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Discussioni - ^SHARK^

#1
Nella mattinata del 14 agosto un giovane esemplare di Stenella coeruleoalba nuotava pericolosamente in prossimità della riva, i bagnanti hanno prontamente avvertito il Comandante M/llo Pirrello Francesco della  Delegazione di Spiaggia di Melito Porto Salvo che ha attivato la Rete Regionale Spiaggiamento.

La rete di intervento regionale, istituita con DPGR 104/2013 dalla Task-force veterinaria della Regione Calabria, ha garantito la presenza continua del dott. Gurnari Massimo dell'ASP di Reggio, delle biologhe volontarie del Centro Studi Cetacei Onlus sezione operativa Calabria Stefania Giglio, Elena Madeo, Emily Fulgido, del personale veterinario del Centro studi Cetacei Antonella Giglio, Tania Il Grande del Centro Recupero di Brancaleone e del biologo Fausto Plutino che si sono adoperati per recuperare il piccolo delfino.

I biologi hanno tratto in salvo il piccolo e lo hanno trasportato supportandolo in acqua per alcuni chilometri.

Il piccolo Cetaceo è arrivato indenne e poco stressato e i tecnici specializzati dopo essersi assicurati del suo stato di salute e ottenute le dovute autorizzazioni lo hanno posizionato in sosta temporanea presso il Porto di Saline Joniche, attualmente chiuso.

Tutte le operazioni hanno avuto il supporto continuo e straordinario del Comandante M/llo Pirrello Francesco, del Centro Studi Cetacei Onlus e della Task Force Nazionale per l'intervento su spiaggiamenti straordinari di cetacei – "Cetacean stranding Emergency Response Team" – CERT dell'Università di Medicina Veterinaria di Padova, costantemente avvertiti dalle Biologhe del CSC sezione operativa Calabria per tutti gli spiaggiamenti di cetacei della Regione e allertati per il preoccupante fenomeno di spiaggiamenti anomali del mese di agosto, che vede come unico teatro la Calabria ed in prevalenza il litorale ionico.

Tra gli animali spiaggiati gli adulti appaiono defedati e in stato di notevole sofferenza mentre i piccoli, tutti delle stesse dimensioni, appaiono vitali ed in salute, l'analisi del contenuto stomacale degli esemplari giovani deceduti ha evidenziato che non allattano da qualche giorno.

Le cause di abbandono da parte delle mamme sono ancora al vaglio da parte degli esperti e le analisi degli individui morti hanno avuto dei rallentamenti dovuti alle ferie di ferragosto.

Nel pomeriggio del giorno successivo, dopo numerosi tentativi di recuperare il velocissimo cucciolo nel porto,  è stato rilasciato, più in forze che mai anche favorito dalle terapie reidratanti e multivitaminiche effettuate dal personale sanitario. Dopo i dovuti controlli medico veterinari e biologici e dopo il miglioramento delle condizioni del mare l'animale è stato liberato a 3 miglia dalla costa in prossimità del punto di maggior intercettazione di cetacei.

Le speranze sono quelle che venga rintracciato dal primo gruppo di passaggio e venga accolto e allattato dalle femmine come spesso accade in natura. L'evento eccezionale è stato reso possibile e adeguatamente documentato anche grazie agli sforzi di altri volontari che hanno supportato le biologhe nelle fasi precedenti il rilascio.

Le operatrici scientifiche del Centro Studi Cetacei e della Rete Regionale Spiaggiamento della Regione Calabria, rivolgono un accorato appello ai bagnanti che dovessero imbattersi in un cetaceo in prossimità della costa, possono contribuire chiamando prontamente la Guardia Costiera al 1530 e allontanando i curiosi perchè i cetacei sono mammiferi selvatici e possono essere i vettori di una serie di patologie pericolose per l'uomo. Per tale ragione bisogna tenersi distanti dall'esemplare, non tentare per nessun motivo l'approccio con il cetaceo ma monitorarne gli spostamenti fino all'arrivo delle Capitanerie di Porto e del personale tecnico specializzato. Potrebbe verificarsi anche il caso di un avvicinamento alla costa del cetaceo semplicemente per alimentarsi e in questa occasione l'intervento dell'uomo potrebbe causare stress sul cetaceo.

Il personale specializzato insieme alla Capitaneria di Porto valuterà le condizioni dell'esemplare e la reale necessità d'intervento. Con queste semplici e corrette regole di comportamento tutti possono contribuire alla corretta gestione del fenomeno.

Si precisa che cetacei, squali e tartarughe sono animali selvatici possibili portatori di zoonosi e che pertanto la competenza è prettamente sanitaria con il supporto del personale altamente specializzato veterinario e biologico.

La rete di Intervento Regionale Calabrese si sta dimostrando sempre più necessaria, puntuale ed efficace, anche grazie alla disponibilità h24 delle instancabili biologhe volontarie del Centro Studi Cetacei, al lavoro dei Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Provinciali, delle Capitanerie di Porto e alla collaborazione con la rete nazionale e il CERT.

Fonte: http://www.citynow.it/salino-salvato-un-giovane-delfino-soccorso-calabria-foto/
#2
PESCI & CATTURE / Che pesce è?
Giugno 26, 2015, 14:24:07
Preso a fondo su fondale abbastanza profondo...



#4
La costa dei Feaci è il toponimo che identifica un tratto della costa tirrenica calabrese, per la precisione, la costa tirrenica lametina. Abbraccia in ordine da nord a sud i comuni di Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme e Curinga e si affaccia sul golfo di Sant'Eufemia, da molti definito il golfo d'Italia, per il cambiamento di asse che la penisola italiana ha nel cuore della Calabria.

Definita così per la collocazione in questo territorio del popolo omerico dei feaci, la costa si estende per 40 km, esattamente di fronte alle isole Eolie, che determinano uno scenario unico per il golfo stesso.

La costa dei Feaci è l'estremo occidentale dell'istmo di Catanzaro, la striscia di terra, compresa tra due mari, più stretta d'Europa (circa 30 km) che rappresenta un sito di notevole interesse storico e naturalistico. Su questo tratto di terra calabrese, viene confermata la stretta correlazione paesaggistica tra mare e monti, che è la tipica morfologia territoriale della regione.

Nella sua porzione settentrionale svettano le cime meridionali della Catena Costiera, i monti Sant'Elia, Mancuso e Reventino, mentre a sud le cime più occidentali del monte Covello che fanno da spartiacque tra i comuni del lametino e della provincia di Vibo Valentia. Qui si trova la riserva del lago Angitola, un lago di origine artificiale che rappresenta l'habitat ideale per alcune specie di flora e fauna. Al centro primeggia la piana di Sant'Eufemia, una piana fertile e molto ricca di vegetazione; è sede dell'aeroporto internazionale e di uno snodo ferroviario e autostradale, che rendono questa vasta area facile da raggiungere.

Questo territorio non offre solo natura, ma anche storia, cultura, tradizioni, il tutto magicamente fuso in un unico insieme. Infatti il Tirreno lametino è una riviera che viene nominata nei libri storici, menzionata nell'Odissea di Omero come regno dei feaci. Il naufrago Ulisse venne dapprima gettato su una costa ripida di rocce e scogli, probabilmente la costa intorno a Capo Vaticano (costa degli Dei), poi, volendoli evitare, Ulisse cercò riparo sulle rive pianeggianti. Si salvò sulla foce di un fiume sulla cui riva crescevano canneti, perciò Omero si riferisce ad una pianura, racchiusa da una ripida costa. Troviamo queste caratteristiche sulla costa occidentale dell'istmo di Marcellinara, cioè nella piana di Sant'Eufemia, alle foci del fiume Amato. E sulla foce dell'Amato si trovano i menzionati canneti.

Inoltre, in questo scenario storico-paesaggistico sono armoniosamente collocate le antiche torri di difesa e di avvistamento, conosciute come "torri saracene", costruite in epoche diverse per contrastare i nemici provenienti dal mare e anche Terina, un'antica città della Magna Grecia i cui scavi archeologici si trovano nel comune di Lamezia Terme, a cinque chilometri dal mare.

La costa dei Feaci è una costa prevalentemente bassa, sabbiosa e con un mare cristallino che può variare dall'essere molto calmo a molto agitato, richiamando gli appassionati di sport acquatici, in quanto qui esistono le condizioni atmosferiche ideali per tutto l'arco dell'anno. Gli sport più gettonati sono: il kitesurf, il windsurf, la vela e i consueti sport estivi sulla sabbia.


Fonte: wikipedia
#5
Qualcuno di voi ha mai provato i waders traspiranti della lineaeffe?
Per intenderci questi:



Sono alla ricerca di qualcosa che non mi sveni e che sia di qualità decente...
#6
Senza sosta il lavoro della Rete Spiaggiamenti della Regione Calabria durante l'estate 2014. La Rete istituita con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 104 del 29 Luglio 2013 ha infatti recuperato solo dal mese di gennaio più di 60 tartarughe marine, purtroppo la maggior parte già decedute, che hanno comunque restituito al territorio regionale informazioni e dati scientifici nuovi ed importantissimi. Dopo il primo caso di chirurgia su un piccolo delfino, reso appunto possibile con lo stretto collegamento con la rete nazionale, nella giornata di ieri 19.09.2014 una ennesima meravigliosa sorpresa. Nelle prime ore della mattinata i medici Veterinari dell'ASP "Area C" di Catanzaro - sez. Lamezia, nelle persone del Dott. Battista Bonello e il Tecnico della Prevenzione Antonio Romanello e le Biologhe del Centro Studi Cetacei sono stati contattati dalla Guardia Costiera per un intervento urgente su esemplare vivo di tartaruga marina. Interpellati celermente, dalla biologa Stefania Giglio, i segnalatori Michele Malvaggio e Franco Vaccaro, riferivano di una tartaruga di grosse dimensioni intrappolata in una rete. Dopo le precise indicazioni dei pescatori che l'avevano trainata con difficoltà verso riva per consentire i dovuti soccorsi, veterinari e biologi si dirigono speditamente verso il litorale di Gizzeria e vedono una Tartaruga Liuto (Dermochelys coriacea) assistita amorevolmente dai due pescatori insieme a bagnanti e persone del posto. La tartaruga, femmina con un carapace stimato intorno al metro e settanta e un peso superiore ai 200 chili, era in buone condizioni aveva solo escoriazioni superficiali ed era avvolta da una rete. Sincerate le sue condizioni da parte dell'ASP l'animale viene liberato dall'intreccio di nylon e galleggianti che l'aveva intrappolata e che, alla lunga, ne avrebbe provocato la morte e riconquista velocemente la via del largo. Ancora una volta sono stati i pescatori a rendersi protagonisti del salvataggio di un questo gigante marino, specie protetta considerata in pericolo critico di estinzione. L'evento raro, ma non eccezionale conferma la presenza dell'esemplare lungo il litorale lametino, infatti meno di un anno fa, in località "I Ginepri" era stato ritrovato un esemplare purtroppo già deceduto sempre a causa di una rete. Questo importantissimo evento, la liberazione di 2 rarissimi squali "Cetorino" da parte dei pescatori di Catella e Catanzaro Lido, di un rarissimo mollusco per la prima volta censito nello Ionio e di due importantissimi e rari pesci abissali, sempre interventi effettuati dai pescatori calabresi in collaborazione con le biologhe del Centro Studi Cetacei Onlus, confermano la loro sensibilità nei confronti della tutela della biodiversità marina e la fruttuosa collaborazione con la Rete Regionale Spiaggiamento.

Fonte: Gazzetta del Sud del 21/09/2014




E' stata un'emozione unica poter assistere al salvataggio di questa splendida creatura marina, spero di poter trasmettere ciò tramite un piccolo video (un mix tra video creati col cellulare e video che mi sono stati concessi dalla Dott.ssa Giglio) ed esorto chiunque dovesse trovare qualche esemplare di creatura marina sia morto o in difficoltà a contattare la Capitaneria di Porto competente, la tutela del nostro mare parte anche da piccoli gesti di noi appassionati:

#7
SEGNALAZIONI DAL WEB / Due tonni all'incrocio...
Luglio 04, 2014, 16:21:39
Rinvenuti in piena notte a Roma in mezzo a via Tiburtina due tonni del peso di un quintale ciascuno.


Certo, non è che potessero fargli la multa per divieto di sosta, ai due tonni da 100 chili l'uno che gli agenti di pattuglia del IV gruppo Tiburtino si son trovati di fronte alle 4 di notte in mezzo alla strada in piena via Tiburtina, a Roma, all'incrocio con Casal de' Pazzi.

Dagli accertamenti subito avviati – a quanto riporta l'HuffingtonPost – è risultato proprietario dei tonni il titolare di una pescheria dell'area di piazza Mazzini, secondo il quale i tonni sarebbero stati persi inavvertitamente dal camion che era diretto a rifornire la pescheria stessa.

Il commerciante s'è dunque recato sul posto per recuperare tanta preziosa "merce". Tuttavia sarebbe stata avvertita anche l'ASL che è andata presso la pescheria per verificare che i due tonni potessero essere ancora commercializzati. (La Redazione)


Fonte: http://www.italianfishingtv.it/
#8
Qualcuno di voi ha provato lo Shimano Exsence 4000 BB o l'Ultegra 4000 HG?  Come caratteristiche sono molto simili.

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
#9
Qualcuno di voi ha avuto modo di testare sul campo la Trabucco Suspiria 160?
So che è una entry level, sarebbe la mia prima ripartita.
La utilizzerei nelle mie uscite a fondo soprattutto in vista delle nottate estive.
#10
Una pescatrice della Nuova Zelanda ha battuto il record nella pesca del tonno. Donna Pascoe ne ha preso all'amo uno di 411 chili al largo delle acque neozelandesi








Fonte: Repubblica.it





#12


Osservate attentamente la rondine che vola su questo lago. Improvvisamente, un grosso pesce salta fuori dall'acqua e la cattura, per divorarla.

Era noto che alcuni uccelli, come la rondine comune, sparissero senza lasciare traccia sorvolando fiumi o laghi africani. Ed esistono alcune specie di pesci che si nutrono di uccelli che si avvicinano troppo agli specchi d'acqua (anatre). Ma con questo video, alcuni ricercatori sudafricani hanno scoperto uno dei pesci d'acqua dolce che salta fuori dal suo ambiente naturale per prendere al volo la sua preda: è il pesce tigre africano (Hydrocynus vittatus).

Il comportamento del pesce tigre, definito dai ricercatori "sorprendente", è stato filmato nel lago artificiale di Schroda Dam in Sudafrica. Si tratta solo di uno dei molti attacchi registrati dagli studiosi: in 15 giorni hanno osservato una media di 20 attacchi giornalieri andati a buon fine nei confronti della rondine comune (Hirundo rustica), una delle prede preferite della colonia di pesce tigre ospitata dal lago.

Gli studiosi hanno ipotizzato che il comportamento del pesce tigre sia la conseguenza della scarsità di altre fonti di cibo, come altre specie di pesci.

FONTE: FOCUS.IT
#13


Rossano - Due sono le vittime di quest'ondata di maltempo che sta imperversando la Calabria. Si tratta di un uomo di 30 anni che è morto ed una seconda persona di 53 anni rimasta ferita dopo che sono stati travolti da un'onda mentre stavano pescando alla foce del fiume Crati, nel pressi di Rossano. I due sono stati soccorsi dalla motovedetta della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. I due stavano pescando alla foce del fiume quando improvvisamente sono stati travolti da un'onda e sono finiti in mare. La motovedetta della Guardia di finanza è intervenuta immediatamente ed un militare si è tuffato in mare ed è riuscito a recuperare le due persone. L'uomo di 30 anni è morto poco dopo mentre il cinquantatreenne è stato portato in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

Fonte: lametino.it
#14
L' 8 settembre 2013 è stato portato a raffio, nei pressi di Imperia, un bellissimo  Marlin Bianco ( Tetrapturus albidus) di ben 31 kg.
Questa specie è ampiamente diffusa nell'Oceano Atlantico, ma catture come queste sono ardue nella nostra penisola. Il marlin bianco ha il rostro più lungo dell'aguglia imperiale, e presenta un dorso di colore blu scuro e ventre e fianchi sul bianco.

Fonte: pescachannel.it
#15
Ingredienti:

Pesce serra
- 4 pomodorini piccadilly
- Aglio
- Un mazzetto di Prezzemolo
- Rosmarino
- Basilico
- 2 limoni
- Mollica di pane
- 4 Patate
- Pinoli
- Olio d'oliva, sale q.b.


Pulire e sfilettare il pesce serra.
Tagliare i 2 filetti ottenuti ricavando tranci di circa 5 cm di larghezza avendo cura di intaccare la pelle su ognuno di essi.

Frullare rosmarino, prezzemolo, aglio, basilico, sale amalgamando con olio d'oliva e il succo dei due limoni ottenendo così un'emulsione abbastanza liquida.

Pelare le patate e tagliarle a fette sottili

Pulire i pomodorini, asciugarli e tagliarli a cubetti

In una teglia versare l'emulsione degli odori per quanto basta a coprire il fondo, adagiare i tranci di serra e posizionare le patate lateralmente.

Versare un paio di cucchiai della nostra salsa di odori

In una terrina unire la mollica di pane, i tocchetti di pomodoro e il rimanente del mix di odori e mantecare il tutto.

Spargere la composizione ottenuta all'interno della teglia avendo cura di ricoprire i tranci per bene e spolverare con una manciata di pinoli.

Versare olio d'oliva quanto basta e infornare per 35-40 minuti a 220 gradi.

Ecco il nostro serra pronto per essere infornato:


Dopo la cottura:


Ed eccolo impiattato pronto per essere degustato, una vera delizia, pronto per essere accompagnato da un buon Greco di Tufo o un Falanghina freschi:


Buon appetito!  ;D
#16
Sto per iniziare un lavoro di personalizzazione su una mia canna da spinning, sapete per caso se dopo aver verniciato il fusto con l'acrilica, conviene passare su uno strato di trasparente/epossidica a protezione? Non vorrei appesantire troppo e soprattutto non compromettere l'azione della canna vedi rigidità ecc.
#18
Una società che tutela le specie "esteticamente sfigate" a rischio di estinzione ha chiesto al web di scegliere la sua mascotte


Il Blobfish (nome scientifico Psychrolutes marcidus), un pesce gelatinoso diffuso in Australia e Nuova Zelanda, è stato nominato "animale più brutto del mondo". Lo racconta il Guardian e spiega che la competizione, avvenuta via web, era stata indetta per scegliere la mascotte ufficiale della Ugly Animal Preservation Society . La società ha avviato una campagna per sostenere alcune specie "esteticamente sfigate" che, nell'incredibile quantità di specie a rischio di estinzione, hanno anche la sventura di non avere un aspetto gradevole.
Nella competizione erano presenti anche la scimmia con il naso a proboscide, il pappagallo neozelandese kakapo che non ha ali abbastanza grandi per poter volare e la cosiddetta "rana scroto".
Al voto hanno partecipato oltre 3 mila persone, e ben 795 sono andate al blobfish. Brutto ma molto simpatico

Fonte: scienze.panorama.it




Blobfish, ecco l'animale più brutto del mondo

ROMA - Vince il premio come animale più brutto del mondo, il Blobfish. Un pesce gelatinoso eletto da una votazione pubblica per diventare la mascotte ufficiale della Ugly Animal Preservation Society.

La società ha avviato una campagna per sostenere alcune specie "esteticamente sfigate". Nella competizione erano presenti infatti la scimmia con l'enorme naso proboscide, la tartaruga con il naso da maiale e la cosiddetta "rana scroto", 12 settembre 2013.

Con 795 voti a favore su oltre 3mila espressi, il blobfish è stato nominato mascotte ufficiale della Ugly Animal Preservation Society. La campagna è stata lanciata per alzare l'attenzione sugli animali in via di estinzione e più brutti. Con 200 specie che vengono uccise ogni giorno, gli animali più brutti devono avere maggiore protezione.

Dall'aspetto gelatinoso e lo sguardo burbero, vive nei mari più profondi ma non viene avvistato e rischia di essere trascinato da imbarcazioni. Il vincitore è stato annunciato durante il Festival della Scienza di Newcastle.

Fonte: www.ilmattino.it
#19
PESCI & CATTURE / Serra "silenzioso"
Settembre 08, 2013, 11:53:25
Preda: Serra
località: Calabria Tirrenica
data e orario: 05/09/2013
Canna: Mitchell Privilege 180gr
Mulinello: Tica Scepter 9000 gtx
Filo in bobina Fins Windtamer 30lbs - finale 0,40 akai fc - cavetto 30lb - 3 ami 1/0
piombo: Piramide da 150gr.
esca: Filetto di cefalo rivoltato e flotterato
condizioni meteo/marine: Mare calmo, leggera pioggia durata circa mezz'ora

Come ogni estate mi dedico un po' anche alla paf in compagnia di amici, per passare qualche attimo di relax (un panino, una birra e si va avanti una notte intera tra risate, battute e discorsi "impegnati"  ;D), anche se il primo amore rimane sempre lo spinning (che è molto più logorante e diciamo non proprio "social"  calabria)
Avevo armato 2 canne con trancio di cefalo ed una con koreano per fare un po' di vivo.
La serata scorre tra la monotonia piu' totale, nessuna toccata nè sul koreano, nè sul cefalo, tanto è che per farci 4 risate stavamo guardando dei video ironici su youtube.
Intanto un crollo barometrico causa una pioggerella leggera che dura circa mezz'ora, ma niente di fastidioso.
Mi alzo per controllare la canna col koreano e vedo quella con il trancio di cefalo (la centrale) che si era mollata.
Tolgo allora campanello e starlight e inizio a recuperare, c'erano quasi 10 metri di filo in bando, arrivo al piombo e non sento alcun peso, testata, niente di niente che mi faccia venire il dubbio di avere dall'altra parte un ospite.
Arrivato nella risacca la lampada frontale illumina con mio stupore il serra che si è spiaggiato tranquillamente senza alcuna resistenza.
Ripeto non abbiamo visto alcuna mangiata, neppure il campanello e la canna era a circa 4mt da noi.
Molto probabilmente il serra avrà mangiato e poi nuotato verso riva, anche durante il recupero.




Ps: Voglio condividere con voi uno dei video che ci ha allietato la serata http://youtu.be/V7GSihnl1rQ
#20
Immagini incredibili, che hanno già fatto il giro del mondo, e che vedono come protagonista un'italiana. Parliamo di Cristina Zenato, 42enne italiana, conosciuta nel mondo come "la donna che ipnotizza gli squali".
La sua ultima impresa è stata immortalata in un filmato spettacolare: Cristina, in una delle sue immersioni, salva uno squalo che stava per soffocare per colpa di un uncino conficcato in gola. Lo squalo, disperato, le nuota intorno, lei senza paura gli infila il braccio in bocca, sfidando le sue fauci, per salvargli la vita.

#21
Qualcuno di voi ha testato questo trecciato Berkley?



E' un fused pe, quindi un trecciato fuso, dovrebbe essere piu' morbido del fireline normale, piu' scorrevole e piu' resistente. Avete esperienze in merito?  ;D
#22
Come da titolo, vi è mai capitato di aprire/rompere un imakatsu Trairao? Vorrei sapere la disposizione dei pesi, cioè se all'interno è cavo ed i pesi si muovono liberamente o sono "incanalati" nei classici canali come negli altri artificiali?
#23
Come da titolo vendo una bobina di trecciato Power Pro Super 8 slick 0,19 da 135mt COLORE Aqua Green NUOVA mai caricata 20€ + SS
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#24
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#25
Mancano ormai pochissime ore all'arrivo sull'Italia meridionale del violento ciclone Afro – Mediterraneo che tra domani e dopodomani, mercoledì 22 e giovedì 23 maggio, provocherà forti piogge, nubifragi, temporali, venti impetuosi e mareggiate tra Sardegna, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Abbiamo realizzato le nostre previsioni con tutti i dettagli per questa tempesta che si preannuncia molto intensa, buona lettura.


IL PERCORSO DEL CICLONE E LE ZONE PIU' COLPITE DA VENTI IMPETUOSI E MAREGGIATE - Il ciclone si muoverà da sud/ovest verso nord/est portandosi dal nord Africa, dove è nato nell'entroterra algerino, verso il basso Adriatico, a largo del Gargano, e tutto ciò accadrà tra stasera e giovedì mattina. Il vortice ciclonico, così, transiterà sul basso Tirreno per poi attraversare la penisola tra Campania, Basilicata e Puglia, spostandosi giovedì mattina nel mare Adriatico. Di conseguenza, avremo innanzitutto forti venti prefrontali di scirocco tra stasera e domani mattina nella Sicilia tirrenica e in modo particolare nel messinese, con picchi di 110km/h, poi domani nel corso della giornata, con il passaggio del ciclone verso il mar Tirreno, irromperà prima di tutto in Sardegna un furioso maestrale con raffiche fino a 130km/h, e nelle ore centrali della giornata di alzerà un ponente davvero violentissimo tra Tunisia, Sicilia e Canale di Sicilia, con raffiche fino a 140km/h in mare aperto e fino a 120km/h sulla terraferma, tra palermitano, trapanese e agrigentino, dove avremo seri danni per il maltempo e soprattutto mareggiate devastanti. Nel pomeriggio/sera, poi, un violento libeccio investirà tutto il basso Tirreno, estendendosi nella sera/notte anche al Salento. Nella notte il libeccio girerà a ponente sulla Calabria, ma sarà molto forte, con raffiche fino a 130km/h soprattutto tra Lamezia Terme e Catanzaro, dove potrebbero verificarsi addirittura delle trombe d'aria. I litorali tirrenici tra Campania centro/meridionale, Basilicata e Calabria saranno letteralmente devastati da mareggiate davvero furiose. Intanto, con il transito del ciclone verso l'Adriatico, tra mercoledì sera e giovedì mattina si alzerà anche una forte bora tra Marche e Abruzzo.
LE ZONE PIU' COLPITE DA PIOGGE E TEMPORALI - A livello pluviometrico, si tratterà di una vera e propria "bomba d'acqua". Nella prima fase del peggioramento, la zona più colpita sarà intorno alla Sardegna, nella mattinata e nel primo pomeriggio di domani, mercoledì 22 maggio. A partire dal primo pomeriggio i fenomeni si sposteranno anche sul medio/basso Tirreno, e nel corso del pomeriggio/sera avremo violenti temporali con piogge torrenziali tra Lazio, Campania e Calabria centro/settentrionale tirrenica. Poi, nella notte e giovedì mattina, il "clou" del maltempo sarà nel medio Adriatico, tra Marche e Abruzzo, con violenti temporali e forti nubifragi soprattutto nelle zone costiere. Comunque un po su tutto il centro/sud avremo cieli nuvolosi e piogge sparse, anche in Puglia, in Basilicata e in Sicilia, ma in queste aree la farà da padrone più che altro il forte vento, senza eventi precipitativi particolarmente rilevanti. Le tre zone indicate nella mappa sono quelle a più alto rischio alluvioni-lampo con allagamenti, frane e fiumi in piena.
Per monitorare la situazione in diretta seguite le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam. Sulla nostra pagina di facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Se volete, scriveteci e inviateci le foto anche all'indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it.

Fonte: meteoweb




Avete già qualche segnalazione di tutto ciò? Certo è che se si abbattesse come previsto con raffiche di vento fino a 140 kmh c'è da preoccuparsi.
#26
Nei giorni scorsi tra Lipari e Panarea un gruppo di Biologi marini ha improvvisamente ammirato una bellissima orca, come si può vedere nel video in basso a corredo dell'articolo. Le orche, infatti, pur avendo come loro habitat ideale gli oceani e le fredde regioni artiche e antartiche, si possono trovare anche nei mari tropicali e molto raramente persino nel Mediterraneo. Gli avvistamenti nel "Mare Nostrum", infatti, sono eccezionali ma non impossibili. E questo è uno di quelli.
Ecco il video, buona visione:

https://www.youtube.com/watch?v=bsP30csKHoM#![/flash]

Fonte: http://www.meteoweb.eu/
#27
Risale a poche ore fa l'incredibile ritrovamento su una spiaggia della Nuova Zelanda di una carcassa in decomposizione di un misterioso "mostro marino". Un video su Youtube, girato da Elizabeth Ann sulla spiaggia di sabbia bianca a poco meno di 200 chilometri a sud est di Auckland, e poi duplicato da altri autori, mostra la testa per metà sepolta sotto la sabbia, con le mascelle spalancate. La maggior parte del corpo della creatura è mancante e mostra una sorta di pinne rudimentali.
Le sue dimensioni sfiorano i 9 metri, ma la parte inferiore del corpo è stata probabilmente strappata via da un attacco. Tra i suggerimenti dei residenti ci sono i coccodrilli marini, una murena gigante o addirittura un animale risalente a milioni di anni fa. Ma in queste circostanze si sa, ognuno diviene esperto e le chiacchiere da bar cominciano a susseguirsi.
Le fotografie sono subito state spedite agli esperti del Dipartimento di Conservazione della Nuova Zelanda per l'identificazione. L'esperto di mammiferi Anton Van Helden ha respinto tutte le possibilità citate, suggerendo che la struttura della pinna sembrerebbe quella di un'orca, tra l'altro molto comuni intorno alle isole Fiji e alla baia di Plenty.  Ma c'è chi giura che la struttura di un'orca è ben differente. Saranno necessari tutti i test scientifici per identificarne la specie. 


Fonte Meteoweb
#29
Iniziamo questo topic dove inseriremo una serie di documentari riguardanti il mare e la pesca in tutte le sue forme.
;D
#30
Fresco o in scatola, il tonno è uno degli alimenti che non manca mai nel carrello della spesa. Con Simone Legnani dell'Ancit verrà affrontato il tema del tonno conservato: quali tipologie si trovano in commercio, come vengono lavorate, quali informazioni si possono trovare sulle etichette. Insieme al presidente di Federcopesca, Gilberto Ferrari, si affronteranno le tematiche relative al prodotto fresco: la normativa a tutela dei mari, la filiera del tonno fresco, importato e non, le nuove regole europee in fatto di pescato. Infine, interverrà Giorgia Monti, responsabile Campagna Mare di Greenpeace Italia, per affrontare il tema della pesca fuori dal Mediterraneo, spesso al limite della legalità.

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#32
Questo thread per raccogliere le applicazioni Android, Apple e Windows Phone utili e divertenti per il nostro amato hobby.



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- DGS Tide (Applicazione per controllare l'andamento delle maree, totalmente gratuita.)




- Fishing Calendar Lite (Pianifica le uscite di pesca in base alle informazioni sul sole e sulla luna)




-Ultimate Fishing Knots (Guida alla realizzazione dei nodi da pesca più popolari)





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-Go-Fish (Diario di pesca con inserimento delle catture e delle foto)
#33
https://www.youtube.com/watch?v=nuT7OlRG_l4[/flash]

Abbiamo messo alla prova il nuovo mulinello Shimano Stella SW 30000 e la canna Shimano Ocea Bluefin Tuna, presto disponibili nei migliori negozi Shimano Shop d'Italia!
Sfida vinta dai nostri gioielli Shimano che confermano le promesse di grandi prestazioni e incredibile robustezza.
Appuntamento al Pescare Show di Vicenza il 23 e 24 febbraio per la presentazione ufficiale e in anteprima in tutta Europa!
#34
PESCA FORUM BAR / AUGURI EMANUELE (FISHERMAN95)
Luglio 04, 2012, 11:54:19
BUON COMPLEANNO! 
#35
Una cernia di fondale lunga oltre un metro e mezzo e dal peso di 66 kg è stata pesca a largo di Sibari da un gruppo di amici di Spezzano Albanese. Si tratta di un risultato ottenuto grazie alla tecnica di pesca chiamata "Bolentino di profondità"
di EMANUELE ARMENTANO




SIBARI – Una battuta di pesca eccezionale quella registratasi a largo di Sibari, a 20miglia dalla costa, lunedì scorso. Un trio di amici originari di Spezzano Albanese, Gaetano e Salvatore Autieri e Domenico Scorza, infatti, è riuscito a catturare una cernia di fondale, a circa 300metri di profondità, dalle caratteristiche sbalorditive: 155cm di lunghezza per un peso di 66kg. La cattura è avvenuta nelle prime ore del pomeriggio e ci sono voluti circa 50 minuti di lotta prima di issarla a bordo della barca, un Century Fisherman "Americano" di 9 metri. Il glorioso colpaccio è stato messo a segno grazie ad una tecnica di pesca nota come "Bolentino di profondità", utilizzando una canna dotata di mulinello elettrico e come esca primaria una sarda "attaccata" da un pesce più grande il quale attira il predatore di profondità. Soddisfazione per la cattura che i tre protagonisti definiscono straordinaria e che si può verificare solo in "stato di acque sane".

Fonte: http://www.ilquotidianoweb.it
#36
...e purtroppo si ricominciano a rivedere anche scenari del genere, gente che non ha il minimo rispetto per la natura, che si diverte, pasteggia, e alla fine senza scrupolo alcuno lascia i frutti della sua giornata sul posto, in questo caso appollaiati su un ramo, a simbolo dell'inciviltà dell'uomo.


Da non dimenticare inoltre che con l'inizio della bella stagione le spiagge si iniziano a popolare di pescatori a fondo, di maturata esperienza e non, che lasciano sulla spiaggia decine di scatole di vermi, starlight esaurite, carte di panini e lattine di birra che hanno allietato le loro notti di mezza estate, ed in questi giorni ne ho trovati veramente tanti. Per non parlare poi dei "lunedi' mattina" quando durante il weekend la spiaggia è presa d'assalto dai bagnanti, è uno scempio, buste di plastica, bucce di frutta, carte di panini, ecc, a segno che "l'uomo è stato li'", forse a indicare l'istinto primordiale di segnare il territorio, mah! No, signori miei, questa è inciviltà.
Possibile che quando scendo a mare a passare una giornata di relax con gli amici, il mio primo pensiero è quello di adibire una busta per la spazzatura, e sto attento ad aver preso tutto prima di andar via, lasciando piu' pulito di prima ma in tanti ogni anno ripetano questo scempio?
Possibile che non si capisca che è come se si stesse sporcando casa propria?
#37
PESCA FORUM BAR / BUON COMPLEANNO ANTONIO77
Giugno 09, 2012, 00:32:28
AUGURONI! 
#38
http://video.repubblica.it/divertimento/russia-mostra-la-maxi-pozzanghera-in-tv-e-ci-finisce-dentro/94413?video


Sembrava un'innocua pozzanghera e invece si è rivelata una voragine. Così grande da inghiottire l'auto di un tassista che stava prestando servizio a Kirov, in Russia. Oltre al danno la beffa: mentre stava mostrando la profondità della buca alla troupe televisiva accorsa sul posto, l'uomo ha perso l'equilibrio ed è finito in acqua proprio sotto l'occhio delle telecamere

fonte: repubblica.it



;D
#39
https://www.youtube.com/watch?v=Vh00qDGGKSQ[/flash]

Tre libbre, di oro e platino 14 e 18 carati, 100 carati di diamanti e rubini, 4,753 pietre, 30 cm di lunghezza. Valore commerciale circa 1 milione di dollari.
Lo stesso produttore ha in listino mosche artificiali incastonate di diamanti al modico prezzo di 9000 dollari...




calabria calabria
#40
KAMCHATKA - Gli scienziati russi hanno immortalato quella che dovrebbe essere la prima orca bianca mai avvistata allo stato selvaggio. L'equipe della  Russian-American Far East Russia Orca Project (FEROP) aveva già filmato un esemplare maschio, soprannominandolo iceberg nell'agosto del 2010. Secondo uno dei responsabili dell FEROP, si tratterebbe della terza orca bianca documentata dal 1970, la prima in età adulta.

https://www.youtube.com/watch?v=4jToz9MVVvk[/flash]
#41
Due pescatori messicani avrebbero pescato il più grande squalo bianco di sempre, lungo 6 metri e dal peso di oltre 900 chilogrammi. Lo squalo e' stato catturato nel mare di Cortez vicino alla località di Guaymas, zona dove gli squali bianchi crescono i loro piccoli.





I pescatori, che hanno trasportato a riva la carcassa su una barca di appena 7 metri, hanno dichiarato in un'intervista rilasciata a GrindTv.com che era già morto prima di risalire in superficie. Se dovesse essere confermata, la lunghezza di 6 metri e 3 centimetri renderebbe questo esemplare il più grande mai ritrovato.


Fonte:http://www.cadoinpiedi.it/
#42
"Nonostante il pesce tentasse di mimetizzarsi coprendosi con della sabbia nera, ho subito notato l'incredibile somiglianza", racconta Mark Webster, il fotografo britannico autore del ritratto a sinistra. Occhi a palla sgranati ed espressione vuota, il grosso pesce che in effetti somiglia al capofamiglia dei Simpson, è stato immortalato scattata in Indonesia, nel Nord Sulawesi. E la sua immagine sta facendo il giro dei blog





FONTE: repubblica.it
#44
Ecco le nuove lampade frontali Petzl Tikka2 e Zipka2:


IL CONCETTO TIKKA² - ZIPKA²

La gamma di lampade frontali TIKKA² e ZIPKA² beneficia di tutto il know-how Petzl acquisito dall'immissione sul mercato nel 2000 della prima lampada frontale con Led, la TIKKA.

Con questa generazione di lampade frontali TIKKA² - ZIPKA², le caratteristiche d'illuminazione migliorano in maniera significativa grazie all'utilizzo di nuovi Led.

Queste lampade beneficiano anche di un'ergonomia completamente rivista. Semplici e pratiche da utilizzare, queste lampade sono destinate a campi di applicazione estremamente ampi. Sono perfettamente adatte alla maggior parte degli utilizzi quotidiani, che si tratti di attività sportive o domestiche. Offrono un eccellente compromesso in termini di leggerezza, ingombro, potenza d'illuminazione e autonomia.




TIKKA 2



Lampada frontale a 4 Led con tre livelli d'illuminazione (due fissi e uno lampeggiante)
La TIKKA² offre una grande polivalenza di utilizzo, grazie ai tre livelli d'illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante) accessibili a partire da un semplice interruttore elettronico a pulsante. Al livello massimo, i quattro Led rilasciano una quantità di luce di 40 lumen per consentire la visione ad una distanza di 29 metri. Il livello risparmio ottimizza la durata di vita delle pile e consente quindi un'autonomia di lunga durata fino a 120 ore. Il portapile dispone ora di cerniere e di un sistema di apertura ergonomico per facilitare la sostituzione delle pile.

Polivalente e a risparmio energetico:
- Tre livelli d'illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante),
- 120 ore di autonomia al livello risparmio.

Semplice da utilizzare:
- interruttore elettronico a pulsante,
- portapile facile da aprire,
- montaggio rapido del sistema di fissaggio ADAPT,
- fascio luminoso orientabile.

Quattro Led:
- 40 lumen (livello massimo),
- illumina a 29 metri (livello massimo).

Sicura:
- interruttore a pulsante per ridurre l'accensione involontaria della lampada durante lo stoccaggio.

Compatibile con le pile al litio:
- peso ridotto rispetto alle pile alcaline,
- migliori performance alle basse temperature.

Compatta, leggera e confortevole:
- un solo corpo per Led e pile,
- fascia elastica regolabile




ZIPKA2



La lampada frontale ultracompatta ZIPKA ² è dotata del sistema con avvolgitore retrattile ZIP. Questo dispositivo permette di portare la lampada sulla testa, al polso o attaccata ad altri supporti come picchetti di tenda, ecc. Questa lampada offre una grande polivalenza di utilizzo grazie ai tre livelli d'illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante) accessibili a partire da un semplice interruttore elettronico a pulsante. Al livello massimo, i quattro Led rilasciano una quantità di luce di 40 lumen per consentire la visione ad una distanza di 29 metri. Al livello risparmio, la durata delle pile può essere ottimizzata fino a 120 ore per un'autonomia di lunga durata. Il portapile dispone ora di cerniere e di un sistema di apertura ergonomico per facilitare la sostituzione delle pile.

Compatta, leggera e confortevole:
- 25 % più compatta della lampada TIKKA ²,
- un solo corpo per Led e pile,
- avvolgitore ZIP autoregolabile.

Polivalente e a risparmio energetico:
- Tre livelli d'illuminazione (massimo, risparmio e lampeggiante),
- 120 ore di autonomia al livello risparmio.

Semplice da utilizzare:
- interruttore elettronico a pulsante,
- portapile facile da aprire,
- montaggio rapido del sistema di fissaggio ADAPT.

Quattro Led:
- 40 lumen (livello massimo),
- illumina a 29 metri (livello massimo).

Sicura:
- interruttore a pulsante per ridurre l'accensione involontaria della lampada durante lo stoccaggio,
- avvolgitore ZIP con filo in Dyneema® per un'eccellente durata nel tempo.

Compatibile con le pile al litio:
- peso ridotto rispetto alle pile alcaline,
- migliori performance alle basse temperature.




TIKKA XP 2 CORE



Lampada frontale a 1 Led potente, 1 Led rosso, cinque livelli d'illuminazione con accumulatore CORE e caricatore rete con standard USB
Con l'accumulatore Litio Ione Polimero CORE, la lampada frontale TIKKA XP2 CORE è adatta ad un utilizzo intensivo. Questa lampada comprende due fonti luminose e un diffusore grandangolare ad apertura-chiusura assistita, per consentire all'utilizzatore di scegliere tra un fascio luminoso focalizzato per una visione a lunga distanza e un fascio luminoso ampio per l'illuminazione di prossimità. È dotata di un Led bianco potente ed un Led rosso.

Il Led rosso fornisce un'illuminazione d'appoggio utile per garantire la visione notturna o un'illuminazione lampeggiante per aumentare la sicurezza.

Con il programma OS by Petzl, l'utilizzatore può intervenire sulla maggior parte dei parametri di funzionamento della lampada frontale per adattare l'intensità dell'illuminazione, o l'autonomia, in funzione del tipo di attivitàScaricare il programma OS by Petzl   ..

Polivalente e potente:
- tre livelli d'illuminazione bianca (massimo, risparmio e lampeggiante),
- due livelli d'illuminazione d'appoggio rossa (massimo e lampeggiante),
- selezione del tipo d'illuminazione (bianca o rossa) premendo per due secondi il pulsante (all'accensione rimane in memoria l'ultimo colore utilizzato),
- fascio luminoso ampio o focalizzato con il diffusore grandangolare.

Accumulatore Litio Ione Polimero CORE:
- durata di vita equivalente a più di 900 pile tipo LR03/AAA: l'accumulatore CORE sopporta fino a 300 ricariche (oltre questo limite, la capacità dell'accumulatore è circa il 30 % inferiore alla capacità iniziale).
- programma OS by Petzl per personalizzare il funzionamento della lampada in base alle esigenze o al tipo di attività svolta.
Questo programma è utilizzato per determinare il tipo d'illuminazione: se questa è regolata, l'intensità luminosa rimane costante durante l'utilizzo, se non è regolata, l'intensità luminosa si riduce progressivamente per privilegiare l'autonomia. Diventa così possibile regolare, in maniera estremamente intuitiva, e in pochi clic soltanto, l'autonomia o la potenza d'illuminazione (al livello massimo e risparmio) in base alle esigenze,
- esclusivo sistema di fissaggio per sostituire rapidamente l'accumulatore con tre pile tipo LR03/AAA,
- compatibile con tutti i caricatori con standard USB (caricatore rete di telefono cellulare, di lettore multimediale, caricatore accendisigari, pannello solare, accumulatore portatile di energia, computer, ecc.),
- eccellenti performance alle basse temperature grazie alla tecnologia Litio Ione Polimero.

Fischietto di segnalazione:
- per comunicare o essere soccorsi quando la visibilità è ridotta o nulla,
- marcatura del segnale SOS in codice Morse sul fischietto.
#45
Si chiama Lagocephalus sceleratus, ma è più noto come pesce palla argenteo: vive nelle fasce tropicali dell'oceano Atlantico e di quello Pacifico. Ma da qualche anno, complice l'innalzamento della temperatura, ha varcato le Colonne d'Ercole del Canale di Suez, e dal Mar Rosso ha colonizzato il Mediterraneo orientale: oggi si trova di frequente, anche vicino riva, nei pressi dell'isola di Rodi, sulle coste turche, egiziane e israeliane.

Non bisogna lasciarsi trarre in inganno dalla sua espressione un po' assente. L'animale in questione è pericolosissimo: perché il suo organismo produce una sostanza altamente tossica (tetrodotossina) in grado di provocare paralisi muscolari, fino alla morte, anche nella specie umana.
Quella del Lagocephalus è solo una delle oltre 900 specie aliene provenienti da habitat più caldi che stanno lentamente prendendo piede anche nel mare nostrum. Dell'avanzata tropicale fanno parte, per esempio, anche il barracuda o il pesce flauto (Fistularia commersonii). Un'invasione biologica che ha gravi conseguenze anche a livello della catena alimentare di piante e pesci locali, che ne risulta sconvolta, soprattutto quando gli invasori sono velenosi o carnivori, e diventano specie dominanti rispetto a quelle indigene. Lo conferma uno studio condotto nell'arco di quattro anni lungo le zone costiere dell'isola di Rodi da Stefan Kalogirou, del dipartimento di ecologia marina dell'Università di Goteborg.

Purtroppo, ammette Kalogirou, non è semplice definire nel breve periodo quali potrebbero essere le reali ripercussioni sul territorio: studi del genere hanno bisogno di essere valutati sul lungo periodo, e fino ad ora nessuno ha dato troppa importanza a questi fenomeni in atto nel Mediterraneo. Così il ricercatore, oltre a interpretare gli effetti di questi fenomeni, lancia un monito a livello europeo sull'importanza della valutazione dell'impatto ambientale di queste nuove specie, la cui presenza, oltre ad interferire sul presente ecosistema, potrebbe ripercuotersi sullo sviluppo socioeconomico delle popolazioni costiere.

fonte: http://www.accademiadelmonferrato.com





Se doveste catturare un esemplare di pesce palla argenteo non toccatelo assolutamente.
#46
Nella speranza di una commercializzazione anche in Italia degli artificiali Shimano, ecco alcuni articoli che la casa giapponese produce per lo spinning:

Sono prodotte con il sistema di spostamento dei pesi AR-C




Ecco lo spostamento dei pesi in fase di lancio:



Ed in fase di arrivo in acqua:







Silent Assassin, disponibile nelle misure 140, 120 (14,5gr.) e 99 (14gr.), la prima sia in versione sinking (26gr.) che floating (23gr.), le altre esclusivamente in versione floating.



140


120


99




MD Assassin 120 un jerk da 20gr, azione floating che scende fino a 78cm






Goliath E' il classico darter prodotto in tre misure 145 (23gr.), 125 (15gr) e 95 (12gr.), il sistema AR-C è utilizzato solo sul 145.

145


CONTINUA...
#47
Finalmente disponibili in Italia gli originali artificiali Waxwing. Questi artificiali atipici non hanno la classica paletta bensì due "pinne", una inferiore e una superiore, posizionate in prossimità della testa: questa caratteristica permette agli Waxwing di avere una lanciabilità pari a quella dei lipless pur garantendo un'ampia  gamma di movimenti propri di artificiali tipo jerkbaits. Sviluppati per i pelagici in mangianza, grazie alle tre taglie ed all'ampia gamma di colori disponibili, si sono dimostrati estremamente catturanti anche in acqua dolce, dal laghetto al fiume.







Gli waxwing arriveranno inizialmente in italia nelle loro tre taglie "classiche: il modello più piccolo misura 68 mm e viene denominato "BABY". Ha un peso di 14 grammi e può essere usato sia per i piccoli tunnidi costieri come alletterati, palamite e lampughe, sia per predatori classici del sottocosta come la spigola. La misura intermedia "BOY"è di 88 mm, con un peso di 25 grammi: è forse questa la taglia più polivalente essendo in grado di interessare praticamente tutti i predatori mediterranei. Infine la taglia "REGULAR" si rivolge espressamente ai pelagici più potenti come tonno e leccia, per via delle sue dimensioni, ben 118 mm, e soprattutto del suo peso, 45 grammi, in grado di raggiungere le mangianze senza alcuno sforzo.Tutti i modelli montano un generoso amo doppio Owner che oltretutto ne bilancia ottimamente il nuoto.
#48
Google SeaView è un nuovo progetto di Google che intende portare virtualmente gli utenti negli abissi e al cospetto della barriera corallina. Il progetto vede la collaborazione dell'University of Queenslan e di Catlin, società che si è occupata di rielaborare le oltre 50 mila immagini realizzate con una speciale telecamera installata su scooter subacquei.


Un primo assaggio del risultato finale è già visionabile a QUESTO indirizzo mentre il completamento del progetto è previsto per il prossimo mese di settembre. Gli utenti potranno scegliere di iniziare la propria immersione virtuale a partire da alcuni punti prestabiliti e da lì proseguire alla scoperta della barriera corallina, con modalità e strumenti ai quali ormai Google Street View ci ha abituati. Nel video seguente vengono presentate le caratteristiche principali del progetto anche da un punto di vista scientifico.


In futuro i dati raccolti verranno integrati in Google Earth e faranno parte dell'ampia library di strati informativi a disposizione degli utenti.

fonte: hwupgrade.it
#49
"SCHEDE CATTURE" [PESCA CON IL VIVO E TELEFERICA]

Da questa data in poi, ogni utente dovra' inserire in questo thread, la propria "SCHEDA CATTURA", in questo modo avremmo piu' ordine nelle catture e una sorta di galleria che tutti potranno utilizzare come punto di riferimento per eventuali informazioni.

In questo thread, non saranno tollerati commenti di nessun genere, saranno accettati solo i complimenti per mezzo dell'apposito tasto.

Tutti i commenti saranno eliminati sistematicamente dai Moderatori di sezione senza nessun preavviso.
Per eventuali domante tecniche esistono sezioni piu' appropriate o i "thread personali", visibili nella sezione "PESCI & CATTURE"


Prima di postare una scheda cattura, leggere il "REGOLAMENTO FOTO CATTURE"




Ecco un piccola scheda da utilizzare come riferimento per l'inserimento della cattura:


FOTO CATTURA "come inserire una foto"

preda: .........
località: ........
data e orario: ........
attrezzatura: canna ........, mulinello:........
lenza madre/trecciato ........,  finale ........, amo/i n°: .......
esca: ........
fase lunare: ........
marea: ........
condizioni meteo/marine: ........
note: ........

per il report cliccare sul LINK .......(inserire il link al report del thread "personale")
#50
PESCI & CATTURE / [SPINNING] CATTURE
Febbraio 23, 2012, 11:39:41
"SCHEDE CATTURE" a SPINNING

Da questa data in poi, ogni utente dovra' inserire in questo thread, la propria "SCHEDA CATTURA", in questo modo avremmo piu' ordine nelle catture e una sorta di galleria che tutti potranno utilizzare come punto di riferimento per eventuali informazioni.

In questo thread, non saranno tollerati commenti di nessun genere, saranno accettati solo i complimenti per mezzo dell'apposito tasto.

Tutti i commenti saranno eliminati sistematicamente dai Moderatori di sezione senza nessun preavviso.
Per eventuali domante tecniche esistono sezioni piu' appropriate o i "thread personali", visibili nella sezione "SPINNING CATTURE"


Prima di postare una scheda cattura, leggere il "REGOLAMENTO FOTO CATTURE"




Ecco un piccola scheda da utilizzare come riferimento per l'inserimento della cattura:


FOTO CATTURA "come inserire una foto"

Tecnica:.......
preda: .........
località: ........
data e orario: ........
attrezzatura: canna ........, mulinello:........
trecciato ........,  finale ........
artificiale: ........
tipo di recupero: ........
fase lunare: ........
marea: ........
condizioni meteo/marine: ........
note: ........

per il report cliccare sul LINK .......(inserire il link al report del thread "personale")