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Topics - saverio63

Pages: [1]
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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / nassa x il vivo
« on: August 06, 2012, 23:50:53 »
Voglio rimettere alla Vs attenzione una nassa autocostruita da un amico pescatore che mi ha colpito particolarmmente[g] x l'originalità INVENTIVA[/g] assemblando le ideee...
[g]Una cassetta per la frutta ,4 asticelle di legno+ retina di metallo e 4 viti ecc ...[/g]
Un saluto


2
Riporto una notizia letta alcuni giorni scorsi .[g].dal canale CACCIAEPESCATV[/g]

Lo scandalo delle misure minime in mare
Published luglio 12, 2012, 12:49 am | by teresa.girardi

L’altro giorno durante la quotidiana visita al sito di APR (Alleanza Pescatori Ricreativi)  mi sono soffermato su una pagina che riportava le misure minime vigenti in mare. Le conosco quasi a memoria ma per una sorta di masochismo me le leggo sempre tutte, guardo se i nomi scientifici sono corretti, scuoto la testa, sbuffo e poi se c’è un malcapitato che passa per errore nel mio ufficio gli “attacco un bottone allucinante”. “Ma ti rendi conto?” “Dove andremo a finire?!” “E’ allucinante…”. Il poveretto ascolta il mio sfogo e stremato esce dalla stanza sperando che non abbia qualcos’altro da aggiungere.

A leggere l’elenco viene da domandarsi come sia possibile che nel 2012, in Italia, la misura minima della spigola sia 25 (venticinque) centimetri, quella della cernia 45 e quella dell’orata 20. Ma non ho finito perché, a meno che non andiate a pesca in Sardegna (che ha legiferato autonomamente in materia). potreste scoprire che la misura minima della ricciola e del dentice è 7 centimetri! Sette centimetri: come un minnow da trote…

Ancora una volta, mi domando dove sia, APR a parte, chi dovrebbe difendere non solo i diritti dei pescatori ricreativi ma anche quelli del nostro mare. E’ evidente come…la partenza di un tonno che debbano essere proprio i pescatori ricreativi a darsi delle regole e a porsi dei limiti. I più caustici (ah, a proposito, trovo la censura un abuso di potere fra i più indegni) mi diranno che sperare che i ricreativi siano in grado di autolimitarsi sia un’utopia. Probabile, almeno a giudicare dalle foto che una parte dei pescatori continua a pubblicare ovunque. Però non posso non pensare che 5 kg di spigole da 25 centimetri siano una trentina di pesci e che, mentre sto scrivendo queste poche righe, in Inghilterra si stiano facendo pressioni sul Ministro della Pesca perchè la taglia minima della spigola sia innalzata dagli attuali 36 centimetri a 42.

Non posso certo sperare che i sedicenti pescatori che portano a casa sacchetti del supermercato pieni di spigole e orate “in  misura” cambino il loro modo di fare. Ma non voglio e non posso non denunciare quello che mi sembra sbagliato. Continuerò a vedere gente con i sacchetti pieni di limoncine, continuerò a sentirmi dire che sono un illuso e continuerò a rimanere stupito quando i “like” di un post sono 100 se pubblichi una bella foto e 10 se parli di gestione delle risorse. Ah, continuerò anche ad arrabbiarmi pensando che se non cambia in fretta qualcosa fra un po’ andremo a pesca di meduse.


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NORME E LEGGI SULLA PESCA / Precedenza in MARE
« on: July 05, 2012, 14:42:27 »
Voglio riportare alcune NOTIZIE  lette da fonte  Rivista [g]" Il Parlato" Gente di Mare n 22[/g]..spero di non essere  ripetitivo se trattato in precedenza l'argomento e chiedo scusa se SI...
[g]Sicuramente la prudenza in MARE non è mai troppa[/g] ..di seguito LEGGI saggi consigli ai marinai

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Pesce contaminato..rischio contaggio da VIRUS?
Traccio alcune notizie reperite sul WEB… per introdurre  argomento ed avere chiarimento forse già trattato e magari se cosi CHIEDO scusa……………
Il Virus (dal latino virus, "veleno"), agente infettivo di dimensioni ultramicroscopiche, è costituito essenzialmente di materiale genetico circondato da un rivestimento protettivo proteico. Da soli i virus sono particelle di materiale organico prive di vita, mentre all'interno delle cellule viventi possono duplicarsi numerose volte, talvolta danneggiando l'ospite.
Le centinaia di ceppi virali conosciuti causano un'ampia gamma di malattie nell'uomo, negli animali, negli insetti, nei batteri e nelle piante
.
…Ma nei PESCI se presenti i VIRUS dopo essere pescati si possono trasmettere all’uomo?, anche dopo cottura?, questo mio timore dopo aver sentito il continuo stato attuale di degrado e contaminazione dei Ns fiumi calabresi.
Un saluto

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SEGNALAZIONI DAL WEB / KITE FISHING
« on: March 22, 2012, 12:08:08 »
Buongiorno, navigando sul W.E.B., mi ha colpito particolarmente questo video che vi posto di seguito, da ulteriori approfondimenti ho riscontrato che trattasi di antica tecnica di pesca.

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SPINNING ATTREZZATURE / Reins Ring Shrimp
« on: January 28, 2012, 22:02:01 »
Nel video mi ha colpito la variante di inneschi della gommetta che nasce per insidiare il bass.

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Preso dalla sindrome da GOMMA per insidiare la Spigola ,girovagando sulla rete ho trovato questa gommetta .
Spero sia catturante mi piacerebbe provarla.
Qui il video
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PS: Per un Amico che legge la ritiriamo?..se ci sei batti un colpo in MP, chiaramente compresa di testina che non ho capito quale sia e nemmeno quanto pesa.
Un saluto
Saverio


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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Taccuino del Pescatore
« on: September 24, 2011, 23:06:44 »
Chiedo scusa se posto in sezione errara e chiedo aiuto magari per spostare questo POST:
Ho voluto partecipare creando  GADGET - TACCUINO per CALABRIAPESCAONLINE e condividere anche qui, quanto condiviso con altri amici, per avere un ricordo di quello che riteniamo sia utile ricordare nel tempo delle  nostre uscite di pesca con catture e non.
Spero sia fruibile dopo averlo stampato e ritagliato con le forbici lungo le linee e ed averlo ripiegato  in formato tessera.
Un saluto
Saverio
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Per i puristi dello spinning leggero che hanno come TARGET le spigole ecco un artificiale dal mare del WEB:

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Bellknocker è un super swallow crank che, grazie allo Spring Weight System, raggiunge e realizza nuovi magnifici effetti!

Il peso interno, grazie alla regolazione semi fissa, nello slow retrieve produce un movimento lento e silenzioso di ricerca. Mentre nel recupero veloce, lo Spring Weight sbatte violentemente sulle pareti interne producendo un knock sound che attira l'attenzione del predatore. Non solo: il movimento capo-coda (wobbling) prodotto dal peso posizionato nel baricentro dell'artificiale, da origine ad un'irresistibile azione barcollante e molto marcata.

Inoltre nell’azione twitch produce delle piccole oscillazioni ondose e delle vibrazioni simili a quelle di un insetto, creando un certo grado di disturbo di superficie in fase di recupero. Ciò lo farà apprezzare anche come topwater cranking. Il Bellknocker, col suo originalissimo Spring Weight System.
Nel recupero lento le vibrazioni dello Spring Weight sono contenute e l'artificiale nuota in superficie generando piccole onde. Lo spring weight che viene sballottato e cozza all'interno delle pareti dell'artificiale ed è proprio in queste ripartenze che avvengono molti attacchi. Perché non si tratta di un suono rattle, bensì di un ticchettio, peculiarità unica del knock sound, il quale, insieme alle onde create, induce un ottimo appeal scatenando l'aggressività del predatore. Una “chidori action” rapida e vibrante, caratterizzata dal movimento natatorio automatico che non ha bisogno di particolare animazione. Infatti l'andatura vacillante a zig-zag è del tutto naturale perché prodotta dall'azione wobbling shacking del peso interno semi fissato.
Adesso bisogna solo avere la canna leggera ideale ed anche  la voglia di provarlo con le spigole in caccia sui bassi fondali.
ICAB  ;D
Saverio



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PESCI & CATTURE / Barracuda a Spinning con TIDE 200
« on: August 20, 2009, 20:06:36 »
Giovedì 20.08.09:
Decido di catturare a tutti i costi una preda pescando eclusivamente con un nuovo artificiale dal costo elevato, il Tide 200. Ebbene, dopo circa una settimana di prove con recuperi vari riesco a capire come usarlo: recupero  jerkato con  cambi di direzione e velocità, spanciate in seguito a colpi laterali di canna, aggiungendo il classico recupero Stop & Go. Stavo per venderlo ad un amico ma adesso lo conserverò insieme a tutti gli altri.

Località e data: Calabria orientale - 20/08/2009
Condizioni meteo: Sereno
Orario : 6:00 am
Attrezzatura: Falcon® Original Series FS-6-17  - Shimano Stradic FI 5000--pp 20 lb – terminale 0.40 - breakaway
Artificiale : TIDE 200
Preda: Barracuda kg. 1,3


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SPINNING CATTURE / Barracuda e Spigola, ferie di Agosto 2009
« on: August 11, 2009, 20:40:45 »
Martedì 11-08-2009, vi racconto come è andata a finire la seconda giornata di pesca durante le ferie. Non vedo l'ora di andare sulla spiaggia e fare 4 lanci pescando a Spinning; la fortuna mi ha riservato  la cattura della spigola, poco frequente catturarla a spinning in questo periodo. Ho utilizzato l’angel kiss e dopo il terzo lancio con recupero lentissimo e pause  allamo la spigola praticamente con l’artificiale fermo.  Continuo a pescare e dopo pochi minuti un barracuda mi attacca l’artificiale recuperato allo stesso modo. Non mi vergogno a dire che mi sono divertito come un bambino, e sinceramente non so cosa si possa chiedere di più dalla pesca.
Località e data: Calabria orientale - 11/08/2009
Condizioni meteo: Sereno
Orario : 5:00 am & 5:10 am
Attrezzatura: Falcon® Original Series FS-6-17  - Shimano Stradic FI 5000--pp 10 lb – terminale 0.40 - breakaway
Artificiale : Maria angel kiss extra shallow 115mm 14g  Colore bianco e giallo
Prede: Spigola kg. 1 e Barracuda kg 2,600.(Purtroppo le foto non rendono bene il peso reale sono state scattate da un passante molto cortese.)
Un saluto ;D
Saverio
Immagine non disponibile

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Fonte IL SECOLO XIX.it ed IL TEMPO.it
04 agosto 2009

Ho voluto informarvi.....dopo averlo letto oggi.
Un saluto
Saverio


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«Per prima cosa: non facciamoci prendere dal panico. Il problema però esiste e va affrontato con la giusta dose di competenza e sangue freddo». Ferdinando Boero, biologo marino all’Università del Salento, è ritenuto dagli addetti ai lavori uno dei massimi esperti italiani in materia di meduse. È stato lui a segnalare ieri l’avvistamento nel Mar Ligure, al largo della Spezia, di quella che le agenzie di stampa hanno già ribattezzato la “medusa killer”.

Si tratta per la precisione di Mnemiopsis leyidi, uno cnetoforo, cioè un organismo del plancton. Gelatinoso, con un diametro di circa cinque centimetri e una serie di tentacoli collosi, Mnemiopsis leyidi somiglia a una medusa. Diversamente dalla medusa, però, non emette veleno e non è quindi urticante.

Nel mar Nero ha fatto «una strage: lo ha svuotato dei suoi pesci». Ora è stata avvistata per la prima volta nel Mediterraneo occidentale, e non promette niente di buono. A vederla, sembra una tenda di stoffa leggera, color bianco candido quasi trasparente, rigonfiata dal vento quando ondeggia nell'acqua. Ma, il nome tecnico è Mnemiopsis leyidi, si tratta di «una nuova medusa ghiotta di larve, uova di pesci e di crostacei ancora giovani»: li mangia, e come ha fatto nel mar Nero, porta «al collasso la pesca». A parlare dell'arrivo anche nel mar Ligure di questa medusa killer di pesci è Ferdinando Boero del dipartimento di scienze e tecnologie biologiche e ambientali dell'università del Salento.


La segnalazione, spiega Boero, giunta grazie alla campagna «Occhio alla medusa», è avvenuta a Marinella di San Terenzio, vicino La Spezia. «È un piccolo essere gelatinoso - osserva l'esperto - che somiglia a una medusa, ma con i tentacoli collosi e non urticanti, per cui non è un pericolo per l'uomo». La storia della medusa mangia-pesci è lunga almeno vent'anni, dagli anni '80: è stata introdotta nel mar Nero dalle petroliere Usa (è infatti originaria delle coste americane) con i carichi di acque di zavorra, poi rilasciate nel mar Nero per caricarsi di petrolio e tornare indietro. Questa pratica ha portato «al collasso la pesca del mar Nero, e lo ha svuotato dei suoi pesci».

La piccola «medusa» è, infatti, ghiotta di uova e larve di pesci e preda i piccoli crostacei nello stadio giovanile. Le petroliere, però, hanno dato un «passaggio» anche a un predatore di questa nuova medusa «bianca trasparente»: la medusa Beroe, anche questa gelatinosa, che avrebbe dovuto attenuare, attaccando qualche esemplare, la voracità della Mnemiopsis. Quello che ha sorpreso, dice Boero, è che «non si pensava questi pesci potessero uscire dalle acque del mar Nero. Ma, da due anni, con una capatina anche nell'Adriatico, si sono avventurati nel Mediterraneo». E, continua: «Due mesi fa è stata avvistata lungo la costa d'Israele, che è il posto più caldo del Mediterraneo. Il che significa che ormai si è acclimatata».


Ora, dopo una prima esplorazione nel bacino orientale, «questo è il primo avvistamento nell'area occidentale: e, se è qui - osserva lo specialista di plancton gelatinoso - vuol dire che è arrivata dappertutto». I cambiamenti climatici anche in una circostanza del genere hanno offerto il loro contributo: questo è, infatti, «un segnale di come il Mediterraneo stia cambiando in modo inequivocabile». Ed è per questo, conclude Boero, che è «stato presentato anche un progetto al ministero dell'Ambiente, prima per conoscere il fenomeno, e pensare poi a delle soluzioni. Anche se con situazioni del genere è sempre molto difficile intervenire».

Apparentemente sembrerebbe una medusa innocua. In realtà, in altri mari, ha già fatto strage di pesci innocenti. Durante tutti gli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, la Mnemiopsis leyidi si era trapiantata e rapidamente moltiplicata nel Mar Nero. Era arrivata lì a bordo delle petroliere provenienti dalla costa orientale degli Stati Uniti.

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SPINNING CATTURE / A volte succede: ancoretta nel dito.
« on: August 03, 2009, 21:54:58 »
Accadde il 30.07.09 ore 20,00 durante una battuta di pesca ai barracuda sulla scogliera ionica:
Immagine non disponibile
Con questo post voglio rendervi partecipi di quello che ho vissuto personalmente in compagnia di mio figlio Salvatore e di alcuni amici del forum  (Highspin, Giuseppe Marra e Totosampey-Antonio Crasà) che vedendomi in difficoltà, senza pensarci due volte,  mi hanno soccorso, Giuseppe  accompagnandomi alla guardia medica, dove mi hanno estratto l'ancoretta e fatta l'antitetanica, ed Antonio togliendomi l’ancoretta dal Daiwa cm 170  senza farmi sentire dolore. Le foto parlano da sole, dico semplicemente che nella pesca la prudenza è indispensabile e che non è mai troppa, specialmente quando dobbiamo togliere le ancorette dai pesci. Purtroppo l’imprevedibile è sempre in agguato, infatti mi è successo che il barracudino di circa 800 gr (poi subito rilasciato, C&R.),  dimenandosi  a  una distanza di circa un metro, mi è saltato addosso con un balzo improvviso  e mi ha trafitto il dito con l'ancoretta. Per superare subito la paura di slamare altri pesci,  il giorno dopo ho pescato nuovamente e catturato fortunatamente un barracuda , che ho slamato  con un po’ di timore, ma almeno ho superato la paura. Pensate cosa avrei fatto da solo?..una situazione nella quale mi auguro di non trovarmi mai. Un saluto.
Immagine non disponibile

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Clicca sulla foto per ingrandire.
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Dopo alcune prove durate pochi gg ho inserito questa foto come avatar, anche per far vedere una cattura dove si vede il mio volto con i suoi 45 anni di vecchiaia.
Un saluto
PS: La cattura risale al mese di giugno 2009, pescando a spinning  in topwater ,complice ZARA SUPER SPOOK Colore Clear.

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PESCI & CATTURE / Catture di Saverio63
« on: July 24, 2009, 15:04:08 »
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SPINNING CATTURE / Serra 'WALKING THE DOG''.
« on: July 23, 2009, 22:09:40 »
clicca sull'immagine per ingrandire.

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Località: calabria Ionica
data :21/07/2009
Condizioni meteo: Sereno
Orario : 20:00 Pm
Attrezzatura: Bassterra 6"6' - Shimano Stradic FI 5000-pp 20 lb – terminale 0.40 - breakaway
Artificiale : Heddon SUPER SPOOK - Colore bianco trasparente
Preda: Serra lb 3.

Vi racconto brevemente come è andata:
La cattura risale a pochi giorni fa, martedi 21, come al solito  non riesco a rimanere chiuso a casa dopo aver terminato il turno di lavoro  e cerco di andare sulla spiaggia a fare 4 lanci pescando a Spinning. Arrivato sul posto dopo aver provato a manovrare i soliti artificiali da € 30 circa ( Tide Minnows da 175cm  e Daiwa Saltiga cm 170 ) per circa un'ora, decido di pescare utilizzando uno dei miei plastichetti preferiti "Heddon ZARA SUPER SPOOK" colore trasparente, lo faccio lavorare con scatti nervosi e brevi del cimino con la canna bassa, al quarto lancio vedo una “bollata”, continuo il recupero senza variare velocità e sbam la botta con  ferrata automatica, breve  la lotta l'attrezzatura non mi ha fatto godere il combattimento certo la preda non era di notevole peso ma la canna non gli ha dato scampo. È andata così.
Un saluto a tutti.

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E' il primo argomento che tratto, spero di non aver avuto sviste e magari e' stato gia' trattato:
Voglio sottoporvi questa tipologia di moschettone per lo spinning.
Ho sempre utilizzato breakaway  considerandoli insostituibili , ma ultimamente ho avuto un paio di pacchetti in cui si notavano alcuni con una leggera apertura che mi ha fatto perdere un paio di artificiali.
Alla Dechatlon ho comprato le  Norman Lures Speed Clip  solo misura piccola € 4.50 , li ho trovati comodi ad aprirli anche inserendo la girella da kg 50 della REFLEX , continuero' ad utilizzarli per effettuare un test di affidabilita'.

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BENVENUTI su CALABRIA PESCA ON LINE / PRESENTAZIONE NUOVO UTENTE
« on: July 22, 2009, 14:20:07 »
Come doveroso entrando in una nuova comunità, mi presento ufficialmente. Mi chiamo Saverio Citraro , appassionato di Pesca in mare e non solo, ho praticato eslusivamente i vari sistemi pescando da terra (tutti per la verità).Voglio fare i complimenti per il VS FORUM e per il vostro modo di intendere e vivere la pesca in mare in particolare lo Spinning salso.
Credo di non aver detto tutto, in quanto mi trascino da tempo una mia carenza nelle conoscenze delle regole di correttezza nel presentarsi in una nuova comunità, spero con l'occasione e con la nuova registrazione al Vs. Forum, di non aver suscitato ulteriori malintesi anche se in passato ci sono stati per inadempienza mia ( con vecchio login utente: navigando da terra). Un saluto a tutti gli utenti registrati e grazie allo staff di avermi permesso di chiarire. Un particolare saluto a Peppino Tropea che conosco personalmente.
Cordialmente
Saverio


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