Show Posts - marco69

Welcome to CALABRIA PESCA ONLINE - FISHING COMMUNITY.

Show Posts

This section allows you to view all posts made by this member. Note that you can only see posts made in areas you currently have access to.


Messages - marco69

Pages: [1] 2
1

28_o7_o7

OGGETTO DELL'ALLERTA:

Si avvisa che tra lunedi' e martedi' affluira' sull'Italia aria piu' fresca, responsabile di qualche temporale sul settore adriatico e un rinforzo dei venti, da NE su alto Adriatico, da NO altrove.
Anche i mari subiranno un incremento del moto ondoso.

LIVELLO DI ALLERTA:

medio. Uscite in barca comunque possibili, ma con prudenza sui settori esposti.

2
NOTIZIE AGONISMO MANIFESTAZIONI TROFEI / AVVISO DI ALLERTA
« on: July 04, 2007, 22:10:50 »
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login
GRAZIE MARCO per questo prezioso servizio che dai a tutti noi del forum, ma consentimi una domanda: Fai parte di qualche stazione metereologica o cosa????



No fly solo passione un po come ? per te la pesca a mosca  ... ;)

Grazie a voi ragazzi sono contento di poter dare il mio contributo, oltre che a leggere i vostri racconti e consigli sulla pesca, che mi hanno arricchito di informazioni nuove che pian piano cerchero' di attuare

------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------
AVVISO DI ALLERTA:

Tra mercoledi' e giovedi' correnti fresche provenienti dal nord atlantico si getteranno nel Mediterraneo provocando un rinforzo dei venti e del moto ondoso.

In particolare saranno Golfo del Leone, Mar Ligure, Mar di Corsica, Mar di Sardegna e bocche di Bonifacio i settori dove i venti potranno raggiungere i 30-35 nodi, con raffiche superiori. Direzione prevalente prima da OSO poi da NO. I rispettivi mari diverranno agitati.


Situazione generale:

Nelle prossime ore un impulso temporalesco interesser? il Nordest, a seguire correnti fresche da NO ripuliranno i cieli, portando qualche giorno di stabilit? e un consistente calo termico su tutta la penisola. Nel weekend nuova rimonta di un promontorio anticiclonico africano, con aumento delle temperature. Ma probabilmente non durer? a lungo e gi? all'inizio della prossima settimana il nord verr? nuovamente interessato da temporali e frescura.

Previsione per gioved? 5 luglio:

Bello e limpido al nord, locali addensamenti su Trentino e Friuli con brevi ed isolati rovesci pomeridiani. Bel tempo al centro-sud, salvo sviluppo di cumuli diurni lungo la dorsale appenninica.Temperature fresche al mattino, fino a 10-12? anche in pianura al centronord, massime in linea con le medie stagionali, comprese tra 25 e 30?C.


Previsione per venerd? 6 luglio:

In prevalenza bel tempo, salvo sviluppo di locali cumuli pomeridiani lungo la dorsale centro-meridionale, pi? consistenti sui settori alpini con possibilit? di isolati rovesci su Alpi friulane. Massime in generale aumento, comprese tra 26 e 31?C.

Tendenza per i giorni successivi :

Condizioni di bel tempo ovunque, temperature in ulteriore rialzo con valori di qualche grado superiori alla norma. Possibile nuova svolta instabile all'inizio della prossima settimana, per l'arrivo di una depressione di origine atlantica.


3
Rinfrescata generalizzata, tra sole e isolati temporali.

Situazione generale:

Anticiclone africano in ritirata anche dalle regioni meridionali per l'arrivo di fresche correnti atlantiche che, in queste ore, stanno gi? lambendo il Centro-Nord. Temperature in calo al Sud con valori che si ridimensioneranno, avvicinandosi alle medie del periodo. Le condizioni del tempo resteranno nel complesso soleggiate, ma con transito di qualche temporale. Al Nord cielo in prevalenza soleggiato, salvo una modesta instabilit? pomeridiano-serale sulla dorsale settentrionale e sulle Alpi centro-orientali. I valori termici al settentrione tenderanno a portarsi in linea se non leggermente inferiori alle medie del periodo.

Previsione per mercoled? 27 giugno:


Moderata instabilit? nel pomeriggio su Alpi, Prealpi centro-orientali e Appennino settentrionale con possibili rovesci o temporali, in sconfinamento alle pianure adiacenti. Bello altrove.  Caldo in attenuazione al Sud, temperature in ulteriore calo anche al Centro-Nord, con minime fin verso i 14? anche sulla pianura padana.

Previsione per gioved? 28 giugno:

tempo bello e clima gradevole, salvo sviluppo di rovesci e temporali pomeridiani su Alpi centro-orientali e Triveneto. Massime stazionarie al centro-Nord, in ulteriore diminuzione al Sud.

Tendenza per i giorni successivi :


Venerd? ancora qualche temporale pomeridiano su Alpi e Prealpi centro-orientali. Sole altrove con clima fresco e gradevole. In seguito tempo in prevalenza soleggiato, salvo qualche disturbo su Alpi e Nord Appennino, in attesa di un generale peggioramento per l'arrivo di una saccatura atlantica pi? consistente.

4
Raro esemplare di cetaceo trovato morto a Pizzo

PIZZO. La carcassa di un raro esemplare di Cetaceo, della lunghezza di oltre tre metri e del peso di circa 300 Kg, ? stata rinvenuta domenica mattina nelle acque antistanti il Club Med, nel Comune di Pizzo e la sua presenza ? stata segnalata subito alla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia.

La stessa Guardia Costiera, al fine di identificare la specie ed, eventualmente, le cause della morte, si ? messa in contatto con il responsabile del Progetto Cetacei del WWF Calabria, Giuseppe Paolillo che, grazie alla collaborazione del Presidente della Sezione dell?ARCI Pesca Franco Di Leo e ai mezzi messi a disposizione dallo stesso Club Med, ha potuto identificare la carcassa come appartenente ad un ?Grampo grigio?.

A distanza ravvicinata si poteva osservare la fuoriuscita di un pezzo di nylon dalla bocca, segno evidente che l?esemplare, qualche giorno prima, era stato attratto dall?esca di un palangaro, il cosiddetto ?palamito?, che probabilmente, impedendo al Cetaceo di tornare in superficie per respirare, ne aveva provocato la morte per annegamento. Il Grampo, chiarisce il WWF, ? una specie di grosso delfino che frequenta le acque profonde in corrispondenza della scarpata continentale, dove si immerge alla ricerca di Molluschi cefalopodi, prevalentemente calamari, che sono le sue prede preferite.

Da adulto pu? raggiungere i 4 metri, mentre il piccolo, alla nascita, misura un metro e mezzo. Oltre ai numerosi graffi sulla pelle, segno delle interazioni sociali con i componenti del gruppo, la specie ? caratterizzata dall?assenza di denti nella mascella e da una specie di solco sulla fronte. La carcassa del Grampo ? stata successivamente trainata a riva da volontari dell?Arci Pesca e, dopo il sopralluogo del Comandante del Locale Ufficio Marittimo, Maresciallo Domenico Malerba, ? stata seppellita.

5
BUONASEEEERAAAAAA

MI PIACEREBBE TANTO DIVENTARLO PARLO PER QUANTO RIGUARDA LA MATERIA VISTO CHE MI APPASSIONA TANTO LA METEOROLOGIA


6
Ultime ore di instabilit?, poi torna l'estate. Ma quanto durer??

Situazione generale: una blanda circolazione depressionaria presente sul Mediterraneo centrale e sull?Italia manterr? attive condizioni di instabilit? su parte dello Stivale, soprattutto al Nord e lungo la dorsale appenninica. In particolare rovesci e temporali interesseranno gioved? il Nordovest e la bassa Pianura Padana, venerd? la dorsale centro-meridionale. Dal week-end graduale miglioramento e temperature in aumento.

Previsione per gioved? 7 giugno: rovesci e temporali su Nordovest ed Emilia, specie nella prima parte della giornata, diretti al Centro e zone interne del Sud. Temperature in lieve aumento su valori gradevoli.

Previsione per venerd? 8 giugno: torna il bel tempo al Nord, salvo variabilit? diurna in prossimit? dei settori alpini. Variabile al Centro-Sud con instabilit? pomeridiana anche diffusa sulle zone interne, in locale sconfinamento alle coste. Temperature in ulteriore aumento.

Tendenza per i giorni successivi : nel corso del fine settimana il graduale rinforzo dell?alta pressione sul Mediterraneo favorir? una progressiva attenuazione dell?instabilit? con ritorno al bel tempo un po? ovunque e temperature in aumento su valori del tutto estivi, salvo locale variabilit? diurna sui rilievi. Tuttavia nuove insidie potrebbero giungere gi? nel corso della prossima settimana, interrompendo la parentesi estiva.

7
Settimana ancora instabile

Situazione generale: la persistenza di una saccatura sull'Italia favorir? tempo instabile anche per gran parte della nuova settimana. Non sar? sempre brutto, anzi le schiarite al mattino saranno ampie su molti settori, specie del nord e lungo il Tirreno, ma nel pomeriggio i temporali diverranno nuovamente diffusi, specialmente in prossimit? dei rilievi. Temperature ancora fresche e gradevoli. Un aumento potrebbe concretizzarsi nel weekend, ma non su valori troppo elevati.

Previsione per luned? 4 giugno: temporali frequenti all'estremo sud, specie tra Sicilia e Calabria, altrove pi? sole, ma con aumento dell'instabilit? diurna, accompagnata da temporali sparsi in prossimit? dei rilievi, in locale sconfinamento anche alle pianure, specie nelle ore preserali. Temperature in lieve aumento, ma ancora fresche e gradevoli.

Previsione per marted? 5 giugno: instabilit? in ulteriore aumento, con temporali che dal pomeriggio diverranno piuttosto frequenti, non solo nelle zone montuose, ma in modo irregolare anche su gran parte delle pianure. Fenomeni anche intensi sulle estreme regioni meridionali, specie del settore ionico. Temperature ancora gradevoli.

Tendenza per i giorni successivi : fino a venerd? persistenza dell'instabilit?, soprattutto sulle regioni del centro-nord. Possibile ritorno del tempo pi? stabile e caldo dal weekend, ma servono ancora conferme.

8
Weekend: nuovi impulsi instabili?

Situazione generale: correnti fresche di origine nord atlantica hanno riportato l'Italia in piena primavera, con temporali e temperature in brusca diminuzione. Seppure senza gli eccessi delle ultime ore, anche nei prossimi giorni continuer? ad intermittenza il periodo instabile e fresco, con nuove piogge e temporali. Tregua temporanea per l'inizio della prossima settimana, ma forse non durer?.

Previsione per mercoled? 30 maggio: ancora lieve instabilit? al nordest, sulle zone interne del centro e al sud peninsulare. Altrove in prevalenza soleggiato. Temperature in aumento, ma ancora inferiori alle medie. Minime spesso sotto i 10 gradi al centronord. Venti moderati da NO, con rinforzi sui settori pi? esposti. Mari ancora mossi o molto mossi, ma in attenuazione.

Previsione per gioved? 31 maggio: nuovo peggioramento al nordovest, con rovesci e qualche temporale, in estensione verso est e alla Toscana nel pomeriggio-sera. Pi? sole altrove, con temporaneo aumento termico.

Tendenza per i giorni successivi : nuova saccatura atlantica da venerd?, attiva prima al nord, poi gradualmente su tutto il centrosud, dove il weekend sar? spesso instabile



9
NOTIZIE AGONISMO MANIFESTAZIONI TROFEI / PREVISIONI METEO
« on: May 28, 2007, 19:18:15 »
MALTEMPO E FRESCURA, SI TORNA IN PRIMAVERA.

Per Tendenze fino a met? giugno


Situazione generale: una profonda saccatura atlantica conquister? l'Italia nelle prossime ore, portando un episodio di maltempo e un sensibile calo delle temperature. Segnaliamo anche venti forti e mari in burrasca lungo i settori occidentali tra luned? e marted?. Grande caldo assente almeno fino ai primi di giugno.
Previsione per luned? 28 maggio: maltempo al nord e sulle regioni tirreniche, con temporali anche forti e accompagnati da grandinate. Torna la neve fino a 1600-2000mt sulle Alpi. Meglio su estremo sud e regioni del medio-basso adriatico. Venti forti da SO, con mari di ponente in burrasca. Calo termico di 6-7? al nord e sulle regioni tirreniche. .
Previsione per marted? 29 maggio: instabile al nordest, Romagna regioni centrali e basso tirreniche, con temporali sparsi, pi? sole al nordovest. Neve al mattino su Dolomiti fino a 1500-1600m. Qualche temporale in affondo entro sera anche sul resto del sud. Ulteriore calo termico, ad eccezione del nordovest. Venti in attenuazione, con mari comunque ancora mossi o molto mossi, specie i bacini di ponente.
Tendenza per i giorni successivi : mercoled? residua instabilit? sui settori orientali, torna il sole gioved?. Ma da venerd? possibile ingresso di una nuova saccatura. Clima fresco fino ai primi di giugno.


 :-*mrcoss

10
METEOSURF



Quando si affronta una battuta di pesca è di fondamentale importanza saper riconoscere le condizioni di tempo ottimali perchè la nostra uscita risulti fruttuosa e ricca di soddisfazioni.Temperatura, pressione atmosferica, fasi lunari e venti sono i fattori da valutare preventivamente per non avere sgradite sorprese .


Gli antichi sapevano molto meglio di noi riconoscere i segnali del tempo, e ricavare da questi indicazioni importanti per la loro vita quotidiana. Nello specifico si pensi ai marinai e ai pescatori, che dovevano necessariamente trarre dal mare e dal cielo tutti quei segnali fondamentali non solo per il loro lavoro, ma anche per la propria sopravvivenza. Controllavano la direzione del vento, il cielo, il sale se era umido o secco. oppure tastavano la sabbia del bagnasciuga per verificare se era compatta, guardavano se il mare rilasciava o mangiava la ghiaia della battigia, se l'onda formava i laghetti sulla riva. Queste informazioni erano cosi importanti che con l'arrivo dell'era moderna si penso subito di diffonderle in maniera piu' costante, e con l'avvento degli strumenti di misurazione e del telegrafo, che diffondeva costantemente i bollettini, nacque la moderna meteorologia.
A titolo di cronaca il primo servizio meteorologico nacque l' 11 settembre 1863 presso l'lstituto della Marina Militare Francese, e fu poi adottato in tutte le nazioni. Ora l'avvento di internet e delle web cam posizionate ormai in tutte le localita' del mondo. ci forniscono informazioni di prima mano in qualsiasi momento della giornata, ma ogni buon  pescatore deve saper riconoscere immediatamente alcuni indicatori meteorologici nell'ambiente che lo circonda, e saperli valutare nell'ottica della sua azione di pesca.

Latemperatura

Per temperatura si intende piu' quella dell'acqua che non quella esterna, che risulta abbastanza indifferente alle nostre prede. E per offrire le sue condizioni ottimali la temperatura dell'acqua non deve essere troppo fredda, in quanto inibisce il metabolismo dei pesci e non permette il diffondersi degli aromi, ma non deve nemmeno risultare troppo elevata perche influirebbe invece sulla catena alimentare dell'ecosistema alterandone le abitudini. Alle nostre latitudini l'acqua generalmente non deve arrivare sotto i dieci gradi e sopra ai venticinque per non disturbare l'attivit?a' della flora e della fauna ittica. Nel 2003, quando l'ondata di caldo divenne eccessiva, i pesci, osservati nel loro ambiente naturale risultavano svogliati alia presenza dell'esca, e l'annata non fu certamente una delle piu redditizie.

La pressione atmosferica

Per fare un'analisi della pressione atmosferica, ci si deve riferire ai dati di un barometro, che offrira' tutte le informazioni meteorologicamente utili alla cattura delle nostre prede. Per fare una previsione pratica si deve innanzitutto confrontare il comportamento dello strumento con quello del tempo, e si notera' che se il barometro e' alto il tempo migliora, mentre se e' basso peggiora. Di ancor maggiore importanza, pero, e' rilevare la "tendenza barometrica", cioe' il movimento che ha la lancetta, e quindi la pressione, nell'arco di due o tre ore. Le variazioni possono avvenire in modo lento (mm 0,5?)1, normale (mm 1-2), rapido (mm 2-3), rapidissimo se supera i 3 mm. Tra questi movimenti ci interessano quelli che daranno origine a tempo instabile e piovoso, con una discesa lenta e continua, a tempo cattivo, con una discesa rapida , a tempo in miglioramento, con un aumento lento e continuo, e a tempo instabile con forte vento caratterizzato da un aumento rapido. Generalmente i pesci abboccano maggiormente con condizioni di pressione stabile, ma i predatori come le spigole sembrano essere molto invogliati proprio durante i bruschi cambiamenli che le rendono piu' voraci e predisposte alla caccia.
Mormore orate, due ambite prede che sono catturabili anche e soprattutto con mare calmo o poco mosso.

La luna

La luna influenza il campo di gravitazione terrestre, e provoca i movimenti di marea che nei nostri mari non sono particolarmente visibili, ma che diventano palesi ogni qual volta si pesca in oceano. Le escursioni di marea hanno un ciclo completo nelle dodici ore, dove alternano una salita, un apice di alta, una discesa, e una punta di bassa marea. Resta comunque importante, per un pescatore accorto, controllare le tabelle di marea ,  ricordando che la fase piu' redditizia e' quella a cavallo dell'apice di alta marea. Sull'interferenza invece delle fasi lunari sulla pesca molto e' stato scritto. ma le teorie sono spesso contrastanti. Resta pero accertato  che generalmente e' proprio durante la luna nuova, primo e secondo quarto crescenti e secondo e primo quarto calante, che in inverno si formano le perturbazioni piu consistenti, quindi il mare si muove di piu' e la pescosita' e' piu' elevata. Negli altri quarti la pescosita' risulta piu' ridotta probabilmente a causa del potere schiacciante che in questo caso la luna esercita sul moto ondoso e che smorza in breve tempo mareggiate anche di grande intensita'-

I venti

I venti risultano importanti non solo perche' ci danno indicazioni per il posto in cui affrontare la battuta di pesca, ma ci dicono anche qual'e' la direzione della corrente e quindi quali tipi di pesci si potranno pescare in quel particolare luogo e momento. La corrente del mare e' sempre opposta alla direzione del vento e, dato che i pesci nuotano contro corrente alla ricerca di cibo, risultera' di vitale importanza capire i movimenti del vento. Tutte le spiagge, infatti, risultano piu' pescose quando la corrente entra da una particolare direzione, e pertanto sara' indispensabile informarsi in loco su questo aspetto prima di dedurre   la postazione. In ogni regione i pescatori esperti ben conoscono queste informazioni che, collegate a tutti gli altri fattori analizzati, completano il quadro meteorologico necessario che un appassionato di pesca deve avere per ottenere un buon risultato. Va comunque ricordato che nei nostri mari le mareggiate sono prevalentemente provocate da forti venti di libeccio e di maestrale e in questo caso la loro durata puo' prolungarsi anche per parecchi giorni, creando quelle condizioni ottimali per pescate da sogno. Infatti e' proprio in presenza di queste particolari situazioni che l'acqua smuove la sabbia mettendo in movimento una quantita' di materiale organico e di microorganismi, owero mettendo in moto quella catena alimentare che porta poi ai grandi predatori, oggetto del desiderio per le nostre canne.
 

 :-* marcosss    

11
PESCI & CATTURE / Re: UNA BELLA MATTINA ROVINATA.
« on: May 14, 2007, 21:28:05 »
Quanto ? accaduto ? un grave danno che l'uomo procura all'ecosistema ambientale , assassini, la pesca deve rispettare il mare , non danneggiarlo!
Solo un approccio pi? consapevole,  potr? migliorare il rapporto dell'uomo con l'ambiente che lo circonda.
Grazie Piombo per il tuo intervento di protesta a cui mi associo.

12
 14/5/2007

Vibo Valentia GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA RETI ILLEGALI PER PESCI SPADA

Tremilasettecento metri di rete ferrettara, utilizzati illegalmente per la pesca del pesce spada, sono stati sequestrati dalla guardia costiera. Le reti sono state sequestrate perche', pur essendo state calate entro le 10 miglia dalla costa e pur avendo una maglia inferiore ai 180 millimetri, avevano lunghezza di gran lunga superiore ai 2,5 chilometri consentiti. L' operazione e' stata condotta dalle motovedette veloci d' altura Cp 265 e Cp 266, provenienti, rispettivamente, dalla capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina e dalla direzione marittima di Catania, dopo venti ore di pattugliamento. Il capo barca del peschereccio intercettato e' stato anche denunciato per aver esercitato l' attivita' di pesca oltre i limiti consentiti dalla propria abilitazione di sicurezza.(ANSA)

13
E' ANCORA EMERGENZA RETI-SPADARE SEQUESTRATI 50 CHILOMETRI TRA EOLIE E CALABRIA. APPREZZAMENTO GOVERNO E AMBIENTALISTI.

14 maggio 2007 - La Guardia Costiera ha sequestrato, nelle acque a nord delle isole Eolie e nel mare antistante la costa di Vibo Valentia, complessivamente circa 50 chilometri di reti per le spadare. Impigliati tra le maglie c'erano due delfini morti e un capodoglio che e' stato liberato. Apprezzamento per l'operazione, portata a termine con il coordinamento della centrale operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, e' stato espresso dai ministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura, Alfonso Pecoraro Scanio e Paolo De Castro, e dalle associazioni ambientaliste. 'L'attento lavoro della Guardia Costiera - ha commentato Pecoraro Scanio - ha permesso ancora una volta di contrastare con fermezza ed efficacia le attivita' di pesca illegale. Esprimo il mio apprezzamento per l'operazione portata a termine con il prezioso coordinamento della Capitaneria che dimostra come sia necessario mantenere sempre alto il livello di vigilanza sulle nostre coste'. 'Il ritrovamento dei due delfini, inoltre - ha sottolineato - attesta l' estrema pericolosita', per le specie marine protette, dell' utilizzo illecito di attrezzi evidentemente non selettivi'. 'Quella della lotta alla pesca illegale condotta da un anno - ha commentato De Castro - e' il frutto di azioni concordate e sinergiche di tutte le parti interessate, azioni che prendono avvio dallo spirito, da noi sostenuto da sempre, della tolleranza zero verso irresponsabili e illecite pratiche'. Nella vicenda sono intervenuti anche Greenpeace, Marevivo, gli animalisti italiani e il Wwf che ha denunciato che nel mondo, ogni anno, oltre 300.000 cetacei muoiono catturati accidentalmente nelle reti. 'Occorre un intervento delle associazioni dei pescatori che in un atto di responsabilita' denuncino i bracconieri del mare - ha dichiarato Fulco Pratesi, presidente del Wwf Italia - chi infrange la legge per soddisfare i propri profitti perpetra un reato oltre a privare l'intera comunita' di risorse preziose. Il Wwf Italia appoggia la pesca legale, sostenibile e nel rispetto delle norme'. Le reti derivanti sono vietate, ricorda il Wwf, sia dall' Europa sia dal CGPM (Commissione Generale Pesca Mediterraneo) dal 2002 e nel Mediterraneo intero sono state bandite dal 2005. 'Le spadare - riferisce l'associazione - non solo comportano un enorme danno per l'ambiente ma non sono neppure convenienti dal punto di vista economico. (ANSA)

14
DIPORTO NAUTICO / Re: La meteorologia
« on: May 11, 2007, 11:32:34 »
Quindi, in assenza di fenomeni perturbatori, una massa d'aria che si innalzi a causa della diminuzione di pressione, diminuisce la sua temperatura di 0,6 gradi C ogni 100 m: tale fenomeno viene detto trasformazione adiabatica. Dunque, se la temperatura negli strati piu' bassi dell'atmosfera diminuisce in misura maggiore di 0,6 gradi C ogni 100 m, si avra' un gradiente termico superadiabatico e di conseguenza si generera' instabilita'. In condizioni di gradiente termico superadibatico, una massa d'aria che si innalza si trovera' circondata da aria piu' fredda e quindi piu' pesante ed avra' la tendenza a salire: si creeranno cosi' dei moti vorticosi ascensionali. Se l'aria che s'innalza e' carica d'umidita', raffreddandosi, tendera' a condensarsi: si formeranno quindi delle nubi a sviluppo verticale. Una condizione di gradiente superadiabatico, si presenta, ad esempio, nelle ore centrali delle giornate estive, quando il calore assorbito dal terreno fa scaldare gli strati piu' bassi dell'atmosfera. Si spiega in tal modo la causa dei cumuli che si formano improvvisamente nel corso dei pomeriggi estivi.


In condizioni di gradiente termico subadiabatico l'aria tendera' a restare ferma e si avranno condizioni di stabilita'.  Una situazione particolare e' costituita dalla cosiddetta inversione termica. In questi casi, con l'aumentare dell'altitudine, la temperatura anziche' diminuire, aumenta. L'aria tendera' a scendere e si potranno verificare situazioni di nebbia persistente. L'inversione termica e' un fenomeno che desta preoccupazione anche perche' fa si che tutte le impurita' dell'aria, anziche' sollevarsi, restino al suolo.  Contrariamente al suolo, il mare mantiene una temperatura piuttosto stabile e questo provoca una condizione di stabilita' nelle ore diurne (temperatura dell'acqua piu' bassa di quella dell'aria) oltreche' condizioni d'instabilita' nelle ore notturne (acqua piu' calda dell'aria). In mare, dunque, sono piu' probabili temporali nelle ore notturne mentre sulla terraferma avviene esattamente il contrario

Il vapore acqueo e' uno degli elementi dell'atmosfera terrestre. Il tempo e' fortemente condizionato dalla quantita' d'acqua presente sotto forma di vapore nell'aria. L'aria, ovviamente, non puo' contenere una quantita' illimitata di vapore acqueo.
La quantita' massima di vapore e' in funzione della temperatura. In altre parole, a una determinata temperatura, l'aria e' in grado di contenere soltanto una determinata quantita' di vapore acqueo. Superata questa quantita', si sviluppa il fenomeno della condensazione. La tabella sotto riportata indica la quantita' massima di vapore che puo' essere contenuta in un Kg d'aria in relazione a differenti temperature.

Esistono tre differenti tipi di misurazione dell'umidita'. L'umidita' specifica indica quanti grammi di vapore acqueo sono contenuti in un Kg di aria. La temperatura di rugiada e' la temperatura alla quale una parte d'aria deve essere raffreddata per arrivare alla saturazione. Ma il terzo tipo di misurazione e' quello che piu' interessa alla previsione locale del tempo, l'umidita' relativa. Quest'ultima grandezza indica il rapporto tra la quantita' di vapore presente in una massa d'aria e la quantita' massima di vapore che l'aria puo' contenere alla stessa temperatura (espressa in percentuale)
Esempio: temperatura 10?C, umidita' specifica 4,8 g.

L'umidita' relativa fornisce precise indicazioni sulla possibile saturazione dell'aria e quindi sulla previsione della nuvolosita'. Lo strumento utile alla misurazione  dell'umidita' relativa e' l'igrometro. Gli igrometri a capello sono i piu' comuni. Sono costruiti sul principio dell'attitudine dei capelli di allungarsi quando l'umidita' relativa aumenta e di accorciarsi quando diminuisce. Per poter misurare la temperatura di rugiada si utilizza lo psicrometro. Lo psicrometro, oltre a fornire la temperatura di rugiada, misura l'umidita' relativa mediante la lettura di due termometri a mercurio, uno asciutto e l'altro con il bulbo avvolto da una garza imbevuta di acqua distillata. Il valore della temperatura e la differenza psicrometrica servono per ottenere, avvalendosi della tabella psicrometrica, i valori di umidita' relativa e temperatura di rugiada. La temperatura di rugiada e' molto importante per determinare la probabilita' di formazioni di nebbie da avvezione "mare fumante". Se gli strati superficiali del mare hanno una temperatura inferiore alla temperatura di rugiada, l'aria satura, a contatto con la superficie del mare, condensa, formando la nebbia.

15
Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

Le maree non sono altro il ritmico innalzamento del livello dell'acqua marina dovuto all' influenza della luna sulla superfice terrestre.

Poichè questi movimenti non avvengono nello stesso momento in ogni punto della terra, ? stato necessario realizzare delle tabelle che indicano l'ora in cui si ha il massimo livello d'innalzamento e di abbassamento dell'acqua , che si chiamano, appunto, massimi e minimi di marea.

Per avere dei riferimenti precisi, sono stati presi come indicativi i principali porti italiani.

La durata di un ciclo di marea È di circa 12 ore, durante le quali l'acqua cresce per circa sei ore e decresce per un periodo uguale.

In totale, nelle 24 ore della giornata, avremo due massime e due minime di marea.

L' INFLUENZA DELLA MAREA SUI PESCI

E' innegabile che la marea gioca un ruolo fondamentale sull'attività dei pesci, è provato, sono piu' facili da catturare nelle sei ore che portano al culmine di marea, mentre la loro attivita' decresce o cessa del tutto durante la discesa, cioè  in bassa marea.

Tale fenomeno coinvolge anche le zone presso le foci e tutto il tratto di fiume che risente degli innalzamenti ed abbassamenti  d'acqua .

Sono soprattutto le specie marine a risentirne, mentre quelle d'acqua dolce, anche se vivono in zone dove la marea si fa sentire risultano molto meno sensibili .

Ci sono specie come la Spigola, che sono quasi impossibili da catturare durante le ore di bassa marea.

Ecco perchè le maree sono un punto importate da consultare, per ottenere un buon risultato,  prima di partire per una bella  battuta di pesca .

Qui potete scaricare un Software per calcolare le maree

Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login

Ciao.......................

16
PESCA CON LA MOSCA / Re: L'ATTREZZATURA PER LA MOSCA
« on: April 18, 2007, 16:04:08 »
Complimenti fly molto interessante non conosco questa tecnica ma ho visto dei documentari che mi hanno sempre catturato , soprattutto per quanto concerne la costruzione delle mosche .

Bella iniziativa complimenti

17
DIPORTO NAUTICO / Re: La meteorologia
« on: April 16, 2007, 20:35:37 »

Grazie nandone           ;D


Le carte sulle quali sono indicati valori della pressione si chiamano carte sinottiche. Le linee che uniscono i punti di uguale pressione si chiamano isobare.
Dallo studio di una carta sinottica si possono trarre preziose indicazioni per esprimere una previsione del tempo delle successive 24 ore.
Le isobare uniscono punti che presentano uguale pressione al livello del mare e quindi la pressione rilevata in luoghi montani deve essere corretta e portata al corrispondente valore a quota 0.

Il gradiente barico e' il rapporto tra la differenza di pressione di due isobare e la loro distanza. La  sua unita' di misura e' il millibar sulla distanza di 1 grado di latitudine, corrispondente a 111 km. Per esempio se tra due punti, distanti 222 km, esiste una differenza di pressione di 4 mB, il valore del gradiente sara':
4/2 = 2.
Il gradiente normale di solito e' inferiore a 2. In generale, nelle aree di alta pressione si avranno gradienti bassi mentre nelle aree di bassa pressione si avranno gradienti alti.

La temperatura al suolo condiziona notevolmente i valori della pressione atmosferica. Quindi, nelle aree geografiche in cui il suolo si scalda di piu', l'aria tende a salire e, di conseguenza, diminuisce la pressione. La variazione locale della temperatura non e' di grande aiuto per la previsione del tempo ma puo' fornire alcune indicazioni, se viene messa in relazione con le variazioni di pressione, col vento e con la nuvolosita'. L'escursione termica diurna presenta il valore di minimo intorno all'alba, mentre il valore di massimo viene raggiunto circa due ore dopo il mezzogiorno. Se il cielo e' coperto si avranno delle temperature minime superiori alla media stagionale e delle temperature massime inferiori; con il cielo sereno avviene il contrario


La temperatura viene rilevata mediante il termometro le cui unita' di misura sono i gradi centigradi (?C) o i gradi farenaith (?F).
Nella troposfera la temperatura diminuisce in maniera lineare nelle misura di 0.6 gradi centigradi ogni 100 metri (gradiente termico verticale).


CONTINUA MARCOSSSS  :-*

18
DIPORTO NAUTICO / La meteorologia i barometri
« on: April 15, 2007, 00:17:54 »
In genere i barometri hanno la doppia gradazione (in mm di mercurio e in millibar). La pressione atmosferica riveste un ruolo importante nelle vicende meteorologiche poiche' i fenomeni principali traggono le loro origini dalle variazioni della pressione nello spazio e nel tempo. Per questo nelle stazioni meteo sono presenti barografi che registrano la pressione riferita a una settimana.
Quando si procede alla misurazione  della pressione, bisogna tenere conto dell'altitudine. Nei primi 100 m di ascesa si deve tener presente, nell'effettuare il calcolo, che la pressione diminuisce di 1 milibar ogni 8,3 metri; a 3000 metri di altitudine diminuisce di 1 millibar ogni 10 metri; a 9000 metri di altitudine diminuisce, infine, di 1 millibar ogni 50 metri.



In condizioni di tempo stazionario, la pressione varia nell'arco della giornata avendo due punti di massima intorno alle 10 e alle 22, e due punti di minima alle 4 e alle 16. Alle nostre latitudini l'ampiezza delle oscillazioni puo' aggirarsi intorno ai 4 millibar. Di queste oscillazioni si deve tenere debito conto se si vuole interpretare correttamente la lettura del barometro.


Come gia' detto, lo stato del tempo e' collegato con il valore della pressione. Prescindendo dal rigore scientifico, si puo' affermare che per valori inferiori a 1024 mB si avranno condizioni di tempo perturbato. Piu' che la lettura di un singolo dato sul barometro e' di grande utilita', per fare una previsione, lo studio della tendenza barometrica.
La tendenza barometrica, cioe' la variazione di pressione nel tempo, fornisce indicazioni sull'evoluzione della situazione. Una diminuzione di 2 o 3 mB in due ore, per esempio, indica che le condizioni del tempo tendono a peggiorare. Se la diminuzione supera i 4 o 5 mB, sempre in due ore, vuol dire che il peggioramento del tempo e' gia' in atto e che i massimi effetti saranno avvertiti entro le successive due ore.



 :-*    Continua       marcosssss


19
ITINERARI HOT SPOT DI PESCA / Re: Tavole di marea Gioia Tauro
« on: April 14, 2007, 20:38:03 »
Ciao possamara le puoi calcolare con il software  WXTide32  il software e completamente gratuito  ? solo in inglese devi inserire le cordinate della tua zona non sono molto pratico del programma e inserimento dati comunque sono gia' presenti    i principali porti italiani




marcoss

20
IL 90% SU TAVOLE NIPPONICHE, BUSINESS DA 100 MLN DI EURO
(ANSA) - ROMA, 3 MAR 2007- Cento milioni di euro: e' quanto vale
il mercato del tonno rosso italiano destinato al Giappone, pari
al 90% del totale della produzione. Un vero business, i cui
giochi si stanno facendo proprio in questi giorni in vista della
stagione delle catture che si svolge soprattutto tra i mesi di
giugno e luglio. I compratori giapponesi sono arrivati in Italia
e, anche dopo la stipula dei contratti, assisteranno a tutti i
passaggi di cattura e allevamento fino alla vendita definitiva.
Il punto di partenza e' la pesca in mare: dopo la cattura gli
animali vengono selezionati e quelli di taglia superiore ai 100
kg allevati nei sette impianti nazionali, di cui tre in Sicilia,
due in Calabria, uno in Costiera amalfitana e uno a Procida, la
cui capienza oscilla tra le 400 e le 1.200 tonnellate. Il
mercato giapponese, secondo il Cirspe, il Centro Italiano
Ricerche e Studi per la Pesca, assorbe il 90% dei tonni allevati
e il 50% di quello di cattura, i cui prezzi pagati all'ingrosso
oscillano per la carne fresca intorno ai 40 euro/kg, con il 25%
di scarto, mentre per la congelata attorno ai 10-12 euro/kg. Per
quelli alla produzione, invece, il prezzo oscilla tra i 3 e i 4
euro/kg per gli esemplari di taglia superiore ai 100 chili e tra
i 2-3 euro per quelli inferiori. Niente a che vedere con i
prezzi al dettaglio, perche' un esemplare di alta qualita' puo'
arrivare a costare anche 7 milioni di Yen, pari a circa 50 mila
euro.
Numeri importanti che spiegano il motivo per cui giapponesi
entrino nel merito di tutto i passaggi della filiera italiana,
senza tralasciare alcun dettaglio. Se oggi sono in piena
'campagna acquisti', prenotando le gabbie da ingrasso, nei
prossimi mesi seguiranno giorno per giorno l'alimentazione dei
tonni, per poi selezionarne le carni migliori e decidere le
modalita' di vendita. In pratica si tratta di una vera
assistenza tecnica giapponese che termina a dicembre, mese in
cui si svuotano le gabbie.
I contratti di opzioni stipulati in questi giorni prevedono
un anticipo di circa il 50% del totale agli allevatori su un
prezzo medio stabilito; eventuali conguagli vengono fatti
successivamente sulla base della domanda e offerta fissata dal
mercato di Tokio. I tonni negli allevamenti vengono fatti
ingrassare ad un ritmo di circa il 10% al mese rispetto al loro
peso iniziale; per ogni chilo devono assumere 15 kg di cibo
costituto da sardine, sgombri e pesce azzurro, il cui costo e'
di 0,6-0,7 euro/kg.
Tutto bene o quasi, perche' il tonno non si riproduce in
cattivita'; lo stress procurato al momento della cattura,
infatti, arresta la fase riproduttiva delle femmine. Risolvere
questo modo potrebbe mettere fine alla guerra in atto sulle
quote di cattura del tonno concesse anno per anno a tutti i
Paesi coinvolti in questo genere di pesca; quota che per
l'Italia e' di 4.336,31 tonnellate per il 2007, con una diminuzione di circa il 9% rispetto allo scorso anno.

Pages: [1] 2