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Pages: [1] 2
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PESCA FORUM BAR / BUON 2016
« on: December 31, 2015, 13:01:34 »

 

2
PESCA FORUM BAR / BUON FERRAGOSTO
« on: August 15, 2015, 13:20:09 »
Auguro a tutti gli amici di 

;D

di trascorrere un buon Ferragosto!!!


3
PESCA FORUM BAR / STATE IN GUARDIA
« on: July 04, 2015, 18:05:29 »
Cari amici state in guardia, leggete attentamente questo messaggio: e' importante non farsi trovare impreparati!!!

FATE MOOOLTA ATTENZIONE ED AVVISATE TUTTI I VOSTRI AMICI!!!

ATTENZIONE A QUESTA TRUFFA!

Ci tengo ad informarvi circa una truffa, magari conoscendone il meccanismo riuscirete ad evitarla. La settimana scorsa sono andato a fare la spesa alla CONAD. Terminati gli acquisti, quando sono andato al parcheggio per caricare la spesa nell'auto, sono stato avvicinato da 2 ragazze molto belle e appariscenti (probabilmente russe o dell'est) vestite succintamente, in minigonna e top molto scollato.
Una bionda ed una mora, veramente molto carine e provocanti.

Le due truffatrici si avvicinano offrendo di lavare il parabrezza dell'auto e ovviamente lo fanno in modo sensuale e provocante, poggiando i seni sul vetro e cose simili. Quando offrite loro una mancia rifiutano e chiedono invece, il favore essere accompagnate in un altro Centro Commerciale. Se accettate si siedono dietro e mentre guidate iniziano a giocare tra loro toccandosi e baciandosi dappertutto.
Questo ovviamente vi distrae dalla guida.
All'improvviso la mora passa sul sedile del passeggero ed inizia a toccarvi. Se non la respingete inizia a spogliarvi del tutto. Poiché è impossibile guidare in tale situazione, vi fermate in un posto un po' appartato...

A quel punto, sempre la mora, vi sale sopra e, prendendo l'iniziativa, vi coinvolge in un rapporto sessuale. Approfittando della vostra distrazione la bionda scende dalla macchina, apre il portabagagli, vi ruba tutta la spesa e scappa. Sono molto brave e pericolose.

Io stesso sono caduto in trappola. Lunedì mattina m'hanno rubato una cassetta di Ferrarelle, lunedì sera un litro d'olio d'oliva. Martedì un pacco di biscotti. Mercoledì uno spazzolino da denti. Giovedì mattina sei uova e la sera un pacchetto di fazzolettini di carta. Venerdì, all'ora di pranzo, una scatoletta di tonno e nel pomeriggio un ovetto Kinder. Sabato, in tarda mattinata, un pettine, dopo pranzo un tubetto di maionese e la sera una scatoletta di cibo per il gatto.

Suggerisco molta cautela!!! Ora scusatemi ma devo andare a fare la spesa che mi è finito il sale grosso...

4
La spiaggia caraibica è in Italia, ma nasconde un dettaglio inquietante: tanto bella quanto finta.


Può succedere molto facilmente di rimanere abbagliati da una distesa di sabbia bianca e brillante incorniciata da un mare cristallino, ancor di più se il sogno caraibico si concretizza a due passi da casa, proprio qui, nella nostra Italia.
Di spiagge incredibilmente belle il nostro paese ne è pieno, ma quella che stiamo per presentarvi racchiude in se un fascino dal sapore tremendamente amaro.

Siamo in Toscana, a sud di Livorno, esattamente a Rosignano. Qui le famose spiagge bianche accolgono ogni giorno centinaia di bagnanti entusiasti di trascorrere una giornata in quello che, a prima vista, potrebbe sembrare uno scenario da sogno: il lido è di un bianco impressionante, quasi irreale, e l’acqua che lambisce le rive riflette questa luce, colorandosi di un blu che tende allo smeraldo.
L’accesso a questo paradiso è libero e il colore particolare di questa spiaggia fa si che si raggiunga una tintarella intensa e dorata nel giro di pochissime ore. Motivi in più per rimanere abbagliati e stupefatti davanti a questa meravigliosa lingua di spiaggia.

Dov’é allora il problema? Le meraviglie di questo posto sono completamente artificiali e – peggio ancora – derivate da una intensa attività inquinante ad opera dello stabilimento Solvay, il più grande polo chimico dell’Italia Centrale. Torna a ripeterlo un’inchiesta pubblicata pochi giorni fa su IlTirreno.it: “il paradiso tarocco – si legge nell’articolo – inizia subito a sud di Rosignano Solvay. Il mare è di un bianco abbacinante, ma anziché latte è solo fango industriale mischiato ad acqua. La spiaggia rievoca i Caraibi, in realtà è solo il risultato della risacca che deposita a terra calcare e gesso residui della lavorazione chimica. La collinetta dà idea di una duna, però è un’ex discarica di rifiuti civili e di scarti di produzione, formalmente chiusa nel 1983 ma di fatto tenuta aperta fino al 1986 per evitare che i ratti invadessero l’abitato.”

Solo nel 2011, attraverso il fiumicello del Fosso Bianco, lo stabilimento ha sversato in mare 1449 kg di arsenico, 91 di cadmio, 1540 di cromo, 1868 di rame, 71 di mercurio, 1766 di nichel, 3218 di piombo, 15049 di zinco. Nel 2009 la procura di Livorno ha avviato un’indagine sul volume complessivo dei fanghi scaricati: l’Arpat ne certificò 129mila tonnellate, più del doppio delle 60mila previste dall’accordo di programma del 2003. Nel 2010 le tonnellate furono 120mila, anch’esse depositate sui fondali coperti dai fanghi di decenni di attività industriale e pieni di metalli pesanti. Solo nel 2003 le tonnellate furono 200mila, più del triplo di quanto poi previsto nell’accordo.

Le paradisiache spiagge bianche non sono altro che il frutto dell’attività chimica condotta da Solvay. Ad infrangere i sogni dei bagnanti però non c’è alcun cartello che illustri loro la situazione. Come denuncia l’articolo “le Spiagge Bianche sono celebrate come un’attrattiva turistica e lo specchio di mare antistante decantato come cristallino”.


Effettivamente la legge parla chiaro: per vietare l’accesso ai bagnanti bisognerebbe rilevare nelle acque del mare un inquinamento da scarichi urbani. E così l’amministrazione locale è costretta ad assistere senza intervenire.

La faccenda è complicata e mentre la burocrazia e la giustizia faranno il loro corso, l’ambiente, il mare e migliaia di persone rimarranno vittime di un sistema sbagliato ed inaccettabile. Un solo consiglio ci sentiamo di dare a chi generalmente frequenta le Spiagge bianche di Vada: non è tutto oro quello che luccica!


L'ingresso alla spiaggia.

La spiaggia bianca di Vada vista dall'alto.

Kite Surf nelle acque cristalline della spiaggia.

Lo sbocco a mare del fiumicello del Fosso Bianco.

Lo stabilimento chimico alle spalle della spiaggia.

Fonte: bioradar.it

5
PESCA FORUM BAR / BUONA PASQUA
« on: April 04, 2015, 10:12:36 »

AUGURO A TUTTI VOI
ED AI VOSTRI CARI
UNA SERENA
PASQUA!!!


6
LEGGETE CON ATTENZIONE


Conosciamo tutti i pericoli del mare, ma c’è’ né uno che mette in difficoltà anche un nuotatore molto esperto, la cosiddetta "risacca". La corrente di ritorno, o risacca (in inglese rip current), è un tipo di corrente marina molto pericolosa.
Si tratta di un intenso flusso d’acqua causato dal moto ondoso del mare che si forma davanti alla spiaggia. L’accumulo d’acqua lungo la costa provoca un aumento di pressione che deve essere compensato da un flusso di ritorno che si dirige dalla riva verso il largo a elevata velocità trascinando con sé tutto ciò che incontra.
Queste correnti si formano prevalentemente negli specchi di mare davanti alle spiagge sabbiose soprattutto quando sono delimitate da promontori rocciosi, formando spesso dei canaloni sul fondale che rendono ancora più pericoloso il loro manirsi.
Alcune volte a causa della loro forza si viene risucchiati e trascinati senza tregua verso il largo. La loro elevata velocità, anche oltre 9 km/h, rende difficile mettersi in salvo anche ai più esperti nuotatori. Per riconoscere questo fenomeno si può guardare  la superficie dell’acqua dove si può intuire l’esistenza di una corrente diretta verso il largo.
In quei punti la superficie è insolitamente liscia e ondulata. Inoltre le onde sono come spezzate alla presenza di una forte corrente di ritorno oppure lo si può anche riconoscere osservando il profilo della spiaggia che tenderà ad assumere la forma di una sequenze d’insenature più o meno grandi a seconda della forza della mareggiata piuttosto che quella lineare tipica della bonaccia. I punti pericolosi, cioè quelli di risucchio, corrispondono ai confini tra un’insenatura e l’altra e quindi da evitare durante il nuoto.
Nel caso in cui si finisse in una tale corrente la prima cosa è rimanere calmi e poi cercare di nuotare parallelamente alla costa senza sprecare preziose energie cercando di raggiungere direttamente la riva. Contrastare una tale forte corrente è, infatti, veramente lungo e faticoso, molto meglio uscirne lateralmente quanto prima.

Fonte: MeteoWeb.eu

7
PESCA FORUM BAR / D-Day 70 anni dopo ...
« on: June 06, 2014, 15:41:39 »

Quella che oggi appare come una spiaggia tranquilla,
settant'anni fa fu il teatro di una delle più sanguinarie battaglie
della 2° Guerra Mondiale: lo sbarco in Normandia,
conosciuto anche con il nome di D-Day.

Un omaggio alla memoria di quanti in quel giorno
hanno perso la vita in nome della
Libertà.

8
Divieti e limitazioni in mare. Tutte le località salentine interessate dalla 9 ordinanze.

LECCE – La capitaneria di porto di Gallipoli ha diffuso le nove ordinanze con le quali si impongono divieti e limitazioni alla balneazione, alla pesca e alla navigazione in altrettanti comuni rivieraschi: si tratta di Andrano, Diso, Tricase, Porto Cesareo, Tiggiano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Corsano e Racale.

Viene specificato, con provvedimenti puntuali, il senso della conferenza stampa tenuta questa mattina alla presenza del procuratore della Repubblica, Cataldo Motta, dell’aggiunto Ennio Cillo (che si occupa in prevalenza di reati contro l’ambiente) e del comandante della capitaneria di porto di Gallipoli, capitano di fregata Attilio Maria Daconto.

Di seguito sono allegate tutte le ordinanze con relativa cartografia (basta cliccare sul nome di ciascun comune): questo perché tutti i lettori e i frequentatori delle marine possano leggere e anche conservare le disposizioni che, come sottolineato in procura, sono finalizzate a garantire l’incolumità delle persone e riguardano esclusivamente tratti di litorale roccioso e per questo soggetto a pericolo di movimenti franosi.

I documenti della capitaneria ricostruiscono tutto l’iter ricognitivo, partito dalla delibera del 2005 dell’Autorità di bacino sul Piano idrogeologico regionale, e proseguita con una serie di sollecitazioni nei confronti delle amministrazioni dei comuni rivieraschi, soprattutto a partire dal 2012, a verificare le situazioni di pericolo. Si palesa così, nelle carte, una sostanziale inerzia dei Comuni fino all’emanazione dei provvedimenti degli ultimi mesi: iniziando da quelli per Melendugno fino ai 9 di oggi, passando per Otranto (ieri).

In breve questa la panoramica dei siti interessati.

Andrano: Grotta Verde e località Le Botte.

Diso: località Arenuse e località Porticelli, Marina di Diso e località Acqua Viva.

Tricase: Marina di Tricase, Punta Cannone, Tricase Porto, Canale del Rio, Marina Serra.

Porto Cesareo: Torre Castiglione, Torre Lapillo.

Tiggiano: Marina di Tiggiano.

Castrignano del Capo: Punta Meliso e Punta Ristola, località Ciolo.

Gagliano del Capo: Marina di Novaglie (località Ciolo).

Corsano: porticciolo di Novaglie.

Racale: Marina di Racale.

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Fonte: Lecceprima.it

9
ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Le grandi manovre
« on: May 24, 2014, 14:09:13 »
Dopo otto mesi di assenza forzata dalla spiaggia, una revisione dell’attrezzatura è d’obbligo. Le canne sono già pulite poiché le lavo accuratamente al ritorno da ogni battuta di pesca, pertanto inizio con la manutenzione dei mulinelli; nonostante gli shock leader siano ancora apparentemente utilizzabili, preferisco sostituirli ugualmente per evitare che la salsedine accumulata su di essi possa averli indeboliti in qualche punto così taglio sei metri di multifibra dello 0,26 e ci lego una girella con moschettone del n. 10. L’altro capo dello shock leader lo lego direttamente alla lenza in bobina.

Aiutandomi con un pennellino rimuovo i granelli di sabbia dal corpo esterno di entrambi i miei mulinelli, dopodiché svito gli archetti ed i rullini guida filo, facendo molta attenzione a non smarrire le sottilissime guarnizioni a protezione del cilindro a sfera. I rullini li immergo tutti e due nel petrolio bianco e li lascio riposare per un po’ mentre io procedo a lubrificare i pignoni, il cilindro a rulli posto a sostegno della manovella e gli ingranaggi dei miei mulinelli.

Mi preparo un paio di pater-noster ed una decina di terminali per integrare quelli già presenti nella cassetta. Verifico l’efficienza degli snodi posti sui “vecchi” calamenti e, laddove ve ne fosse la necessità, intervengo per sostituire le girelle ed i moschettoni bloccati. Controllo la “scorta” delle starlight, dei piombi e delle fascette di polistirolo da utilizzare come galleggiante nei tranci. Do un’occhiata al terminale con il cavetto d’acciaio per verificare che, dopo tanto tempo, non si sia ossidato e che gli ami d’acciaio abbiano mantenuto la loro affilatura; poi, con della carta abrasiva fine, elimino qualche macchia di ruggine da questi ultimi per riportarli al loro originale splendore.

E’ passata quasi un’ora da quando ho messo a bagno i rullini guidafilo nel petrolio bianco, quindi posso strofinarli con uno spazzolino per eliminare eventuali residui di sporco dopodiché, con un panno assorbente, li asciugo con cura per poi lubrificarli con una goccia di olio Singer. Riposiziono le guarnizioni ed avvito l’archetto: la rotazione è fluida, senza intoppi e questo è fondamentale per la prevenzione delle tanto temute “parrucche”. Infatti, un guida filo bloccato, tende ad intrecciare il nylon che finirà inevitabilmente per aggrovigliarsi su se stesso (parrucca) o, ancora peggio, ad attorcigliarsi intorno a qualche anello in fase di lancio, con la quasi inevitabile rottura del filo.

Con la mente già pregusto la mia prossima uscita, spero a breve, e guardando l’orologio mi accorgo che sono trascorse, anzi volate, quasi tre ore da quanto ho iniziato!!! Prima di recarmi a pesca presto sempre molta attenzione e cura nella preparazione dell’attrezzatura poiché ritengo che una cassetta in ordine ed un’attrezzatura efficiente siano alla base di una tranquilla e divertente battuta di pesca.

E voi? Come vi preparate prima di una battuta? Arrivate a pesca con tutto l’occorrente o preparate in spiaggia ciò che vi serve?

10
PESCA FORUM BAR / Bandiere Blu 2014
« on: May 14, 2014, 13:10:42 »
Bandiere Blu 2014: 140 comuni, 15 nuove località

Come ogni anno la FEE (Foundation for Environmental Education) ha conferito alle locali costiere europee la tanto ambita Bandiera Blu, riconoscimento che viene assegnato qualora vengano raggiunti criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.

La Bandiera Blu viene consegnata per due meriti: la Bandiera Blu delle spiagge certifica la qualità delle acque di balneazione e dei lidi, mentre la Bandiera Blu degli approdi turistici assicura la pulizia delle acque adiacenti ai porti e l'assenza di scarichi fognari.

Buone notizie per il nostro Paese visto che per quest’anno sono ben 140 le località rivierasche e 62 gli approdi turistici che potranno sfregiarsi, la prossima esteta, del riconoscimento Bandiera Blu 2014. Ben 140 comuni, 5 in più contro i 135 dello scorso anno, che corrispondono a circa il 10% delle spiagge (269) premiate a livello internazionale. I nuovi ingressi sono 15 mentre le uscite dalla lista, rispetto al 2013, sono 10.   

Ma vediamo più nel dettaglio le regioni più premiate. Il primato spetta alla Liguria con ben 20 località, seguita da Toscana, con 18, Marche, con 17, Campania con 13 e poi Puglia ed Abruzzo con 18. Solo 7 Bandiere per il Veneto ed il Lazio, 6 per Sardegna e Sicilia, 4 per la Calabria, 3 per il Molise, 2 per il Friuli Venezia Giulia e 1 per la Basilicata. Rispetto allo scorso anno sono due le bandiere conquistate da Sicilia e Lazio, +1 per Calabria, Veneto e Toscana, -1 per la Sardegna e ben - 4 per l’Abruzzo.

Sul totale di 140 Comuni, 15 i nuovi ingressi: Trebisacce (Cosenza), Gatteo (Forlì-Cesena), Gaeta, Latina, Santo Stefano al Mare (Imperia), Pietra Ligure (Savona), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Pozzallo (Ragusa), Marsala, Marciana Marina (Livorno), Chioggia (Venezia) e quattro località sui laghi in Trentino Calceranica al Lago (Trento), Caldonazzo (Trento), Pergine Valsugana (Trento), Tenna (Trento).

Ecco di seguito l’elenco completo:

Lombardia
Gardone Riviera (Brescia)

Trentino Alto Adige
Levico Terme-Lido, Calceranica al lago, Caldonazzo, Pergine Valsugana, Tenna (Trento)

Liguria
Bordighera, Santo Stefano al mare - Baia azzurra, San Lorenzo al Mare (Imperia); Loano, Pietra Ligure Ponente, Finale Ligure, Noli, Spotorno-Zona Moli Sirio e Sant'Antonio, Bergeggi, Savona-Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Framura, Lerici, Ameglia-Fiumaretta (La Spezia)

Toscana
Carrara-Marina di Carrara centro (Massa-Carrara); Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa); Livorno-Antignano, Quercianella, Rosignano Marittimo-Castiglioncello, Vada , Cecina-Marina, Le Gorette, Bibbona-Marina, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino-Parco naturale della Sterpaia, Marciano Marina-La Fenicia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto-Marina di Grosseto, Principino a mare, Monte Argentario (Grosseto)

Friuli Venezia Giulia
Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine)

Veneto
San Michele Al Tagliamento-Bibione, Caorle, Eraclea-Eradea Mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia-Lido di Venezia, Chioggia-Sottomarina (Venezia)

Emilia Romagna
Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara), Ravenna-Lidi Ravvenati, Cervia-Milano Marittima, Pinarella (Ravenna), Cesenatico, Gatteo-Gatteo Mare, San Mauro Pascoli- San Mauro mare (Forlì-Cesena), Bellona Igea Marina, Misano Adriatico, Cattolica (Rimini)

Marche
Gabicce mare, Pesaro, Fano, Monclolfo-Marotta (Pesaro Urbino), Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona), Potenza Piceno-Porto Potenza Piceno, Civitanova Marche (Macerata), Porto Sant'Elpidio, Fermo-Lido Marina Palmese, Porto San Giorgio, Pedaso-Lungomare centro (Fermo); Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)

Abruzzo
Tortoreto, Roseto degli Abruzzi Lungomare Centrale Marra rosa, Sud, Pineta-Torre Cerrano, Silvi-Lungomare centrale (Teramo), Francavilla al Mare-Lido Asterope, San Vita Chietino, Rocca San Giovanni-Cavalluccio, Fossacesia, Vasto-Punta Penna, Vignola San Nicola, San Salvo-Marina zona Fosso Molino (Chieti)

Molise
Petacciato-Marina, Termoli, Campomarino-Lido (Campobasso)

Lazio
Anzio (Roma), Marina di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Gaeta, Ventotene-Cala Nave (Latina)

Campania
Anacapri-Punta Faro, Gradola, Massa Lubrense (Napoli), Positano, Agropoli-Lung.re San Marco, Trentova, Castellabate, Montecorice-Agnone, Capitello, Pollica-Acciaroli, Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati, Sapri-Lido di Sapri San Giorgio (Salerno)

Basilicata
Maratea (Potenza)

Puglia
Margherita di Savoia Centro Urbano Cannafesca (Barletta-Andria-Trani), Polignano a Mare, Monopoli-Lido Rosso, Castello S.Stefano, Capitolo (Bari), Fasano, Ostuni (Brindisi), Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto), Otranto, Melendugno, Castro, Salve (Lecce)

Calabria
Trebisacce-Lungomare Sud (Cosenza), Cirò marina, Melissa-Torre Melissa (Crotone), Roccellaionica (Reggio Calabria)

Sicilia
Lipari, Vulcano (Messina), Ispica, Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa), Menfi, Marsala-Signorino (Agrigento)

Sardegna
Santa Teresa Gallura-Reno Bianca, Capo Testa ponente, La Maddalena, Caprera, Palau (Olbia Tempio), Oristano Torre Grande (Oristano), Tortolì-Lido di Orri, Lido di Cea (Ogliastra), Quartu Sant'Elena-Poetto (Cagliari).

Fonte: 3BMeteo.

11
PESCA FORUM BAR / Addio al grande Paco de Lucia ...
« on: February 26, 2014, 15:43:24 »
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Il chitarrista spagnolo di flamenco Paco de Lucia e' morto in Messico. Lo ha annunciato il comune di Algeciras. Il musicista aveva 66 anni ed è morto per una crisi cardiaca. Il grande interprete si trovava in Messico con i figli e i nipoti quando si è sentito male, come riferiscono vari siti dell'Andalusia, dove era nato nel 1947. Il partito socialista spagnolo ha definito la sua morte "una grande perdita per l'Andalusia, per la Spagna e per l'umanita'".

Fonte: Ansa.it

12
PESCA FORUM BAR / Buon compleanno BEKA
« on: February 01, 2014, 12:02:09 »

TANTISSIMI AUGURI DI
BUON COMPLEANNO AL NOSTRO AMICO
BEKA
 

13
PESCA FORUM BAR / BUON COMPLEANNO ...
« on: October 12, 2013, 00:23:53 »
Un sincero e fraterno augurio di

BUON COMPLEANNO

ai nostri due carissimi amici

Daniele e Donato!!!

14

E’ da circa quattro mesi che ho acquistato questa nuova lampada frontale della LINEAEFFE ed ora, dopo averla testata per bene, voglio recensirla perché la reputo un ottimo prodotto. Soprattutto in periodi come quello che stiamo vivendo, con la crisi che ci attanaglia ogni giorno, è importante spendere oculatamente i nostri soldi per non dover rinunciare alla nostra grande passione.  Questa lampada, a mio giudizio, rientra in quella fascia di prodotti “base”, o entry-level , che però hanno prestazioni del tutto paragonabili ad attrezzi di marche più rinomate e pubblicizzate.


La lampada in questione è la classica “frontale” con elastico a tre fasce regolabili; il corpo, protetto da un sottile strato di alluminio, ospita un LED ad alte prestazioni da 1W e lo scomparto, dove trovano alloggiamento tre pile mini stilo (AAA). Io utilizzo delle ricaricabili Philips da 900mah che mi garantiscono una buona luminosità per circa due pescate anche se, per stare più tranquillo, non mi faccio mai mancare delle pile di scorta.


Il peso della lampada è ben distribuito sulle tre fasce elastiche e risulta veramente minimo, tanto che vi dimenticherete quasi di averla indossata. Il vano porta pile è facilmente accessibile tramite una leggera pressione sui due pulsanti posizionati di lato. Sulla parte superiore della lampada invece trova spazio il piccolo pulsante di accensione a tre posizioni; con la prima pressione si attiva il fascio di luce “normale”. Bisogna premere un’altra volta per avere il fascio di luce “super” ed una terza per attivare la modalità “lampeggiante”; la profondità del fascio, alla massima potenza, non va oltre i 25/30mt che ritengo siano più che sufficienti per la maggior parte delle situazioni.
 

Grazie ad un perno posto alla base del corpo, è possibile regolare la direzione del fascio luminoso sull’asse verticale.
 

In fine, nonostante non vi siano delle guarnizioni, a garanzia della dichiarata impermeabilità, non ho rilevato alcun problema dopo aver collezionato l’ennesimo “cappotto” di mezz’estate sotto la pioggia. Il prezzo di questa lampada si aggira intorno ai 10,00€, ma posso assicurarvi che ha prestazioni paragonabili ad attrezzi che costano almeno quattro volte tanto.

15
PESCE SERRA / Non abbiate fretta ...
« on: September 08, 2013, 01:16:40 »
Lo scorso venerdì, come ogni settimana, mi sono recato a pesca accompagnato da un amico che, affascinato dalle mie catture, ha deciso di venire a provare con me l’ebbrezza della pesca al serra dalla spiaggia. La serata scorreva tranquilla, anche troppo, dato che sino alle 2.30 non avevamo pescato nemmeno una mormoretta, probabilmente proprio a causa della presenza dei serra nei paraggi. Passano  pochi minuti ed il segnalatore di abboccata posizionato sulla canna del mio amico prende il volo. Nonostante la mia insistenza ad attendere ancora qualche secondo, per dare il tempo al serra di ingoiare il boccone, lui preferisce dare subito inizio al recupero: un paio di giri di mulinello ed il serra si slama!!!

Marco, questo il nome dell’amico, decide allora di continuare ugualmente il recupero per verificare lo stato del trancio post-attacco, trancio che esce dall’acqua quasi intatto. A questo punto gli consiglio di rilanciare subito senza perdere ulteriormente tempo, nella speranza che il serra possa ritornare per completare l’opera, ma questo non accade. Marco era distrutto dal dispiacere di aver avuto in canna il pesce dei suoi sogni, ma di aver sprecato la sua occasione solo per non avermi dato ascolto.

Questa esperienza però gli ha fatto comprendere l’importanza dell’attesa del momento giusto per iniziare il recupero e del sangue freddo che un pescatore deve necessariamente avere in determinate circostanze.
E’ comprensibile, soprattutto per chi è alle prime armi, farsi prendere dall'entusiasmo, ma occorre imparare a dominare le proprie emozioni per limitare al massimo i possibili errori.

Non abbiate fretta di recuperare ed attendete sempre che il mulinello cominci a sfrizionare, per avere maggiori probabilità di successo e coronare così il vostro sogno … 

16
PESCA FORUM BAR / Buon compleanno VITTORIO!!!
« on: May 24, 2013, 00:54:41 »
Un caloroso augurio
di
Buon Compleanno
al nostro caro Amico
    VITTORIO!!!   

17
PESCA FORUM BAR / Per non dimenticare ...
« on: January 27, 2012, 02:46:50 »
PER NON DIMENTICARE ...

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MERCATINO DEL PESCATORE / [VENDO] Attrezzatura "vintage"
« on: October 25, 2011, 20:54:15 »
Vendo, la seguente attrezzatura "vintage", nuova:

4 canne surfcasting NUOVE - CELOFANATE:
- 2 Shackspeare Tirreno Surf Telescopiche mt. 4,50 - gr. 250;
- 2 Abu Bullet Telescopiche mt. 4,50 gr. 250

+

2 mulinelli NUOVI:
- surf Carson UK190 FD (capacità max mt.310 di 0,50)

 calabria Il tutto a Euri 230,00 + spese spedizione  calabria

Chiunque fosse interessato o volesse maggiori informazioni può contattarmi in MP.

19
Voglio farvi vedere come è stato ridotto uno dei due ami in acciaio che ho utilizzato per pescare il mio ultimo serra di Venerdì scorso ...







La punta dell'amo è stata letteralmente piegata prima che questo potesse penetrare nella bocca del serra: questo ci aiuta a capire quanto sia duro il palato di questo magnifico predatore.

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PESCA FORUM BAR / BUON COMPLEANNO ROBY_ONE
« on: September 26, 2011, 08:59:45 »
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... e mille di questi giorni, Roberto ...

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