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Topics - ^DAVIDE^

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Come da titolo scambio la bellissima canna in oggetto (tenuta maniacalmente e senza un graffio) con attrezzatura di mio gradimento di valore pari o diverso (con conguaglio mio o di controparte a seconda dei rispettivi valori).
Gradite offerte di mulinelli taglia 5000-8000 e canne da spinning, vertical jigging, kabura, traina e similari.
Valuto anche attrezzatura varia da barca.
Non mi interessano al momento attrezzi da surf e da fondo in generale e neppure attrezzatura per la pesca all'inglese-bolognese.
Precedenza agli scambi manuali in Calabria o Sicilia.

2

Causa passaggio a diverse tecniche di pesca vendo un praticissimo zaino rapala, ideato il trasporto di attrezzatura da pesca.
Il borsone è stato utilizzato al massimo 3-4 volte ed è in condizioni pari al nuovo.
Non presenta segni di usura, graffi o scuciture.
Il borsone è divisibile, per mezzo di una cerniera, in due pezzi utilizzabili separatamente.
Il pezzo superiore è in grado di contenere 4 mulinelli taglia Shimano Ultegra 10.000 completi di bobine di ricambio
oltre ad una vaschetta porta-minuteria di misura 15x34 cm
Il pezzo inferiore riesce a contenere 3 vaschette porta-minuteria da 12x27 cm oltre 1 vaschetta 12x22 cm.
Le numerose tasche laterali ed interne permettono di riporre ulteriori accessori da pesca.
Lo vendo completo delle vaschette che vedete in foto (vuote).
Ogni vaschetta ha un costo di circa 5 euro!!

Queste le foto:

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Lo zaino sopra descritto viene venduto in blocco ad una custodia per canne, marca Shimano in ottime condizioni.

eccola:

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Prezzo complessivo di zaino + custodia euro 50!!! (non vendibili separatamente)

Costo spedizione tracciabile euro 12.

occasione da non perdere!!!!


Vendo altresì una servidora costruita artigianalmente (per capriccio personale) e mai utilizzata.
La servidora è quella visibile in foto.
Ha il vassoio in acciaio inox (cm 60x 24) ed il corpo in alluminio, quindi il tutto è completamente inossidabile e durerà nel tempo.
L'altezza della servidora (aperta è di cm 75).
Il piatto monta un pratico maniglino ideato per riporvi uno strofinaccio.
presenti anche degli elementi in foam er l'aggancio di terminali e/0 ami da innesco.
Il tutto è smontabile e richiudibile in una comoda sacca (inclusa nella vendita) della misura di circa 70 x 25 cm.
Il tripode di cui è dotata permette di utilizzarla non solo in spiaggia ma anche sui moli.
Svendo a prezzo affare di soli 60 euro (spedizione tracciabile euro 12)

Vi invito a trovare in rete una servidora più pratica:

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Chi desiderasse  tutto il blocco completo (zaino + custodia + servidora) lo potrà avere a soli 100 euro.

Astenersi perditempo

3












Lo scenario è quello che si ripete periodicamente ogni anno nel periodo natalizio, ma questa volta l'entità del fenomeno ha proporzioni davvero devastanti.
Non è la prima volta che si assiste ad una "inspiegabile" moria di pesci all'interno della Vota, il residuo paludoso sito nel comune di Gizzeria Lido.
E' accaduto altre volte ed è quello che sta accadendo negli ultimi giorni.
Oggi, in seguito ad alcune voci circolanti, mi sono recato personalmente sul luogo e queste foto documentano quello che sta accadendo.
Il tratto di spiaggia fotografato era quello più "pulito", la riva opposta era letteralmente invasa di carcasse di pesci in decomposizione.
Spigole (anche molto grosse), cefali, orate, saraghi...galleggiano morti o moribondi in acqua, sulla riva, sulla sabbia limitrofa.
Si potrebbe pensare a prima vista ad un avvelenamento, ad un inquinamento delle acque, ma il problema questa volta sembra essere molto più grave.
Sui pesci ancora vivi, o meglio agonizzanti sulle sponde, si distinguono chiaramente delle macchie sul muso, sulla testa, sulle squame.
Chi scrive non è un biologo, ma non credo ci voglia una specializzazione per capire che si tratta di una sorta di epidemia virale/batteriologica.
Anche sui pesci morti è possibile distinguere parecchie chiazze (invero molto meno nitide rispetto a quelle visibili sui pesci ancora vivi).
Ci sono diverse persone che scattano foto sull'arenile, non so chi siano ma da come parlano non sembrano dei semplici "curiosi".
Mi avvicino e sento che parlano, in effetti, di cause virali: Parlano di una analisi effettuata qualche anno fa sui pesci della vota da un professore dell'università di Messina.
Sembrerebbe che già nel 2005 fossero stati isolati su quei pesci 4 virus, fanno anche i nomi ma sinceramente non li ricordo.
Secondo le analisi quei virus nel 2005 erano erano presenti ma entro limiti circoscritti, quindi non facevano sorgere una particolare preoccupazione.
Adesso che lo sbocco della Vota  a mare è chiuso da parecchi mesi è possibile che si siano create delle condizioni tali da fare sviluppare ulteriormente quei virus.
Uno di loro parlava persino di un virus precursore del colera!!
Ma il disastro non finisce qua: attornno alla vota c'erano decine e decine di gabbiani che si cibavano di quei pesci...
Mi chiedo poi cosa potrebbe accadere se quello sbocco al mare, adesso chiuso, venisse riaperto nei prossimi giorni per fare cambiare ed ossiggenare quelle acque.
SIcuramente molti dei pesci ancora vivi confluirebbero a mare e, deboli e malconci per come sono, diventerebbero facile preda di spigole e serra.
Anche le carcasse morte finirebbero per essere mangiate dai pesci cd. "spazzini".
Non credo che la situazione, questa volta, passerà inosservata com'è accaduto altre volte.
Ci aspettiamo quanto meno un intervento delle autorità competenti e dell' Ufficio di Igiene, che faccia luce su questa situazione e che ponga in essere tutti gli interventi che il caso richiede.
Speriamo intanto che qualche sprovveduto non pensi di commercializzare il "facile pescato" di questa palude (ricordo che la stessa è piena di anguille, pesce molto richiesto in questi gioni)

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Lo staff di calabriapescaonline


 

4
PESCA FORUM BAR / Una storia oltre il limite della vergogna
« on: December 30, 2009, 13:44:11 »

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...a mio avviso pari colpa e vergogna ce l'ha chi ha assistito alla scena senza intervenire.

5


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Buona visione........

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MERCATINO DEL PESCATORE / [VENDO] Canna e mulinello da traina
« on: October 08, 2009, 09:32:35 »

Vendo per conto di un caro amico la seguente attrezzatura:

CANNA DA TRAINA:
ITALCANNA MARACAIBO 50 LIB Solid Glass Fiber - colore nero e rosso carrucolata con custodia originale
E' una 50 LB ha un'altezza di 2 metri

+

Mulinello rotante QUANTUM Hyper Cast Sea 150 RH  con frizione a stella.
La canna è una Italcanna modello MARACAIBO 50 LIB Solid Glass Fiber - colore nero e rosso.

 
La canna ed il mulinello sono stati utilizzati una sola volta, vengono venduti causa inutilizzo


Prezzo CANNA + mulinello 140 EURO.












Per qualunque informazione contattate pure me.
Consegna manuale possibile nelle seguenti zone:

Tra Messina e Sant'Agata di Militello
Villa San Giovanni
Lamezia Terme

 

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Oggi al TG l'ennesima notizia sconvolgente:



Crotone, scuole e abitazioni costruite con i rifiuti tossici: 7 persone indagate
Sono state sequestrate aree in zone ad alta densità mafiosa
   
Almeno 350 mila tonnellate di
materiale contenente arsenico,
zinco, piombo, indio, germanio
e mercurio che invece di essere
smaltite sono servite nell'edilizia

CROTONE
Scuole, parcheggi, strade, case e opere pubbliche costruite con materiale di scarto industriale, rifiuti tossici altamente pericolosi: 18 aree ubicate nelle zone tra Crotone, Cutro e Isola Capo Rizzuto - aree ad alta densità mafiosa nell’entroterra crotonese - sono state sequestrate a seguito delle indagini della procura della Repubblica di Crotone e coordinata dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni. Almeno 350 mila tonnellate di materiale contenente arsenico, zinco, piombo, indio, germanio, mercurio, che invece di essere smaltite con le cautele di legge sono state utilizzate per costruire.

Con rifiuti tossici speciali e il materiale nocivo proveniente dagli scarti dell’industria «Pertusola» di Crotone sono stati costruiti anche tre cortili di altrettante scuole: la scuola elementare San Francesco e un istituto tecnico superiore, entrambi di Crotone, una scuola elementare a Cutro. Il materiale, altamente nocivo, avrebbe dovuto essere smaltito in discariche specializzate ed invece sarebbe stato ceduto a imprese di costruzioni che lo hanno utilizzato in lavori edili riguardanti, anche alloggi popolari, villette, una banchina portuale e strade. Sette gli indagati, rappresentanti legali di ditte edili e funzionari Asl: Vincenzo Mano, legale rappresentante pro-tempore della Pertusola Sud, che ha chiuso l’attività alla fine degli anni ’90; Giovanni Ciampà, rappresentante legale delle imprese Ciampà; Paolo Girelli, rappresentante legale dell’impresa Bonatti; Alfredo Mungari, rappresentante legale Costruzioni Leto; e i tre funzionari dell’asl regionale: Domenico Colosimo, dipendente dell’ ex Azienda sanitaria 7 di Catanzaro; Francesco Ruscio, dipendente dell’ex presidio di prevenzione dell’As 7 di Catanzaro; e Domenico Curcio, attuale dipendente dell’As 7 di Catanzaro. Per tutti l’accusa è associazione a delinquere.

Dopo il sequestro questa mattina di 18 siti, dove secondo l’accusa sarebbero sotterrati montagne di rifiuti tossici, il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Pierpaolo Bruni, raggiunto da Apcom ha detto: «Il materiale che abbiamo fatto esaminare da esperti qualificati è risultato altamente tossico e cancerogeno, tanto da poter provocare il cancro nell’uomo». Lo stesso pm antimafia Bruni ha spiegato che al momento non risultano collegamenti con la ’ndrangheta, anche se una delle ditte coinvolte, la Ciampà, negli anni scorsi era stata oggetto di indagini e il suo legale rappresentante sottoposto alla misura di sorveglianza speciale, poi revocata, perché l’uomo venne assolto. «Per questo motivo - ha sottolineato il pm - non siamo, almeno per ora in grado di ipotizzare un collegamento con la criminalità organizzata, però stiamo verificando altre situazioni». Quindi le indagini non sono chiuse, è potrebbero riservare ulteriori sorprese: « Al momento - conclude Bruni - ci interessava porre fine al disastro ambientale e fermare questa situazione di pericolo, adesso dobbiamo verificare le esatte responsabilità e chi ha permesso questo scempio».

Fonte: Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login


Ci stanno ammazzando in silenzio come mosche.
E' ora che facciamo sentire la nostra voce, che scendiamo in piazza per manire il nostro dissenso e la nostra rabbia.
E' ora di dire BASTA!

9
PESCA FORUM BAR / Una canzone per non dimenticare troppo in fretta
« on: September 01, 2009, 13:14:14 »


Sono passati pochi mesi da quando il sisma ha colpito l'abruzzo,
Molto si è fatto e si continua a fare, ma c'è ancora tanto da fare e tanto da ricostruire.

Oggi vi invito a vedere (per chi non l'abbia già fatto) il video di questa bellissima canzone, incisa IN UN SOLO GIORNO da decine di artisti italiani.


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Costruire le case, gli ospedali e le scuole è fondamentale, ma non basta.
Anche i luoghi di cultura e di spettacolo servono a ridare a queste popolazioni fiducia nel "DOMANI"
I fondi raccolti tramite questa canzone serviranno a ricostruire il teatro ed il conservatorio de L'Acquila.

conto corrente n°  95882221
IBAN IT-85-X-07601-03200-000095882221
codice BIC o SWIFT: BPPIITRRXXX
causale "Domani 21-04-09"

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NOTIZIE E SEGNALAZIONI / Scorie radioattive in Calabria
« on: August 28, 2009, 08:38:05 »
Di recente si sono riaccesi i riflettori su un problema dalle dimensioni immani e devastanti: il presunto scarico di rifiuti tossici nei nostri mari.

Ho fatto una piccola ricerca in rete e questi sono solo alcuni degli articoli degni di nota che ho individuato..
C'è da inorridire!!

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11
PESCA FORUM BAR / Scorie nucleari nel mare calabrese
« on: August 28, 2009, 08:14:55 »

Di recente si sono riaccesi i riflettori su un problema dalle dimensioni immani e devastanti: il presunto scarico di rifiuti tossici nei nostri mari.

Ho fatto una piccola ricerca in rete e questi sono solo alcuni degli articoli degni di nota che ho individuato..
C'è da inorridire!!

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12
SPINNING CATTURE / Spinning catture:^DAVIDE^
« on: August 06, 2009, 00:06:05 »
Immagine non disponibile

Prede: Tre barracuda di tutto rispetto
Spot: Sicilia settentrionale
Data della cattura: 11/11/2008
Condizioni meteo marine: cielo sereno, vento assente e mare calmo.
Orario delle catture: tra le 22.30 e le 23.00
Fase lunare e marea: Luna crescente (quasi piena), marea in calo (da poco passato il culmine di Hi-Tide)
Artificiale utilizzato: Yo-Zuri Mag Darter floating 12,5 cm color sardina
Recupero: medio con frequenti jercate, accelerazioni e "stop & go"
Attrezzatura impiegata: canna Shimano Speedmaster 300MH (15-40), mulinello Shimano Stradic 5000 FB, trecciato Berkley Wiplash 0.10, finale Falcon Prestige 0,35.




Breve report:
Battuta di pesca organizzata già da qualche giorno con Giuseppe (Bauso64) e Francesco (Cannitello).
Una volta tanto decidiamo di andare a sondare il terreno della Sicilia Settentrionale, è impossibile -pensiamo- che i barracuda ci siano soltanto in Calabria. Se ci sono in Calabria ed in Sardegna ci devono essere anche in Sicilia..
Attendiamo Francesco allo sbarco della Caronte (nave traghetto), dopodiché ci dirigiamo verso una scogliera artificiale distante una mezzoretta da Messina.
Arrivati sullo spot prescelto intorno alle 22.00, mi accorgo subito che la fortuna, quella sera, girava dalla mia parte.
La serata si presenta bene, vento assente e mare calmo rotto di tanto in tanto da furibonde "cacciate" nel sottocosta.
Dopo circa mezzora di lanci a vuoto con il Tide Minnow cambio artificiale, monto il Mag Darter della Yo-Zuri.
Primo lancio e....STRIKE, ce l'ho in canna. Combattimento poco impegnativo, il barracuda, nonostante la buona mole, dopo un paio di pirolette si arrende subito e si lascia guadinare senza troppi problemi.
Nuovo lancio, nuovo STRIKE!
Questa volta il combattimento non è deludente come il precedente. Il pesce in canna tira con veemenza, la frizione canta che è un piacere. Il pesce mira a fondo, dà forti testate e poi, d'improvviso, cambia direzione e si dirige verso di me dandomi l'impressione della slamatura, poi vira nuovamente e si riprende diversi metri di trecciato.
Il combattimeno è bellissimo, ci metto un pò a stancarlo. Quando lo vedo sotto di me è bellissimo, un barracuda decisamente più grosso del precedente, non molto più lungo ma molto, molto più tozzo e pesante. Non ne vuole proprio sapere di farsi guadinare, si difende dignitosamente fino alla fine.
Quando finalmente Giuseppe riesce a guadinarlo lo poggio su uno scoglio, tento di slamarlo ma...si agita di colpo e un'acoretta mi si infila nel pollice. Tento di immobilizzarlo ma lui continua ad agitarsi e ad ogni testata l'amo scende più a fondo.
Chiamo i ragazzi, gli dico di immobilizzarlo. Giuseppe blocca il barracuda, Francesco tenta di slamare il barracuda ma di fonte all'ancoretta affondata nel mio dito desiste per paura di farmi male.
Con l'aiuto di una pinza slamo il pesce ma l'ancoretta non vuole saperne venire fuori da mio dito....
Stringo i denti e tiro con forza, l'ardiglione finalmente esce fuori e Francesco quasi sviene calabria.
Giuseppe mi "rattoppa" il dito dopodichè di nuovo a pesca.
Recupero usando indice e medio (il pollice mi fa un "pochino" male), passano altri 5 minuti ed arriva l'attacco del terzo barracuda, grande grosso modo come il primo ma piuttosto combattivo anch'esso.
I ragazzi mi guardano increduli..."una volta tanto la fortuna gira dalla mia parte" -gli rispondo-
Nel finale la foto di rito (rigorosamente sulla spiaggia)
Lo spinning è anche questo, mesi e mesi di cappotti ma quando arrivano le catture sono davvero belle soddisfazioni.


p.s. Un grazie particolare a Giuseppe e Francesco per la bellissima serata, per i consigli tecnici e per l'assistenza sanitaria nel momento del bisogno

Immagine non disponibile
Preda: barracuda
Spot: Sicilia settentrionale
Data della cattura: 1/12/2008
Ora della cattura: 23.00 circa
Condizioni meteo marine: cielo sereno, temperatura bassa e mare abbastanza mosso.
Artificiale utilizzato: autocostruito da Bauso64
Attrezzatura impiegata: canna Shimano Speedmaster 300mh, mulinello Shimano Stradic 5000 fb, trecciato Wiplash, finale Falcon Prestige 0,35.



 
Ieri sera, dopo circa 15 giorni di astinenza dalla pesca, trovo qualche ora libera da dedicare allo spinning.
La serata si presenta piuttosto fredda, il mare un pò mosso (ma in calo rispetto ai giorni scorsi), la marea nemmeno la guardo...mi interessa solo rilassare la mente praticando il mio sport preferito.
Arrivo allo spot designato intorno alle 22.00 assieme a Giuseppe (Bauso64)
Mi mostra un suo Tide autocostruito  recentemente, bello come tutti gli altri...
Gli chiedo di provarlo...
Al secondo lancio è STRIKE, ce l'ho in canna. Tira come un matto e la frizione, seppur abbastanza serrata è costretta a dare filo per assecondare le numerose fughe e testate del pesce.
Inizialmente non mi sembra un barracuda, ma poi quando lo riesco a stancare e portare sotto di me lo vedo, è propio lui...
Un bellissimo barra della grandezza approssimativa di 2,5 kg.
Tento di guadinarlo ma non ne vuole proprio sapere di arrendersi, quando finalmente appare sfiaccato riesco quasi a condurlo nel guadino ma si gira di colpoo e una delle ancorette si incastra nella parte esterna della rete, da una serie di testate e riesce a slamarsi.
Resta sotto la mia postazione (un pò alta rispetto al livello del mare) qualche secondo, immobile, poi si allontana lentamente.
Contrariamente a quanto avrebbero fatto in molti non mi arrabbio per nulla, non impreco, fa parte del gioco...anzi il gli rendo onore, la libertà se l'è proprio guadagnata.
Il fatto che si sia slamato è solo un dettaglio, il combattimento che mi ha regalato mi appaga appieno.
Continuo ancora più entusiasta di prima la battuta di pesca e dopo cira un'ora arriva il secondo barra, un pò più piccolo del precedente, ma di dimensioni piuttosto soddisfacenti anch'esso.
Questa volta, la vittoria è mia, il predatore combatte fino alla fine, ma alla fine sono io a spuntarla.
Memore della precedente esperienza al dito....(vedi report della tripletta) ci penso 10 volte prima di slamarlo ...e compio questa operazione solo quando ormai è esanime.
A fine serata foto di rito sulla spiaggia e via a casa.
Sarei rimasto ancora un pò ma la mattina mi toccherà alzarmi presto per andare a lavoro...
I complimenti più sinceri anche a Giuseppe per i suoi Tide autocostruiti.

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MERCATINO DEL PESCATORE / cerco motore fuoribordo per barca
« on: July 25, 2009, 23:13:12 »
Come da titolo cerco un motore fuoribordo, da 4 a 8 hp per lancia.
E' importante che sia un 4 tempi in buone condizioni.

14
PESCA FORUM BAR / La nuova Spinningmobile di Vincenzo
« on: June 22, 2009, 17:52:00 »
In seguito ad un "piccolo problema di natura tecnica" che ha compromesso in maniera seria la mitica Spinningmobile di Vincenzo, il nostro Friend è dovuto subito correre ai ripari per potersi ugualmente recare a pesca.
La scelta del nuovo mezzo di trasporto è stata dura, ma Vincenzo, da buon intenditore, anche questa volta è riuscito a procurarsi un mezzo affidabile, dal basso consumo ed in grado di muoversi su qualsiasi terreno.
Nata dalla fusione di un fuoristrada ed un tir parcheggiato sul ciglio della strada...progettata, costruita e garantita da Vincenzospinning
Signori e Signore Calabriapescaonline è lieta di presentarvi in anteprima assoluta la nuova SpinningMobile


Da oggi anche più economica del GPL!!!

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Una suggestiva passeggiata in uno scenario incontaminato nell'entroterra calabrese, un'aria salubre ed un susseguirsi di catture, cosa si vuole di più?
In fin dei conti la pesca in torrente è anche questo.
Lontani dagli ombrelloni e dal caos della spiaggia, con in mano una canna leggerissima ed in spalla uno zainetto con lo stretto indispensabile per pescare.
La battuta di pesca è stata improvvisata in una anonima domenica di fine maggio.
Filippo (mio cugino) si era fatto rilasciare qualche giorno prima la licenza per la pesca nelle acque interne.
Non era mai andato a pesca di trote e ciò lo incuriosiva in maniera particolare.
Mi chiama alle sette del mattino:
- Davide sei sveglio? Che facciamo, quando andiamo a trote? Ricordati che mi devi accompagnare ad acquistare una canna.
- Lascia stare la canna per ora, te la presto io, preparati che tra un'ora ti passo a prendere.
Arriviamo ad uno dei miei posti preferiti (top secret) in tarda mattinata.
Filippo rimane affascinato dallo spettacolo che si presenta ai suoi occhi.
- E' bellissimo! (dice)
E come dargli torto, sembra davvero un paradiso terrestre.
I pochi posti dove l'uomo non arriva e non porta il suo inquinamento e la sua distruzione sono davvero un gioiello dal valore inestimabile.
Purtroppo scenari come questo rappresentano soltanto una rara eccezione a quella che è la triste realtà delle acque interne, spesso triste scenario di discariche abusive e vandalismo ambientale.
Immagine non disponibile
Dopo qualche minuto di ammirazione a questi luoghi passiamo all'opera.
Consegno a Filippo la mia canna di riserva, gli mostro come si innescano lombrico e camola del miele.
Gli spiego dove cercare le trote, cosa deve fare e soprattutto cosa non deve fare.
I primi lanci dimostrano subito la buona presenza di salmonidi.
Le prime catture, per me, non tardano ad arrivare.
Filippo, invece, ha qualche difficoltà a calibrare il lancio, incaglia più volte nelle rocce presenti nel letto del fiume e nei rami pendenti sullo stesso, ma non demorde.
Gli dico di avere pazienza e di provare in punti più "facili".
Dopo circa un'oretta riesce a salpare la sua prima trota, una piccola iridea ingannata da un lombrico molto arzillo.
Ecco la nostra amica pinnuta che, dopo la foto di rito, viene subito rimessa in libertà.

Immagine non disponibile
ed il particolare della sua livrea...



Non vi dico la gioia di Filippo al momento della cattura.
Continuiamo a salire a monte del fiume attraversando vallate, cascate e canyon rocciosi.  
Arrivano a farmi visita altre trote fario ed iridee e poco prima di andare via Filippo realizza la sua seconda cattura della giornata.
Questa volta non si tratta di una "trotella" ma di una iridea di tutto rispetto che dopo alcune suggestive pirolette e fughe mozzafiato arriva, sfinita, sotto i piedi di Filippo:



Niente male per essere il suo primo giorno di pesca alla trota.
Questo ragazzo promette davvero bene...
Alla prossima!

16


E' certo, Bruxelles vieterà la pesca alla neonata a partire dal 2010.
Una notizia tanto inaspettata quanto gradita.
Lo scempio consumato fino ad oggi sulle nostre coste è destinato a finire.
La tutela del novellame è un passo fondamentale al fine di garantire la conservazione e la salvaguardia del nostro patrimonio ittico
Si tratta, quindi, di una intervento di importanza fondamentale auspicato da tempo, ma mai attuato.
Le categorie dei "pescatori professionisti" si sono sollevate e annunciano battaglia.
Noi siamo e resteremo sempre dalla parte del mare.



Di seguito viene riportato l'articolo inerente a questa notizia.


La battaglia dei bianchetti, Bruxelles vieta la pesca

L'Unione Europea conferma una notizia che alla piccola pesca dà un colpo
durissimo: fra un anno, dal 31 maggio 2010, sarà proibita la pesca ai bianchetti.
L'allarme dei pescatori liguri è alto. L'assessore regionale Giancarlo Cassini, vuole
varare un "piano di gestione locale" per cercare di evitare il diktat
di Costantino Malatto

Mentre da una parte Carlin Petrini, fondatore di Slow
Food, inaugura alla Fiera di Genova la mostra Slow Fish,
ricordando che «perdere la piccola pesca è come
distruggere la nostra storia, il nostro territorio, la nostra
identità», dall'altra l'Unione Europea conferma una notizia
che alla piccola pesca darebbe una mazzata durissima:
fra un anno, precisamente dal 31 maggio 2010, sarà
proibita la pesca ai bianchetti. Non solo: pure quella ai
rossetti. E ai cicciarelli di Noli, che sono anche un presidio
di Slow Food, vale a dire un prodotto di particolare valore
ambientale. L'allarme dei pescatori liguri è alto, perché la
pesca dei bianchetti è una fonte di reddito molto
importante. L'assessore regionale alla Pesca, Giancarlo
Cassini, vuole varare un "piano di gestione locale" per
cercare di evitare il diktat dell'Unione Europea.
Anche ammesso che il tentativo di Cassini abbia
successo, il tempo della "pesca facile" ai bianchetti è finito. Finora i permessi di pesca
venivano rilasciati per due mesi all'anno, febbraio e marzo, con una proroga fino a metà
aprile che ormai era diventata consuetudine. La Regione ha già avviato la redazione di
un database sulla pesca ligure. Da questo si partirà per varare un "piano di gestione
locale", che assicuri le condizioni che l’Unione Europea esige per rilasciare permessi
temporanei di pesca speciale. Nel piano saranno coinvolti università, pescatori,
associazioni di categoria, capitanerie di porto.
«Questi piani - commenta Cassini - terranno conto della realtà della pesca ligure,
dell'habitat marino, dello stato delle risorse ittiche e dell’impatto socio-economico della
pesca». I bianchetti sono novellame di sardina e di alacce, mentre i rossetti sono pesci di
piccolissime dimensioni (leggermente superiori a quelle dei bianchetti) ma già adulti.
Adulti sono anche i "cicciarelli", pesciolini affusolati lunghi quanto un dito di una mano

Fonte:
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Finalmente è domenica, unico giorno libero che ho per liberarmi dallo stress della vita lavorativa dedicandolo alla pesca. Mi sveglio tardi (alle 7:00) ma non importa, decido ugualmente di andare a mare per rilassarmi un pò, e questo lo scenario che mi si presenta
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mare mosso in avanzata scaduta, acqua un pò troppo torbida, e sporca sopratutto ricca di detriti rilasciati dai fiumi ingrossati dalle pioggie dei giorni scorsi. Mi demoralizzo un pò visto che non avevo con me le esche adatte per il surf, ma avevo solo coreano e tremolina (non pensavo di trovare il mare perfetto).
Comincio a pescare e arrivano subito i primi problemi... GROVIGLI ASSURDI causati da rametti, foglie, ecc. ecc. ma di pesci nemmeno l' ombra, provo tutti i tipi di terminali che avevo nella cassetta, ma niente da fare solo GROVIGLI.
Verso le 11:30 comincia ad alzarsi il vento e le cose migliorano, l' acqua comincia a schiarirsi e i grovigli diminuiscono fino a quando..... STRIKE quasi contemporaneamente abboccano 2 saraghi di buona pezzatura (uno 680 gr. e l' altro 890 gr.). Poco prima delle catture sentivo un influsso positivo, infatti poco dopo arriva il mitico Nandone. Riesce a scattarmi 2 foto e poi il mio cellulare muore (batteria scarica).
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attrezzatura utilizzata:
Coppia canne Veret Impact II (4,30 mt. 120/180)
Mulinelli Tica Scepter. In bobina 0,24 black energie Falcon + shock leader 0,45 asso
Terminali: travi 0,50 a tre ami
Esca: tremolina e coreano
Un ringraziamento particolare va al mitico Fernando 













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Io, gionny e lory partiamo per la solita battuta di pesca.
Arrivati sul posto prepariamo l'attrezzatura:
Mauro rc -canna bestmaster bx 200gr, mulo shimano navi xta,terminale 0.43 seaguar,ami n° 2/0 bad bass viper
Lory rc   -canna antares 200gr,mulo shimano ultegra,terminale 0.52 seaguar,ami n° 2 bad bass viper
Gionny   -canna italcanna fireball S1,mulo daiwa emcast,terminale 0.29 brave daiwa, ami n° 6 mustad ultra sport

Cominciamo a innescare i cefali sui nostri terminali, muggini di circa 300 gr, e ci mettiamo subito in pesca.
IL NOSTRO INTENTO E QUELLO DI INSIDIARE LA SPIGOLA!!!!
La prima canna a partire è quella di lory,l'attacco è violento ma non va a buon fine.......un pesce serra trancia il pesce esca senza prendere l'amo

Mentre io e gionny osserviamo le nostre canne lory si prepara a innescare un'altro cefalo e lo lancia nello stesso punto. Non posiziona neanche la canna nel tre piedi che subisce l'ennesimo attacco......purtroppo anche questo a vuoto!!
LORY DICE : NON E' SERATA..........

Un'ora dopo e la canna di giovanni a partire.Dopo la ferrata comincia a pomparlo e dop un po di tira e molla lo mettiamo a guadino.

Il vettino della mia best master trema di continuo per il movimento del cefalo innescato è io non mi perdo d'animo.Decido nel frattempo di fare 2 lanci a spinning piu in là ma dopo un pò e lory che mi chiama:
-a cannaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mollo tutto e vado a prendere la canna, do una bella ferrata e comincia il combattimento. Mi accorgo subito che si tratta di un'altro bel serra che una volta stancato lory mette a guadino.

Dopo una serata fantastica all'insegna del divertimento decidiamo di andare ed è proprio in questo preciso istante che l'antares di lory parte inaspettatamente.Ma lory aveva ragione non è proprio la sua serata perchè anche questo attacco forse il piu violento non è andato a buon fine.Il predatore ha attaccato l'esca portandola con se per un bel po di metri per poi abbandonarla.
Sicuramente era una spigola di grosse dimensioni!!!!!!!!L'amarezza è davvero tanta!!!!!
IN COMPENSO LA GIORNATA E' STATA INDIMENTICABILE NON TANTO PER LE CATTURE MA PER LA GRANDE PASSIONE PER LA PESCA CHE CI ACCOMUNA













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Mercoledi' sera mi arriva un sms da maverick ti aspetto al solito posto ho fatto il vivo. Verso le 23 e 30 arrivo e noto una gran quantità di spinners e penso "questa sera un bel cappottone non me lo toglie nessuno" ma ormai che ero li piazzo le canne a 10 metri da Angelo. Gli spinners col passare del tempo diminuiscono sempre di più e io gioisco perchè quei pochi pesci che ci sono li fanno andar via anche perchè erano davvero troppi e quelli che sapevano muovere gli artificiali erano pochi, comunque verso le 4 ancora nulla nemmeno una tirata allora decido di andare a prendere caffe' e cornetti. Torno e ancora nulla, cosi Angelo decide di spostare le sue canne  allontanandosi da me e io raccolgo e controllo lo stato del cefalo era piu vivo di me e lo rilancio.... passano 10 minuti e mi sposto per parlare con Angelo quando sento il mio segnalatore di abboccata che suona arrivo alla canna e incomincio a raccogliere il pesce, non faceva una grande resistenza e poco dopo viene guadinato da Angelo ed ecco la foto.....



Canna: beast master surf 150
mulinello: exage 10000 fa
Amo: due ami bad bass n° 2
Finale: fluorocarbon x-bait 0.41
Preda: spigola
Peso 2.4 kg
esca: cefalo vivo

Ringraziamenti a maverik per avermi guadinato la spigoletta













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Nonostante la mia impossibilita di pescare, per via del post frattura alla spalla decido di accompagnare il mio amico massimo,orataro puro come me in battuta di pesca risultato una bella orata
ora della cattura:  08:30
esca usata : patella
terminale: falcon prestige 0.26
condizioni meteo: nuvoloso,vento assente
ecco la regina degli sparidi

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e questa l'esca usata

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p.s. inizio la mia terapia di rialibitazione nel guadinare i pesci  ;D



 








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Ciao,questi cefali gli ho pescati oggi pomeriggio sul molo di ravenna,il peso del pescato 3kg circa,non si vede bene ma sono 3 cefali.
canna bolo
galleggiante 40gr
amo del 10
finale del 20
esca arenicola.
Vi sembrera' strano pescare cosi' pesante ma qui i pescatori del posto usano tutti questa tecnica,
infatti i cefali stazionano lontano dalla diga e quindi bisogna lanciare a notevole distanza.ciao













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Ciao ragazzi, cattura effettuata giorno 26/08/08, esattamente 10 giorni dopo la cattura della spigola.
Stava provando con il polipetto morto ma dopo l'ennesimo attacco irruento del polipo era rimasto molto poco, se ricordate nel topic della spigola vi avevo già detto degli attacchi a vuoto.Questa volta ho sbagliato forse perchè ho dimenticato la frizione serrata quindi il tempo di arrivare alla canna il pesce aveva già finito il polipo comunque non sapendo più con cosa pescare ho deciso di provare con la pastura che avevo preparato la mattina ed è arrivato un bel cefalo di 880g, orario della cattura 13 circa. Potete dirmi di che specie si tratta perchè un signore ne ha preso un altro diverso che aveva una macchia gialla. Comunque ecco le foto

















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ciao a tutti ragazzi inizio scusandomi se questa foto la sto postando ora ma siccome mi dimenticavo ed a volte mi scocciavo nn l'ho messa....cmq ho catturato questa splendida lampuga sul lungo mare di reggio calabria il 4 ottobre quando l'ho messa sulla bilancia la lancietta si è fermata sul 6 :-).....l'ho catturata cn un shimano forrce master surf, mulinello bio master 8000 e cm esca usavo il silicone......scusatemi nuovamente per il ritardo













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Ieri sera dopo una breve chattata con maverick decidiamo di scendere a pesca appuntamento alle 22 e 30 sul posto come al solito io arrivo in ritardo saluto angelo e noto che nel posto dove piazziamo le teleferiche è gia occupato. posiamo le canne e aspettiamo ke il tizio se ne vada. Nel frattempo Vedo arrivare 3 èerspme e in lontananza sento A CASAAAAAA e capisco immediatamente che erano lorenzo(lory RC) Giovanni (gionny) e francesca (fra*) pero noto che erano senza armi da battaglia infatti erano venuti solo a trovarci ci mettiamo a discutere un po prendiamo il caffe ecc ecc. Prima di andare via la ragazza di lorenzo scherzando dice buona pesca e dopo mi da un simbolico pacco di sigarette come porta fortuna essendo molto scaramantico lo tengo. dopo un po la persona che stava nel "nostro" posto decide di andare via e decisamente contenti inziamo a piazzare le canne
e verso l 1 e mezza siamo in pesca.Per 3 ore niente di niente alche a maverick gli prende la fantasia di raccogliere la cana incredibilmente vediamo solo la testa del sauro(infatti lui aveva messo un solo almo e sopra al naso) nervosissimo prende un altro sauro e lo innesca ma questa volta con due ami.dopo circa un ora la sua frizione incomincia a camminare piano piano e dopo 3 4 secondi parte di botta è lui ma neanche dopo 20 secondi si gira e mi dice l ho perso raccoglie e incredibilmente la palatura era integra ma mancava un amo piu nervoso di prima innesca un altro sauro. io scoraggiato mi allontano e mi metto a parlare con un ragazzo che pescava li con la medusae nel frattempo mi metto a scherzare con la sua canna prendendo una bella opa sui 400 G ma perdendone 4. Si fanno le 5:45 e angelo mi dice Davide che facciamo? e io ma tra 20 min incominciamo a raccogliere tutto intanto io continuavo a giocare con le ope:D quanto a un certo punto sento il mio segnalatore di aboccata che suona e angelo che mi chiama corro verso la canna la ferro e incomincia il combattimento. stranamente questo serra cambia spesso direzione e non fa nemmeno un salto dopo 2 -3 minuti di combattimento lo guaniamo ed ecco la foto del serra


Canna: beast master surf 150
Mulo: Exage 10000
terminale: Cavetto d' acciaio 10 lb
amo: bad bass modello 700 n° 6
esca : sugarello
Preda : Serra

Ringraziamenti a maverick per la foto e per avermi guainato il pesce
e a fra* per il porta fortuna:-D e ringrazio a me stesso per non aver ascoltato lory RC perche mi  consigliava il fluorocarbon inquanto per lui non vi erano piu serra :-D













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Ore 05.30 del mattino suona la sveglia perchè alle 06.00 ho appuntamento con LORY RC e GIONNY partiamo per verso il loro solito posto di pesca dopo una piccola colazione.... alle 06.30 arriaviamo sul posto ed iniziamo a montare il tutto, cosi lory e gionny iniziano a pescare qualche cefalo da innescare ma di cefali di piccola taglia neanche l'ombra.... poco dopo gionny ne prende uno di circa 300gr e lo innesca... più tardi anche lory ne prende uno poco più piccolo (circa 200gr) e me lo cede per innescarlo..... passano circa 30 minuti ed ho visto una spigola di discrete dimensioni che attacca la mia esca ma non si allama, allora decido di raccogliere l'esca per vedere in che condizioni era... esca perfettamente intatta e torno a calarla in acqua... dopo circa 40 minuti un altro attacco ma questa volta è STRIKE!!!!
Una partenza incredibile!!! Dopo 10 minuti di tira e molla riusciamo a salpare la preda....



zona: reggio calabria
ora della cattura: 10.30am
canna: persicus hena 90gr
mulinello: mitchell (un vecchio modello)
filo in bobina: 0.35mm
piombo: 3once
terminale: daiwa brave 0.325mm
ami: mustad ultra sport nr. 4
esca: cefalo (circa 200gr)
preda: leccia amia
vento: assente
mare: calmo
marea: culmine alta 06.03 - culmine bassa 11.50
Infine ringrazio lorenzo per avermi ceduto la sua esca e giovanni per avermi guadinato la preda....
 












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Dopo la notte SERRADMIN segue la notte SERRA-FRIENDS.....

Stanotte come al solito partiamo io, gionny e mauro rc per la solita battuta di pesca, appena arrivati sul luogo notiamo che è pieno di gente... ci guardiamo in faccia e diciamo: stanotte è un super jackpot (cappottone).... iniziamo a preparare le canne, montiamo la filosetta per pescare le alici vive per poi innescarle con lenza libera.... pescando e ripescando notiamo che c'erano delle bollate in acqua a 20 metri da noi per cui ci spostiamo e ci piazziamo proprio lì....
Ad aprire le danze è questo tizio.... MAURO RC!!!


attrezzatura usata:
canna: shimano force master spinning 270m - 15/40gr
mulinello: shimano exage 4000 fa
filo in bobina: trecciato + tony pegna
finale: fluorcarbon 0.295mm daiwa brave + cavetto d'acciao 10lb
amo: nr. 8 mustad ultra sport
esca: alici viva
preda: serra 1.750kg
condimeteo: vento debole da sud-est, cielo poco nuvoloso, temperatura 18°
mare: calmo
marea: alta ore 04.18 - bassa ore 10.07
zona: reggio calabria

Il secondo a scappottare è lui.... il mitico... GIONNY!!!



attrezzatura usata:
canna: super mormora 4 metri - 100gr
mulinello: eurostar 4000 ra
filo in bobina: falcon siliconato 0.28mm
finale: fluorcarbon 0.295mm daiwa brave + cavetto d'acciao 10lb
amo: nr. 8 mustad ultra sport
esca: alici viva
preda: serra 1.450kg
condimeteo: vento debole da sud-est, cielo poco nuvoloso, temperatura 18°
mare: calmo
marea: alta ore 04.18 - bassa ore 10.07
zona: reggio calabria

Ed infine arrivo io....



attrezzatura usata:
canna: "bolognese" alcedo 4 metri - 20/50gr
mulinello: twin power xt ra 1000
filo in bobina: 0.18mm
finale: fluorcarbon 0.175mm daiwa brave + cavetto d'acciao 12lb yamashita maria
amo: nr. 8 mustad ultra sport
esca: alici viva
preda: serra 1.814kg
condimeteo: vento debole da sud-est, cielo poco nuvoloso, temperatura 18°
mare: calmo
marea: alta ore 04.18 - bassa ore 10.07
zona: reggio calabria

E per ultimo la foto di rito...



P.s. un ringraziamento particolare va ad iceman per la foto di rito scattata... 













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di nuovo a pesca... giorno 23, splendida giornata per andare a pesca, ore 06.00 si vara la barca del mio carissimo amico Nino, mare calmissimo, assenza di vento, corrente quasi nulla, decidiamo di fare una puntatina a polpi, quindi armate le polpare artigianali di tutto punto e innescate con opa e scazzupolo si parte per lo "spot". Arrivati sul punto e spento il motore godiamo di una gradevolissima brezza e di un silenzio quasi irreale, calate le polpare iniziamo il lento  e antico movimento per animare le esche, ma poco dopo.....  ;D"che c'è?",  ;D "Ho arroccato", "vedi se viene". Non senza fatica  ><;D< la lenza comincia a rientrare nella barca e di li a poco una specie di ombrello si comincia ad intravedere calabria, portarlo a bordo è un attimo.... facciamo fatica a trattenerlo in barca ma ormai è dei nostri..... peserà 4,800 kg. A fargli compagnia altri due più piccoli...
un buon inizio che ne dite?
















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Finalmente!!!!  vado a pesca.

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Tecnica:pesca a fondo
Lenza madre:035
Terminale:0.29 lungo 150 cm
Amo: n.5 becco d'acquila
Canna sportex mulinello dam space 665
Esca:bibbone
Condizioni meteo: nuvoloso, umido, mare piatto, totale assenza di vento
E il solito fattore   calabria
Ora della cattura: 22:40 c.a
Lago dellla bilancia si è fermato a  0.742kg

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Dettaglio

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Ciao ragazzi,
Premetto che il report non è fine a se stesso vista la quantità di pescato ma vuole essere una considerazione sul fatto che utilizzando determinati attrezzi ci possiamo permettere qualunque cosa o quasi, senza dover necessariamente diversificare gli strumenti del mestiere per ogni condizione di mare con relativo svuotamento di portafoglio.
Sabato scorso sono stato precettato al lavoro ma viste le condizioni climatiche quasi estive ho caricato armi e bagagli in macchina con l’intento di tentare la cattura di qualche orata nel primo pomeriggio.
Contrariamente al solito arrivo a Genova che il sole è già bello alto e mi godo lo splendore del panorama dopo l’ultima galleria prima della stazione. Arrivando sempre con il buio era un po’ di tempo che non vedevo questo spettacolo: la lanterna, le gru, i traghetti e le navi da crociera nel porto che contrastano con palazzi, torri e campanili del centro storico. Genova è una città disarmonica e forse proprio in questo sta la sua bellezza, oltre ad essere una città di mare. Decido di prendere l’autobus che percorre la strada panoramica sul porto che non facevo da tanto tempo. La strada nonostante sia sabato pullula di macchine e mi ricordo che c’è il salone nautico. Riesco a sbirciare le barche esposte nella darsena e, proseguendo, mi rendo conto che il porto turistico è cresciuto moltissimo: sembra un formicaio di barche e barchette di ogni tipo e dimensione. Il leggero venticello porta l’odore del mare dentro le mie narici e sto meditando di dare buca in ufficio.
La mia permanenza al lavoro si protrae oltre il previsto ed all’uscita mi rendo conto che sarà impossibile sfruttare la luce ed il caldo del primo pomeriggio per tentare sua maestà.
Arrivo a Savona, guardo il mare: è un lago, vento nemmeno una bava, la risacca è inesistente. Opto per due scatole di arenicola tralasciando l’americano.
Raggiungo la spiaggia, quella in cui ho perso l’ombrina, ma non tanto per tentare di nuovo l’incontro viste le condizioni del mare ma per la comodità del posto. In questo periodo si va in spiaggia praticamente in macchina ed il parcheggio è illuminato a giorno. Mi posiziono a centro spiaggia ad alcune decine di metri dal fattaccio.
Metto sui due picchetti i miei “cannoni” da 6 once e ci monto sopra due abu 5500, rotantini da poco più di 300 gr. di peso caricati con uno 0.28 e shock dello 0.50. Il resto è affidato a piombi da 120 gr. e braccioli da 180 cm. dello 0.20  attaccati vicino al piombo. Innesco l’arenicola e lancio. Nell’arco di tre minuti le canne toccano entrambe: una mormoretta rilasciata e una a vuoto. Rilancio e le tocche a vuoto si ripetono con sbocconcellamento dell’esca. Decido di cambiare amo e al posto dei Reflex 4444 BLN monto il 7777BLNR della stessa casa. Aberdeen con occhiello del n°6. Ami micidiali che spesso catturano anche al volo. Solito innesco di arenicola e via. Il cambio amo si è rivelato in parte azzeccato. In parte perché le tocche sono andate per la maggior parte a buon fine ma ho la netta sensazione di essere capitato nella scuola materna delle mormore. Alla fine della serata rifaccio mentalmente i conti e totalizzo qualcosa come oltre 25 pescetti rilasciati, quasi tutte mormore. Fatte con lo stampino, tutte della lunghezza di un ago da innesco: circa 20 cm. L’unica emozione della serata è stata quando ho montato un galleggiantino su una canna catturando un sugarello, compagno di giochi delle mormorette. Al lancio successivo la canna si piega di brutto e friziona. Forse ho messo troppa foga nell’incoccio e probabilmente  ho strappato le esili labbra di quello che poteva essere un sugarello di grosse dimensioni. Spostando la canna di destra di alcuni metri invece ho intercettato la scuola materna dei saraghi e mi sono subito rispostato perché la slamatura era più complicata.  Gli ami, dicevo, hanno fatto il loro dovere. Su questi pescetti giocherelloni hanno colpito nella quasi totalità dei casi in punta di labbra permettendo l’immediato rilascio. Ho trattenuto solo due mormore ed un sarago un pochino più grandi e che avevano ingoiato.
Morale della favola: con canne ripartite da 6 once (circa 170 gr) pur avendo una cima particolare, e con mare forza olio sono riuscito a vedere le tocche di tutti i pesci anche mettendo l’ascensore e con terminale bello lungo. In diversi casi le abboccate sono state al fulmicotone ma probabilmente le piccine erano particolarmente incacchiate per essere state sottratte, momentaneamente, ai loro giochi di gruppo.
In simili serate, come nelle uscite in cui non vedo una tocca, è mia abitudine sedermi cinque minuti e pensare al perché ed al per come di una simile situazione. Non lo faccio perché voglio catturare a tutti i costi ma perché, quando nulla si muove, sono convinto che il pesce c’è comunque e siamo noi che sbagliamo qualcosa e la soddisfazione più grande è trovare la soluzione vincente. Ma in serate come queste, quando no ti puoi permettere di accendere una sigaretta quale spiegazione daì? Avevo anche deciso di provare un calamento diverso, magari a due  ami con braccioli più corti. Di tirare più corto a pochi metri ma in quella frenesia speri sempre che in mezzo ci possa essere il ciabattone. Evidentemente era una scuola autogestita senza la presenza di insegnanti o genitori.
Probabilmente avrei avuto gli stessi risultati pescando con una cannetta da 30 gr. ma che volete farci, ognuno ha le sue manie.
Alla prossima

L'Abu 5500

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Le misere catture

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Ore 07.00 Appuntamento al porto di catanzaro lido per un'altra battuta a cefali con devilinux.
Io arrivo con un quarto d'ora di ritardo, Antonio invece puntuale è già piazzato al nostro posto
ed aspetta con pazienza. Monto subito le due canne e ci mettiamo subito a pescare.
Il tempo passa, arrivano le prime timide botte alle canne ma niente, i cefali non hanno voglia
di restare allamati. Uno bello grosso riesce a scappare dopo un breve recupero e noi cominciamo
a pensare che oggi non è giornata. Dulcis in fundo arriva la guardia costiera che ci caccia dal porto.
Insieme a tutti gli altri pescatori ci spostiamo sulla spiaggia, all'esterno del primo molo, e si ricomincia
a pescare. Do ad antonio una cefalara fatta con ami piccoli e gli dico: " prova con questa vedrai che non
te ne pentirai"






Passa poco tempo e subito la canna di Antonio si piega ripetutamente, eccolo, il primo cefalo è
allamato. Antonio lo recupera velocemente ma appena arriva sul bagnasciuga si sgancia. Il primo pensiero
 è: "miii abbiamo perso anche questo", ma Antonio no si da per vinto, molla la canna e si precipita a rotta di
 collo sul bagnasciuga e con i piedi riesce a mandarlo sulla spiaggia. Eccolo felice che mostra il suo trofeo:



Slamato il pesce Antonio innesca e si rimette in pesca. Passano venti minuti ed è ancora la canna di Antonio
a segnalare l'abboccata. Un altro cefalo viene portato a riva e va a far compagnia al primo.




A questo punto Antonio comincia ad infierire: " Giusè stiamo 2-0 pesce al centro "  calabria


In effetti oggi i cefali non avevano nessuna intenzione di abboccare alla mia canna.
 A farmi scappottare è un piccolo saraghetto che ho tirato fuori già morto mentre mi accingevo a cambiare l'esca. Probabilmente il pescetto era rimasto allamato senza che io mi accorgessi di nulla ed un polpo
vedendolo in difficoltà lo aveva attaccato. Infatti quando ho cominciato il recupero veniva pesante,
poi la tensione si è alleggerita di colpo, segno che il polpo aveva lasciato la preda.



Una cosa che ci ha incuriosito parecchio è stata il fatto che ad un cefalo mancasse un pezzo di coda,
probabilmente sarà sfuggito all'attacco di un predatore rimettendoci solo un pezzo di coda.

Arriva l'ora di andar via, smontiamo tutto e ci avviamo verso casa. Un'altra giornata passata in allegria
anche se con poche catture.

Saluti, Giuseppe&Antonio



 











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La sera prima ero andato a letto presto,senza un motivo,per stanchezza fisica diciamo.
La mattina seguente mi sveglio alle 5,mi preparo  e presso di chiamate " pappe manzo"
fino a che non mi risponde e decidiamo di andare a pesca per le sei e mezza.
Prendiamo le bolognesi e partiamo verso una zona di scogliera. il vento era leggero,
di scirocco,la giornata era abbastanza soleggiata,bassa marea. Abbiamo utilizzato
rispettivamente io una bolognese della milo di 4.20 grammatura 10-30 con mulinello abu garcia e
lui una carson 3.90 grammatura 10-25 con mulinello mitchell. filo in bobina 0.18, filo dei
terminali 0.16 con 3 ami N°10 a gambo corto. Essendo una pescata improvvisata abbiamo utilizzato
il tipico impasto per cefali fatto con del pancarrè impastato con acqua e formaggio.
Al primo lancio ho preso subito un cefalo e così via fino a raggiungere
un bellissimo carniere(come in foto) di cefali,salpe,qualche sarago e 2 occhiate, e tutto in un paio di ore.
Il manzo è stato più placido, a lui piace guardare...Ma anke lui ha fatto qualche bella cattura..forse la migliore..come da foto con allegato di C&R ovviamente ;D.

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Parlando su skype con giuseppe ( highspin ) abbiamo deciso di andare a cefali nel porto di catanzaro lido per un paio d'ore..così messi daccordo ci incotrammo nel posto scelto alle ore 15:00. Arrivati al punto scelto abbiamo incotrato 2 signori che hanno subito buttato le mani avanti dicendo " Non prenderete niente, sono 20 giorni che sono qua ", giuseppe a bassa voce mi dice " mo ci facimu vidira nui chi pijjamu " ( ora gli facciamo vedere noi che prendiamo ), lancia la prima canna e mentre apriva la seconda subito un attacco ed il cefalo era in canna. Ferra e si gira verso di me dicendo: C'è, C'è! Apro il guadino e lo salpiamo. I 2 pescatori vedendo la prima preda cominciano a crederci un pò ma senza speranze. Ecco la foto del cefalo preso da highspin:



Ricominciamo a pescare e subito un altro attacco alla canna di highspin e dopo la ferrata si gira verso di me e mi dice: " chissu è u frata "( questo è il fratello ) subito prendo il guadino e salpiamo anche questo un pò più piccolo dell'altro. Rimettiamo la canna a mare e dopo nemmeno 10 minuti un altro attacco, salpiamo anche questo con un pò di difficoltà dato che si dimenava appena si avvicinava al guadino..allorchè si avvicina un pescatore e fa: " Giusè mi prendo un pò della tua pastura " pensando di prendere anche lui qualcosa, appena si allontana giuseppe mi sussurra " Non ci vuole solo la pastura per prendere cefali.. " Passano 20 minuti e mentre parlavamo del sito di calabriapescaonline e dell'ultimo raduno a cui io ( devilinux ) sono mancato, arriva un altro attacco alla canna di giuseppe che mi dice " questo è tuo " ferro e comincia la battaglia, lo porto vicino lo scoglio e giuseppe lo salpa dicendomi di ferrarlo ben forte perchè se si dovesse girare mi potrei fare male con gli ami. Rimettiamo la canna a mare e dopo un pò arriva un attacco spaventoso, veramente incredibile quasi la canna stava andando in acqua, ferro e dopo un pò non sento più niente, pensammo con giuseppe che forse ho sbagliato a ferrare troppo in fretta. Da quel momento lì per una mezz'oretta non abbiamo preso più niente solo toccate di pesci piccolini..Si fanno le 17.15 e arriva un attacco alla canna di giuseppe, ferra piano piano sapendo già che era un pesce piccolo e arrivato sotto lo scoglio si slama, c'ha risparmiato il c&r perchè era veramente piccolo..Ultimo attacco alle 17.30 dove giuseppe prende un altro cefalo un pò più piccolo degli altri. Decido di fare le foto ai pesci su uno scoglio ma il cellulare risultava scarico e ho dovuto fare le foto nel lavandino. Arriva il tramonto, sono le 18:00, chiudiamo tutto e con molta felicità in corpo ci accingiamo ad arrivare alla macchina. Emozioni fantastiche e un paio d'ore passate veramente a ridere e scherzare.

Una foto che ho voluto fare prima di andarcene:


Mi scuso per la foto sul lavandino ma il cellulare era scarico..


 calabria calabria













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oggi è stata una giornata davvero emozionante......... io ( Angel ) e il mio amico filippo ( filylove ) ci siamo dati appuntamento in spiaggia alle 5:25 per la solita battuta a tonnacchioli .... aperte le canne abbiamo aspettato che diventi giorno per iniziare a pescare ........... ma all' improvviso alle 5:50 circa scrutiamo nell'acqua liscia come olio un turbolio di pesci (questo turbolio di pesci che saltavano pultroppo dentro continuera fino alle 10:00 in tutta la spiaggia) ........ all' inizio nn abbiamo cabito che erano perkè era ancora buio .........così abbiamo cominciato a lanciare e al primo lancio io ho all'amato un capone ( lampuga )  dopo quel lancio tutte le canne come se fosse una reazione a catena cominciarono a flettere come nn avevano fatto prima............ continuando  fino alle 9:30 e questi sono i risultati ( le catture si dividono fra lampughe - litterati - pesantoni - palamiti ) Buona visino a tutti  calabria   




spero che sono state di vostro gradimento 
un salto da Angel e filylove                                         












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Da metà settimana seguivo l’evoluzione del tempo e puntualmente le previsioni per il week-end erano contrastanti. Più che voglia di pesca avevo voglia di provare i due rotantini estivi recentemente modificati con un monomag. Il giovedì mi sveglio con un raffreddore terribile che mi fa intravedere una rinuncia alla battuta ma mi bombardo di aspirina e, miracolosamente, il venerdì mattina sono quasi in buona forma. Nel pomeriggio scruto il mare tornando in treno dal lavoro: quasi piatto, cielo parzialmente coperto con qualche nuvoletta nera, vento debole. Opto per una scatola di arenicola e una d’americano. Non prendo la solita razione di esche proteiche dal freezer ma mi limito ad un mazzetto di cannolicchi. Era mia intenzione sfruttare le ultime ore di chiaro sperando in qualche oratozza ma fai questo, fai quello, arrivo in spiaggia e monto che sono quasi le 19.30, in pratica all’imbrunire. Lo spot è una spiaggia nelle vicinanze di Savona, quattro golfetti divisi da moletti di scoglio. Evito la parte destra che, anche se più indicata per gli sparidi, riserva parecchi incagli sul fondo molto misto. La prima spiaggetta, sul lato opposto, è interessata da un sostenuto grecaletto. Il mare si muove un po’ ma il vento è trasversale. Opto invece per la seconda che stranamente, anche se è lì attaccata, patisce di meno il vento, mare quasi calmo.





Comunque l’arietta da levante rinfresca un po’ (troppo) la serata. Comincio a montare e.. hop! Nella fretta ho dimenticato i rotantini a casa. Pazienza. Monto i due Daiwa Exceler 5500 sulle Unica. 0.25 in bobina, shock 0.50 Awa Shima Monster che si sta rivelando strepitoso, piombo 125 gr, L.A. da due metri, piccoli beack del n° 4 e americano intero. Anche se non ci sono granchi famelici in giro, gli anellidi vengono puntualmente martoriati dai pescetti che riducono gli americani a dei monconcini in pochi minuti. Alterno qualche innesco con il cannolicchio congelato, per riservare l’arenicola a momenti più propizi, ma il risultato non cambia. Finita in poco più di un’ora la scatoletta d’americano passo all’arenicola anche perché l’attività dei pescetti è parecchio diminuita. Intanto il grecaletto impone l’impiego del secondo pile ma in compenso aiuta tantissimo nei lanci tanto che a fine corsa tocco nettamente il filo in bobina mai sbobinato prima. Verso le 22.30 vedo due belle tocche sulla canna di destra. Penso che questo non è il solito pagelletto se piega così la cima con un bracciolo di due metri. Ed infatti salpo una discreta mormora di circa 30 cm. Per inciso non ho usato starlight. Ho messo sulle cime delle canne un nastro rifrangente che è una bomba. Riuscivo a vedere i cimini illuminati a giorno da oltre 30 metri con la luce di un faretto posto nel parcheggio della macchina.






La canna di sinistra, muta fino ad allora, va completamente in bando. Ferro, sento solo due capocciate e poi più nulla ed al recupero mi ritrovo una pulce gigantesca attaccata all’amo. La canna di destra, lanciata ora a breve distanza dà due tocchette e poi spiomba. Altra mormora più piccola. Mi elettrizzo pensando che c’è da sfruttare il momento propizio. Invece si ferma tutto. C’è un momento strano di stallo. Il vento cala di colpo. Vedo il mare, poco mosso fino ad allora, che comincia a respirare vistosamente. Si ritira d’improvviso e poi sale su guadagnando diversi metri rispetto al punto dove arrivava prima. Penso al cambio di marea ma così non è. Il fenomeno continua. Vedo le creste delle onde anche a grande distanza. Sono costretto ad arretrare i picchetti.





L’arenicola non dà più segni. Ci vorrebbe qualcosa di più consistente ma ho solo qualche cannolicchio. Cambio le bobine e metto quelle con il 12 lb. Metto piombi da 5 once. Innesco due cannoli in tandem sulla canna di sinistra con attacco rovesciato da 150cm. e sparo sulla linea della punta del moletto alla ricerca di qualche bel sarago. L’altra, con identico innesco e L.A. da due metri a breve distanza. Non succede nulla e comincio a radunare le mie cose essendo passata da un pezzo mezzanotte. Il mare continua a tuonare sul moletto e sulla battigia. Mi mangio le mani per non aver portato altre esche. Illumino con la Petzl il cimino della canna di destra e vedo due belle botte. Recupero ed il cannolo, che probabilmente era sceso un pò giù sul gambo dell'amo, è stato oggetto di una bella azzannata. Reinnesco e quando mi giro la canna di sinistra è in bando. Penso all’azione delle onde avendo dei piombi a ogiva da bassa tenuta. Rimetto in tiro senza verificare e mentre lancio l'altra canna sento nitido un sibilo. Mi giro e vedo il mulinello che cede filo e la canna arcuata. Penso subito ad un saragone ma questa trazione continua mi fa optare per una spigola. Prendo la canna e ferro. Ho un treno attaccato dall’altra parte. Continua a prendere filo verso il largo. Va verso sinistra, ho paura degli scogli e piego la canna a destra forzandolo un po’ per fargli cambiare direzione. Mi segue, comincio a pomparlo. Va verso destra. Lo seguo lungo la spiaggia. Lo avvicino e lui si riprende i metri con gli interessi. Ormai sono a decine di metri dal picchetto ma la sua resistenza è minore. Non so quanto tempo sia passato ma ormai vedo la fine del giallo del filo in bobina. I dieci metri di shock stanno entrando negli anelli. Abbasso e piego la canna di lato e aspetto l’onda buona che mi aiuti. Il gradino che si è formato sulla battigia è altissimo. Ancora due giri di manovella e vedo distintamente in fondo al gradino un magnifico esemplare di ombrina. Non ne catturo tutti i giorni ma questa è abbondantemente sopra i due chili, l’entusiasmo mi fa dire anche tre chili. L’onda "salvatrice" si mani con uno sconquasso di acqua, ciotoli e vapore che mi lava fino all’inguine e si riprende la sua creatura. Il pesce è sempre lì attaccato, sento le capocciate e guadagna qualche metro. Si ferma e comincio a recuperare ma è tutto bloccato. Solo ora mi rendo conto che ho sconfinato nella zona a rischio. Probabilmente il piombo o il filo che lo sostiene si è impigliato sotto un masso. Passo il quarto d’ora successivo a cercare di scalzare il piombo andando a destra e sinistra, strattonando, tirando dritto ma nulla. Maledico questo filo che si sta rivelando tenace oltre ogni aspettativa. Aspetto con la canna in mano ed il filo lasco ma nulla. Ormai so che devo strappare e la cosa che mi dispiace è quel pesce, già stremato, che morirà a pochi metri con quel fardello attaccato. Continuo nel tira e molla e ad un tratto non sento più le testate ed il peso del pesce. Sono contento, spero che si sia slamato o che abbaia rotto il bracciolo: forse con solo l’amo in bocca sopravviverà. Alla fine riesco a rompere il filo. Sudato e bagnato raccatto tutto e vado via con queste due mormore, la speranza che quella stupenda ombrina sia sopravvissuta, ed il cruccio di aver potuto fare un report solo a metà. Scusate se mi sono dilungato oltre misura ma non avendo potuto immortalare il pesce volevo rendervi partecipe delle emozioni provate. Che volete farci, mi sto ricredendo sull’importanza del fattore “C”



Alla prossima













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Se avete 5 minuti di tempo vi consiglio di guardare il video fino alla fine e soprattutto a schermo intero.Sono stato effettuate un pò su tutta la costa.


Ecco il link:


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Ciao a tutti.
















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PESCI SERRA


LOCALITA’: Alta Calabria Jonica
DATA: 23/08/2008
TECNICA: Teleferica e Spinning


Le catture sono state realizzate ieri pomeriggio .
Il serra più grande ha attacato il vivo su teleferica intorno alle 16,00 . Poi  purtroppo non mi è stato più possibile continuare a praticare la pesca col vivo a causa di un forte e fastidioso libeccio che ha intorbidito il sottoriva facendo allontanare il branco di agugliette che (nonostante le piccole dimensioni) fino a quel momento erano state ben disposte ad abboccare e ad offrirsi come esca  ai serra .
Stavo x chiudere tutto e andare via quando un mio amico ( avendo intravisto fra le onde la schiena di un grande pesce)  mi convince a fare due lanci a spinning con bombarda.
Dopo pochi lanci (N.B. Le condizioni erano divenute pessime : forte vento e acqua intorbidita) avviene la cattura del secondo serra, che si è lasciato ingannare da un piccolo minnow ”tigrato”.
Alla prossima avventura …..Ciao!!!!














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Cattura effettuata alle 14:30 il 16/08/08
mare in fase di scaduta
zona: ionio centrale
tecnica: teleferica con il morto(polpo)
attrezzatura: canna da fondo lineaeffe horizont 360h 50-100
                  mulinello lineaeffe lk linefd50  5,2 rapporto di recupero 0,35 monofilo
preda:spigola 0,900kg

Il giorno prima avevo preso un polpo da 500g, nella tana ho trovato un polipetto morto, lo ho conservato per utilizzarlo. Lo ho innescato con un amo n2/0 lasciato tra i tentacoli. Un piombo da 75g e finale da 1m con alla fine il polpo. Lancio e mi allontano di qualche metro con la canna da spinning  mi giro verso la canna e vedo il momento della mangiata, la canna cade per terra insieme al portacanna, subito scappo e ferro con forza,adrenalina a 1000.Il combatimento è durato circa 1 minuto anche perchè sono indietreggiato...fino a quando non si è arenata a terra pensavo ad un serra ma quando la ho vista ho detto è la REGINA.Grazie a tutti perchè è anche merito vostro   Ora posto qualche foto


















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lui arriva e scappotta io ancora un bel cappottino
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peso da 400 a 500 gr
esca:granchio
ami: n. 8 becco d'aquila
terminale:0.26 falcon prestige
ora della cattura: 08:20
codizioni meteo: mare calmo lieve vento di levante













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Una giornata come tante altre con la differenza che da ore nessuno prendeva nulla.....
la cosa era strana poichè il posto in cui ero è sempre stato buono per le catture sopratutto per
spigole ed orate....Stavo  seduto tranquillo e beato con la mia canna all'inglese e fissavo il mio galleggiante....Quando all'improvviso vedo volare dal mare un "siluro"...giusto il tempo di abbracciarlo e
allontanarlo da riva con qualche calcio.......
Solo dopo mi sono reso conto che quel "siluro" era un bel serra di 4 kili.....
Che dire sono stato molto fortunato..e poi del resto questo è la mia prima cattura  ....
Per essere sincero è lui che ha "pescato" ME eh eh eh ......

Zona di cattura: Gizzeria porto
Condizioni meteomarine: buone
orario: 17:00 del 20/05/2008
Tecnica utilizzata:  calabria
 













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Ieri sera siamo andati a pesca,  calabria


Prede:
due serra di ottima taglia (5+4 kg.) tirati fuori dalla nostra "campionessa" Aida  ;D

Tecnica usata:
teleferica con vivo (cefali)  ;D

Montatura: cavetto di acciaio con 2 ami del 4 e 5/0


Luogo:
costa ionica calabrese

Cena: grigliata di carne + salciccia + vino casareccio!  ;D
(notare i scacchiatti russi di Aida) traduzione: notare le gote rosse di Aida


Che dire:
"complimenti Aida"
















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Questa mattina io e il mio caro amico restauratore Gianfranco ci siamo ritrovati a pesca insieme. E' stata una giornata molto ventosa, con raffiche di vento che sfioravano i 25 nodi. Il vento e' stato molto fastidioso, ma alla fine il mare ci ha regalato qualcosa...  calabria    ;D    calabria    ;D
Il carniere e' composto soprattutto da tracine (maledette) ed un' orata di 450 gr.



Il pranzo è servito!!!  ;D ;D













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Era iniziata bene la nottata a Capo Suvero. Acqua non molto limpida, mare calmo in superficie ma con la classica onda lunga reduce della scaduta del giorno prima. Subito una splendida tripletta di Magica (orata, mormora e sarago) e l'onnipresente Piombo. Poi l'improvviso arrivo dello Scirocco, forte, fastidioso, continuo al punto tale da riporre le canne e dedicarci all'altro hobby: mangiare, mangiare, mangiare!

P.S. a metà nottata sono andato via lasciando Alfio intento ad una guerra personale con una serra che precedentemente a dieci metri dalla riva si era preso beffe di noi facendoci vedere un pò di nuoto sincronizzato.Come sarà andata a finire? Chi avrà vinto?























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Vedete questa bella mormora (o marmora) in mano a Davide e Privilege?



Ebbene dopo una mezzoretta che era stata messa nel secchio dell'acqua in compagnia di tracine, salpe, e cerniole è arrivata una cagnetta randagia che stazionava li vicino e con la velocità del fulmine l'ha addentata e se l'ha portata via. Dovevate vedere Privilege che l'inseguiva come fa Moreno Morelli a Striscia la notizia. Ma niente da fare.Anzi c'è pure venuto il dubbio che si sia fregata anche una salpa.E come se le gustava a 200 mt da noi.Per il resto una stupenda, straordinaria, inimmaginabile mattinata di puro relax.Grazie alla bellezza del posto e alla mitezza della giornata.Unica nota stonata la presenza ormai continua di reti a poche decine di metri e la guerra privata condita di sputi, ricatti, e maledizioni fra Alfio e un pinnuto che è durata circa un'ora con la vittoria (e lo stomaco pieno) del pesce.

P.S. Nandone, avevo un vinello oggi che ti avrebbe permesso di camminare sulle acque (malgrado la tua stazza)



















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Alle cinque del mattino arriviamo sul posto di pesca da noi preferito, io ed il mio amico nonch? nipote e
Compare (di Cresima) Nicola, tecnica di pesca teleferica col vivo.
Imposto le canne con piombo da 150 gr e incominciamo a reperire il vivo, dopo circa 1 ora le tre canne
sono in pesca, 2 belle aguglie ed 1 cefalo di 300 gr circa innescati su terminali di metri 2 fluorocarbon 0,60
con doppio amo.Alle ore 8,30 pausa con caffe' e cornetto, quando improvvisamente parte la prima canna
mio nipote si precipita verso la canna, ed io grido ..."NON LA TOCCARE.....NON LA TOCCARE"..., parte anche la seconda,..."adesso NICO'"..., prendiamo le canne contemporaneamente e difronte a noi 2 furie scatenate tirano all'impazzata,dopo circa 20 minuti di lotta 2 LECCE di kg 12,600 e kg13,00 sono fuori dall'acqua.
Stanchi ma felici incominciamo a scattare qualche foto, quando con la coda dell'occhio vedo partire la
terza canna...non si cap? pi? nient? e via con un altro combattimento, e dopo circa 30 minuti la terza LECCIA e fuori kg 14,500
CHE GIORNATA RAGAZZI  ;D  ]]]]]**     ><;D<_

Un grazie a  ;D per avermi dato la possibilit? di  raccontare questa avventura...


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GIUNTI AL MARE ALLE ORE 20 IN LOCALITA' CAPOSUVERO CI SIAMO MESSI SUBITO IN PESCA.
IL MARE SI PRESENTAVA CON UNA LEGERA SCADUTA MA CON MAREA CALANTE, INFATTI FINO ALLE 24:30 NON SI E' BATTUTO CHIODO, NONOSTANTE I NUMEROSI TIPI DI ESCHE PROPOSTE AI PESCI.
DALLE 24:30 IN POI TUTTO E' CAMBIATO, LA MAREA SI E ALZATA E I PESCI HANNO INCOMINCIATO A MANGIARE.

 



 














18
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Salve a tutti sono daniele alias magnus, non frequento piu' questo fourm, perkè essendo siciliano, mi sono iscritto a @@@@@@@ e partecipo attivamente, ma se oggi faccio spinning è grazie a voi di calabriapescaonline, perkè grazie a voi ho saputo cos'e' lo spinning e grazie a voi e i vostri consigli ho potuto, comprare tutto l'occorrente per iniziare a spinnare. Ora spinno da circa 2 settimane, e l'altro ieri è arrivata la mia prima cattura, e voglio condividerla con voi, perkè in qualche modo e anche un po' figlia vostra, e del vostro splendito forum!
Mare: calmo
luogo: scogliera
Canna:forcemaster 20-50
trecciato: 017
fluoro:0,35
recupero: medio-lento, con qualche insaccata

Immagine non disponibile

ogni tanto verro a farvi visita promesso!:)











Quote from: magnus833 link=topic=10835.msg47167#msg47167 date=1240582900[/quote
Certo non sara' la spigola di 4,380 Kg ma credo valga cmq, data la sua particolarita'!
dunque eccovi la mia seconda preda a spinning uno splendido esemplare di pesce San Pietro!!!!

dopo circa 2 ore di spinning, nel solito spot(vicino casa) e dopo aver cambiato vari artificiali, ne metto uno affondante prestatomi dal mio compagno d'avventure ( purtroppo mi sfugge il nome dell'artificiale) dopo qualche metro di recupero lento ma continuo ecco l'attacco, che purtroppo non è stato seguito da nessuna fuga o testatina ;D diciamo che si è comportato bene calabria
  
Immagine non disponibile 


 
OVVIAMENTE data l'esigua taglia in relazione alla specie, ho rilasciato il pesciotto ecco la foto del rilascio

Immagine non disponibile]

dopo aver fatto la foto con uno scatto e ritornato nel profondo blu!











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Cari amici, vi dedico questa bestiola di Kg3,5 .
Sabato 2 maggio io insieme al mio grande amico ORAZIO andiamo a provare un nuovo spot zona siracusa, arrivati alle 5:00 incominciamo a tirare le nostre insidie , si incomincia a tirare su i primi barra ma piccoli intorno a kilo il tutto fino alle 7:00, dopo si inizia la lanciare i gamberoni e il mio amico che è un esperto in questa tecnica  prende 4 seppie trai 400g ai 500g (ottime per la pasta col nero), alle 13:00 pausa con arrosto di salsiccia e carne , mentre mangiavo il mio bel panino vedo due pesci, che come valentino fa con la sua moto , impennano a candela verso la scogliera testimonianza che qualche pesce affamato aveva fatto la sua apparizione, fatto sta che alle 14:30 il mio tide viene azzannato da un qualcosa di veramente grosso, la mia BASSTERRA incomincia a piegarsi e sicuro del mio whiplash da 0,17 da 50lb apro un pochino la frizione del mio exage 4000 , il problema adesso era che mi trovavo solo e senza guadino e manco il raffio, la scogliera era alta almeno 3mt quindi erono proprio uccelli amari , fatto stancare la bestia che nel frattempo si era già fatto un paio di fughe mi accorgevo che delle tre ancorette infilzate gia due erano si erano slamate e ne restava solo una purtroppo per il pesce nell'occhio, decido di scendere aggrappandomi agli scogli con una mano, poggiare la canna agguantare la treccia con le mani nude e con un bel pò di dolore tirare su il pesce e metterlo al sicuro , la ferita all'occhio era davvero brutta e avrebbe reso inutile la liberazione.
Dedico la mia prima preda seria al mio carissimo amico Orazio, che da gennaio mia fatto conoscere lo spinning, e tutti Voi che leggendo i vostri articoli ho imparato tante cose.
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E passato un mese da quando ho iniziato a pescare a spinning e finalmente è arrivato il primo serra.

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Luogo Calabria orientale
Mare Calmo
Artificiale Nils master











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Oggi pomeriggio decido di andare a fare due lanci a spinning al porto di Catanzaro Lido, il mare è agitato,
cerco un posto tranquillo e comincio a spinnare. Mare pieno di alghe, ogni lancio porto sugli scogli di tutto
di più. Penso: "Oggi non è giornata, gli artificiali non possono lavorare bene con tutta la zavorra che gli si attacca addosso". Comincia anche a piovere, ma non demordo, la voglia di spinnare c'è, ma soprattutto
ho saputo che hanno cominciato a prendere i primi serra. Per fortuna le alghe diminuiscono e posso spinnare
con relativa tranquillità. E proprio quando meno me lo aspetto, a recupero ormai quasi terminato, con
artificiale quasi sotto scoglio, sbaammm, pesce in canna. Riesco a gestirlo con tranquillità, ma credendo fosse
una bella spigola non me la sento di tirarlo di peso sugli scogli e chiedo aiuto ad un ragazzo che pescava
poco più in là. Egli si avvicina col guadino e mi aiuta a portar fuori il pesce, purtroppo un'onda non prevista
lo bagna quasi fino alle ginocchia.
Mi accorgo subito che non si tratta di una spigola ma bensì di un piccolo serra. Poco male, è comunque il
mio primo serra e dopo le foto di rito lo rimetto prontamente in libertà, (un'onda farà il bagnetto anche a me).
Parlando con questo ragazzo che gentilmente mi ha aiutato ho poi scoperto che è anche lui un membro
della grande famiglia di Calabriapescaonline, Agostino, nick "gogo" che saluto e rigrazio vivamente per l'aiuto e per le foto scattate.

Ecco il piccolo serra:
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ed ecco le foto del rilascio:
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Condimeteo: mare agitato, cielo plumbeo, pioggia, vento di scirocco
Luogo: scogliera artificiale
Attrezzatura: canna SpeedMaster 3mt 15-40g, mulinello daiwa procaster 3000x
Trecciato Wiplash new 0,10 - tonipegna - Finalino in fluorocarbon Falcon Super hard carbon 0,34
Artificiale: Wildeye Minnow Suspending STORM











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salve ragazzi, è solo da qualche settimana che faccio spinning e finalmente ieri, dopo tanti chilometri fatti a piedi sulla spiaggia e tanti lanci, ho preso il mio primo pescetto.
Mi rendo conto che è solo un pescetto, ma per me è la prima cattura e quindi ha un valore particolare,
devo onorarla hehehe. Dopo le foto di rito il pescetto è stato subito rimesso in acqua. C&R.
E' un pesce lucertola, ha aggredito un CHASE MARIA, 105mm, 12,5g colore MIOH; recupero lento a canna bassa;
Attrezzatura usata: Canna shimano speed master 3 mt 15-40g, mulinello katana 4000 FA ( il mulinello conto di cambiarlo al più presto), filo in bobina, uno 0,30 beast master della shimano 18,1 lb. Non ho ancora il trecciato nel mulinello.
Condi meteo: mare piatto, acqua chiara, vento di ponente teso.
Zona: foce fiume corace.
Ora della cattura. 20,30 circa.

Ecco il pescetto

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Ed ecco i suoi bei dentini

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In genere, quando Davide si libera dai suoi impegni di lavoro e ritorna a Lamezia, ne approfittiamo subito per farci una bella trasferta a pesca.
E così e stato anche lo scorso sabato.
Ci incontriamo con lui alle 15,00 e restiamo a parlare di pesca fino alle 18,00, poi ci diamo appuntamento per l’indomani mattina, ora d’incontro 4,30 a.m.
A quell’ora si sa, il freddo ( temperatura -1°) ghiaccia anche il sangue e per “sopravvivere” siamo costretti ad armarci di un bel cappottone ciascuno, con l’impegno però che c'è lo saremmo tolti di lì a poche ore .
Il solito caffettino di rito al bar e Davide che comincia ad imprecare perché non gli lasciato nemmeno il tempo di stringere un rapporto internazionale tra Italia e Polonia (scambio culturale lo chiama lui...)
Quindi si parte, destinazione Calabria orientale.
Arrivati sul posto verso le 5.30, non sonoscendo per nulla a zona, decidiamo di andare a tentoni, a tappe di 20 minuti ciascuna per ogni potenziale hot spot.
In uno di questi qualcosa attira la nostra attenzione, sono visibili delle belle bollate ed un sacco di mangianza.
Io mi concentro proprio li, invece Davide, che aveva lasciato gli stivali a Messina, resta un pò più indietro.
Tempo di fare solo due lanci ed arriva subito a farmi visita questa bella signorina:
Immagine non disponibile

Dopo averla slamata e fatta la foto di rito con la fotocamera (Davide la porta sempre con sé per fortuna), continuo a spinnare e  "bam" un'altra regina poco più piccola della precedente e poi un'altra slamata.
Purtroppo non abbiamo potuto immortalare anche la seconda con una foto poichè si sono scaricate le batterie.
Come al solito non poteva finire tutto rose e fiori ed infatti ho perso un artificiale (volato via nel lancio a causa di una parrucca), ma in fondo anche questo fa parte del gioco.

 Ecco i dettagli:

Località: Calabria Orientale
Tecnina: Spinning
Ora della cattura: circa le 7,00
Attrezzatura: canna Shimano Speedmaster 300 mh, mulinello Shimano Exage 4000 FA, treccia wiplash 0,10, finale fluorocarbon seaguar 0,47
Artificiale: non vi dico cos’è ma si vede in foto…
Temperatura: 2 gradi
mare calmo, acqua limpida, le maree non le guardo mai e non mi interessano.
Preda: 2 Spigole
Un saluto a tutto il Forum e un GRAZIE PARTICOLARE A DAVIDE ..........











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Come tutti i giorni,vado a far visita al mio carissimo amico Giovanni.Iniziamo a parlare di pesca (come al solito),quando mi invita a trascorrere insieme il pomeriggio in un posto da lui preferito.Il tempo di andare a casa a preparare l'attrezzatura e alle 13 e 10 si parte.Arrivati sul posto troviamo un mare ottimo per insiediare qualcosa con i topwater,a questo punto giovanni mi presta il suo patchinko(soprannominato AL PACHINO,regalatomi da Giovanni a fine giornata).Iniziamo a spinnare, passa un ora circa e giovanni attacca qualcosa con il suo popper della scuola hawaiana  ,prima lecciotta C&R.Da li in poi qualche lecciotta ci faceva visita e veniva giustamente liberata.Arrivano le 17 circa e per colpa di un fastidioso vento di mare,gli inseguimenti e le abboccate si fermano.Passa un ora circa e il vento cede,il mare si calma e arriva qualche altra lecciotta,ma alle 18 e 50 circa subisco un inseguimento a 50 metri da riva con successiva abboccata che indica la presenza di qualcosa di più grosso.Prende diversi metri di filo e dopo un combattimento di diversi minuti davvero magnifico,con tanti consigli da parte di Giovanni,riesco a spiaggiare una leccia amia più grande di quelle precendeti.Il recupero era abbastanza veloce con canna inclinata e tantissime jerkate.Dopo questa cattura le altre si fermano,e quindi si ritorna a casa.Piccolo report:
Località :calabria orientale
Condizioni meteo:mare calmo  
Ora eMarea:dalle 14 alle 19 e 30 circa,culmine di bassa ore 19 e 27
Attrezzatura:Falcon 9',ryobi zester VX4000,PP 20 lb unitouni falcon prestige 0.30(io)
                  Shimano Nexave 3m 15-45,Technium 6000,PP 20 lb unitouni falcon superhardcarbon(Giovanni)
Artificiale:patchinko(io),Style DD della Kaku lures (giovanni)
Preda: 11 Leccie amia,10c&r
Varie:Giornata fantastica per via delle catture,ma principalmente per la compagnia di un amico davvero Speciale
GRAZIE GIOVANNI
L'unica Leccia trattenuta della giornata..TU CON ME NON VIENI PIU'(per Giovanni)










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canna: shimano force master
mulinello: alcedo match 4510FA
artificiale: minnow tempest color cefalo
clima: piovoso
 
Sabato pomeriggio prima di uscire con gli amici decido di andare a pescare al porto di RC...
quando inizia a far buio il mulinello si ferma di colpo la canna comincia a vibrare
e mi risveglia dai miei pensieri..."c'e l'ho" ho pensato che finalmente avrei scappotato
con un pesce serio ma dopo circa un minuto di combattimento la canna torna a riposo  ;D
e il minnow al quale avevo ricevuto l'abboccata mostra dei bei segni di morsi (probabilmente un bel barra)....
Poco dopo arriva un ragazzo che pescava con un minnow di dimensioni "colossali"
gli dico di mettere il minnow più piccolo che aveva e cosi fa...in 5 minuti tira fuori 2 barra
mentre io nemmeno una toccata...deluso me ne torno a casa...ma finalmente è lunedì...
dopo pranzo prendo il mio leggendario nrg giallo,canna in spalla e parto alla volta del porto di RC...
Comincio a lanciare minnow di ogni lunghezza e peso ma niente...nel frattempo si mette a piovere...
decido di mettere nella clip il minnow della tempest una delle miei primi artificiali,infatti ha quasi 2 anni...
al primo lancio è "strike", dopo poco il pesce e fuori dall'acqua,un alluzzo sui 250g  
Passa un'ora dalla prima cattura pensavo che ormai quello sarebbe stato l'unico e solo della serat, e invece,
"SBAM",un bel colpo mi mette sull'attenti e incomincia la lotta...più divertente della prima...
un'altro alluzzo leggermente più grande del precedente(300g)...il lancio successivo è un'altro alluzzo,
fortunatamente si allama al labbro, l'aveva preso senza causare ferite gravi,così l'ho potuto liberare facilmente...
è stata una bella sensazione  fare il C&R...cumunque finalmente dopo tanto ho scappotato...
forse la profezia di manzo si sta avverando
le mie catture saranno sempre più grandi  magariiii  

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Viste le precarie previsioni del tempo, che portavano coperto con qualche precipitazione sparsa, dopo qualche inutile discussione sul da farsi, con gli amici Tommaso e Armando decidiamo comunque di avventurarci.
In fin dei conti aspettiamo tanto la domenica che due gocce d'acqua non ci fermano di certo!
Appuntamento alle 5,30 e prima tappa ad un bar, che a dire il vero avevamo deciso di non frequentare più, in quanto tutte le volte che abbiamo deciso di fermarci li, dopo, era cappotto sicuro!
Ma stamattina abbiamo deciso che era il caso di sfatare questa legenda ci siamo andati lo stesso...
Non l'avessimo mai fatto, perchè appena arrivati sul posto deciso, immediatamente ci insabbiamo irrimediabilmente e dopo vani tentativi al buio (quando siamo arrivati doveva ancora albeggiare), decidiamo comunque di andare a pescare e tornare con la luce del giorno a cercare di tirar fuori la macchina.
Scendiamo in spiaggia, facciamo qualche lancio, ma niente...
Verso le 8,30, visto che il pensiero era il ritorno, torniamo alla macchina e ricominciamo a darci da fare,
Naturalmente niente da fare, le ruote giravano a vuoto.
Mentre decidavamo il da farsi, per la nostra gioia comincia a dilluviare, ma a dilluviare come si deve.
Non vi dico niente.
Decido quindi di pensare a chi potesse darci una mano ed ho subito pensato a mio fratello, che chiamo e subito si è dimostrato immensamente felice di essere stato svegliato a quell'ora di domenica, ma vista la situazione mi dice che sarebbe venuto al più presto...
All'improvviso mi viene in mente di provare a chiamare l'amico Giovanni che, pensavo, se è a pesca visto che sta piovendo, e forte, forse se in zona vicino alla nostra ci poteva dare una mano.
Non era proprio vicino a noi, anzi, ma non ci ha pensato due volte a venire in nostro aiuto e con la sua potente auto, in un attimo siamo stato fuori dai guai.
Nel frattempo smette di piovere, erano circa le dieci, e decidiamo tutti insieme di tornare a pescare.
Ci sparpagliamo lungo la costa e dopo una mezz'oretta l'epilogo felice (almeno per me) della giornata, nelle splendide fattezze di questo serra da 2,5 kg, che mi ha fatto l'onore di essere catturato!
Ancora grazie a Giovanni per la sua disponibilità e permettetemi di concludere con la considerazione che siamo anche riusciti a sfatare il bar porta-sfiga.
Alla prossima.
Spero di non avervi annoiato.











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bellissima avventura,esco dal lavoro alle 3,45.penso quasi quasi vado a farmi due lancetti a spinning,arrivo al solito posto di battuta e incontro a giuseppe!che bella sorpresa con giuseppe abbiamo un ottimo filing di spinning allora iniziamo i primi lanci,dopo poco tempo arrivono gli altri nostri amici!!!allora dico stasera dobbiamo pur prendere qualcosina e iniziamo quindi tutti la nostra battuta di pesca.inizio a lanciare con un ondulante color azzurro e niente,poi provo l angel kiss bianco e anche con quello niente,ad un tratto gli faccio a giuseppe!!!giusè ora provo il rapala x-rap subwalk che avevo acquistato da poco su internet e tralaltro avevo scritto se mi davate un consiglio per questo artificiale perchè non sapevo se poteva andr bene.si diceva che era un artificiale usato sopratutto per lago,statto fame che al secondo lancio strikeeeeee pesce in canna e inizia il combattimento............!!!!!bellissima emozione subito i mieii amici entusiasti della cattura,e cosi in pochi minuti ecco il mio barracudinoo!!!! calabriami sono divertito molto anche grazie a i miei amici!
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canna utilizata-shimano livio 10-30
mulinello-shimano catana 4000
trecciato dello 0,20 con terminale in nailon dello 0,30
artificiale usato-rapala x-rap subwalk
ora della cattura le 18 circa
luna piena,mare poco mosso con alta marea.Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
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L'altra sera ennesima battuta di pesca a caccia del Sig. Barracuda.
Squilla il telefono alle 21.00, è Angelo (Iceman).
Mi dice che sta andando a farsi due tiri a spinning.
“Che fai?vieni anche tu?” mi chiede...
Gli rispondo che ho un impegno, ma l’avrei raggiunto tra un’oretta al solito posto.
Alle 10.30 (un pò in ritardo) arrivo a mare.
La temperatura è mite, il mare è calmo...forse un po troppo calmo.
Iceman è lì, solo soletto, con la sua canna in mano..appena mi vede inizia a cantare ”...è l’unico frutto dell’amor....è la banaaaana...è la banaaaana....”
Inizialmente preoccupato per la sua igiene mentale mi avvicino a lui e lui mi dice:
“Non ci crederai, ma il "bananito" ha colpito ancora”
Guardo ai suoi piedi e vedo un bel barracuda.
“Ma no non ci credo, mi prendi in giro” -gli dico- “non puoi averli presi con quel coso”.
Lui insiste....ma io continuo a non crederci...
Lo convinco.. con la forza...(ma tranquilli non sono violento) a farmi fare due tiri col bananito
“Io sono come San Tommaso, se con i miei occh non vedo  prendere un barracuda con quel coso non ci credo!
Comincio quindi a lanciare quel “coso” e già lo odio..si lancia male e si recupera peggio...
Dopo 4 o 5 tiri sento una strana vibrazione..poi...NOOOOOOO..ce l’ho in canna! “Non è possibile” gli dico, “forse è la mia suggestione”.
Ed invece no..era proprio lui..un altro, l’ennesimo, barracuda ingannato dal bananito.
“Adesso che ho visto ho creduto"...
Ma che ci troveranno mai i barracuda in questo "coso"Huh?
..a voi l'ardua sentenza..
Qui di seguito le foto della duplice cattura.
Niente male vero??

Dopo non molto ne arriverà un altro, poco poco più piccolo del primo

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Suona il cellulare, è Antonio ( devilinux ), mi chiede se mi va di fare quattro lanci a spinning il pomeriggio.
Ci mettiamo d'accordo e decidiamo di andare su di una scogliera alla ricerca di qualche bel predatore.
Intanto mi sento su skype con Matteo ( sanpei90 ), gli chiedo: " Mattè ma per i barra il recupero come va
 fatto? " Lui mi risponde con due parole: " Recupero lento ". Ok, sono pronto! Passo a prendere Antonio e ci
 dirigiamo sul posto di pesca. Appena arrivati, circa le 16.00,  Antonio ha un inseguimento su angel kiss
 115 da parte di due lampughe. Poco dopo notiamo un branco di aguglie inseguito da una riccioletta, che
spettacolo. Lanciamo in acqua di tutto di più, gli artificiali si susseguono senza sosta. Appena comincia il
crepuscolo sento una botta sul chase, ma solo per pochi attimi. Intanto parlando con Antonio gli dico scherzando:
" Antò se prendiamo un bel pesce ci facciamo una bella foto insieme con l'autoscatto".
Passa il tempo, si fa buio, decido di provare con l' amnis 1 RH, artificiale che mi aveva venduto
VincenzoSpinning al raduno ed al quale avevo cambiato le ancorette ormai tutte arrugginite e spuntate.
Primo lancio, seconda jercata, SBAAAMMM! Ce l'ho in canna e sento subito che è un bel pesce. La canna si
 flette, la frizione è ben tarata e cede filo assecondando le testate e le fughe del pesce. Non riesco a vederlo, ancora è lontano dalla scogliera, mi chiedo quanto possa esser grande, intanto lo faccio stancare e riesco a farlo avvicinare. Eccolo! Lo vedo sguazzare nell'acqua a pochi metri da me, è veramente bello,
ma appena lo porto sotto scoglio e credo di aver ormai vinto la sua resistenza eccolo che da una testata e
si dirige di nuovo verso il largo, riprendendosi diversi metri di filo. Con calma cerco di recuperare i metri di filo stando attendo a non forzare troppo. Lo porto sotto scoglio e questa volta con l'aiuto di Antonio riesco a tirarlo su di peso. Ormai è vinto, ancora non ci credo, sono felice perchè finalmente ho preso un bel pesce.
Due parole per descrivere il tutto: ADRENALINA PURA!!

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Condimeteo: cielo sereno, mare liscio come l'olio
Luogo: Calabria orientale, scogliera naturale
Orario cattura: 19.00 circa
Canna: shimano speedmaster 15-40g  3mt
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Mulinello: daiwa procaster 3000x
Multifibre PP 20 lb - tonypegna - finalino 0,40 di normale nylon
Artificiale: Amnis 1 RHH  YAMASHITA


Barracuda 82 cm, l'ago della bilancia si è fermato vicino ai kg 2,250:

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k

Come promesso abbiamo fatto una foto insieme con l'autoscatto per immortalare questo momento di gioia:

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dopo quasi due settimane di sofferenza, oggi di nuovo a pesca!
arrivo alla scogliera di Roseto alle 6 e trenta e comincio a lanciare, è più una liberazione che una pescata dopo tanto tempo.
dopo circa mezzora il mio tobimaru yo zuri si stoppa improvvisamente e tiro su una spigoletta di un paio di etti che torna subito in mare. alle 10 circa stevo pensando di cambiare posto, data la calma piatta, ma ad un tratto un centinaio di aguglie schizzano fuori dall'acqua puntando verso gli scogli, ancora incredulo noto due sagome enormi, probabilmenta due leccione.
prendo il mio hydro pencil e sparo lontano e dopo qualche minuto una flessione incredibile della canna.
purtroppo è stato solo un assaggio da parte del bestione dato che sono spariti immediatamente dopo. ritorna la calma piatta e dopo qualche imprecazione, decido di non demordere e fare un'altra carrellata di artificiali. monto il dupex arancio yamashita e sorprendo la riccioletta in foto ed anche questa torna in mare. la fortuna ha voluto che un mio amico si fosse fermato a fare due chiacchiere sugli scogli e grazie a lui ho potuto condividere parte della mia avventura con voi!

forse ho perso un pesce che non riprenderò mai più, ma ne ho rilasciati due e quasi quasi va bene uguale!











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Ciao a tutti gli amici di ;D, ancora felice di una bella mattinata trascorsa a pesca, Vi posto quattro pesci targati Roma, tanto i pesci sono muti, quindi non si riconoscono dall'accento.... calabria
Insomma partenza alle ore 2-30: l'appuntamento con Lucio è alle 3-15 in località ...BIIIIP.
Non ho guardato la marea, la voglia di pescare non mi avrebbe comunque fatto desistere, e poi con certi pesci la marea non è importante.
Il viaggio di andata è sempre pieno di aspettative, la colonna sonora diffusa dal cd è un pezzo al pianoforte di Ludovico Einaudi, molto intenso intitolato "le onde", chissà come sarà il mare, le previsioni dicono calmo.
Per la strada ragazze dalla pelle color ebano si sono travestite da autostoppiste, con giacce a maniche lunghe per nascondere la "merce", a causa delle recenti norme anti-prostituzione, si sa, fatta la legge trovato l'inganno, invece di alzare la gonna alzano il pollice...
Arrivato all'appuntamento constatiamo che il mare è forza olio con un fresco grecale e ci dirigiamo sulla diga foranea... non ci sono le condizioni per andare in spiaggia a spigole.
Si inizia a lanciare che è ancora notte, provando un bel po' di artificiali: in un'oretta "mi sparo" i tide da 17,5 e quelli da 14, i due saltiga di cui uno ha un bel colore fluorescente che luccica bene sotto lo spicchio di luna calante... NULLA.
Poi ricordo che Vincenzo durante il nostro incontro in Calabria, guardando un amnis 1 nella mia mano mi ha detto: " Quello è un buon artificiale di  notte"... non ci crederete, Vincenzone fà danno anche in contumacia!
Al primo lancio con quell'artificiale aggancio uno spigolone che ho portato quasi fin sotto i piedi, la regina era ormai esausta quando un movimento di rotazione l'ha fatta sganciare, era oltre i 3 chili; le piccole ancorette rosse di cui è dotato quell'artificiale non hanno tenuto, maledizione, mi avevano consigliato di sostituirle con le owner st 41 e non l'ho fatto!
Non mi arrabbio più quando perdo i pesci, anzi controllo l'integrità dell'artificiale e ricomincio a lanciare con maggiore convinzione... NULLA!
Alle 5-30, Strike di Lucio su un ima sasuke grigio e bianco: ammazza come corre 'sto pesce!
Il raffio aggancia una Lampuga: ma le lampughe non mangiano solo di giorno?
Nel momento solitamente magico, un attimo prima dell'alba, non avviene nulla.
All'alba iniziamo a vedere delle cacciate sulle aguglie ed comincio a correre su e giù lungo il molo per lanciare accanto a quei vivaci missili argentei il mio vivace missile di plastica: di nuovo strike di Lucio su un gyodo gyodo, non l'avevo mai visto: piccolo e si lancia molto bene: altra lampuga.
Lucio è uno spigolaro, ama bagnarsi d'inverno con scoperti soltanto gli occhi e le dita della mano destra...
inizio a vedere l'ombra del mio cappottone avvicinarsi, ritorniamo verso il parcheggio con la canna ancora armata, pronti a lanciare su di una eventuale cacciata.
AGUGLIE!: una ventina e sembrano volare, dietro di loro l'acqua si gonfia ma i predatori ancora non si distinguono: con il tide sardina da 17,5 riesco ad oltrepassare il branco ed a passarci di lato: jerkate ampie con recupero veloce.
Le Lampughe sono quattro, la livrea multicolore, si sono sganciate dal gruppo principale ed hanno circondato il tide, in una frazione di secondo fermo il recupero, sembra un pesce indeciso sul da farsi, lo faccio ripartire a missile e STRIKE!
Esplosione di forza e colori, la mia prima lampuga sta cercando di ingrandire l'ombra del cappotto provando a liberarsi, ma anche se si sganciasse sarei felice comunque... be', un po' di meno!
E' difficile raffiare pesci così vivaci...grazie Lucio!
Slamato il pesce pulisco un'ancoretta dai residui cutanei e faccio ripartire l'artificiale il più lontano possibile: di nuovo un inseguimento da parte di una sola lampuga che all'ultimo momento "liscia" l'artificiale e vira, lancio di nuovo in direzione della fuga: recupero lineare rapido e vedo "bollare" l'animale sul tide che viene scaraventato in cielo, attaccato alla bocca del pesce: bel combattimento, raffiata ed il pesce è tra le mie mani.
Non credo che pescherò più con le esche naturali.
C'è ancora tempo per avere un'altro attacco violento, ma il pesce non rimane allamato.

Riaccompagno Lucio a casa e via verso Roma al lavoro.

Come colonna sonora un vecchio disco dei Genesis: "I know what I like and I like what I know"...

Mi piace lo spinning, penso, e più lo conosco e più mi piace.











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Ciao a tutti, sono stato in Terra Sarda e vi posto un paio di Lampughe pescate con tecnica "mordi e fuggi".
La prima con discesa al mare di Castelsardo e sosta di circa 40 minuti, c'era un grecale che increspava il mare, ma una cacciata è inconfondibile anche tra le onde, lancio il tide 15 sinking d37 con recupero abbastanza rapido: come compaiono i due lampi blu in acqua accelero il recupero e:
L'alba di domenica è avara, posto bellissimo a Stintino nel "mare di fuori" ma non prendo nulla.
Rientrando a casa mi fermo a vedere un porticciolo, un pescatore a bolognese mi dice che c'erano delle cacciate mezz'ora prima, subito dopo un'aguglia parte impazzita verso terra e poi verso il largo, lancio il "totò" da 17 e faccio un'altro strike in meno di cinque minuti dalla mia discesa al porticciolo: presa per la pancia, scusate la foto non bellissima ma me l'ha scattata un bimbo.
Ho acquistato una Shimano Bassterra da sette piedi come seconda canna e funziona egregiamente, il mulo è un Technium fb 6000, trecciato da 20 lbs e finale Seaguar fc da 037.
Ciao a tutti gli amici di










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località: calabria orientale
data: 12 settembre 2008
Totò sampey attrezzatura: canna trabucco extreme monopezzo 1/4 - 5/8 oz, mulinello shimano seido 4000 fa, treccia wp 20lb
giovanni attrezzatura: canna Lamiglas G1319 Kenai King Spin mulinello shimano twinpower 6000fb treccia PP 20lb
BenZ attrezzatura: canna G.loomis LR 844s 11-70gr (3/8-2 1/4) mulinello Daiwa procasterx 3000 treccia PP 20lb
prede: Barracuda
artificiale: tide minnow slim 175
varie:venerdì ore 17 come sempre io e giovanni chattiamo su msn del più e del meno facendo sempre il conto alla rovescia aspettando il beneamato sabato per dedicarci alla pesca,commenti consigli opinioni fanno crescere in noi la voglia di andare a fare quattro lanci...detto fatto l'attesa era troppa....a sabato mancavano ancora troppe ore !!
Di comune accordo ci incontriamo per le 19 e subito in macchina per raggiungere lo spot tanto atteso.
Ci siamo...troviamo le condizioni ideali per lo spinning,tutti contenti siamo sicuri di tirar su qualcosa , che aimè tarda ad arrivare.
Sono circa le 22.30...cominciavo a pensare " l'ennesimo cappotto !! " , per distrarmi un po tra un lancio e l'altro davo un occhiata alla luna e pensavo " comunque è una bella serata !! " quando tutto dun tratto degli scossoni violenti mi far ritornare sugli attenti...non perdo tempo e do una bella ferrata e strike !! il Barra è in canna..faccio un fischio a totò per fargli capire che ci sono...ma neanche il tempo di farlo che lui mi anticipa !! 2 Barra in canna uno accanto all'altro..dopo qualche minuto di combattimento riusciamo a salparli...con estrema gioia vedo uscir dall'acqua il cuda e finalmente accarezzo la canna sussurrandole " ti ho innaugurata !! " .
Passano circa 20 minuti e totò si ripete.....altro Barra in canna altro Strike per lui, ormai ci ha fatto il callo li tira su con molta facilità anche se le dimensioni fanno sembrare il contrario.
Rimane il povero Giovanni a secco...dopo circa un oretta io e totò decidiamo di far riposare un po la schiena domandandoci come mai Giovanni ancora non ha colpito...detto fatto Barra in canna e Strike anche per il nostro maestro,il combattimento è durato un po dovuto anche alle dimensioni del barra infatti era il coccodrillo più grande della serata !!
Concludiamo così con un bel poker di barra  


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Come tutti i giorni,vado a far visita al mio carissimo amico Giovanni.Iniziamo a parlare di pesca (come al solito),quando mi invita a trascorrere insieme il pomeriggio in un posto da lui preferito.Il tempo di andare a casa a preparare l'attrezzatura e alle 13 e 10 si parte.Arrivati sul posto troviamo un mare ottimo per insiediare qualcosa con i topwater,a questo punto giovanni mi presta il suo patchinko(soprannominato AL PACHINO,regalatomi da Giovanni a fine giornata).Iniziamo a spinnare, passa un ora circa e giovanni attacca qualcosa con il suo popper della scuola hawaiana   ,prima lecciotta C&R.Da li in poi qualche lecciotta ci faceva visita e veniva giustamente liberata.Arrivano le 17 circa e per colpa di un fastidioso vento di mare,gli inseguimenti e le abboccate si fermano.Passa un ora circa e il vento cede,il mare si calma e arriva qualche altra lecciotta,ma alle 18 e 50 circa subisco un inseguimento a 50 metri da riva con successiva abboccata che indica la presenza di qualcosa di più grosso.Prende diversi metri di filo e dopo un combattimento di diversi minuti davvero magnifico,con tanti consigli da parte di Giovanni,riesco a spiaggiare una leccia amia più grande di quelle precendeti.Il recupero era abbastanza veloce con canna inclinata e tantissime jerkate.Dopo questa cattura le altre si fermano,e quindi si ritorna a casa.Piccolo report:
Località :calabria orientale
Condizioni meteo:mare calmo  
Ora eMarea:dalle 14 alle 19 e 30 circa,culmine di bassa ore 19 e 27
Attrezzatura:Falcon 9',ryobi zester VX4000,PP 20 lb unitouni falcon prestige 0.30(io)
                  Shimano Nexave 3m 15-45,Technium 6000,PP 20 lb unitouni falcon superhardcarbon(Giovanni)
Artificiale:patchinko(io),Style DD della Kaku lures (giovanni)
Preda: 11 Leccie amia,10c&r
Varie:Giornata fantastica per via delle catture,ma principalmente per la compagnia di un amico davvero Speciale
GRAZIE GIOVANNI
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Località e data: costa jonica reggina - domenica di Pasqua
Condizioni meteo: bassa pressione,vento teso da s/so
Orario e marea: 17,45 marea calante
Attrezzatura: Gloomis hsr1021s,seido 4000,whiplash 0.17,seaguar 0.33
Artificiale: duo tide surf 130
Preda: spigola quasi due kg.
Varie: presa al primo lancio del secondo spot visitato
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Cattura a Spinnig  del nostro carissimo amico Andrea di una Leccia Amia
Artificiale della MARIA YAMASHITA

Localit? GIZZERIA LIDO (PESCI E ANGUILLE)


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.......Ecco, finalmente il tempo volge al bello e gli impegni lavorativi fanno si che domenica mattina sia tutto pronto per godermi il mio amato mare,e la gioia di impugnare la canna.
Visto il cambio di ora legale, la mattina albeggia prima,quindi si parte..ore 05.00 del mattino.
Alle 05.35 sono sul posto, sono pronto la sfida"chi la spunterà oggi,l'uomo o il pesce!!"inizio a lanciare, il mare e poco mosso,vento da S/E, temperatura ottima,umidità parecchia.
Sono subito meravigliato e rinato del mio trecciato nuovo..(BERKLEY 0,17 CRISTAL 50LB, consigliato da Sparaglione...grazie Vittò).Cambio vari artificiali.Sono le 06.45,lancio recupero con andatura variabile,Bingoooo,lo sento tirare, si dimena,un'altra ferrata più forte,poi sento il niente,recupero lentamente,niente più,ad un certo punto, parte la frizione come non mi era mai capitato prima,non riuscivo a fermarla,chiudo piano piano e recupero,si avvicina,poi 1-2.3 salti,è una meraviglia, sono pieno di emozioni,la frizione e chiusa totalmente,lo porto fin sotto i piedi, prendo il raffio e dopo una lunga battaglia, viste le onde riesco a raffiare e tirarlo su............una meraviglia,Lampuga da 2,45kg,quasi da piangere dall'emozione.
Continuo a lanciare,uso i miei skipping nuovi madreperlati,niente da fare,un popper da 34gr,ecco che un attacco avviene ma senza successo,metto l'artificiale della auchan,lancio e rilancio.
Sono passate le 08,00 della mattina, il sole è ormai alto,ho passato in rassegna una 15 di artificiali,rimetto i miei skipping,sono le 08,20,lancio,recupero semiveloce,saltelli con schizzetti di acqua.....Bingooooooooooo,preso,un'altro conbattimento non meno del precedente.....FAVOLOSO RAGAZZI....dopo 10minuti ho la meglio,una bella raffiata ed anche la seconda Lumpuga è fuori,2,13kg.
Una giornata ricca di eccitanti emozioni.......da quel momento in poi solo delle lampughe che facevano da scorta agli artificiali e niente più.











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Cattura effettuta: il 13-12-2008 h.11,30 LAMPUGA kg.1,800
Artficiale: Arpon IARFISH
Attrezzatura: Canna BASSTERRA 7, Mulinello SEIDO 4000, Trecciato FireLine 0,15

Altro: Stamattina non ero proprio intenzionato ad uscire a spinning..visto il mare ormai in scaduta del 3giorno, avevo proprio voglia di farmi na bella pescatina a mormore (anche se la luna non è che sia l'ideale)..ma di verme napoletano non se ne riesce a trovare neanche uno scatolo..!!
Opto per lo spinning..almeno faccio pure 4 passi e tra un lancio e l'altro spendo pure 4 chiacchere con altri pescatori.. ;D.Inizio ad alternare i vari artificiali, ma mi concentro imbase al posto di più sui jiig...in superficie non si avverte nessun movimento!!Quando decido di utilizzare l'ARPON da gr.25circa..primo lancio e mitico STRIKE!!a circa 20metri dalla battigia...C...O! è lei...!!Inconfondibile nell'attacco e nel combattimento..ed inizia il giro di walzer tra salti e piroette, mi sorge subito un PICCOLO problema,non ho portato il guadino (ho solo il rafio che in questo caso non serve!!) e i  pescatori vicino a me sono pure sprovvisti. Cerco di stancarla a largo, recuperando di tanto in tanto..ma tenedo il filo sempre in costante tenzione..Ripeto dentro di me: CALMA, NIENTE FRETTA..devo cercare di portarla esanime in un punto adatto per salparla dalla spiaggia..dopo circa 20divertentissimi minuti di tira e molla (manco fosse stata na leccia di 20kg), riesco a spiaggiarla..!!











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canna:Berkley skeletor 3m 20-50g
mulo:daiwa emblem z 4000
trecciato:master fight 0.10
terminale: fluorocarbon 0.45
nodo di giunzione trecciato/fluorcarbon: toni pegna
preda:Serra
ora della cattura: 5.30 am
artificiale usato: heddon
super spook colore silver mullet
culmine di alta marea: ore 3.14
culmine di bassa marea: 9.05
vento:scirocco a 6 km/h
Umidità: 88%

I nervi erano allo spasimo, odio il mal tempo, perchè amo la pesca, e la pioggia eccessiva gli è nemica. Sono le 21:00,
le dita sono saldamente incrociate nella speranza che smetta, in quanto la mattina seguente avevo appuntamento
con Lory_Rc e Gionny per cimentarci in una battuta di spinning. E così è, difatti la mattina seguente
il tempo si era quietato, appena aperta la finestra sul mio volto appare un sorriso che va da un orecchio all'altro,
preparo l'attrezzatura e si parte. Nel frattempo mi chiama Lory e mi fà: "Cefaloooo sei pronto?
ed io gli Rispondo: Ma muoviti Jackpottt!". Sono le 4:30 e si parte,alle 5 siamo sul posto, il porto di Villa San giovanni, e iniziano i lanci.
Io comincio al mio solito con l'angel kiss da 140 color sardina, per poi continuare con altri minnow, intanto Gionny ha
un attacco sul WTD, così decido di montarlo anche io. Monto un super spook colore silver mullet prestatomi da Lorenzo.
Sono circa le 5:25, alle prime manovellate di mulo noto uno splendido attacco, una bolla sul mio WTD, poi un altra,
e poi finalmente è STRIKE!!! Inizia il combattimento, dopo qualche minuto di accurata lavorazione di frizione, guadiniamo
la preda, uno splendido serra. Il mio primo serra, un emozione che non dimeticherò mai e che ho voluto condividere con tutti voi. UNO SPECIALE RINGRAZIAMENTO VA A LORY_RC E A GIONNY CHE MI HANNO INSEGNATO A MANOVRARE I WTD,SIETE GRANDI
RAGAZZI, GRAZIE DI CUORE!!!!


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Oscurità tutto attorno, sono circa le 23:30, vento di scirocco, rema montante.
Ho già provato tutti gli artificiali più conosciuti, gli "infallibili" come li chiamo io,
il tide, l'angel kiss, lo shorline,la segunda, il tobimaru, ma niente.
Era una serata molto calma, e in cuor mio mi sentivo che avrei scappottato.
Ad un tratto noto nella cassettina uno strano artificiale a forma di BANANA
a cui non avevo mai dato alcun peso. E' un artificiale della shakspere, abbastanza affondante
112 x 15g (vedi foto). Decido di attaccarlo al clip e inizio a tentare. Al primo lancio niente,
al secondo ancora nulla, ma al terzo... STRIKE!!!! Allamo uno splendido barracuda che inizialmente
mi dà un pò di filo da torcere, ma in fine ha ceduto, in pochi minuti l'ho tirato fuori
dal suo habitat naturale e lo infilato nel secchio. Uno splendito coccodrillone di più di 2 kili
di peso. Non avrei mai pensato che quell'esca avrebbe funzionato, e invece.... Mai dire mai
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a destra potete vedere la famosa banana di cui vi parlavo che mi ha regalato questa bella cattura











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La giornata di oggi è stata divertente, una Lampuga da 1,4kg, un Barracuda da 500gr, due pesci Serra uno da 520gr e l'altro da 280gr.Posso dire che oltre alla giornata calda ci si è messa pure una bella pescata.

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PESCA FORUM BAR / Canzone demenziale da ascoltare assolutamente
« on: May 05, 2009, 21:05:26 »
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Questo è da ascoltare fino in fondo   ;D ;D

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Spesso accade che la paletta del nostro bellissimo artificiale (magari pagato anche un occhio della testa) si rompa.
Se dovesse accadervi questo spiacevole inconveniente non buttatelo nella spazzatura ma rimettetelo semplicemente a nuovo.
Come?
Eccovi illustrata la mia personale tecnica di riparazione delle palette.
In passato ho provato semplicemente a limare il "muso" dell'artificiale spalettato ed incollarvi sopra una paletta identica a quella di prima.
Tale soluzione, apparentemente rapida ed efficace si rivelava deludente dopo poche uscite in quanto la paletta si staccava con grande facilità.
Ho pensato, quindi, di creare una scanalatura nel "muso" dell'artificiale in modo tale da permettere alla paletta (ed alla colla) di aderire su due diverse superfici, con il risultato di ottenere una tenuta estremamente salda.
Passiamo ora alla spiegazione illustrata di questo semplice procedimento di riparazione.
Supponiamo di voler riparare un Tide Minnow.
Prendiamone uno integro e osserviamone attentamente la paletta, le sue dimensioni e la sua inclinazione:



Adesso prendiamo il nostro tide spalettato, e pratichiamo due tagli (x ed y) nel punto in cui dovremo inserire la nuova paletta.
Il taglio X deve avere la stessa inclinazione della paletta originale e deve essere perpendicolare al taglio Y.



Adesso prendiamo un pezzetto di plexiglass da 3 mm e tagliamone un rettangolino della lunghezza della paletta originaria maggiorata di 1 cm (es. paletta originaria lunga 2 cm, rettangolino lungo 3 cm) e della largezza maggiorata di 1 o 2 mm rispetto a quella della paletta originaria.



Ora smussiamo gli angoli alla nostra nuova paletta strofinandola contro un pezzo di carta vetrata con grana 100 (perderemo quindi quei due millimetri aggiunti in precedenza)



Riscaldiamo poi questa nuova paletta con un accendino (occhio a non bruciarla!!) e poggiamola, forzando leggermente, su una superficie piana, avendo l'accortezza di poggiarla perfettamente perpendicolare al piano di lavoro.



Otterremo così una base e la nostra paletta assumerà una forma a "T".



Lavoriamo questa "T" con un cutter e della carta abrasiva facendola diventare una "L"



Adesso lavoriamo la base della "L" facendola diventare una mezzaluna.



La paletta è quasi pronta, non ci resta che incollarla al nostro Tide con della colla ATTACK avendo l'accortezza di posizionarla correttamente nell'incavo precedentemente creato.
Dopo averla incollata al minnow aspettiamo che la colla asciughi perfettamente.
Non ci resta che limare eventuali sbavature, misurare la paletta ottenuta,e accorciarla con MOLTA DELICATEZZA (se ricordate l'avevamo costruita più lunga dell'originale), conferendole una lunghezza esatta a quella originale.



Il nostro Tide adesso è come nuovo (o quasi).
L'estetica dell'artificiale rimane integra (in fondo anche l'occhio vuole la sua parte), ma la cosa più importante è che la paletta è incollata saldamente all'artificiale ed il suo movimento è ASSOLUTAMENTE IDENTICO a quello originario.
In caso di urti accidentali, la paletta si potrà spezzare di nuovo ma non si scollerà MAI.

In bocca al lupo

Davide











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