cui tornare a colpo sicuro, radio vhs nel caso al mare non vi sia segnale per il vostro cellulare (raro). Potrete anche aggiungere porta canne, timone, ancora, ecc... L'abbigliamento decidetelo voi. Ma vi raccomando di avere sempre indosso un giubbetto salvagente. Non si sa mai. Non risparmiate su questo. Non consideratelo un accessorio.
Se non avete mai usato un kayak prima di uscire a pesca, sarebbe opportuno fare un po' di pratica; scoprirete subito che condurre un kayak è veramente un gioco da ragazzi.
Adesso che vi ho illustrato il perché un kayak può non rimanere solo un sogno vi parlerò dei vantaggi legati al "kayak fishing". Il primo, indiscutibile, è sicuramente legato ad un ampliamento delle zone di pesca che si possono esplorare. E non mi limito soltanto al fatto che allontanandosi da riva si potranno raggiungere posti migliori: sto parlando della possibilità di raggiungere posti inaccessibili a piedi o addirittura con una barca quindi impeccabili da riva. Ecco un altro vantaggio: raggiungere luoghi dove neanche una barca può arrivare. Tenete conto che il "pescaggio" di un kayak, ovvero la parte immersa in acqua, è di pochi centimetri! Potrete praticamente navigare ovunque!
Senza addentrarci troppo nello specifico diciamo che  tecniche di pesca adottabili sono limitate solo dalla fantasia.
Diciamo pure che quello che state facendo ora potrete farlo dal vostro kayak ovvia¬mente con alcuni accorgimenti legati al fatto che lo spazio a disposizione è limitato. Forse non sarà utile per il care fishing ma traina, spinning, bolentino, fly fishing per arrivare al vertical jogging, trovano una nuova dimensione. E nuove prede. Qualcuno ci stende anche palamiti e ci va a pesca di polpi!
Se pescate a traina sarà il rumore della frizione a dirvi che qualcosa ha abboccato e non la canna che si piega... il perché è semplice: siete silenziosi.
Che dire poi del trovarsi in mezzo ad una mangianza con centinaia di predatori impazziti che banchettano famelici e nella foga vi sbat¬tono sul fondo dello scafo? Sensazioni uniche. Da brivido.
Ma la pesca dal kayak offre di più: un gran senso di libertà e di vicinanza a quell'ambiente che, se siete veri pescatori sportivi, è un ambiente a cui prima di tutto tenete.
Il "kayak fishing" vi affascinerà per la capacità di raggiungere luoghi inesplorati sia che siate frequentatori di coste marine piuttosto che di lanche di fiumi o canneti in un lago.
Vi trasformerà in esploratori, in cacciatori che si muovono, nell'ambiente della preda, in silenzio, pronti a tendere agguati da record.
Non vi è ancora venuta voglia di lasciare la riva ed imbarcarvi per pagaiare alla volta della cattura della vita?
Pensavate di essere "arrivati"? Il "kayak fishing" vi farà scoprire un nuovo punto di partenza.

Il racconto rende la cosa molto affascinante, che ne dite??????




Citato da PIANETA ACQUA, organo ufficiale della Federazione Italiana pesca sportiva ed attività subacquee (FIPSAS).

#32
AGONISMO / CIRCOLARE NORMATIVA 01/01/2008
Marzo 17, 2008, 22:03:53
NORME DI CARATTERE GENERALE
L'Attività Agonistica del Settore è disciplinata dal Regolamento Tecnico Agonistico, dalle disposizioni contenute nella presente Circolare Normativa e dai Regolamenti Particolari delle singole Manizioni. Tale attività è organizzata direttamente dalla Federazione.
PARTECIPAZIONE
Per partecipare all'Attività Agonistica Federale è necessario che le Società siano regolarmente affiliate per l'anno in corso e che i singoli concorrenti siano in possesso della Tessera Federale, della Tessera Atleta e del Certificato Medico che consente loro di effettuare l'Attività agonistica.
TIPOLOGIE DI MANIFESTAZIONI
L'Attività Agonistica si caratterizza nelle seguenti tipologie:
Manizioni Ufficiali
autorizzate dal Comitato Settore Acque Marittime:
•   Internazionali
•   Campionati Italiani
•   Selezioni Nazionali
•   Selezioni Zonali
•   Selezioni Regionali
•   Selezioni Provinciali
Manizioni Promozionali
autorizzate dal Comitato Settore Acque Marittime o dal Comitato Regionale territorialmente competente
•   Internazionali
•   Nazionali
•   Regionali
autorizzate dall'Associazione Provinciale territorialmente competente
•   Provinciali
•   Sociali
Soltanto le Manizioni preventivamente autorizzate dagli Organi competenti sono coperte dall'assicurazione (vedi "Assicurazione Responsabilità Civile verso Terzi").
La Federazione pertanto declina ogni responsabilità per quelle manizioni che venissero organizzate ed effettuate senza la necessaria autorizzazione.
ORGANIZZAZIONE MANIFESTAZIONI UFFICIALI
L'organizzazione delle Manizioni Ufficiali è di competenza del Comitato di Settore.
La loro organizzazione, previo esame ed approvazione del Comitato di Settore per quanto concerne gli aspetti tecnici e finanziari, potrà essere affidata in gestione all'Organizzazione Territoriale.
La richiesta di organizzazione dovrà essere inviata, per il tramite dell'Associazione Provinciale Territorialmente competente, utilizzando gli appositi moduli  FIPSAS/SM 06  alla Segreteria del Comitato di Settore entro il 30 aprile dell'anno precedente alla data di svolgimento del Campionato stesso.

CALENDARIO GARE
Tutte le Manizioni Sportive potranno essere iscritte nei rispettivi Calendari Gare.
Calendario Nazionale Gare
Redatto dal Comitato di Settore, comprende tutte le Manizioni Ufficiali e promozionali di competenza dello stesso.
Calendario Coppa Italia
Redatto dal Comitato di Settore, comprende tutte le Manizioni Promozionali aderenti al Circuito Coppa Italia
Calendario Regionale
Redatto dal Comitato Regionale, comprende tutte le Manizioni organizzate nell'ambito regionale
Calendario Provinciale
Redatto dall'Associazione Provinciale, comprende tutte le Manizioni organizzate nell'ambito provinciale ivi comprese anche le gare sociali.
Nella stesura dei vari calendari si deve tenere conto dell'ordine sopra indicato. Pertanto i Comitati Regionali e le Associazioni Provinciali devono adeguare i propri calendari in funzione del Calendario Nazionale Gare emanato dal Comitato Settore Mare.
In nessun caso si possono organizzare manizioni, valide per l'accesso alle fasi successive, in concomitanza con Manizioni Ufficiali in modo tale da ledere il diritto a partecipare ad eventuali tesserati interessati alle manizioni stesse.
ISCRIZIONE DI GARE NEL CALENDARIO COPPA ITALIA
La stesura del Calendario Coppa Italia, pubblicato sul sito internet www.fipsas.it, sarà redatta dal Comitato Settore Acque Marittime e comprenderà le sole Manizioni Promozionali aderenti ai vari circuiti di Coppa Italia . Le richieste di iscrizione, in tale calendario, devono essere inviate dalle Società richiedenti, per il tramite delle Associazioni Provinciali territorialmente competenti, entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello cui esse si riferiscono.
Le richieste devono essere formulate utilizzando il modulo FIPSAS/SM04 e devono necessariamente rispondere a tutti i requisiti in esso contenuti.
Le richieste di iscrizione di Gare nei Calendari Regionali o Provinciali devono essere inviate all'Organo territorialmente competente nei modi e tempi stabiliti dalle singole entità territoriali.
I predetti termini sono perentori, pertanto si invita ad astenersi tassativamente dal richiedere deroghe alla Segreteria Federale o ai Dirigenti del Settore.
Non saranno prese in esame richieste non presentate sugli appositi moduli.
ISCRIZIONE ALLE GARE
Le richieste di iscrizioni ai Campionati Italiani delle varie specialità, per i quali non è richiesta l'adesione preventiva, devono essere formulate utilizzando tassativamente gli appositi moduli, compilati in ogni loro parte, dal Presidente della Società, ed inviati alla FIPSAS - Settore Acque Marittime - Viale Tiziano 70 - 00196 ROMA, per il tramite della Associazione Provinciale di appartenenza; una copia del modulo d'iscrizione, accompagnata dal relativo contributo, dovrà essere inviata, entro i termini previsti per ogni singola manizione, alla Società organizzatrice.
Entro lo stesso termine dovranno essere comunicate anche le eventuali rinunce.
E' dovere delle Società che si iscrivono accertarsi dell'avvenuto ricevimento dell'iscrizione anche attraverso gli elenchi che saranno pubblicati sul sito federale.
La Società Organizzatrice annoterà le iscrizioni secondo l'ordine cronologico di ricevimento; per eventuali esclusioni in caso di iscrizione in soprannumero farà fede la data di ricezione del versamento della quota di iscrizione e del relativo modulo indicante gli Atleti iscritti.
La mancata partecipazione ad una o più prove non esime dal pagamento delle stesse.
Le Società organizzatrici non dovranno ammettere a partecipare alla prova i concorrenti per i quali non sia stato versato il dovuto contributo di iscrizione.
PROVE DI SELEZIONE
La programmazione e l'organizzazione delle Prove di Selezione (Campionato Italiano 1^ Fase), per l'ammissione ai Campionati Italiani, è delegata alle Associazioni Provinciali ed ai Comitati Regionali, ognuno per le proprie competenze. Ad esse compete compilare i regolamenti particolari seguendo le direttive emanate dal Comitato Settore Mare, determinare il contributo di iscrizione e designare i Giudici di Gara.
Le richieste devono essere formulate utilizzando il modulo FIPSAS/SM05 e devono necessariamente rispondere a tutti i requisiti in essi contenuti.
Le Prove di Selezione dovranno essere svolte dai concorrenti nell'ambito della Associazione Provinciale o del Comitato Regionale ove ha sede la Società per la quale gli stessi sono tesserati. Le Associazioni Provinciali il cui territorio non confina con il mare possono organizzare in altra provincia le proprie manizioni, a condizione che le stesse richiedano l'autorizzazione alla Associazione Provinciale in cui si intende svolgere le competizioni.
Nel caso in cui una Associazione Provinciale non provveda alla programmazione delle prove di Selezione, i tesserati interessati possono iscriversi alle prove di selezione della provincia limitrofa. Qualora essi non raggiungano il numero minimo per effettuare una propria selezione, faranno parte integrante della selezione della provincia ospitante. Se invece tale numero viene raggiunto, essi possono effettuare la selezione in concomitanza ma con propria classifica separata.
L'iscrizione ai Campionati Italiani di Atleti qualificati in una Provincia ed in seguito trasferiti in un'altra, dovrà essere effettuata a cura della Associazione Provinciale dove è avvenuta la qualificazione.
ADEMPIMENTI PROCEDURALI
Affinché le prove possano essere ritenute valide, le Associazioni Provinciali ed i Comitati Regionali hanno l'obbligo di assolvere le seguenti incombenze procedurali:
•   inviare, con un anticipo di tre giorni sullo svolgimento della prima prova, a mezzo fax o e-mail, il modulo FIPSAS/SM02  (scheda selezioni riepilogativa);
•   per ogni prova designare il Giudice di Gara che dovrà presentare alla Associazione Provinciale competente, entro 5 giorni dal loro svolgimento, le classifiche, l'elenco dei partecipanti ed il rapporto gara;
•   inviare a mezzo fax o e-mail entro quindici giorni dallo svolgimento delle singole prove il modulo FIPSAS/SM01  (scheda gara);
•   inviare, entro le date stabilite per le singole discipline, la classifica finale completa di tutti i concorrenti e tutti i dati relativi alle singole prove;
Tutte le predette comunicazioni devono essere indirizzate al Comitato Regionale territorialmente competente, come specificato nel successivo capitolo 13.
LA SEDE CENTRALE SI RISERVA DI INVIARE, SENZA PREAVVISO, UN ISPETTORE CON COMPITI DI CONTROLLO.

MANIFESTAZIONI PROMOZIONALI
Le Associazioni Provinciali ed i Comitati Regionali, possono promuovere le Manizioni Promozionali (Campionati Provinciali/Regionali, anche non selettivi per i Campionati Italiani, e Trofei vari) di tutte le specialità anche per il tramite delle Società affiliate.
Alle Associazioni Provinciali ed ai Comitati Regionali, ognuno per le proprie competenze, è delegato il controllo sull'effettuazione delle Manizioni Promozionali di tutte le specialità (approvazione regolamento, designazione del Giudice di Gara, ecc.).
Esse emanano, per le Società e per i tesserati della provincia norme al riguardo.
Eventuali richieste di contributi aggiuntivi per premiazioni speciali devono obbligatoriamente essere facoltative ed è vincolante, per l'ottenimento delle autorizzazioni FIPSAS, indicare separatamente, nei depliant o simili, i premi relativi al solo contributo di iscrizione ed i premi relativi all'eventuale contributo aggiuntivo.
Per il corrente anno il Comitato di Settore si riserva di inserire nel calendario gare a titolo sperimentale  cinque manizioni promozionali denominate:
•   Gran Trofeo Fipsas di Spinning in mare da riva
•   Gran Trofeo Fipsas di Spinning in mare da imbarcazione
•   Gran Trofeo Fipsas di Pesca a Mosca in mare da riva
•   Gran Trofeo Fipsas di Pesca a Mosca in mare da Imbarcazione
•   Gran Trofeo Fipsas di Kayak Fishing
Il Regolamento Particolare per ciascuna manizione sarà emanato dal Comitato Settore Mare.
Coppa Italia
Le Società affiliate che organizzano una Manizione Promozionale, per aderire alla Coppa Italia 2008, devono farne richiesta compilando il modulo FIPSAS/SM04 con l'indicazione "valida per la Coppa Italia". Sarà cura del Comitato di Settore inserire la stessa nel Calendario Coppa Italia 2008.
Ogni Provincia può aderire alla Coppa Italia con un numero illimitato di Manizioni Promozionali, salvo i casi di seguito indicati nelle singole discipline.
La classifica aggiornata sarà pubblicata sul sito Internet della FIPSAS nella Sezione del Settore Mare (www.fipsas.it).
L'adesione alla Coppa Italia non comporta nessun onere per la Società aderente.
Le classifiche ed il modulo riepilogativo FIPSAS/SM03 devono essere inviati al Comitato di Settore Mare, debitamente firmati dal Giudice di Gara, per il tramite dell'Associazione Provinciale di appartenenza, entro dieci giorni dalla data di svolgimento della manizione con le modalità riportate nel successivo capitolo 13.
In caso di inadempienza la Società non potrà abbinare alla Coppa Italia alcuna manizione  per i  successivi due anni.

CONTRIBUTI DI ISCRIZIONE
Per l'iscrizione alle gare sono dovuti i seguenti contributi per spese generali di organizzazione:
10.1.   Gare di Canna da Riva
•   contributo individuale - importo max............................................................   € 13,00
•   contributo aggiuntivo per le gare nelle quali sono posti in palio premi
singoli per i componenti le Squadre - importo max individuale ..................   €   3,00
•   contributo individuale per servizio trasporto concorrenti sul campo di
gara - importo max ......................................................................................   €   6,00
10.2.   Gare di Surf Casting
•   contributo individuale - importo max............................................................   € 13,00
•   contributo aggiuntivo per le gare nelle quali sono posti in palio premi
singoli per i componenti le Squadre - importo max individuale ...................   €   3,00
10.3.   Gare di Lancio Tecnico
•   categoria rotante - contributo individuale per ogni ctg.- importo max .........   € 13,00
•   categoria fisso - contributo individuale - importo max...................................   € 13,00
•   lancio di precisione -contributo individuale - importo max...........................   € 13,00
10.4.   Gare di Canna da Natante e Bolentino
•   contributo individuale - importo max............................................................   € 13,00
•   contributo individuale per nolo imbarcazione calcolabile sulla base dei
concorrenti che ne usufruiscono.................................................................   € _____
10.5.   Gare di Big Game Fishing
Traina Costiera
•   Per equipaggio - importo max (escluso nolo imbarcazioni).........................   € 78,00
Traina d'Altura e Drifting
•   Per equipaggio - importo max. (escluso nolo imbarcazioni)......................   € 104,00

10.6.    Gare non contemplate nel suindicato elenco- importo individuale max ....    €  13,00
Avvertenza: L'ammontare dei suddetti contributi deve intendersi come tetto massimo consentito per ogni singola gara per tutte le Manizioni Ufficiali e Promozionali.
Per nessuna ragione gli Organizzatori di gare possono imporre contributi superiori a quelli sopra elencati. Eventuali richieste di somme aggiuntive per servizi (pasti, pernottamenti ecc.) dovranno essere esposte separatamente e rese facoltative.
Eventuali richieste di contributi per premiazioni speciali non devono superare l'importo del contributo max federale previsto per la specialità.  E' inoltre vincolante, per l'ottenimento delle autorizzazioni FIPSAS, indicare separatamente, nei depliant o simili, i premi relativi al solo contributo di iscrizione ed i premi relativi all'eventuale contributo aggiuntivo; quest'ultimi devono avere un valore pari o superiore al contributo stesso.

REGOLAMENTI PARTICOLARI
Per l'approvazione dei Regolamenti Particolari si applica quanto previsto dal R.T.A. e dalle presenti disposizioni.
La Sede Centrale provvederà ad inserire sul sito ufficiale www.fipsas.it i modelli per la compilazione dei Regolamenti Particolari.
Non verranno presi in esame Regolamenti Particolari stilati su moduli diversi da quelli emanati dalla Sede Centrale.
I Regolamenti Particolari delle Manizioni Promozionali dovranno obbligatoriamente essere approvati dal Comitato Regionale competente per territorio.
I Regolamenti delle Manizioni Promozionali di qualsiasi disciplina devono mettere quanto più possibile in risalto la promozionalità della manizione, facilitare al massimo la partecipazione a tutti ed avvicinare il maggior numero possibile di pescatori alle competizioni.
UFFICIALI DI GARA
Per tutte le manizioni del Settore viene designato un Giudice di Gara, secondo le modalità previste dal Regolamento Nazionale Giudici di Gara.
Egli ha autorità d'intervento sullo svolgimento della gara per la quale è stato designato, conformemente a quanto previsto dal Regolamento Tecnico Agonistico e dal Regolamento Nazionale Giudici di Gara.
Sono Ufficiali di Gara: il Giudice di Gara, il Direttore ed il Segretario della Manizione.
RESPONSABILE REGIONALE SETTORE MARE
Il Responsabile Regionale Settore Mare ha il compito di far osservare le norme tecniche e procedurali riguardanti l'Attività Agonistica, nell'ambito della propria Regione.
In particolare, ha i seguenti compiti:
•   censire e curare l'istruttoria per l'omologazione dei campi di gara della propria Regione, con particolare riferimento alla loro agibilità sicurezza e capienza;
•   predisporre il Calendario Gare Regionale;
•   vistare, facendo le eventuali osservazioni, le richieste per l'organizzazione e l'iscrizione delle gare, presentate per il tramite delle Associazioni Provinciali;
•   approvare i Regolamenti Particolari delle Manizioni Promozionali avendo cura di effettuare gli inoltri di competenza (Associazioni Provinciali, Società organizzatrici e Giudici di Gara);
•   esaminare i Depliant delle manizioni e, qualora riscontri discordanze con il Regolamento Particolare approvato, provvedere a segnalarle al Comitato organizzatore per le opportune modifiche;
•   acquisire tutti i dati relativi alle prove di selezione provinciale e/o regionale per l'ammissione ai Campionati italiani e delle Manizioni Promozionali aderenti alla Coppa Italia, ed inoltrarli, previa verifica degli stessi, alla Segreteria del Settore Acque Marittime.
Pertanto, le Associazioni Provinciali sono tenute ad inviare nei tempi stabiliti tutta la documentazione relativa all'Attività di selezione, organizzata dalle stesse, al proprio Comitato Regionale.
Il Responsabile Regionale Settore Mare, unico referente del Settore per il coordinamento dell'intera Attività Agonistica del territorio di sua pertinenza dovrà inviare, nei tempi e modi stabiliti dalla presente circolare, tutta la documentazione relativa all'Attività regionale  alla Segreteria del Comitato Settore Mare - c/o Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee - Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma - Tel. 06/36858256 – 340/9393146 - fax 06/36858366 - indirizzo e-mail: mare@fipsas.it
Eventuali comunicazioni relative alle selezioni provinciali inviate direttamente dalle Associazioni Provinciali alla sede centrale, non saranno prese in considerazione dalla stessa e non saranno ritenute valide ai fini del conteggio per la definizione dei quorum di partecipazione ai Campionati Italiani.
ATTIVITA' INTERNAZIONALE
Per uniformare il più possibile l'Attività dei Club Azzurri delle varie discipline e soprattutto al fine di migliorare il criterio di selezione delle Squadre Nazionali del Settore, anche tenuto conto delle differenti caratteristiche delle specialità stesse, il Comitato di Settore Mare ha previsto la seguente normativa che regolerà la formazione e composizione delle Squadre Nazionali.
SQUADRE NAZIONALI 2008
Le Squadre Nazionali per l'anno 2008 saranno formate seguendo le modalità previste nella Circolare Normativa dell'anno 2007 e, successivamente integrate con eventuali deliberazioni del Consiglio Federale.
SQUADRE NAZIONALI 2009
Per il 2009 il Settore Mare prevede di formare le seguenti Squadre Nazionali:
•   Bolentino
•   Canna da Natante:   Seniores   Under 21   
•   Canna da Riva:   Seniores   Under 21   Femminile
•   Surf Casting:   Seniores   Under 21   Femminile   Under 16
•   Big Game Fishing
•   Long Casting
Le norme per la formazione delle Squadre Nazionali del 2009 sono indicate nei rispettivi capitoli della presente Circolare Normativa.
La formazione delle Squadre Nazionali è di competenza del Comitato Settore Mare, su indicazione dei Direttori Tecnici e, salvo quanto disposto in seguito nella presente Circolare.
La scelta tecnica, per la composizione delle squadre nazionali, non può essere operata nei confronti dello stesso Atleta per più di due volte consecutive. Non si considera scelta tecnica se l'Atleta si classifica nei primi sei posti del Campionato Italiano o del Club Azzurro di specialità ad eccezione del Big Game Fishing  (Costiera, Altura e Drifting) dove tale scelta non viene considerata se l'Atleta è componente dell'equipaggio tra i primi tre classificati.
Tali rappresentative potranno non essere convocate in mancanza di indizione della manizione da parte dell'Organismo Internazionale o per scelta federale dettata da fondati motivi.
MANIFESTAZIONI INTERNAZIONALI
16.1.   Campionato Mondiale 2008 di Surf Casting per Club
Possono partecipare due Società composte da 5 Atleti, una riserva ed il capitano.
Al Campionato sono ammesse le prime due Società classificate al Campionato Italiano per Società 2007.
16.2.   Campionato Europeo 2008 di Bolentino per Club
Possono partecipare le prime 3 Società classificate al Campionato Italiano 2007, salva diversa indicazione del Comitato di Settore .
16.3   Campionato Europeo 2008 di Traina Costiera per Club
Possono partecipare le prime 3 Società classificate al Campionato Italiano 2007, salva diversa indicazione del Comitato di Settore.
16.4.   Campionato Mondiale per Club 2008 di Big Game Fishing
Possono partecipare la Società Campione Italiana di Drifting 2007 e la Società vice Campione Italiana di Traina d'Altura 2007, salva diversa indicazione del Comitato di Settore.
16.5.   Campionato Mondiale di Canna da Natante per Club
Può partecipare la Società Campione Italiana 2007, salvo diversa indicazione del Comitato di Settore.
ATTIVITA' GIOVANILE
Le Associazioni Provinciali a completamento delle iniziative promosse dalla Federazione, sono invitate a realizzare ed attuare una concreta Attività didattica e agonistica per il Settore Giovanile.
In particolare si invitano i Comitati Regionali, le Associazioni Provinciali e le Società affiliate, ognuno per le proprie competenze di:
•   istituire nel loro ambito il Settore Giovanile ed a programmare l'Attività per la diffusione delle discipline a loro dedicate;
•   istituire "Scuole di Pesca" con la collaborazione degli Organi Istituzionali competenti (Provveditorato alla Pubblica Istruzione, CONI, Comune ecc.);
•   impegnare nell'ambito delle Associazioni Provinciali i proventi del tesseramento giovanile, così come deliberato dal Consiglio Federale, in Attività di promozione e coordinamento dell'Attività Giovanile delle Società finalizzandola ai Campionati Provinciali ufficiali o promozionali.

Per una migliore organizzazione e diffusione dell'Attività Giovanile, il Settore è suddiviso nelle seguenti categorie di età:
•   Under 13      giovani nati negli anni nel 1996 e seguenti;
•   Under 16      giovani nati negli anni dal 1992 al 1995;
•   Under 21      giovani nati negli anni dal 1987 al 1991.




ATTIVITA' DIVERSAMENTE ABILI
Per il corrente anno il Comitato di Settore organizza la prima edizione dei Giochi Italiani della Pesca Sportiva in Mare per Diversamente Abili.
I Giochi si articoleranno sulle seguenti Discipline:
•   Campionato Italiano di Pesca dalla Natante;
•   Campionato Italiano di Canna da Riva;
•   Campionato Italiano di Surf Casting.
Il Comitato di Settore, sentito il parere di consulenti, esperti nel trattamento dei Diversamente Abili, si riserva di suddividere in più categorie le singole discipline in base alla disabilità dei partecipanti.
Il Regolamento Particolare sarà emanato dal Comitato Settore Mare.

DISCIPLINE SETTORE MARE

BOLENTINO A COPPIE
Tutte le informazioni e le notizie relative alla disciplina possono essere visionate sul sito internet www.fipsas.it/settore mare.
e-mail: mare@fipsas.it  tel.:06/36858256 – 340/9393146 fax: 06/36858366
Per tutte le tipologie di competizioni, Manizioni Ufficiali e Promozionali, si dovranno adottare i Regolamenti Particolari emanati dal Comitato di Settore.
Altri Regolamenti dovranno essere approvati dall'Organo Territoriale competente. In tal caso la manizione dovrà essere pubblicizzata come "Gara Sperimentale".
L'iscrizione ai Campionati Italiani dovrà avvenire nei tempi e nei modi stabiliti nelle comunicazioni della FIPSAS "Settore Mare".
Tutte le iscrizioni non rispondenti alla norma saranno respinte.
L'Attività Federale Nazionale relativa alla disciplina di Bolentino a Coppie nel 2008 prevede:
17.1   Manizioni Ufficiali
17.1.1.  Campionato Italiano 1^ Fase (Selezione Provinciale)
La partecipazione alle Selezioni Provinciali è necessaria per l'ammissione alle fasi successive.
Le prove delle Selezioni Provinciali, minimo due, devono essere preventivamente iscritte nel Calendario Nazionale Gare.
La Selezione Provinciale è valida se le coppie partecipanti alla prima prova sono almeno 7 (sette). Nel caso in cui tale minimo non sarà raggiunto si potrà partecipare alle Selezioni organizzate dalla provincia più vicina.
La Sede Centrale si riserva d'inviare, senza preavviso, un Ispettore con compiti di controllo.
ADEMPIMENTI  PROCEDURALI
Per la omologazione delle Selezioni Provinciali, da parte del Comitato di Settore, si raccomanda di rispettare quanto stabilito agli articoli "8 e 13" della presente Normativa oltre a quanto di seguito indicato.
Il rapporto del Giudice di Gara unitamente alle classifiche di settore deve essere custodito dalla Associazione Provinciale.
Entro il 31 dicembre 2008, al fine di procedere al computo del quorum per l'ammissione al Campionato Italiano 2009, la Sede Centrale deve essere in possesso di tutti i moduli FIPSAS/SM01 e della classifica finale, completa di tutti i partecipanti, tutti i dati relativi alle singole prove e corredata da una breve relazione sull'andamento delle Selezioni Provinciali ed eventuali suggerimenti od osservazioni.
Per l'ammissione al Campionato Italiano 2009, si terrà conto del numero, determinato dalla media, delle presenze fisiche nelle prime due prove delle Selezioni Provinciali 2008.
In assenza della documentazione sopra richiesta, il Comitato di Settore escluderà le Province inadempienti dalle fasi successive.
17.1.2.  Campionato Italiano  2008
              Il Campionato si svolgerà in due prove
E' prevista una giornata di riserva da utilizzare nel solo caso in cui, durante le due giornate ufficiali, non si sia disputata almeno una prova valida.
Sono ammesse massimo 26 coppie:
o   N.    1   coppia Campione d'Italia 2007;
o   N.    24   coppie dai Campionati Provinciali 2007.
o   N    1  coppia proveniente dal Campionato dei Campioni 2007
Un concorrente di una coppia finalista può essere sostituito da altro federato appartenente alla stessa Società che abbia partecipato alle prove di Selezione Provinciale.
Le Coppie rinunciatarie, provenienti dai Campionati Provinciali, vengono sostituite dalle Coppie che seguono nelle classifiche di pertinenza, fino ad un massimo del 50% dei partecipanti alle Selezioni Provinciali.
La Coppia prima classificata sarà proclamata "Campione d'Italia 2008 di Bolentino a Coppie".
La Società prima classificata sarà proclamata "Campione d'Italia 2008 di Bolentino a Coppie".
La classifica finale sarà determinata dalla somma del punteggio scaturito dalla pesatura del pescato nelle due giornate previste per la competizione.
17.1.3.  Attività Internazionale
Tutte le Società partecipanti al Campionato Italiano 2007, possono partecipare al Campionato Europeo per Club di Bolentino, previa approvazione da parte del comitato di settore.
Il Comitato di Settore contribuirà alle spese di partecipazione delle sole Società che hanno composto il podio del Campionato Italiano 2007.
Qualora si renda necessaria l'istituzione della Squadra Nazionale, per la partecipazione ad eventuale manizione Internazionale, la stessa sarà selezionata dal Comitato di Settore.


CANNA DA NATANTE
Tutte le informazioni e le notizie relative alla disciplina possono essere visionate sul sito internet www.fipsas.it/settore mare.
e-mail: mare@fipsas.it  tel.:06/36858256 – 340/9393146 fax: 06/36858366
Per tutte le tipologie di competizioni, Manizioni Ufficiali e Promozionali, si dovranno adottare i Regolamenti Particolari emanati dal Comitato di Settore.
Altri Regolamenti dovranno essere approvati dall'Organo Territoriale competente. In tal caso la manizione dovrà essere pubblicizzata come "Gara Sperimentale".
L'iscrizione ai Campionati Italiani dovrà avvenire nei tempi e nei modi stabiliti nelle comunicazioni della FIPSAS "Settore Mare".
Tutte le iscrizioni non rispondenti alla norma saranno respinte.
L'Attività Federale Nazionale relativa alla disciplina di Canna da Natante nel 2008 prevede:
18.1.   Attività Giovanile
L'Attività Giovanile per la specialità Canna da Natante prevede la sola categoria Under 21 (nati negli anni 1987 e seguenti). I Giovani tra i 14 e 18 anni dovranno essere autorizzati da chi esercita la patria potestà.
L'appartenenza alla categoria è determinata dall'anno di nascita, indipendentemente da giorno e mese di compimento dell'età. Nel caso di superamento di questa, l'Atleta eventualmente qualificato in una manizione sarà sostituito da chi immediatamente lo segue nell'ordine di classifica.
Le Associazioni Provinciali ed i Comitati Regionali possono organizzare i rispettivi Campionati Under 21 Promozionali valevoli solo per il Titolo e non per la qualificazione ai Campionati Italiani in quanto questi ultimi sono ad iscrizione libera.
Gli Atleti che non abbiano compiuto il 18° anno di età, oltre all'autorizzazione di cui al 1° comma, possono gareggiare in manizioni promozionali sotto la responsabilità della Società di appartenenza.
18.2.   Manizioni Ufficiali Individuali
18.2.1.  Campionato Italiano Under 21
Al Campionato Italiano 2008 possono partecipare tutti i tesserati Fipsas nati negli anni 1987 e seguenti, con i limiti e le condizioni di cui all'art. 18.1.
Il Campionato si svolgerà in due prove
E' prevista una giornata di riserva da utilizzare nel solo caso in cui, durante le due giornate ufficiali, non si sia disputata almeno una prova valida.
Sono ammessi 40 Atleti
Il Regolamento Particolare sarà redatto dal Comitato Settore Mare su indicazione del Direttore Tecnico.
L'Atleta primo classificato sarà proclamato Campione d'Italia under 21 di Canna da Natante 2008.
I primi tre Atleti classificati, nati nel 1988 e seguenti, acquisiranno il diritto di far parte della Squadra Nazionale 2009, salvo per i casi indicati al "capitolo 18.3.3". Nel caso in cui uno o più dei suddetti tre Atleti non possa fare parte di tale  Squadra, per il superamento del limite di età , verrà o verranno ammessi di diritto alla disputa del Campionato Italiano Seniores dell'anno 2009.
18.2.2.  Campionato Italiano 1^ Fase (Selezione Provinciale)
La partecipazione alle Selezioni Provinciali è necessaria per l'ammissione alle fasi successive.
Le prove delle Selezioni Provinciali, minimo due, devono essere preventivamente iscritte nel Calendario Nazionale Gare.
La Selezione Provinciale è valida se i partecipanti alla prima prova sono almeno 15. Nel caso in cui tale minimo non sarà raggiunto si potrà partecipare alle Selezioni  organizzate dalla provincia più vicina.
La Sede Centrale si riserva d'inviare, senza preavviso, un Ispettore con compiti di controllo.
ADEMPIMENTI  PROCEDURALI
Per la omologazione delle Selezioni Provinciali, da parte del Comitato di Settore, si raccomanda di rispettare quanto stabilito agli articoli "8 e 13" della presente Normativa oltre a quanto di seguito indicato.
Il rapporto del Giudice di Gara unitamente alle classifiche di settore deve essere custodito dalla Associazione Provinciale.
Entro il 31 dicembre 2008, al fine di procedere al computo del quorum per l'ammissione al Campionato Italiano 2009, la Sede Centrale deve essere in possesso di tutti i moduli FIPSAS/SM01 e della classifica finale, completa di tutti i partecipanti, tutti i dati relativi alle singole prove e corredata da una breve relazione sull'andamento delle Selezioni Provinciali ed eventuali suggerimenti od osservazioni.
Per l'ammissione al Campionato Italiano 2009, si terrà conto del numero, determinato dalla media, delle presenze fisiche nelle prime due prove delle Selezioni Provinciali 2008.
In assenza della documentazione sopra richiesta il Comitato di Settore escluderà le Province inadempienti dalle fasi successive.
18.2.3.  Campionato Italiano Seniores
Il Campionato si svolgerà in due prove.
E' prevista una giornata di riserva per il recupero eventuale di una prova rinviata.
Concorrenti ammessi    80
•   n° 20 Atleti dal Club Azzurro 2007
•   n°   3 Atleti ex Nazionali under 21
•   n° 57 Atleti provenienti dalle Selezioni Provinciali 2007
L'Atleta rinunciatario verrà sostituito dall'Atleta che segue nelle classifiche di pertinenza, fino ad un massimo del 50% dei partecipanti alle Selezioni Provinciali.
L'Atleta primo classificato sarà proclamato Campione d'Italia di Canna da Natante 2008.
Al termine del Campionato i primi 14 classificati acquisiscono il diritto a partecipare al Club Azzurro 2008.

18.2.4   Club Azzurro Seniores Anno 2007 (da recuperare per mancata disputa)
Concorrenti ammessi 20
o   n° 11   Atleti classificati nel Campionato Italiano Individuale 2007
o   n°   6   Atleti della Squadra Nazionale 2007
o   n°   3   Atleti della Squadra Nazionale Under 21 che  hanno superato i limiti di età
Nei casi di non adesione, impossibilità a partecipare (anche di Atleti della Nazionale) o acquisizione di duplice diritto, viene operato il recupero dal Campionato Italiano 2007.
Tutti i componenti il Club Azzurro prenderanno parte a tutte le prove.
Gli Atleti del Club Azzurro acquisiscono il diritto a partecipare al Campionato Italiano 2008.
L'appartenenza al Club Azzurro avviene per volontaria adesione degli aventi diritto, i quali, con l'adesione, si impegnano ad osservarne integralmente la normativa di funzionamento.
Sono definiti componenti del Club Azzurro solamente gli Atleti che hanno preso parte fisicamente alle prove previste per lo svolgimento dello stesso.
I primi tre Atleti classificati acquisiranno il diritto di far parte della Squadra Nazionale 2008, salvo per i casi indicati all'art. 18.3.4.
18.2.5   Club Azzurro Seniores Anno 2008
Concorrenti ammessi 20
o   n° 14   Atleti classificati nel Campionato Italiano Individuale 2008
o   n°   6   Atleti della Squadra Nazionale 2008
Nei casi di non adesione, impossibilità a partecipare (anche di Atleti della Nazionale) o acquisizione di duplice diritto, viene operato il recupero dal Campionato Italiano 2008.
Tutti i componenti il Club Azzurro prenderanno parte a tutte le prove.
Gli Atleti del Club Azzurro acquisiscono il diritto a partecipare al Campionato Italiano 2009.
L'appartenenza al Club Azzurro avviene per volontaria adesione degli aventi diritto, i quali, con l'adesione, si impegnano ad osservarne integralmente la normativa di funzionamento.
Sono definiti componenti del Club Azzurro solamente gli Atleti che hanno preso parte fisicamente alle prove previste per lo svolgimento dello stesso.
I primi tre Atleti classificati acquisiranno il diritto di far parte della Squadra Nazionale 2009, salvo per i casi indicati all'art. 18.3.4.
18.3.   Attività Internazionale
18.3.1.   Squadra Nazionale Under 21 2008
La Squadra Nazionale di Canna da Natante Under 21 per l'anno 2008 sarà composta seguendo le modalità previste nella Circolare Normativa 2007.
18.3.2.  Squadra Nazionale Seniores 2008
La Squadra Nazionale di Canna da Natante Seniores per l'anno 2008 sarà composta seguendo le modalità previste nella Circolare Normativa 2007.
18.3.3.   Squadra Nazionale Under 21 2009
La Squadra Nazionale Under 21 di Canna da Natante per l'anno 2009 sarà composta da 6 Atleti, nati nel 1988 e seguenti, così determinati:
•   i primi tre Atleti classificati nel Campionato Italiano 2008
•   tre Atleti selezionati direttamente dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra tutti gli Atleti partecipanti ai Campionati Italiani 2007, 2008, 2009 o componenti la Squadra Nazionale 2008.
La scelta della eventuale riserva è di competenza del Direttore Tecnico.
Nel caso in cui la Squadra Nazionale 2008 si aggiudichi il titolo di Campione del Mondo, la formazione della Squadra Nazionale 2009 sarà selezionata dopo una ulteriore competizione, con le seguenti modalità:
•   i primi 3 Atleti classificati nel Campionato Italiano 2008, nati nel 1988 e seguenti;
•   i sei Atleti componenti la Squadra Nazionale Campione del Mondo 2008, nati nel 1988 e seguenti.
In caso di doppia qualificazione o per superamento dei limiti di età, non si procederà al ripescaggio di Atleti che seguono in classifica.
La Squadra Nazionale 2009 sarà formata dai primi 5 Atleti classificati e da 1 Atleta scelto dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra tutti gli Atleti partecipanti a questa ulteriore competizione o componenti la Squadra Nazionale 2008.
Il Comitato di Settore si riserva la facoltà di formare anche la seconda Squadra Nazionale. In questo caso le modalità di accesso saranno indicate nel Regolamento Particolare del Campionato Italiano 2008.
18.3.4.   Squadra Nazionale Seniores 2009
La Squadra Nazionale di Canna da Natante per l'anno 2009 sarà composta da 6 Atleti selezionati dalla classifica delle prove del Club Azzurro Seniores 2008 così determinati:
•   i primi tre Atleti classificati del Club Azzurro Seniores
•   tre Atleti selezionati direttamente dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra gli Atleti partecipanti al Club Azzurro o componenti la Squadra Nazionale 2008.
La scelta della eventuale riserva è di competenza del Direttore Tecnico.
Nel caso in cui la Squadra Nazionale 2008 si aggiudichi il titolo di Campione del Mondo, la formazione della Squadra Nazionale 2009 sarà selezionata dopo una ulteriore competizione, con le seguenti modalità:
•   i primi 3 Atleti classificati nel Club Azzurro 2008;
•   i sei Atleti componenti la Squadra Nazionale Campione del Mondo 2008.
In caso di doppia qualificazione non si procederà al ripescaggio di Atleti che seguono in classifica.
La Squadra Nazionale 2009 sarà formata dai primi 5 Atleti classificati ed 1 Atleta scelto dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra tutti gli Atleti partecipanti a questa ulteriore competizione o componenti la Squadra Nazionale 2008.
Il Comitato di Settore si riserva la facoltà di formare anche la seconda Squadra Nazionale. In questo caso le modalità di accesso saranno le seguenti:
•   i primi 3 Atleti, risultanti dalla classifica del Club Azzurro 2008, escluso i selezionati della prima Squadra nazionale
•   tre Atleti selezionati direttamente dal Comitato Settore Mare, su indicazione del, Direttore Tecnico tra gli Atleti partecipanti al Club Azzurro che non facciano parte della prima Squadra nazionale

18.4.   Manizioni Ufficiali per Società
18.4.1.   Campionato Italiano per Società
Il Campionato si svolgerà in due prove
E' prevista una giornata di riserva da utilizzare nel solo caso in cui, durante le due giornate ufficiali, non si sia disputata almeno una prova valida.
Sono ammesse 20 Società:
•   n° 15   Società in funzione dei piazzamenti dei singoli Atleti nel Campionato Italiano Individuale 2007;
•   n°   5   Società classificate nei primi posti al Campionato Italiano per Società 2007.
Ogni Società può partecipare  con una sola Squadra.
Per questo Campionato non è prevista la compilazione di graduatorie a carattere individuale.
Le Società rinunciatarie vengono sostituite dalle Società che seguono nelle classifiche di pertinenza. Nel caso in cui, dopo gli eventuali ripescaggi, vi fossero ancora posti vacanti, le iscrizioni saranno libere, sino alla copertura dei 20 posti messi a disposizione.
La Società prima classificata sarà proclamata "Campione d'Italia 2008 di Canna da Natante".
Le prime due Società classificate acquisiscono il diritto a partecipare al Campionato Mondiale per Club nel 2009, salva diversa indicazione da parte del Comitato di Settore.
18.4.2.   Attività Internazionale per Club 2009
La Federazione Internazionale della Pesca Sportiva in Mare (FIPS-M) organizza il Campionato Mondiale di Canna da Natante per Club.
L'Italia può partecipare a questa manizione con due Società, salva diversa indicazione da parte della Federazione Mondiale.
Il Comitato di Settore ha stabilito che avranno diritto a partecipare a questa manizione le prime due classificate al Campionato Italiano per Società 2008. Eventuali rinunce saranno sostituite con le Società che seguono in classifica.
Il Comitato di Settore contribuirà alle spese dell'eventuale partecipazione delle Società aventi diritto.
18.5.   Manizioni Promozionali organizzate dal Comitato Settore Mare
18.5.1.  Campionato Italiano a Coppie
Al Campionato Italiano 2008 possono partecipare tutti i tesserati Fipsas iscritti anche a Società diverse.
Il Campionato si svolgerà in una unica prova della durata di 4 ore.
Per casi particolari, dietro richiesta della società organizzatrice e verifica del Comitato di Settore,  il  campionato potrà svolgersi in due prove di quattro ore ciascuna sempre in una unica giornata di gara.
E' prevista una giornata di riserva per l'eventuale recupero della prova non effettuata per condizioni meteo-marine avverse.
La Coppia prima classificata sarà proclamata "Campione d'Italia 2008 di Canna da Natante".

18.6.   Manizioni Promozionali
18.6.1.  Coppa Italia Individuale
Sono valide tutte le Manizioni Promozionali abbinate alla Coppa Italia.
La classifica finale sarà redatta in base alla somma dei 4 migliori punteggi ottenuti in tutte le gare in cui l'Atleta ha partecipato, di cui massimo 2 ottenuti nella propria provincia di appartenenza.
All'Atleta assente, ma iscritto, non verrà assegnato alcun punteggio.
L'Atleta primo classificato si aggiudicherà la "Coppa Italia individuale 2008 di Canna da Natante".
E' prevista la premiazione F.I.P.S.A.S. per i primi tre classificati.
I punteggi di merito e di piazzamento, relativi alla partecipazione a gare valide per la COPPA ITALIA, sono riportati sul R.T.A.
18.6.2.  Coppa Italia per Società
Sono valide tutte le Manizioni Promozionali abbinate alla Coppa Italia.
La classifica finale sarà redatta in base alla somma dei tre migliori punteggi ottenuti dai propri Atleti nella classifica finale della Coppa Italia Individuale. A parità di punteggio prevale il miglior piazzamento.
La prima classificata si aggiudicherà la "Coppa Italia per Società 2008 di Canna da Natante".
È prevista la premiazione FIPSAS per  le prime tre Società classificate.
I punteggi di merito e di piazzamento, relativi alla partecipazione a gare valide per la COPPA ITALIA, sono riportati sul R.T.A.

CANNA DA RIVA
Tutte le informazioni e le notizie relative alla disciplina possono essere visionate sul sito internet www.fipsas.it/settore mare.
e-mail: mare@fipsas.it  tel.:06/36858256 – 340/9393146 fax: 06/36858366
Per tutte le tipologie di competizioni, Manizioni Ufficiali e Promozionali, si dovranno adottare i Regolamenti Particolari emanati dal Comitato di Settore.
Altri Regolamenti dovranno essere approvati dall'Organo Territoriale competente. In tal caso la manizione dovrà essere pubblicizzata come "Gara Sperimentale".
L'iscrizione ai Campionati Italiani dovrà avvenire nei tempi e nei modi stabiliti nelle comunicazioni della FIPSAS "Settore Mare".
Tutte le iscrizioni non rispondenti alla norma saranno respinte.
L'Attività Federale Nazionale relativa alla disciplina di Canna da Riva nel 2008 prevede:
19.1.   Attività Giovanile
L'Attività Giovanile per la specialità Canna da Riva prevede le seguenti categorie:
   Under 13   giovani nati negli anni nel 1996 e seguenti;
   Under 16   giovani nati negli anni dal 1992 al 1995;
   Under 21   giovani nati negli anni dal 1987 al 1991.
L'appartenenza alla categoria è determinata dall'anno di nascita, indipendentemente da giorno e mese di compimento dell'età. Nel caso di superamento di questa, l'Atleta eventualmente qualificato in una manizione sarà sostituito da chi immediatamente lo segue nell'ordine di classifica.
Le Associazioni Provinciali ed i Comitati Regionali possono organizzare i rispettivi Campionati Promozionali valevoli solo per il Titolo e non per la qualificazione ai Campionati Italiani in quanto questi ultimi sono ad iscrizione libera.
Gli Atleti che non abbiano compiuto il 18° anno di età possono gareggiare in manizioni promozionali sotto la responsabilità della Società di appartenenza.
19.2.   Manizioni Ufficiali Individuali
19.2.1.  Campionato Italiano Under 16
Al Campionato Italiano 2008 possono partecipare tutti i tesserati Fipsas nati negli anni 1992 e seguenti.
Il Campionato si svolgerà in due prove
L'Atleta primo classificato sarà proclamato Campione d'Italia Under 16 di Canna da Riva 2008.
19.2.2.  Campionato Italiano Under 21
Al Campionato Italiano 2008 possono partecipare tutti i tesserati Fipsas nati negli anni 1987/1991.
Il Campionato si svolgerà in tre prove
Il Regolamento Particolare sarà redatto dal Comitato Settore Mare su indicazione del Direttore Tecnico.
L'Atleta primo classificato sarà proclamato Campione d'Italia under 21 di Canna da Riva 2008.
I primi tre Atleti classificati, nati nel 1988 e seguenti, acquisiranno il diritto di far parte della Squadra Nazionale 2009. Nel caso in cui uno o più dei suddetti tre Atleti non possa fare parte di tale Squadra per il superamento del limite di età verrà o verranno ammessi di diritto alla disputa del Campionato Italiano Seniores dell'anno 2009.
19.2.3.  Campionato Italiano Femminile
Al Campionato Italiano 2008 possono partecipare tutte le Atlete tesserate Fipsas.
Il Campionato si svolgerà in due prove
Il Regolamento Particolare sarà redatto dal Comitato Settore Mare su indicazione del Direttore Tecnico.
L'Atleta prima classificata sarà proclamata Campione d'Italia di Canna da Riva 2008.
Qualora si verificassero le condizioni per la formazione della Squadra Nazionale, le prime tre Atlete classificate al Campionato Italiano accederebbero di diritto alla Nazionale; le altre due Atlete verranno selezionate dal Comitato di Settore su indicazione del Direttore Tecnico.
19.2.4.   Campionato Italiano 1^ Fase (Selezione Provinciale)
La partecipazione alle Selezioni Provinciali è necessaria per l'ammissione alle fasi successive.
Le prove delle Selezioni Provinciali, minimo tre, devono essere preventivamente iscritte nel Calendario Nazionale Gare.
La Selezione Provinciale è valida se i partecipanti alla prima prova sono almeno 15. Nel caso in cui tale minimo non sarà raggiunto si potrà partecipare alle Selezioni organizzate dalla provincia più vicina.
La Sede Centrale si riserva d'inviare, senza preavviso, un Ispettore con compiti di controllo.
ADEMPIMENTI  PROCEDURALI
Per la omologazione delle Selezioni Provinciali, da parte del Comitato di Settore, si raccomanda di rispettare quanto stabilito agli articoli "8 e 13" della presente Normativa oltre a quanto di seguito indicato.
Il rapporto del Giudice di Gara unitamente alle classifiche di settore deve essere custodito dalla Associazione Provinciale.
Entro il 31 dicembre 2008, al fine di procedere al computo del quorum per l'ammissione al Campionato Italiano 2009, la Sede Centrale deve essere in possesso di tutti i moduli FIPSAS/SM01 e della classifica finale, completa di tutti i partecipanti, tutti i dati relativi alle singole prove e corredata da una breve relazione sull'andamento delle Selezioni Provinciali ed eventuali suggerimenti od osservazioni.
Per l'ammissione al Campionato Italiano 2009, si terrà conto del numero, determinato dalla media, delle presenze fisiche nelle prime tre prove delle Selezioni Provinciali 2008.
In assenza della documentazione sopra richiesta il Comitato di Settore escluderà le Province inadempienti dalle fasi successive.
19.2.5.  Campionato Italiano Seniores
Il Campionato si svolgerà, in quattro prove divise in due fine settimana.
Al termine della 1ª e 2ª prova del Campionato sarà redatta la Classifica parziale sulla base della quale i primi 60 concorrenti classificati saranno ammessi a disputare la 3ª e 4ª prova. Eventuali rinunce saranno sostituite da Atleti che seguono nella classifica parziale.
Concorrenti ammessi    120
•   n°   24   Atleti provenienti dal Campionato Italiano 2007;
•   n°   6   Atleti della Squadra Nazionale 2007
•   n°   3   Atleti Squadra Nazionale Under 21 2007 che hanno superato i limiti di età
•   n°   87   Atleti provenienti dalle Selezioni Provinciali 2007
L'Atleta primo classificato sarà proclamato Campione d'Italia di Canna da Riva 2008.
Al termine del Campionato i primi 24 classificati e gli atleti della Nazionale 2008 acquisiscono il diritto a partecipare al Club Azzurro 2008 e al campionato Italiano 2009, in caso di duplice diritto il recupero degli atleti verrà effettuato dal Campionato Italiano 2008.
19.2.6.  Club Azzurro Seniores 2008
Concorrenti ammessi 30
•   n° 24   Atleti provenienti dal Campionato Italiano Individuale 2008
•   n°   6   Atleti della Squadra Nazionale 2008
Nei casi di non adesione NON VERRÀ OPERATO NESSUN RECUPERO.
L'appartenenza al Club Azzurro avviene per volontaria adesione degli aventi diritto, i quali, con l'adesione, si impegnano ad osservarne integralmente la normativa di funzionamento.
Sono definiti componenti del Club Azzurro solamente gli Atleti che hanno preso parte fisicamente alle prove previste per lo svolgimento dello stesso.
I primi tre Atleti classificati acquisiranno il diritto di far parte della Nazionale 2009.
19.3.   Attività Internazionale
19.3.1.  Squadra Nazionale Under 21 2008
La Squadra Nazionale di Canna da Riva Under 21 per l'anno 2008 sarà composta seguendo le modalità previste nella Circolare Normativa 2007.
19.3.2.  Squadra Nazionale Femminile 2008
La Squadra Nazionale Femminile di Canna da Riva per l'anno 2008 sarà composta seguendo le modalità previste nella Circolare Normativa 2007.
19.3.3.  Squadra Nazionale Seniores 2008
La Squadra Nazionale di Canna da Riva Seniores per l'anno 2008 sarà composta seguendo le modalità previste nella Circolare Normativa 2007.
19.3.4.  Squadra Nazionale Under 21 2009
La Squadra Nazionale Under 21 di Canna da Riva per l'anno 2009 sarà composta da 6 Atleti, nati nel 1988 e seguenti, selezionati dalla classifica finale del Campionato Italiano 2008 così determinati:
•   i primi tre Atleti classificati;
•   tre Atleti selezionati direttamente dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra tutti gli Atleti partecipanti al Campionato Italiano Under 16 e/o Under 21 o componenti la Squadra Nazionale 2008;
La scelta della eventuale riserva è di competenza del Direttore Tecnico.
19.3.5.  Squadra Nazionale Femminile 2009
La Squadra Nazionale Femminile di Canna da Riva per l'anno 2009 sarà composta da 5 Atlete selezionate dalla classifica finale del Campionato Italiano 2009 così determinate:
•   le prime tre Atlete classificate;
•   2 Atlete selezionate direttamente dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra tutte le Atlete partecipanti al Campionato o componenti la Squadra Nazionale 2008.
19.3.6.  Squadra Nazionale Seniores 2009
La Squadra Nazionale di Canna da Riva per l'anno 2009 sarà composta da 6 Atleti selezionati dalla classifica delle prove del Club Azzurro 2008 così determinati:
•   i primi tre Atleti classificati del Club Azzurro;
•   tre Atleti selezionati direttamente dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra gli Atleti partecipanti al Club Azzurro o componenti la Squadra Nazionale 2008. La scelta della eventuale riserva è di competenza del Direttore Tecnico.
Nel caso in cui la Squadra Nazionale 2008 si aggiudichi il titolo Internazionale, la formazione della Squadra Nazionale 2009 sarà selezionata dopo una ulteriore competizione, con le seguenti modalità:
•   i primi 3 Atleti classificati nel Club Azzurro 2008;
•   i sei Atleti componenti la Squadra Nazionale Campione del Mondo/Europeo 2008.
In caso di doppia qualificazione non si procederà al ripescaggio di Atleti che seguono in classifica.
La Squadra Nazionale 2009 sarà formata dai primi 5 Atleti classificati ed 1 Atleta scelto dal Comitato Settore Mare, su indicazione del Direttore Tecnico, tra tutti gli Atleti partecipanti a questa ulteriore competizione o componenti la Squadra Nazionale 2008.
19.4.   Manizioni Ufficiali per Società
19.4.1.  Trofeo Eccellenza per Squadre e Società 2008
Il Trofeo si articola in due prove da effettuare in un unico fine settimana.
Al Trofeo di Eccellenza possono partecipare tutte le Società affiliate alla Fipsas Settore Acque Marittime. Ogni Società può iscrivere un numero illimitato di Squadre che dovranno essere composte da quattro Atleti.
Le 20 Società già ammesse al Campionato Italiano per Società 2008 non possono partecipare al Trofeo di Eccellenza.
La Manizione sarà divisa in due gironi e per l'anno 2008 sarà ad iscrizione libera:
•   GIRONE CENTRO-NORD
•   GIRONE CENTRO-SUD
La prima Squadra classificata di ogni girone si aggiudica il Trofeo di Eccellenza e consente alla propria Società di fregiarsi dello stesso titolo.
Le prime Società classificate dei due gironi, acquisiscono il diritto a partecipare al Campionato Italiano per Società 2008, secondo il criterio proporzionale determinato dalla media delle Squadre partecipanti alle due prove nei rispettivi gironi. In caso di rinuncia di una Società, questa sarà sostituita con la successiva in classifica dello stesso girone.
Per questa tipologia di manizione non è prevista la compilazione di graduatorie a carattere individuale.
19.4.2.   Campionato Italiano 1^ Fase (Fase di Selezione provinciale)
La partecipazione alle Selezioni Provinciali è indispensabile per l'ammissione al Trofeo di Eccellenza 2009. Le predette Selezioni dovranno essere disputate nel 2008 e sono valide solo se le Società partecipanti sono almeno DUE.
Per l'ammissione al Trofeo di Eccellenza per Squadre di Società 2009, si terrà conto del numero, determinato dalla media, delle presenze societarie nelle prove delle Selezioni Provinciali 2008.
19.4.3.   Trofeo di Eccellenza
Il Trofeo di Eccellenza per Squadre di Società si articola in due prove da effettuare in un unico fine settimana.
Le 10 Società già ammesse al Campionato Italiano per Società 2009 non possono partecipare al Trofeo di Eccellenza 2009.
La Manizione sarà divisa in due gironi.
Sono ammesse 40 squadre, 20 per ogni girone. Qualora nel girone il numero delle sezioni che hanno disputato la selezione provinciale sia superiore a 15 il Comitato di Settore potrà aumentare il numero delle società ammesse nel girone stesso.
GIRONE CENTRO-NORD:   Piemonte, Liguria, Toscana,    Sardegna Friuli Venezia Giulia,    Veneto ed Emilia Romagna.
GIRONE CENTRO-SUD:   Marche, Abruzzo, Molise, Puglia,                             Lazio, Campania, Calabria e Sicilia
La prima Squadra classificata di ogni girone si aggiudica il Trofeo di Eccellenza e consente alla propria Società di fregiarsi dello stesso titolo.
Le prime cinque Società classificate dei due gironi, acquisiscono il diritto a partecipare al Campionato Italiano per Società 2009. In caso di rinuncia di una Società, questa sarà sostituita con la successiva in classifica dello stesso girone.
Per questa tipologia di manizione non è prevista la compilazione di graduatorie a carattere individuale.
19.4.4.  Campionato Italiano per Società 2008
Il Campionato Italiano per Società si articola in quattro prove da effettuare in due fine settimana.
Sono ammesse 30 Società:
•   n°   10   Società dal Campionato Italiano per Società 2007;
•   n°   2   Società dal Trofeo Eccellenza girone "A" 2007;
•   n°   1   Società dal Trofeo Eccellenza girone "B" 2007;
•   n°   4   Società dal Trofeo Eccellenza girone "C" 2007;
•   n°   1   Società dal Trofeo Eccellenza girone "D" 2007;
•   n°   2   Società dal Trofeo Eccellenza girone "E" 2007;
•   n°   10   Società dal Trofeo Eccellenza 2008.
Le Società rinunciatarie vengono sostituite dalle Società che seguono nelle classifiche di pertinenza.
Al termine della 1a e 2^ prova le prime 15 Società Classificate acquisiscono il diritto a partecipare alla 3^ e 4^ prova. Eventuali Società rinunciatarie non verranno sostituite. Queste ultime due prove verranno disputate assegnando un punteggio pari al doppio delle penalità acquisite.
La Società prima classificata sarà proclamata "Campione d'Italia 2008 di Canna da Riva".
Le prime 10 Società Classificate acquisiscono il diritto a disputare il Campionato Italiano per Società 2009.
L'adesione al Campionato Italiano per Società comporta l'impegno, per le Società, a partecipare a tutte le prove in programma. La Società che non osservi tale disposizione non sarà classificata ed incorrerà nelle sanzioni previste.
Per questa tipologia di Campionato non è prevista la compilazione di graduatorie a carattere individuale.

19.4.5.  Attività Internazionale
Non sono previste manizioni internazionali per Club.
19.5.   Manizioni Promozionali organizzate dal Comitato Settore Mare
19.5.1.  Campionato Italiano Over 50
Al Campionato Italiano 2008 possono partecipare tutti i tesserati Fipsas nati nel 1958 o negli anni precedenti.
Il Campionato si svolgerà in una unica prova.
L'Atleta primo classificato sarà proclamato "Campione d'Italia 2008 di Canna da Riva Over 50",
19.5.2.  Campionato Italiano a Coppie
Al Campionato Italiano 2008 possono partecipare tutti i tesserati Fipsas iscritti anche a Società diverse.
Il Campionato si svolgerà in due prove in un unico fine settimana.
La Coppia prima classificata sarà proclamata "Campione d'Italia 2008 di Canna da Riva".
19.5.3.  Campionato Italiano a Box
Il Campionato si svolgerà in una unica prova.
Al Campionato possono partecipare tutte le Società affiliate alla Fipsas settore Acque Marittime. Ogni Società può iscrivere un numero illimitato di Squadre composte da quattro Atleti.
Nel caso in cui le adesioni dovessero superare il limite stabilito nel Regolamento Particolare, saranno iscritte al Campionato le prime due Squadre indicate dalla Società e, nell'eventualità d'ulteriore disponibilità, saranno iscritte le terze, le quarte, ecc., fino alla copertura dei posti indicati.
Per l'accoglimento delle adesioni farà fede la data di arrivo del versamento delle quote d'iscrizione.
La Società prima classificata sarà proclamata "Campione d'Italia 2008 di Canna da Riva a Box".
Tale classifica sarà determinata dal miglior piazzamento delle Squadre partecipanti della stessa Società.

19.6.   Manizioni Promozionali
19.6.1.  Coppa Italia Individuale
Le Manizioni Promozionali abbinate alla Coppa Italia dovranno essere effettuate entro il 7 settembre 2008, dopo tale data saranno valide per la Coppa Italia dell'anno successivo
Sono valide tutte le Manizioni Promozionali abbinate alla Coppa Italia in cui è prevista una classifica individuale.
La classifica finale di questa fase preliminare sarà redatta in base alla somma dei 4 migliori punteggi ottenuti in tutte le gare in cui l'atleta ha partecipato, di cui massimo 2 ottenuti nella propria regione di appartenenza. All'atleta assente, ma iscritto, non verrà assegnato alcun punteggio.
La fase finale della Coppa Italia 2008 si svolgerà in due prove.
Sono ammessi n° 50 Atleti:
   i primi assoluti di ogni singolo trofeo;
   i rimanenti, estrapolati dalla classifica finale della fase preliminare    della coppa Italia.
L'Atleta primo classificato si aggiudicherà la "Coppa Italia Individuale 2008 di Canna da Riva".
E' prevista la premiazione F.I.P.S.A.S. per i primi tre classificati.
I punteggi di merito e di piazzamento, relativi alla partecipazione a gare valide per la COPPA ITALIA, sono riportati sul R.T.A.
19.6.2.  Coppa Italia per Società
Sono valide tutte le Manizioni Promozionali abbinate alla Coppa Italia in cui è prevista la classifica per Società.
La classifica finale sarà redatta in base alla somma dei 4 migliori punteggi ottenuti in tutte le gare in cui la Società ha partecipato, di cui massimo 2 ottenuti nella propria regione di appartenenza. A parità di punteggio prevale in ordine: il miglior punteggio e il peso maggiore relativo alle quattro gare.
La prima classificata si aggiudicherà la "Coppa Italia per Società 2008 di Canna da Riva".
È prevista la premiazione FIPSAS per  le prime tre Società classificate
I punteggi di merito e di piazzamento, relativi alla partecipazione a gare valide per la COPPA ITALIA, sono riportati sul R.T.A.
19.6.3.  Super Coppa 2008
Le Società vincitrici del Campionato Italiano per Società e del Campionato Italiano a Box, possono avanzare richiesta al Comitato di Settore per organizzare una sfida, nei luoghi, tempi e regolamenti, da loro stabiliti.
Il Comitato di Settore provvederà alla premiazione della Società vincitrice.
La Società vincitrice si aggiudicherà la "Super Coppa di Canna da Riva 2008".






#33
Cari signori.
Vedendo tutti post di questa sezione, ho visto maggiore completezza all'autocostruzione degli artificiali dalla A alla Z, e questo mi fà piacere.
Però è da un sacco di tempo che mi frulla in testa di provvedere in futuro nel'anellarmi una canna nel nio box, nel caso ce ne fosse bisogno.
E' mia intenzione disporre quindi di un motorino capace di far girar la canna lentamente per far si che il componente finale si leghi in modo uniforme a ridosso degli anelli!!!!!
Qualcuno sa dirmi se c'è qualche aggeggio in commercio che si trovi già completo, oppure, mi date delle idee per autocostruirlo, adattando motorini di provenienza di cui ignoro?????
#34
SURFCASTING AGONISTICO / TROFEO????????
Febbraio 23, 2008, 17:04:32
Ehi IVAN!!!!!!!!

Mi ? arrivato un vento di Libeccio che mi ha sussurrato nelle orecchie che sei stato a disputare un Trofeo a Lecce o provincia, dove hai fatto il secondo assoluto!!!!!!!!!!
Ma ? vero o non ? vero???????
? vero o non ? vero???????
? vero o non ? vero???????

Nel caso fosse vero, perch? non ci scrivi una cronaca delle tue gesta???????
Insomma ci dici come ? andata???????

;D ;D ;D


#36
PESCA FORUM BAR / KG.3240
Novembre 19, 2007, 09:15:21
E' il peso di GIANLORENZO!!!!!!!!

Erede del nostro caro amico amico Giuseppe (labrax nella foto) nato ieri sera alle 22.15
Da parte di tutto lo Staff di  ;D i migliori auguri per questa bella nascita a Giuseppe & Monica!!!!!!!!!



#38
ALTRE PREDE / SQUALO MAKO
Settembre 22, 2007, 22:21:48
Considerato che in questi giorni se ne sta parlando molto, colgo l'occasione per postare una scheda dettagliata estratta da wikipedia!!!!!

LO SQUALO MAKO

Lo squalo mako (Isurus oxyrinchus), denominato anche semplicemente mako, fra i Lamnidi ? lo squalo con il corpo pi? marcatamente fusiforme. Il suo muso conico, le pinne pettorali brevi e la pinna caudale a forma di mezzaluna lo rendono uno dei pesci pi? rapidi dell'oceano, assicurando ai brevi scatti necessari per la sua predazione un effetto quasi sempre vincente.
Il mako ? lo squalo di cui parla Ernest Hemingway nel romanzo Il vecchio e il mare. ? molto noto ai pescatori sportivi: quando viene catturato all'amo pu? compiere spettacolari balzi di 6 m e pu? raggiungere una veloci? di oltre 35 km/h. Grazie al nuoto rapido cattura pesci oceanici e calamari, gli esemplari pi? grandi anche marlin e cetacei. ? noto il caso di uno squalo mako che ha percorso 2128 km in 37 giorni. Al momento della nascita la sua misura si aggira gi? sui 70 centimetri ma un esemplare adulto pu? raggiungere la lunghezza di quasi 4 metri.
Il suo dorso ? azzurro metallico mentre il ventre si caratterizza per una colorazione che pu? inquadrare varie gradazioni di grigio, pi? o meno tendenti al bianco. La singolare conformazione della bocca fa s? che i denti di questo squalo siano visibili anche quando le mascelle dell'animale risultano serrate. ? un pesce pericoloso, che ha assalito pi? volte l'uomo.
Particolarmente vorace ed aggressivo, il Mako non teme prede di dimensioni notevolmente superiori alle sue, cattura agevolmente pesci oceanici e calamari, non disdegnando prede di dimensioni superiori come cetacei e pesci spada.
Il Mako vive solitamente in mare aperto, previlegiando acque tropicali e temperate e scendendo molto difficilmente oltre i 150 metri di profondit?. E'un pesce che sovente pu? essere avvistato anche nel Mar Mediterraneo.
La femmina mette al mondo da 4 a 16 piccoli vivi alla volta, che per? non sono collegati al corpo materno tramite una placenta: gli embrioni praticano una forma di cannibalismo nutrendosi delle uova e degli altri embrioni.

#39
DIPORTO NAUTICO / IL GPS
Maggio 29, 2007, 15:41:07
Dopo l'oscuramneto del segnale Loran, il GPS rimane oggigiorno l'unico strumento capace di segnalarci l'esatta posizione della nostra imbarcazione, i posti di pesca precedentemente inseriti, velocità della barca etc.
Tale strumento nn dovrà mai mancare su una barca, specialmente per quelli che pescano su secche isolate dalla costa o sui relitti
Al giorno d'oggi, con l'introduzione dei portatili, il GPS sta man mano prendendo campo, ed è usuale vederlo sempre più spesso in mano ai pescatori di Bolentino.
Il Portatile, apparecchio validissimo, può funzionare sia a batterie che con alimentazione dalla barca, può essere usato in qualsiasi situazione, e si rivela un apparecchio efficientissimo.
#40
LANCIO TECNICO / LONG CASTING
Maggio 13, 2007, 02:16:28
[c]LONG CASTING[/c]

Parte a 400 km orari, portando la rotazione della bobina del mulinello a 25000 giri, e poi vola come un proiettile, superando la distanza di 220 metri per conficcarsi violentemente nel terreno, scomparendo alcuni centimetri in profondità. E' l'incredibile volo di un piombo, lanciato con la tecnica del pendolo da un atleta utilizzando una canna speciale  a due pezzi e un mulinello a bobina rotante.
Si tratta della disciplina del lancio tecnico, un affascinante gioco di equilibri e di tempistica per arrivare a guadagnare, lancio dopo lancio, quel maledetto centimetro in più, sfiorando distanze fino a pochi anni fa inavvicinabili per il grande pubblico alieutica.
Il gioco del long Casting è assai difficile che si possa praticare in tutta tranquillità e sicurezza da una spiaggia affollata o dal piazzale di un porto, perché se un piombo di questi parte in una direzione sbagliata, quando arriva a destinazione, può bucare tranquillamente una cabina o incastrarsi nello scafo di una barca per non parlare del resto. E per questo motivo che il lancio tecnico trova nei grandi prati in campagna, il suo contesto ideale. Qui ci si può sfidare in tutta calma. Posizionate le delimitazioni delle distanze, evitando ogni rischio per gli altri, si gode dello spettacolo del volo del piombo, frutto dell'esperienza dei lanciatori, che con grande disinvoltura riescono a coordinare leve, movimenti e tempi, in modo tale da caricare di energia gli attrezzi impiegati.
Se guardate lanciare un esperto vi sembrerà un operazione facile, in realtà quei movimenti armonici e veloci sono il frutto di tanta sperimentazione, di molta pazienza, di una notevole capacità critica dei propri errori, cosa non facile se ci si allena da  soli. E poi se osservate lanciare gli esperti, allo stesso modo vi renderete conto che ciascuno lancia con movimenti  leggermente differenti Il perché è abbastanza semplice, ogni individuo deve trovare la propria strada per conciliare le diversità fisiche, di altezza, di leva, di muscolatura, di sensibilità, che sono coinvolte nell'azione del lancio. In questo modo il lancio tecnico, utilizzando il sistema della pendolata, è divenuto più che una semplice disciplina, una sorta di filosofia. . Infatti il lanciatore prima imposta mani e piedi impugnando correttamente la canna, il piombo viene fatto pendolare alle spalle, con un movimento ondulatorio del corpo. Quando la zavorra raggiunge l'altezza necessaria, parte il movimento di spinta per caricare la canna. Il lanciatore ruota su se stesso e stacca il lancio chiudendo la pendolata con la canna che ha scaricato la sua energia, e che resta perfettamente immobile, puntata come una lunga spada nella direzione del lancio
In Giappone en avrebbero fatto sicuramente un arte marziale, dato che la concentrazione, il movimento, l'espansione della propria sensibilità e la pulizia del gesto, sono i principali elementi costitutivi. La distanza maggiore si può raggiungere solo ascoltando se stessi, i movimenti del piombo, in pratica trasformando la canna ripartita nell'estensione del proprio corpo.

LA STORIA DEL PENDULUM

Il lancio pendolare nasce in Inghilterra, fondamentalmente dalla necessità di scaraventare in mare un piombo molto pesante, assai vicino ai duecento grammi, alla distanza maggiore possibile, per vincere la forza del vento, della corrente e del moto ondoso dell'atlantico infuriato e per cercare i pesci al largo, oltre l'ultimo frangente  pescando dalle spiagge del nord. All'inizio degli anni 90 anche il Surf Casting italiano è stato contaminato da questa disciplina, grazie alla passione di di  alcuni pescatori romani e pisani, probabilmente interessati ad una tecnica che consentisse di uscire ad una notevole distanza, risolvendo il problema della pesca a fondo dalle spiagge basse. Da una necessità pratica il lancio lungo è diventato poi motivo di competizione, di scambio tecnico, cosi è nato il primo campo gare a FOLLONICA, poi a VICARELLO, vicino Pisa, il primo nazionale. Come avviene per tutte le discipline sportive è stato stilato anche un regolamento interno , razionale  e preciso. Gli attrezzi con cui cimentarsi sono le classiche canne da pendolo costruite in due pezzi, in grado di assorbire sollecitazioni pazzesche. Le due pezzi ad azione ripartita non sono attrezzi per tutti , si tratta di prodotti che servono più a gareggiare nelle competizioni tecniche che a pescare dalla spiaggia. La sfida è quella di realizzare un attrezzo che pur essendo in due pezzi si avvicini il più possibile all'azione di una canna come se fosse monopezzo.
L'azione della canna realizzata nel modo classico in due pezzi, consente una grande velocità d'azione, perché aiuta a tagliare la chiusura del lancio, senza perdere in distanza.
Il manico adeguato consente di sfruttare al meglio tutta la lunghezza della canna.

#41

COSTRUZIONE TERMINALE TELEFERICA

CAVETTO D'ACCIAO TERMOSALDANTE
(CAVETTO ACCIAIO PESCE SERRA)




Come ogni anno, è mia consuetudine preparare il tutto , in occasione della nuova stagione a venire, che porterà con sè l'avvicinarsi di prede eccezzionali, come [c]Orata[/c] di taglia, [c]Pesce Balestra[/c], ma soprattutto il famelico [c]PESCE SERRA[/c].

A parte tutto ciò che si è verificato questo Inverno nei pressi del pontile, con i vari avvenimenti accidentali, che hanno portato [c]Spigole[/c] e [c]Orate[/c] a quantità,  molti di noi non stiamo aspettando altro che poter catturare prede di un certo spessore Marino, come appunto sopracitato.

La cosa fondamentale, sempre secondo il mio parere è quello di controllare tutti i terminali da Serra che si possiede in cassetina, per vederne le condizioni.
Una volta appurato che le girelline sono arrugginite, mi accingo a sostituirle, ma ciò comporta secondo la mia tecnica sostituire anche il cavetto da 15 lbs, questo perchè una girella arrugginita nn può , in caso di trazione con preda all'amo, che rompersi perchè indebolita dalla ruggine stessa.
Quindi provvedo a munirmi di girelle nichelate che nn arrugginiscono e inizio a divertirmi.



Faccio passare il [c]cavetto[/c] nell'occhiello due volte, cosi una volta attorcigliate le spire avremo un asola come in foto da stringere:



Una volta stretta l'asola attorciglio il filo eccedente intorno al cavetto ed inizio con l'accendino a saldarlo:


una volta saldato, chiudo l'estremità con un rivetto in acciaio inox stringendolo, lievemente con una pinza per ottenere il risultato come in foto:


Stesso procedimento si adopera per legare dall'altro capo la girella, ma questa volta si può escludere fare l'asola,vale a dire si passa il cavetto una sola volta ad un estremità della girella saldandolo per poi chiuderlo con un altro rivetto come in foto.



Alla fine otterremo questo:



Queste sono le mie munizioni, come vedete produco cavetti non più di venti centimetri di lunghezza, dopodichè alla [c]girella[/c] finale aggiungo uno spezzone da 1,30- 1,50 mt, di 0,40-0,50, che finisce al moschettone che scorre a sua volta sul filo madre.
Molte volte ho visto in commercio terminali da [c]teleferica[/c], lunghi 1,50 o anche più costituiti prevalentemente per tutta la lunghezza solo da [c]cavetto d'acciaio[/c] da almeno 30 lbs.
Questo secondo me non è utile, sia perchè diventa molto pesante, compromettendo il movimento del vivo innescato, e sia perchè molto visibile ad eventuali prede.

Di conseguenza una volta  aggiunto il nylon, con un doppio nodo sia alla girella del cavetto che allo sgancio rapido, il tutto si unirà al [c]galleggiante[/c].
Quest' ultimo lo faccio anche in modo più artigianale possibile, prima però prendo un moschettone a barile, lo passo in un pezzo di fil di ferro, e lo chiudo come in foto:



una volta chiuso il moschettone, infileremo la pallina galleggiante per poi chiuderla anche:


Una volta strutturato in questo modo, lo possiedo indipendente da ogni forma di terminale, da inserire ogni quando si vuole,  collegando il terminale attraverso lo sgancio rapido, che si stringe, man mano che la preda allamata tira forzatamente.



L'unico inconveniente che con il tempo si riscontra, è che il filo di ferro adoperato tende ad arrugginirsi, infatti io personalmente per evitare questo inconveniente, consiglio di adoperare filo di ferro guainato con plastica (se ne trova in particolare in commercio di colore verde), oppure una volta fatto il tutto come in foto, fare una spruzzatina di Silicone Spray a tutto quanto, sia sul filo, che sul galleggiante.


PESCA AL PESCE SERRA DA RIVA    

PESCA COL VIVO TELEFERICA

TELEFERICA PESCA CON IL VIVO E CON IL MORTO


COSTRUZIONE TERMINALE TELEFERICA



ALTERNATIVA ALLA TELEFERICA LA PESCA COL PALLONCINO


PESCA COL VIVO
#42
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#43
Art 11  LEGGE REGIONALE 26 novembre 2001, n. 29     

Tipi di Licenza di pesca - Rilascio - Tasse e soprattasse e Deleghe

1. La licenza di pesca rilasciata dalla Regione Calabria ha validita' su tutto il territorio nazionale.
2. I modelli di licenza di pesca sono predisposti dalla Regione Calabria.
3. Nella Regione Calabria le licenze di pesca valide per l'abilitazione all'attivita' alieutica nelle             
   acque interne sono le seguenti:


a) Licenza Tipo "A": per l'esercizio della pesca di mestiere, riservata ai cittadini iscritti negli elenchi di
cui alla legge n? 250 del 13 marzo 1958, con gli attrezzi e secondo i tempi e i modi previsti dai regolamenti vigenti;

b) Licenza Tipo "B": per l'esercizio della pesca non professionale, con l'uso della canna con o senza mulinello,  armata con uno o piu' ami, nonche' con gli attrezzi e secondo i tempi e i modi previsti dai Regolamenti vigenti;

c) Licenza Tipo "C": per l'esercizio della pesca non professionale con l'uso della canna senza mulinello, armata con uno o piu' ami, secondo i tempi e i modi previsti dai Regolamenti vigenti;

d) Licenza Tipo "D": riservata agli stranieri e valida tre mesi dalla data di rilascio, per l'esercizio della pesca secondo le modalita' espresse per la licenza di tipo "B".

4. Le tasse e le soprattasse costituenti il tributo annuale sulle concessioni regionali relative a tutti i tipi di licenza di pesca della Regione Calabria sono quelle riportate all'articolo 14, commi 18 e 19, della tariffa approvata con DL n. 230 del 22 giugno 1991, modificata con DL n. 31 del 23 gennaio 1992.

5. Le soprattasse individuate dal DL n. 31 del 23 gennaio  1992  saranno  ripartite  tra  le Amministrazioni Provinciali, le Associazioni sportive dei pescatori iscritte all'Albo Regionale e le Associazioni regionali cooperative di categoria   giuridicamente riconosciute, secondo criteri da stabilirsi con provvedimento del Consiglio Regionale, da emettersi entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge (decreto legislativo 230/91 - allegato 1 n. d'ordine 18).

6. Il versamento del tributo annuale sara' effettuabile in qualsiasi periodo dell'anno mediante versamento su modulo di conto corrente postale.

7. Alle  Province  e'  delegata  la  funzione amministrativa del rilascio delle licenze di pesca, secondo criteri e modalita' che le stesse stabiliranno. Alle Province non e' consentita l'imposizione  di  ulteriori  tributi.  Alle Amministrazioni provinciali spetta la tenuta e il relativo aggiornamento dei registri delle licenze rilasciate.

8. Le Province, peraltro, potranno delegare le funzioni relative al rilascio del libretto delle licenze di tipo "B", "C", "D", ai Comuni, alle Comunita' Montane, ad altri Enti locali e funzionali ed alle Associazioni piscatorie iscritte all'Albo di cui all' articolo 7; questi trasmettono alle Province, periodicamente e comunque, non oltre i tre mesi dall'emissione, le ricevute dei libretti rilasciati, affinche' le stesse provvedano all'aggiornamento dei registri.

9. Per tutti i tipi di licenze, in caso di smarrimento o distruzione della licenza non puo' rilasciarsi un duplicato del documento, bensi' una nuova licenza con il pagamento della relativa tassa e sopratassa, (decreto legislativo 230/91 - n. d' ordine 18).
#44
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#45
DIPORTO NAUTICO / LA BARCA
Marzo 22, 2007, 21:02:16
I piani e le sezioni

Parte maestra - E' la parte centrale dello scafo, posta tra la prora e la poppa, di forma quasi
cilindrica. Il piano verticale, trasversale all'asse longitudinale dello scafo che interseca la parte maestra
nella sua parte più larga è detta sezione maestra.
Piano diametrale - Piano verticale, ortogonale alla sezione maestra, divide lo scafo in due sezioni
simmetriche. Solo il piano diametrale della gondola si divide in due sezioni asimmetriche.
Piano di galleggiamento - Piano orizzontale che separa l'opera viva dall'opera morta, la parte
immersa dello scafo da quella emersa.
Piano di deriva - Piano verticale longitudinale che racchiude l'opera viva, la parte immersa del
piano diametrale.
Linea di galleggiamento - La linea formata dall'intersezione del piano di galleggiamento con la
superficie esterna dello scafo. Quando la linea è formata dall'intersezione della superficie esterna dello
scafo con un piano parallelo a quello di galleggiamento, si dice linea d'acqua.
Bagnasciuga - La fascia esterna compresa tra la linea di galleggiamento dell'imbarcazione scarica
e la linea di galleggiamento dell'imbarcazione a pieno carico.
Lunghezza fuori tutto (Lft) - La lunghezza massima dell'imbarcazione, pari alla distanza tra il
punto più sporgente di prora e quello più sporgente di poppa.
Lunghezza fra le perpendicolari (Lpp) - La lunghezza compresa tra l'intersezione della ruota
di prora con il piano di galleggiamento e la linea verticale corrispondente all'asse del timone.
Lunghezza al galleggiamento (Lg) - La lunghezza massima longitudinale del piano di
galleggiamento.
Larghezza massima fuori fasciame (Lff) - La larghezza massima esterna dello scafo alla sua
sezione maestra.
Larghezza al baglio massimo (Lbm) - La larghezza dello scafo al baglio più largo.
Larghezza massima al galleggiamento (Lg) - La larghezza massima del piano di galleggiamento.
Puntale - L'altezza dello scafo compresa tra la faccia superiore del paramezzale e la faccia
superiore del baglio maestro.
Immersione (immersione isocarenica) o pescaggio - La distanza tra la linea di costruzione e
il piano di galleggiamento, misurata a metà della lunghezza dell'imbarcazione.



La statica delle navi (cenni di stabilità)

Come già accennato all'inizio, la stabilità di un'imbarcazione è quella caratteristica per la quale, se
l'imbarcazione in assetto è fatta inclinare per una causa esterna, la stessa, una volta cessata la causa
perturbatrice, riprende la sua normale posizione d'assetto. Sullo scafo che galleggia gravitano forze
diverse e sono le seguenti:
Il centro di gravità (Baricentro) "G": E' il centro di gravità dell'imbarcazione (punto
d'applicazione del peso (P) dall'alto verso il basso).
Il centro di carena"C": E' il centro di gravità del volume dell'acqua spostata dalla carena
dell'imbarcazione.
Il centro di spinta"Cs": E' il punto d'applicazione della spinta idrostatica, considerata come
risultante delle pressioni esercitate dal liquido su ogni piccola parte della superficie di carena. La
posizione del centro di spinta si trova, rispetto al piano di galleggiamento, ad una profondità doppia del
centro di carena. Dato che la retta d'azione della spinta passa sempre per il centro di carena, in Teoria
della Nave si considera, per semplificare i calcoli, il centro di carena punto d'applicazione della spinta
idrostatica.
Evoluta metacentrica e metacentri: Se una nave che galleggia liberamente è sottoposta
all'azione di una causa esterna trasversale (es. vento), essa si inclina nel piano trasversale in modo da
assumere successivi galleggiamenti trasversali. Variando la forma di carena immersa, il centro di carena si
muove trasversalmente descrivendo una curva CC' definita Curva dei centri di carena. Se si considera tale
curva suddivisa in una serie di archetti CC1, C1C2, C2C3..., d'ampiezza limitata, tali da considerarli archi
di circonferenza, si avrà: per angoli d'inclinazione trasversale alfa <10°-12° le linee di azione della spinta
idrostatica "S" convergono in un punto "m" detto Metacentro trasversale o piccolo metacentro, poiché
considerato il centro di curvatura dell'arco CC1; il raggio di curvatura di tale arco "r" è detto raggio
metacentrico trasversale. Per angoli d'inclinazione alfa >10°-12° i centri di curvatura (metacentri) degli
archetti C1C2, C2C3, C3C4... sono i punti m1, m2, m3... che danno origine ad una curva detta Evoluta
metacentrica. Le linee d'azione della spinta idrostatica per le carene inclinate trasversalmente di angoli
alfa>10°-12° intersecano la verticale del centro di carena iniziale C nei punti b1, b2, b3... definiti Falsi
metacentri o prometacentri relativi ai centri di carena C1, C2, C3...



Coppia di stabilità (Momento raddrizzante):

Quando la nave per azione di una causa esterna si inclina trasversalmente di un angolo alfa è lecito
ritenere che l'arco CC1 si consideri arco di circonferenza, il cui centro di curvatura è il metacentro
trasversale "m". Al nuovo galleggiamento di equilibrio A1B1 il sistema di forze D (o delta) e S forma una
coppia di momento: M=D x GH cioè: M=D x (r-a) x sen alfa, essendo: r il raggio metacentrico, r-a l'altezza
metacentrica trasversale, D (r-a) il coefficiente di stabilità o coefficiente alle inclinazioni trasversali.
Il Momento di stabilità statica trasversale, detto Coppia di stabilità, risulta positivo se: ra>
0, cioè quando G si trova al di sotto di m, quindi, l'equilibrio è stabile. Se risulta r-a<0, G si trova al di
sopra di m, l'equilibrio è instabile. Infine se r-a=0, G coincide con m, l'equilibrio è indifferente.



La stabilità di peso: Hanno stabilità di peso le imbarcazioni con il baricentro G al di sotto del centro
di carena C, quindi quelle che hanno molto peso in basso (es. barche a vela, motoscafi dislocanti, ecc.)
La stabilità di forma: Hanno stabilità di forma le imbarcazioni con G al di sopra C, quindi stabili
perché molto larghe; inclinandosi il centro di carena si sposta molto in senso trasversale (es. motoscafi
plananti, derive, battelli pneumatici).



La forma dello scafo: Ogni imbarcazione secondo il suo utilizzo in mare è progettata con una forma
appropriata dello scafo che le permetta di raggiungere le migliori prestazioni in stabilità, velocità,
capienza e tipo di navigazione che deve affrontare. Deve pertanto soddisfare le esigenze per le quali è
progettata tenendo sempre come condizione essenziale la sicurezza.
Le costruzioni di legno, alluminio, ferro cemento e vetroresina sono adatte per imbarcazioni a motore
(sovente entrobordo), a vela di dimensioni superiori, hanno normalmente forme tonde o svasate con
sezioni centrali cilindriche e in certi casi sono a spigoli vivi. Anche con motorizzazioni potenti non
raggiungono elevate velocità, hanno chiglie lunghe e sporgenti. Se a vela, lo scafo finisce con una pinna, o
deriva, profonda e zavorrata per equilibrare il peso del vento sulla velatura.
Le imbarcazioni costruite per elevate velocità, sono prevalentemente in vetroresina con pesi,
dimensioni e pescaggio inferiori per opporre minore resistenza all'avanzamento della carena nell'acqua.
La loro forma è a carena piatta, oppure quasi piatta e planante, in certi modelli per raggiungere velocità
ancora maggiori il fondo della carena assume la forma a "V", o "V" profonda.
Tra le due categorie la prima ha una maggiore stabilità e un comportamento migliore con il mare
mosso, oltre che una migliore manovrabilità a bassa velocità, inoltre ha una maggiore stabilità di rotta. La
seconda ha una stabilità minore, è molto sensibile al moto ondoso e con il fondo piatto risponde meno
durante le manovre a bassa velocità.



L'elica
E' l'organo di propulsione di un'imbarcazione a motore ed è composta di un mozzo(sferico, conico,
o cilindrico) su cui sono disposte radialmente due o più porzioni di superficie elicoidale, dette pale.
La barca si muove perché l'elica ruotando, grazie alla forma e all'inclinazione delle pale, aspira
l'acqua da un lato espellendola a velocità maggiore dall'altro lato; l'acqua espulsa trova l'opposizione della
massa d'acqua ferma e quindi per <<contraccolpo>> obbliga l'elica a spostarsi e, con essa, tutta la barca.
I dati che caratterizzano un'elica sono il diametro del disco dell'elica, riferito alla circonferenza
descritta dai bordi delle pale in rotazione e il passo che rappresenta l'avanzamento che l'elica farebbe in un giro completo se avanzasse in un solido, come una vite nella sua madrevite. Il numero delle pale, il materiale con cui è costruita, il senso di avvitamento in moto avanti, cioè se è destrorsa o sinistrorsa sono normalmente punzonati sul mozzo.



L'elica non avanza in un solido, ma in un liquido, oltre a ciò, la sua velocità, che è il prodotto del
passo per il numero dei giri che compie, in mare è minore perché ridotta a causa della resistenza dello stesso all'avanzamento dello scafo. La differenza tra il passo e l'effettivo avanzamento dell'elica è detto
regresso.
Secondo il senso di rotazione l'elica è definita destrorsa quando, vista da poppa verso prora nella
marcia avanti, gira in senso orario, o sinistrorsa quando gira in senso antiorario.
Nella sua rotazione l'elica oltre a spingere l'acqua aspirata nella direzione opposta al suo
avanzamento, crea degli effetti evolutivi. Essi dipendono dalle spinte laterali provocate dalle pale
dell'elica immerse a varie profondità, la pala che si trova in alto, in un'elica destrorsa, crea una spinta
ortogonale alla direzione di marcia della barca, verso sinistra, mentre la pala inferiore crea una spinta
verso dritta, generando così una coppia. Ogni spinta tende a spostare la poppa della barca nella sua
direzione, la spinta in alto verso sinistra e quella in basso verso dritta. Esse non sono di uguale intensità,
quella della pala maggiormente immersa è più grande, quindi la poppa della barca tenderà ad andare a
dritta. Le cause sono diverse, ma nel nostro caso, di piccole imbarcazioni, è dovuto alla vicinanza dello
scafo alla pala che si trova in alto. Di conseguenza con un'elica destrorsa la poppa tende a spostarsi a
dritta e quindi per rotazione sul piano orizzontale dello scafo la prora si sposta a sinistra. In un'elica
sinistrorsa l'effetto è contrario. L'effetto evolutivo di un'elica si riscontra in maniera maggiore a bassa
velocità. Nelle imbarcazioni con due motori le eliche sono una destrorsa e l'altra sinistrorsa per
compensare i due effetti, annullandoli reciprocamente. Conoscere l'effetto evolutivo della propria elica è
importante durante l'ormeggio, per agevolare la manovra di attracco.
Nelle imbarcazioni con un timone, escluse quelle con un fuoribordo o con un piede poppiero, si ha
anche un effetto evolutivo dovuto alla corrente prodotta dall'elica sulla pala del timone. Nel moto in
avanti, con timone al centro ed elica destrorsa, l'acqua è spinta dall'elica sulla pala del timone con forze
diverse, maggiore dal lato dritto dove le pale ruotando scendono e minore dal lato sinistro dove le pale
ruotando salgono. Questa diversa intensità di spinta ha per effetto che la poppa tende a spostarsi verso
dritta. Nell'ormeggio al fianco lungo una banchina, ormeggiando con il lato sinistro, questo effetto aiuta la
manovra, mentre se si ormeggia con l'altro lato, la poppa invece che accostare alla banchina, se ne
allontana.



Un'elica deve essere adatta al tipo di motore, alla barca ed al suo utilizzo (corsa, crociera, sci
nautico, lavoro). Il passo e il diametro devono essere scelti con cura per ottenere una buona velocità, un
consumo minore, una giusta forza per spostare il peso della barca, anche contro mare. Un motoscafo per
lo sci nautico deve avere un'elica con passo piccolo, per planare, una con il diametro minore del passo
(elica speed), per lavoro, invece, deve avere un'elica con un diametro maggiore del passo. Le eliche dei
motori fuoribordo e quelle dei piedi poppieri sono costruite in lega alluminio/magnesio, mentre quelle
degli entrobordo, di dimensioni maggiori, sono di bronzo. Per le barche a vela si producono eliche le cui
pale si abbattono verso poppa, o modificano l'angolo del passo, per evitare di frenare la barca procedendo
a vela. L'elica deve essere non solo <<giusta>>, ma anche in buono stato, priva d'abrasioni, senza tacche
dovute ad urti contro scogli, le pale non devono avere delle piegature o peggio pezzi mancanti. Ogni
modifica alla loro linea e struttura crea degli inconvenienti come vibrazioni che rovinerebbero i cuscinetti
dell'albero, arrivando persino a danneggiare il premistoppa con conseguente infiltrazioni di acqua a
bordo.
Quando l'elica non fa bene presa nell'acqua e gira a vuoto, si dice che è in cavitazione e potrebbe
essere inadatta alla barca o al motore. Ad esempio, lo scafo procedendo crea delle correnti d'acqua
frammista a bolle d'aria che sono aspirate dell'elica, con la conseguenza di variare il numero di giri e
diminuire il rendimento. Inoltre, si ha una maggiore corrosione del metallo a causa dell'implosione delle
bolle di vuoto che si creano sulla pala. Anche un'elica sporca e coperta di caracanti, per la modifica
apportata alla sua forma, ruota creando vortici d'acqua e vuoto assieme.
L'elica è fissata alla parte finale dell'asse con un incastro a chiavetta per renderla solidale
all'asse. La parte terminale dell'asse è filettata e, una volta inserita l'elica, sull'asse è avvitata un'ogiva
assicurata con una coppiglia.
__________________________________________________________________
#46
DIPORTO NAUTICO / LA ROSA DEI VENTI- I VENTI
Marzo 22, 2007, 16:55:11
LA ROSA DEI VENTI E LA DIREZIONE DELLO SPOSTAMENTO

La traiettoria di una barca tra due punti, quello di partenza e quello di arrivo, è determinata dalla
direzione verso cui la barca si sposta ed è quindi essenziale conoscere prima delle direzioni individuabili e
definite in riferimento alla sfera terrestre.
Poniamo un osservatore in piedi con il viso rivolto verso il Polo Nord (settentrione), mentre la sua nuca è rivolta nella direzione del Polo Sud (meridione). Se l'osservatore apre le braccia, stendendole esternamente a 90° rispetto all'asse Nord-Sud, la sua mano destra indicherà la direzione dell'Est, da dove sorge il Sole (levante), mentre la sua mano sinistra indicherà quella dell'Ovest, dove il Sole tramonta (ponente). I due assi sono tra loro ortogonali, il primo Nord-Sud (per meridiano) ed il secondo Est-Ovest (per parallelo).
Il Nord, il Sud, l'Est e l'Ovest sono detti Punti Cardinali o Principali.
L'orizzonte attorno all'osservatore si divide in 4 settori detti Quadranti,ilprimocompreso tra le congiungenti Osservatore-Nord e Osservatore-Est e poi di seguito ruotando in senso orario, il secondo tra
Est e Sud, il terzo tra Sud e Ovest e il quarto tra Ovest e Nord. Ogni quadrante, considerando le congiungenti tra osservatore e punti cardinali come i lati di un angolo, ha 90°, quindi il 1° quadrante
corrisponde all'arco compreso tra 0°(N) e 90°(E), il 2° tra 90°(E) e 180°(S), il terzo tra 180°(S) e 270°(W),
il quarto tra 270°(W) e 360°(N).
I quadranti si dividono, a loro volta, con una bisettrice, ottenendo dagli angoli di 90° due da 45°, detti Ottanti. Si creano così i Punti Intercardinali NE a 45°, SE a 135°, SW a 225° e NW a 315°.
I punti cardinali e intercardinali si chiamano anche Venti, 8 in tutto e ad ognuno di essi corrisponde il nome di un vento prevalente che soffia da quella direzione. Avremo così ottenuto la Rosa dei venti, composta da:
Tramontana (o Borea) da N (360°) – Greco da NE (045°) – Levante da E (090°) – Scirocco da SE (135°) – Ostro da S (180°) – Libeccio da SW (225°) – Ponente da W (270°) – Maestro da NW (315°).
Gli otto Venti si suddividono a loro volta in 2 Mezziventi ciascuno, per u totale di 16 mezziventi di
22°30'. I mezziventi si suddividono in Quarte o Rombi di 11°15' ciascuna per un totale di 32. Le Quarte in Mezze Quarte di 5°37'30" ciascuna, per un totale di 64. Infine, le Mezze Quarte si suddividono in Quartine di 2°48'45" ciascuna, per un totale di 128.
La navigazione antica ha avuto origine nel Basso Mediterraneo (isola di Creta) e i nomi dei venti
hanno preso in alcuni casi i nomi delle località da cui spiravano. Ad esempio: il Libeccio dalla Libia (Africo), il Grecale (Greco) dalla Grecia, lo Scirocco dalla Siria.
Il Maestrale, considerato vento principale, ricava il nome dal latino Magistrer, l'Ostro, detto anche
Solatio, vento di Mezzogiorno, deriva dal latino Auster (australe, meridionale), il Ponente prende il nome
dalla direzione nella quale tramonta (si pone) il sole, il Levante prende il nome dalla direzione dalla quale
sorge (si leva) il sole.
Le Rose dei Venti recano a volte raffigurati i nomi dei venti principali in corrispondenza dei
rispettivi punti cardinali e intercardinali.
Si chiama Rosa dei Venti il cerchio indicatore posto nella bussola magnetica e sotto cui si trovano
gli aghi magnetici e così anche il cerchio graduato stampato sulle carte nautiche in cui sono indicai i valori
della Declinazione magnetica.

#47
LANCIO TECNICO / LANCIO TECNICO- REGOLAMENTO
Marzo 20, 2007, 00:13:30
LANCIO TECNICO

Le competizioni di Lancio Tecnico si svolgono su Impianti Sportivi Federali od in alternativa su Impianti fissi o temporanei e comunque in presenza delle condizioni di massima sicurezza. Si tratta di una disciplina in cui ogni Atleta, con l?ausilio di canne e mulinello, ha l?obiettivo di raggiungere la massima distanza o la massima precisione.
Le discipline relative al Lancio Tecnico sono:
?   Long Casting;
?   Long Casting categoria Fisso;
?   Light Casting;
?   Lancio di Precisione.
   Partecipanti
Gli Atleti Under 18 possono partecipare perch? in possesso di un documento di assenso di chi ne esercita la potest? parentale.

Impianto sportivo Long Casting
L?Impianto Sportivo ? formato da uno o pi? campi di lancio; gli stessi devono essere orientati in funzione dei venti prevalenti presenti nella zona.
L?Impianto sportivo deve essere dotato delle seguenti strutture e spazi:
?   una zona attrezzata per gli Ufficiali di Gara;
?   una zona di sicurezza per gli spettatori ed Atleti;
?   una zona per la stampa e le riprese video;
?   uno spazio per l?esposizione delle classifiche e relativi tabelloni;
?   gli strumenti necessari per la misurazione ed il controllo delle lenze.
Il campo di lancio ? formato da un cono avente le seguenti misure e caratteristiche, calcolate in base alla lunghezza minima di 250,00 metri:
?   Dimensione totale del cono:   mq   15.625,00
?   Perimetro totale del cono:    ml         629,41
?   Apertura angolare del cono:                 30?
?   Apertura a 100 metri:       ml   51,76
?   Apertura a 150 metri:       ml   77,65
?   Apertura a 250 metri:       ml   129,41
?   Distanza di sicurezza *:    ml   70,00
*   la distanza di sicurezza deve essere calcolata in funzione della tipologia di competizione; in caso di manizioni internazionali la distanza di sicurezza deve essere sino a 450 metri dalla pedana di lancio.
Esempio di Impianto Sportivo Federale di Lancio Tecnico







Il cono deve essere delimitato da due linee laterali ed una linea centrale.
Le indicazioni di misura devono essere collocate lungo queste tre direttrici, alla distanza massima di mt. 20 l'una dall'altra, a partire dai mt. 150 e fino ai 250 compresi.
Ai fini della misurazione dei lanci devono essere tracciati, per tutta la larghezza del cono, alcuni semicerchi per indicare la misura (vedi figura allegata).
Il campo deve essere completato da una corsia di accesso alla pedana, attraverso la quale gli Atleti transiteranno prima di effettuare il lancio, in modo tale da consentire agli Ufficiali preposti le necessarie operazioni di controllo.
La pedana di lancio, con dimensioni minime di mt. 2,50 x 2,50, deve essere posta a 90? rispetto all'asse centrale del cono.

Impianto sportivo Lancio di Precisione
Il campo di lancio ? formato da un cono che deve essere delimitato da due linee laterali ed una centrale.
Le indicazioni di misura devono essere collocate lungo queste tre direttrici



Alla distanza di mt. 80, sulla linea centrale del campo, viene posta la prima indicazione formata da una asta alta mt. 1,50 recante un visibile cerchio colorato del diametro di mt. 0,80.
Alla distanza di mt. 100, sulla linea laterale tracciata prendendo a riferimento la misura di 20 mt. presa a  sinistra della linea centrale del campo all?altezza della prima indicazione, viene collocata la seconda indicazione formata da una asta alta mt. 1,50 recante un visibile cerchio colorato del diametro di mt. 0,80.
Alla distanza di mt. 120, sulla linea laterale tracciata prendendo a riferimento la misura di 20 mt. presa a destra della linea centrale del campo all?altezza della prima indicazione, viene collocata la terza indicazione formata da una asta alta mt. 1,50 recante un visibile cerchio colorato del diametro di mt. 0,80.   
Il campo deve essere completato da una corsia di accesso alla pedana, attraverso la quale gli Atleti transiteranno prima di effettuare il lancio, in modo tale da consentire agli Ufficiali preposti le necessarie operazioni di controllo.
La pedana di lancio, con dimensioni minime di mt. 2,50 x 2,50, deve essere posta a 90? rispetto all'asse centrale del cono.
Per facilitare le operazioni di misura dei lanci ? consigliabile tracciare attorno a ciascuna asta recante le indicazione di misura un cerchio avente un raggio di mt. 20.
Nel caso di svolgimento della manizione in un campo di calcio, le distanze possono essere ridotte a metri 60, 70 e 80 e con un area, della zona di validit?, ridotta da 20 a 10 metri di raggio.

Attrezzatura
Sono consentite tutte le normali attrezzature da pesca in commercio.

Canne
Sono consentite tutte le canne da pesca disponibili in commercio senza alcuna limitazione sulla lunghezza o sui materiali costruttivi.
Le canne devono avere almeno tre anelli ed un apicale ed il filo deve obbligatoriamente passare da tutti e quattro gli anelli.
Mulinelli
E? consentito l?impiego di qualsiasi tipo di mulinello purch? idoneo per l'esercizio della pesca.
14.4.3.   Lenza e parastrappi (shock-leader)
Il corpo della lenza deve essere in monofilo a forma circolare e con diametro costante.
Lo shock-leader deve essere in nylon possibilmente di colore fluorescente e deve avere una lunghezza pari alle necessit? degli Atleti, maggiorata di almeno otto spire complete del mulinello.
Le lenze e gli shock-leader sono in funzione della disciplina e della classe di piombo utilizzata, e devono avere i diametri minimi di seguito indicato:
?   Long Casting
   Classe 100 grammi:           lenza Φ 0,25 mm           shock-leader Φ   0,70 mm
   Classe 125 grammi:           lenza Φ 0,28 mm    shock-leader Φ   0,70 mm
   Classe 150 grammi:           lenza Φ 0,31 mm           shock-leader Φ   0,80 mm
   Classe 175 grammi:           lenza Φ 0,35 mm           shock-leader Φ   0,80 mm
?   Long Casting categoria Fisso
   Classe 125 grammi:           lenza Φ 0,28 mm    shock-leader Φ   0,70 mm
?   Light Casting
   Classe 50 grammi:            lenza Φ 0,20 mm    shock-leader Φ    0,50 mm
   Classe 75 grammi:            lenza Φ 0,20 mm     shock-leader Φ    0,50 mm
?   Lancio di Precisione
   Classe 100 grammi:           lenza Φ 0,25 mm            shock-leader Φ    0,50 mm

La lenza e lo shock-leader saranno controllati dagli Ufficiali preposti con i micrometri forniti dall?Organizzazione previa verifica degli stessi da parte del Giudice di Gara.
Nel caso di contestazioni o discordanze la misurazione verr? effettuata direttamente dal Giudice di Gara con il solo micrometro ufficiale della manizione.
Il controllo della lenza deve essere effettuata a non meno di un metro dal nodo di giuntura con lo shock-leader. Ulteriori controlli possono essere effettuati durante il recupero delle lenze, anche in pi? punti, ad insindacabile giudizio del Giudice di Gara o suoi delegati.
Nel caso in cui una lenza sia inferiore a quanto stabilito dalle norme di gara si dovranno effettuare ancora due verifiche in altri due differenti e distanti punti ed in base alle risultanze di tali verifiche si proceder? nel seguente modo:
?   Il lancio ? valido se anche una sola delle misurazioni ha avuto esito positivo;
?   Se tutte e tre le misurazioni hanno dato esito negativo, ma con una differenza compresa tra 5/000 e   1/00 mm (esempio 0,245/0,24), il lancio ? nullo;
?   Se il diametro della lenza ? inferiore alla tolleranza di 1/00 di mm (es. 0,239) l?Atleta sar? squalificato solo dalla classe di piombo in questione;
?   Se la lenza ? composta con nylon di diversi diametri, inferiori alle norme di gara, si proceder? alla squalifica dalla competizione.
Il filo deve rimanere integro, sia durante la fase di lancio, sia durante quella di recupero. In caso di rottura del filo, il lancio ? considerato nullo, indipendentemente dalle cause.

Piombi
I piombi devono essere forniti dall'organizzazione e devono possedere forma aerodinamica.
La zavorra deve essere fissata allo shock-leader attraverso un robusto moschettone o direttamente al piombo se lo stesso ha un idoneo gancio di diametro uguale o superiore a 0,80 mm.
Saranno utilizzati solamente piombi da:
?   Long Casting                                 grammi 100 ? 125 ? 150 ? 175
?   Long Casting categoria Fisso            grammi 125
?   Light Casting                          grammi 50 ? 75
?   Lancio di Precisione                        grammi 100
Non ? ammesso alcun tipo di modificazione dei piombi (limature, incisioni ecc.) n? l?uso di zavorre non marchiate dell?Organizzazione a cui spetta il compito di apporre il numero di gara degli Atleti.
Il piombo pu? essere sostituito nel caso in cui si deformi o venga perso nella fase di lancio.
Compiti dell?Organizzazione
Ai fini del corretto svolgimento della competizione gli Organizzatori hanno l'obbligo di mettere a disposizione del Direttore di Gara il seguente materiale:
?   Micrometro;
?   Anemometro;
?   dorsali numerati o equipollenti;
?   pesi numerati;
?   schede per registrazione Atleti;
?   schede per la registrazione delle misure;
?   strumento elettronico con supporto tecnico e rotelle metriche;
?   e quanto altro possa essere necessario.

Esecuzione del lancio
Il lancio deve essere effettuato dalla ?zona di lancio? (pedana) ponendosi dietro la linea che delimita il cono.
Tale linea ? evidenziata da un pannello avente una lunghezza minima di 2,50 mt ed una altezza massima di 20 cm., per semplificare la terminologia tale linea sar? in seguito chiamata ?pedana?.
L?Atleta, durante le fasi di lancio e sino a quando il piombo non abbia toccato il terreno, non pu? oltrepassare la pedana.
Se durante l?esecuzione del lancio il piombo viene a contatto con il terreno dietro la pedana, l?Atleta pu? ripetere il lancio. Il lancio ? considerato nullo se il piombo tocca il terreno davanti alla pedana.
Il lancio pu? essere ripetuto in caso di rottura della sola canna e solo durante l?azione di lancio (N.B. sono escluse da questa norma le eventuali rotture ad anelli, mulinello, filo, ecc.).
Nell'effettuare il lancio non ? consentita una rotazione superiore a 360? e/o qualsiasi tipo di lancio che a giudizio del Direttore di Gara sia ritenuto pericoloso. E' pertanto ovvio che eventuali tecniche di lancio personalizzate dovranno preventivamente essere autorizzate pena la nullit?.
Prima di radunarsi nell'apposita corsia di lancio per rispondere all'ordine di chiamata del Direttore di Gara gli atleti devono indossare, se previsto, il numero di gara in modo ben visibile (si consiglia il dorsale numerato).
I turni di lancio possono essere composti da un massimo di 25 lanciatori; il Direttore di Gara stabilisce per sorteggio l'ordine ed il turno di lancio degli Atleti.
Ogni Atleta ha a sua disposizione un minuto di tempo per l'esecuzione dei lancio. Non possono essere effettuate prove di lancio allorquando l?Atleta si trova in pedana.
Una volta completato il lancio, l?Atleta deve porre in tensione il filo ed appoggiare la canna nell'apposita rastrelliera collocata nelle adiacenze della pedana.
Terminato il turno di lancio, tutti gli Atleti devono staccare la canna dalla rastrelliera e, sempre tenendo il filo in tensione, procedere tutti sulla stessa linea in direzione della zavorra, riavvolgendo il filo. Il lanciatore deve fermarsi immediatamente prima che il parastrappi entri in canna ed attendere che l?Ufficiale di Gara effettui la misura del suo lancio.
La posizione della pedana pu? essere modificata dal Direttore di Gara nel caso in cui il vento sia contrario alla direttrice di lancio e superi i 3 nodi di velocit?. Prima di effettuare lo spostamento, tutti gli Atleti devono aver eseguito lo stesso numero di lanci.
Nelle competizioni di Lancio di Precisione le norme suddette differiscono solo in due punti; ossia: non ? consentito il lancio pendolare e non ? obbligatoria la norma che stabilisce il cambio di pedana.

Misurazione del lancio
L?Atleta non deve avvicinarsi al piombo in assenza degli Ufficiali preposti; questi ultimi devono provvedere ad inserire nel terreno una tabella indicante il numero dell?Atleta che deve rimanere in zona sino all?effettuazione della misurazione.
Effettuata la misurazione l?Ufficiale preposto riporta i dati sull?apposito cartellino personale dell?Atleta che firma per convalida. Nel caso in cui l?Atleta non firma il cartellino non potr? avanzare alcuna contestazione sull?eventuale errore di misurazione.
E? compito del Direttore e del Giudice di Gara verificare che le misurazioni siano eseguire correttamente.
La misura del lancio ottenuta da ciascun Atleta deve essere trascritta, al termine di ogni turno, sull'apposita tabella. E? responsabilit? dell?Atleta assicurarsi che la misura del proprio lancio sia stata trascritta esattamente, in quanto non sono ammessi reclami in tempi successivi. Qualsiasi contestazione da parte degli Atleti deve essere rivolta al Direttore o al Giudice di Gara, immediatamente al momento in cui si verifica il fatto contestato.
I reclami avverso la condotta di gara di altri Atleti o avverso l'operato degli Ufficiali di Gara devono essere presentati per iscritto all?Ufficiale di Gara pi? vicino, con le modalit? e secondo quanto previsto dalle norme federali.

Light Casting e Long Casting

Saranno misurati i lanci pi? lunghi ottenuti da ciascun Atleta.
Le misurazioni dei lanci devono avvenire procedendo in direzione del centro pedana e partendo dall?anello posto sul piombo.
Il lancio ? considerato nullo nel caso in cui il piombo ? al di fuori della linea laterale del cono.
Ogni Atleta avr? a disposizione minimo 3 e massimo 5 lanci per ogni classe di peso in base al numero di partecipanti alla competizione:
?   n? 5 lanci se il numero di partecipanti ? inferiore a 30;
?   n? 4 lanci se il numero di partecipanti ? compreso tra 31 e 50;
?   n? 3 lanci se il numero di partecipanti ? superiore a 50.
Nel caso in cui nello stesso giorno si effettuano le prove di due o pi? classi di peso, il numero di lanci consentiti sar? in funzione del numero di Atleti moltiplicato per le classi di peso utilizzate. (es. competizione da svolgere in un giorno con due classi di peso e con 20 partecipanti; 20 x 2 = 40, quindi ogni partecipante potr? effettuare 4 lanci).
Questa ultima norma pu? essere derogata a condizione che sia chiaramente indicata nel Regolamento Particolare e che, prima dell?inizio della competizione, si accerti che vi siano i tempi necessari per l?effettuazione dei lanci stabiliti.

Lancio di Precisione
Le misurazioni dei lanci devono avvenire partendo dal paletto indicante la distanza e sino all?anello del piombo. Nel caso in cui la distanza misurata tra l?anello del piombo e l?asta di riferimento sia superiore a mt. 20, il lancio verr? considerato nullo. 
Ogni Atleta avr? a disposizione un totale di massimo 9 lanci:
?   Prima Prova
Sar? posta a 80 metri dalla pedana, sulla linea centrale del campo, un?asta alta m 1,50 recante un visibile cerchio colorato del diametro di cm 80. Ogni Atleta avr? a disposizione due lanci In caso la distanza sia superiore a m 20 il lancio sar? considerato nullo.
?   Seconda Prova
Con l?asta di riferimento portata a 100 metri dalla pedana e posta 20 m a sinistra rispetto alla linea centrale del campo. Le modalit? di svolgimento della prova sono le medesime della prima serie.
?   Terza Prova
Con l?asta di riferimento portata a 120 metri dalla pedana e posta 20 m a destra rispetto alla linea centrale del campo. Le modalit? di svolgimento della prova sono le medesime delle precedenti
14.8.   Validit? della Manizione
In caso di sospensione la competizione ? ritenuta valida se sussistono le seguenti condizioni:
?   Light Casting
Una prova ? ritenuta valida se sono stati effettuati almeno la meta dei lanci previsti.
La competizione ? ritenuta valida se ? stata effettuata almeno una delle due prove previste.
?   Long Casting categoria Fisso
La competizione ? ritenuta valida se sono stati effettuati almeno la meta dei lanci previsti.
?   Long Casting
Una prova ? ritenuta valida se sono stati effettuati almeno la meta dei lanci previsti.
La competizione ? ritenuta valida se sono state effettuate almeno due delle quattro prove previste.
Non verranno assegnati i titoli o i premi, relativi alle eventuali premiazioni, per le singole classi di peso che non saranno effettuate.
?   Lancio di Precisione
Una prova ? ritenuta valida se sono stati effettuati almeno la meta dei lanci previsti.
La competizione ? ritenuta valida se sono state effettuate almeno due delle tre prove previste.

Classifiche
Le classifiche saranno redatte in base a quanto stabilito dall?articolo 8 e successivi; per quanto non contemplato si deve considerare quanto segue:
?   Light Casting e Long Casting
Per la compilazione delle classifiche delle singole classi di peso si tiene conto del lancio pi? lungo effettuato da ciascun Atleta. In caso di parit? si continuer? nel confronto delle maggiori distanze.
Per la compilazione della classifica finale individuale si terr? conto della somma delle migliori prestazioni (lanci pi? lunghi) per ciascuna classe di peso. In caso di parit? prevarr? l?Atleta che ha ottenuto la distanza maggiore in una delle quattro classi di peso. In caso di ulteriore parit? si continuer? nel confronto delle maggiori distanze.
?   Lancio di Precisione
Per la compilazione della classifica finale individuale si terr? conto della somma delle tre minori distanze ottenute da ogni Atleta nelle tre prove a distanze differenti. In caso di parit? prevarr? l?Atleta che ha ottenuto la distanza minore in una delle tre serie. In caso di ulteriore parit? si continuer? nel confronto delle minori distanze.
Nel caso in cui tutti i lanci effettuati nella stessa serie siano nulli, all?Atleta verranno assegnato una distanza pari a 30 metri.
?   Lancio Tecnico per Societ?
Per la compilazione della classifica finale si terr? conto della somma dei piazzamenti ottenuti da tre differenti Atleti, componenti la stessa Societ?, nelle competizioni di: Long Casting, Long Casting categoria Fisso e Lancio di Precisione. In caso di parit? prevarr? la Societ? che ha ottenuto il miglior piazzamento in una delle tre Manizioni. In caso di ulteriore parit? si continuer? nel confronto dei migliori piazzamenti.

Omologazione Record
In occasione dei Campionati Italiani o Campionati Internazionali, effettuati in presenza di un Giudice di Gara e con l?utilizzo di idonee apparecchiature di misura, saranno omologate le distanze ed eventuali record.
In occasione di Manizioni differenti da quelle sopra citate possono essere omologati record personali o assoluti a condizione che vi sia una dettagliata relazione del Giudice di Gara, siano state rispettate tutte le norme indicate nel presente regolamento e si presenti una richiesta ufficiale alla Fipsas Settore Mare. Il Comitato di Settore, dopo le opportune verifiche, pu? deliberare l?omologazione della prestazione.


ESTRATTO DA WWW.FIPSAS.IT  Regolamento Tecnico Agonistico
#48
                                                 COMITATO SETTORE MARE
                                                        Calendario 2007
                                                        CANNA DA RIVA

Data       
               
-----------     SPAGNA-VALENCIA  CAMPIONATO EUROPEO     
-----------     (numero concorrenti 18 in 3 prove) date da definire               

26/05/2007  PUGLIA-BRINDISI -CAMPIONATO ITALIANO SOCIETA'     
27/05/2007  (numero concorrenti 80 in 4 prove)             
06/10/2007  LIGURIA-GENOVA -CAMPIONATO ITALIANO SOCIETA'   
07/10/2007  (numero concorrenti 80 in 4 prove) Soc.Org. L.N.I. Genova Sestri               

26/05/2007  LIGURIA-GENOVA -TROFEO ECCELLENZA NORD SOCIETA'     
27/05/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. Circolo Nautico S.Pierdarenese               
06/10/2007  E.ROMAGNA-RAVENNA -TROFEO ECCELLENZA NORD SOCIETA'     
07/10/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org.S.P.S. Amici del mare                                                                                                                       
09/06/2007  VENETO-VENEZIA-CAMPIONATO ITALIANO FEMMINILE
10/06/2007   (numero concorrenti libero in 2 prove) Soc.Org. GPS Cannisti Olmo

26/05/2007  ABBRUZZO-ORTONA-TROFEO ECCELLENZA CENTRO SOCIETA'   
27/05/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. A.P.S. Tornado Francavilla               
06/10/2007  TOSCANA-GROSSETO-TROFEO ECCELLENZA CENTRO SOCIETA'
07/10/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. A.P.S. Ombrone

26/05/2007  PUGLIA-BARI-TROFEO ECCELLENZA SUD SOCIETA'   
27/05/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. Sez.prov. FIPSAS-BARI               
06/10/2007  PUGLIA-BRINDISI-TROFEO ECCELLENZA SUD SOCIETA'
07/10/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. L'escatore

26/05/2007  SICILIA-SIRACUSA-TROFEO ECCELLENZA SICILIA SOCIETA'   
27/05/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. Polisportiva Diana               
06/10/2007  SICILIA-CATANIA-TROFEO ECCELLENZA SICILIA SOCIETA'
07/10/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. A.D.P.Catanesi
                 
26/05/2007  SARDEGNA-SASSARI-TROFEO ECCELLENZA SARDEGNA SOCIETA'  
27/05/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. Fishing Club Sassari               
06/10/2007  SARDEGNA-CAGLIARI-TROFEO ECCELLENZA SARDEGNA SOCIETA'
07/10/2007  (numero concorrenti libero in 4  prove) Soc.Org. Circolo Nautico Karel

20/10/2007  MARCHE-ASCOLI-COPPA ITALIA INDIVIDUALE
21/10/2007  (numero concorrenti 50  in 2 prove) Soc.Org. S.P.S. Sambenedettese

09/06/2007  VENETO-VENEZIA-CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE             
10/06/2007  (numero concorrenti max 80 in 2 prove) Soc.Org. FIPSAS NAPOLI                 

12/05/2007  E.ROMAGNA-RAVENNA-CAMPIONATO ITALIANO COPPIE
13/05/2007  (numero concorrenti libero  in 2 prove) Soc.Org. S.P.S. amici del mare

22/09/2007  CAMPANIA-NAPOLI-CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE
23/09/2007  (numero concorrenti max 120 in 2 prove) Soc.Org. GPS Cannisti Olmo

07/09/2007  PUGLIA-BARI-CAMPIONATO ITALIANO under 21/16     
09/09/2007  (numero concorrenti libero in 3 prove) Soc.Org. Sez.Prov. FIPSAS Bari               
08/09/2007
09/09/2007               

24/06/2007  SARDEGNA-PORTO TORRES CAMPIONATO ITALIANO BOX     
                    (numero concorrenti libero  in 1 prove) Soc.Org. Gente di Mare (Pa)               

13/10/2007  -----Da definire-----------CLUB AZZURRO SENIORES 2007     
14/10/2007  (numero concorrenti libero  in 3 prove) Soc.Org. ---da definire--         

09/09/2007  PUGLIA-BARI-CAMPIONATO ITALIANO over 50
                    (numero concorrenti libero in 1 prova) Soc.Org. Sez.Prov. FIPSAS Bari


notizie redatte da www.fipsas.it       
#49
                                                 COMITATO SETTORE MARE
                                                        Calendario 2007
                                                         SURF CASTING

Data        
               
13/10/2007  BRASILE-VICTORIA  CAMPIONATO MONDIALE MASCHILE/FEMMINILE      
20/10/2007  (numero concorrenti 12 in 4 prove)                

18/09/2007  FRANCIA-LABENNE -CAMPIONATO MONDIALE UNDER 16/21      
25/09/2007  (numero concorrenti 12 in 4 prove)             

02/06/2007  BELGIO-BLANKNBERGE CAMPIONATO MONDIALE CLUB   
08/06/2007  (numero concorrenti 12 in 4 prove)                

14/04/2007  TOSCANA-PIOMBINO CAMPIONATO ITALIANO DIVERSAMENTE ABILI      
15/04/2007  (numero concorrenti libero in 1  prova)                

27/04/2007  MARCHE-PORTO S.ELPIDIO TROFEO ECCELLENZA NORD      
28/04/2007  (numero concorrenti max 180 in 2 prove) Soc.Org.ASDSurfCasting2005Fishing club                                                                                                                       

27/04/2007  CALABRIA-COSENZA TROFEO ECCELLENZA SUD   
28/04/2007  (numero concorrenti max 180 in 2 prove) Soc.Org. Brutia Team (Cs)               

15/11/2007  SARDEGNA-CAGLIARI CAMPIONATO ITALIANO SOCIETA'      
17/11/2007  (numero societ? max 20 in 3 prove) Soc.Org. Hippocampus Club (Ca)               

28/09/2007  PUGLIA-LECCE CAMPIONATO ITALIANO BOX      
29/09/2007  (numero concorrenti libero in 2 prove) Soc.Org. Salento Team 2002 (Le)               

24/05/2007  CAMPANIA-NAPOLI CAMPIONATO ITALIANO MASCHILE              
26/05/2007  (numero concorrenti max 210 in 2 prove) Soc.Org. ASS. PROVINCIALE NAPOLI                  

01/11/2007  SICILIA-PALERMO CLUB AZZURRO SENIORES      
04/11/2007  (numero concorrenti max 30  in 5 prove) Soc.Org. Gente di Mare (Pa)               

01/11/2007  SICILIA-PALERMO CAMPIONATO ITALIANO FEMMINILE      
04/11/2007  (numero concorrenti max 30  in 4 prove) Soc.Org. Gente di Mare (Pa)               

01/11/2007  SICILIA-PALERMO CAMPIONATO ITALIANO UNDER 16 - 21      
04/11/2007  (numero concorrenti libero  in 4 prove) Soc.Org. Gente di Mare (Pa)               

13/10/2007  LAZIO-Torvajanica (Rm) CAMPIONATO ITALIANO COPPIE      
                    (numero concorrenti libero  in 1 prova) Soc.Org. Surf Casting Roma         

09/06/2007  ABRUZZO-CHIETI CAMPIONATO ITALIANO OVER 50      
                    (numero concorrenti libero  in 1 prova) Soc.Org. Ass. Provinciale CHIETI      

17/03/2007  TOSCANA-ISOLA D'ELBA   CAMPIONATO ITALIANO EXTREMO      
18/03/2007  (numero concorrenti libero  in 1 prova) Soc.Org. Surf Casting Elba            

15/12/2007  VARIE REGIONI PLAY-OFF RECUPERO REGIONALE   
                    (numero concorrenti libero  in 1 prova) Soc.Org. Comitati Regionali      
            

Dati ricavati da www.fipsas.it
#50
PESCA FORUM BAR / passeggiata al mare!!!!!!!!
Marzo 11, 2007, 15:07:37
Questa mattina caricata la famiglia al seguito ci siamo fatti una passeggiata al mare, dopo essere stati a Falerna giusto per farci una passeggiata sul lungomare e prendere le sigarette, tornando noto una macchina amica in quel di pesci e anguille, allorch? mi precipito ad andare a vedere ed incontro Vins66 con il suo collega di lavoro Vincenzo, reduci da una battuta di pesca.
da non dimanticare il mare splendido in una giornata senza sole ma nello stesso tempo mite!!!!
BELLISSIMO INSOMMA!!!!!!!!!!!!

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Dimenticavo!!!!!!!!! Bollettino catture di vins 66...........un solo cefalo, oggi nn ne volevano che sapere!!!!!