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Messages - ^NONNOROBY^

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Ora ho appena applicato il trattamento mio solito ( con olio da cucina) che serve per separare i due pezzi, appena separati non disponendo momentaneamente di vaselina vedo se riesco a trovarla a qualche negozio altrimenti optero' per la carta vetrata. .

PS: in caso dovessi usare la carta vetrata chi mi sa dire più o meno quante volte devo scarta vetrare il pezzo per evitare che si rompa?

Guarda che puoi usare un grasso qualsiasi: con uno stuzzicadenti metti alcuni puntini di grasso sul 'maschio', poi infilalo facendolo ruotare su se stesso in modo che il grasso si espanda su tutto il resto: ne basta pochissimo.
Per quanto riguarda la carta vetrata, devi scartavetrare solo un leggerissimo velo tutto intorno al maschio, senza andare in profondità.

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Proverò come ha detto robby e poi vi farò sapere, l'unica mia paura è quella di rimpicciolire troppo il pezzo maschi con la carta vetrata, per questo voglio andare MOLTO delicatamente.  ;D

Se procedi come ti ho suggerito, non corri questo rischio. E' chiaro che è un lavoro che richiede molta pazienza:
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Mi raccomando di procedere con leggerezza e a più riprese, per evitare di assottigliare troppo il 'maschio'.

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PESCA A FONDO / Re: oggetti per comporre un trave
« on: July 17, 2014, 14:41:13 »
Per ottenere la massima efficienza degli snodi (cioè la rotazione completa a 360° sui due piani) devi per forza usare gli appositi accessori, a meno che non voglia tornare all'antiquatissimo metodo di collegare i braccioli al trave mediante le asole, come si usava prima che qualche geniale pescatore inventasse gli snodi che ti ho illustrato



Pescando leggero, e quindi con fili sottili, tra gli accessori per gli snodi i 'fast connector' funzionano molto ma molto meglio delle girelle, quindi non sempre la semplicità di un accessorio è sinonimo di efficienza: se hai dei dubbi non hai che da fare la comparazione tra i due metodi. I migliori in assoluto sono i fast connector della Stonfo (busta da 2 pezzi € 3,70, cioè € 1,75/pezzo), ma sono buoni anche i fast connector 'Micro Murphy' della Bad Bass o altre marche (busta da 12 pezzi € 2,80, cioè € 0,23 a pezzo). Non sono quindi prezzi proibitivi.
A PAF pesante e a surfcasting, dato che i diametri dei fili sono maggiori, uso tranquillamente la girella.

Come fermo per le perline degli snodi ti suggerisco senza ombra di dubbio il nodino di stop: è un semplicissimo 'nodo UNI' a 5 spire, facilissimo da realizzare.

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Per prima cosa prova con un leggerissimo velo di grasso.
Se non dovesse funzionare, liscia con carta vetrata sottilissima il 'maschio' dei due pezzi.
L'operazione va fatta con leggerezza e a più riprese: dai una prima lisciatina leggera ed infila i due pezzi. Se il problema persite, un'altra leggerissima lisciatina e così via sino a quando i due pezzi non si staccano normalmente.
Mi raccomando di procedere con leggerezza e a più riprese, per evitare di assottigliare troppo il 'maschio'.

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PESCA A FONDO / Re: oggetti per comporre un trave
« on: July 17, 2014, 09:45:54 »
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E ora mi sorge un altro dubbio: cosa ritenete migliore tra nodino stopper e colla per costruire gli snodi??

La colla è molto comoda per la velocità d'applicazione, ma la sua tenuta con prede pesanti si ottiene solo ed esclusivamente se il diametro del foro della perlina corrisponde perfettamente al diametro del filo: se c'è 'gioco' tra diametro del foro della perlina e diametro del filo, solo una parte del filo verrà effettivamente incollata all'interno della perlina



Il nodino di stop, invece, puoi farlo più o meno voluminoso utilizzando cordoncini di diverso diametro. Eventualmente, prima di assuccare il nodo, metti sulle spire del nodo un goccio di colla e, velocemente, stringi le spire.
Questo non toglie che dovresti utilizzare perline che hanno un diametro del foro il più adeguato possibile al diametro del filo, e non sempre in merceria sono reperibili perline dal foro stretto. In questo caso puoi ricorrere alle perline calibrate della Stonfo


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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Re: accessori teleferica
« on: July 16, 2014, 12:26:16 »
Una volta che hai 'infilato' il filo tra le spire della spiralina, questa scorre liberamente avanti e indietro come un qualsiasi altro accessorio (p.e. una girella con moschettone), per cui il pesce esca è sempre libero di tornarsene indietro.
L'unico metodo che ho trovato efficace per evitare o sminuire l'inversione di rotta del pesce esca è quello di usare la teleferica da una postazione sopraelevata (moli o scogliere). Usandolo da queste postazioni, la spiralina piombata si rivela efficace, in quanto il piombo contribuisce a 'tirar giù' l'esca. Quello in commercio è comunque adatto solo per pesci esca di piccole dimensioni.

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...un vosto consiglio su una bolognese da 7 metri, per pesca alla spigola dalla spiaggia, la cerco possibilmente con calcio sottile ma non vorrei spendere troppo, (max100euri)...

Per quel prezzo puoi reperire canne da 7 mt dal calcio sottile rivolgendoti p.e. alla Colmic, ma sono canne 'spacca braccia' dato il loro elevato peso.
Canne da 7 mt dal calcio sottile e dal peso contenuto costano il doppio o il triplo del budget che hai preventivato  ;D

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PESCA A FONDO / Re: oggetti per comporre un trave
« on: July 16, 2014, 11:51:56 »
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Ciao a tutti ragazzi, vi vorrei chiedere una cosa che per molti sembrerebbe scontata ovvero voi, pescando con mare calmo o poco mosso, cosa usate per collegate lo shock leader al trave e questo ultimo al piombo???? E le girelle per fare gli snodi di che dimensioni le usate????? Come piombo utilizzerei circa 100 grammi. Grazie in anticipo delle risposte.

Il materiale seguente è adatto per il beachledgering e per la pesca a fondo generica 'leggera', come quella che intendi praticare.














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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / Re: aiuto ricerca fusti
« on: July 16, 2014, 11:31:26 »
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ho visto piu o meno i prezzi dei marchi noti e devo dire che facendo due onti tra anelli, porta mulinelli manici colle legature anelli e rifiniture vado a spendere di piu'..
l'in tento era di  creare una canna di qualita accettabile e personalizzata spendendo meno rispetto a prenderne una già fatta

Il risparmio lo puoi ottenere sulla qualità degli anelli e su quella del portamulinello.
Tieni però presente che i fusti 'nudi' dal basso costo sono difficilmente reperibili, perché solo le migliori case mettono a disposizione il blank dei loro modelli, e di solito quelli di un certo pregio.
Puoi comunque fare ricorso al mercatino dell'usato tramite gli appositi siti, acquistando magari canne con gli anelli rotti.

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PESCA ALL'INGLESE & BOLOGNESE / Re: montature
« on: July 16, 2014, 11:20:11 »
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...vorrei sapere se sulla montatura all'inglese posso metterci due microgirelline....

Quelle illustrate sono due montature classiche per la pesca all'inglese: la prima è col galleggiante fisso, adatta a fondali bassi, la seconda è col galleggiante scorrevole, adatta sia ai fondali bassi che alti.
Si utilizza una sola microgirellina tra lenza madre e bracciolo. Le misure che utilizzo io sono: madre 0.16, bracciolo 0.12, amo N. 14 o N.12 a seconda dell'esca. La lunghezza del bracciolo non deve essere eccessiva, altrimenti si ingarbuglia ad ogni lancio. Per ulteriori suggerimenti dai uno sguardo Non sei autorizzato a visualizzare i link. Registati o effettua Login


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BEACHLEGERING & BEACHLEDGERING / Re: Che pesci sono???
« on: July 10, 2014, 02:38:00 »
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La foto è talmente nitida che potrebbe essere usata per la compilazione di un'enciclopedia della pesca.
E' un comunissimo e diffusissimo sugarello, che conosco molto bene perché una volta erano talmente numerosi a poca distanza dalla battigia da costringerci a cambiare spot (ci si stanca ben presto delle loro catture, in quanto fanno tutto... da soli, giacché appena l'esca tocca l'acqua si autoferravano, essendo voracissimi).

Con la bolognese è facilissimo prenderli durante la fase di calata dell'esca, ma a volte mangiano anche più a fondo. Sempre con la bolognese (o l'inglese) è facile prenderli anche trainando lentamente l'esca (una qualsiasi, purché 'morbida'). Sono frequenti durante il periodo estivo, le catture più frequenti avvengono dal tramonto in avanti.
Sono facilmente catturabili anche con uno spinning leggerissimo: chucchiaino da 1 cm o piumetta, piombo da 5/10 gr, trainetta appena sotto il pelo dell'acqua (usando magari la stessa bolognese o, meglio, l'inglese)



Classificazione scientifica:
Dominio    Eukaryota
Regno    Animalia
Phylum    Chordata
Classe    Actinopterygii
Ordine    Perciformes
Famiglia    Carangidae
Genere    Trachurus
Specie    trachurus
Nome italiano: Sugarello

Nomi dialettali:
GENOVA Suello
LIVORNO Sugarello
MANFREDONIA Lacierte
TERRARACINA Schiamuto
NAPOLI Sauro, Savarello, Savaro
ROMA Sugherello, Sauro
MOLFETTA Lacierte, Stangac'ze
MESSINA Sauru niru, Sauru 'i brannuni
ANCONA Sciuro, Suro
PESCARA Sure
OLBIA Surellu, Surellu golfitanu
CAGLIARI Surellu
VENEZIA Suro
TRIESTE Suro
TARANTO Traule, Ciertu
GALLIPOLI Treulu, Spicalaru
CATANIA Sauru lisciu
TRAPANI Sauru, Savori

Caratterististica peculiare di questo carangide è l'estroflessione dell'apparato boccale, che nella foto è molto evidente.

Anche questi pesci appartengono alla stessa Famiglia del Sugarello (carangidi):
Carango africano
Carango mediterraneo
Carango cavallo
Carango ronco
Carango arcobaleno
Carango dentice
Leccia amia
Leccia stella
Leccia fasciata
Ricciola
Suro

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Scusatemi ma qual'è la procedura per il rilascio  del permesso per la pesca da terra in mare ?
 

Nota:

A. Per chi è già in possesso dell'ATTESTATO:

1. Dall'anno 2011 tutti i pescatori che praticano la pesca sportiva e amatoriale sono obbligati a comunicare al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) di praticare tale attività (l'obbligatorietà fu in un primo tempo abolita, ma poi è stata reintrodotta).
Chi venisse trovato sprovvisto dell'Attestato dell'avvenuta comunicazione, ha 10 giorni di tempo per provvedere: trascorso tale termine verrà sanzionato.

2.  La comunicazione fatta al MIPAAF di praticare la pesca ricreativa in mare da origine ad un ATTESTATO che viene rilasciato dal Ministero sotto forma di un file PDF. Sarà poi compito di chi ha fatto la comunicazione (o di chi per lui) di scaricare questo file PDF e di mandarlo in stampa. Nella parte bassa del foglio dell'ATTESTATO appare una sorta di "Tesserino" che può essere ritagliato e conservato nel portafogli. Durante l'azione di pesca, se richiesto delle Autorità competenti, dobbiamo esibire tale tesserino insieme ad un documento di identità:



3. La validità dell'ATTESTATO è di 3 anni esatti dalla data del rilascio, pertanto la maggior parte degli attestati rilasciati nei primi mesi dell'anno 2011 sono già scaduti: però NON è necessario rinnovarli, in quanto la data di scadenza è stata prorogata sino al 31 Dicembre 2014.

4. Chi avesse smarrito l'attestato (o si accorge che nell'attestato è presente qualche errore) può ristamparselo (o correggere l'errore), come spiegato più avanti.

B. Per chi non ha ancora fatto la comunicazione al MIPAAF di praticare la pesca sportiva e amatoriale:

Chi ancora non avesse fatto la comunicazione al MIPAAF può farlo adesso:
     a) da se medesimo (occore un account eMail, vedi più avanti)
     b) tramite l'Associazione Sportiva a cui è eventualmente iscritto
     c) tramite la Capitaneria di Porto
     d) tramite un negoziante compiacente
     e) tramite una qualsiasi persona dotata di computer e stampante

Tutti i nuovi attestati avranno la durata esatta di 3 anni (p.e. data nuovo attestato 6 Luglio 2014, data scadenza 6 Luglio 2017).

Come registrarsi al sito MIPAAF (solo da parte dei nuovi iscritti)

Se lo facciamo da noi, dobbiamo possedere un account eMail.

Digitare questo link:

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Appare la pagina COMUNICAZIONE DI ESERCIZIO DELLA PESCA SPORTIVA E RICREATIVA, che riporta una Comunicazione di servizio che è utile leggersi:
 


Far scorrere tutta questa pagina verso il basso sino a quando non appare il link APPLICAZIONE PESCA SPORTIVA – PERMESSO GRATUITO:
 


Dopo aver cliccato sul link, appare la pagina che contiene il modulo per registrarsi sul sito del Ministero:



Dopo aver compilato il modulo e spuntata la casella in basso “Acconsento al trattamento dei miei dati personali……”, cliccare sul pulsante ISCRIVITI.
In breve tempo verrà inviata al nostro account eMail una comunicazione del MIPAAF ed il link da cliccare per accedere al modulo da compilare per ottenere l'attestato. Sarà sufficiente seguire tutte le indicazioni a video e stamparci finalmente il nostro tesserino.

Come ristamparci il tesserino (o modificare eventuali dati errati)

La procedura è molto semplice: digitiamo lo stesso link che si usa per la registrazione:

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In alto alla pagina clicchiamo sulla voce “Se sei già registrato, fai login qui”
 


Nella pagina che si apre, inserire l’Username e la Password che utilizzammo per registrarci sul MIPAAF:
 


Dopo aver cliccato su ENTRA, appare la pagina che contiene il nostro Permesso Gratuito (basta farla scorrere  verso il basso):
 


Sulla sinistra c’è la colonna dei Menù, ma per la sola ristampa è sufficiente cliccare sul link giallo “Pesca sportiva – permesso gratuito”. Appare la pagina per la STAMPA:
 


Cliccando su STAMPA, ci viene proposto di aprire il file PDF con il nostro lettore PDF predefinito oppure di salvare il file: scegliamo di salvarlo, così lo avremo sempre a disposizione.
Aprire quindi il file PDF e mandarlo in stampa. Se non abbiamo una stampante, salviamolo su un PenDrive e facciamocelo stampare da un amico.

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Essendomi capitati tra le mani alcuni opuscoli (in dotazione alle Aree Marine Protette) che riguardano la pesca amatoriale, pubblico alcuni screenshots che potrebbero tornarci utili.

1.   PESCA SPORTIVA – PERMESSO GRATUITO

Questa è la Comunicazione di Servizio rilasciata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) a cui fa capo anche la regolamentazione della Pesca Sportiva e Ricreativa:



La comunicazione integrale può essere visualizzata qui:
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Questo è il Decreto Ministeriale che proroga la scadenza del tesserino:
 



La Comunicazione di Servizio spiega i motivi per cui è richiesta, da parte dei pescatori amatoriali, la trasmissione al MIPAAF di esercitare la pesca ricreativa e prosegue con la descrizione generica del meccanismo che consente di fare questa trasmissione. Naturalmente questa trasmissione dovrà essere fatta solo da parte di coloro che non l’hanno  già fatta nel passato.

Nota:
-   la trasmissione può essere fatta anche in modo indiretto tramite l’Associazione Sportiva a cui siamo eventualmente iscritti , tramite qualche negoziante compiacente o tramite l’ausilio di una persona competente
-   chi già è iscritto al MIPAAF non può ripetere la trasmissione, in quanto i suoi dati sono già memorizzati nel sito. Può al massimo loggarsi al sito (digitando gli stessi dati di account eMail e password con cui si era iscritto nel passato) per richiedere un duplicato del tesserino, o per correggere i dati, se furono digitati sbagliati.

Chi ancora non aveva fatto la comunicazione di esercitare la pesca amatoriale al MIPAAF, e vuole farlo adesso procedendo da se,  deve possedere un account eMail e la relativa password, da inserire nell’apposito modulo di registrazione al sito del Ministero. Questo modulo serve solo per registrarsi al sito, e non per ottenere il tesserino: infatti, una volta registrati, il MIPAAF invierà al nostro account eMail un link che ci collegherà ad un modulo specifico in cui dovremo inserire i nostri dati completi (Nome, Cognome, Indirizzo, CF, tipo di pesca esercitato, ecc.). Una volta completato questo modulo, verrà creato un file PDF che contiene il nostro ‘tesserino’. Sarà poi nostro compito scaricare questo file e stamparci il suo contenuto. Il foglio che contiene la stampa dovrà essere conservato intero ed esibito alle autorità competenti, se ci viene richiesto.

Come registrarsi al sito MIPAAF (solo da parte dei nuovi iscritti)

Digitare questo link:

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Appare la pagina COMUNICAZIONE DI ESERCIZIO DELLA PESCA SPORTIVA E RICREATIVA, che riporta la Comunicazione di servizio vista prima:
 


Far scorrere tutta la pagina verso il basso sino a quando non appare il link APPLICAZIONE PESCA SPORTIVA – PERMESSO GRATUITO:
 


Dopo aver cliccato sul link, appare la pagina che contiene il modulo per registrarsi sul sito del Ministero:



Dopo aver compilato il modulo e spuntata la casella in basso “Acconsento al trattamento dei miei dati personali……”, cliccare sul pulsante ISCRIVITI.
In breve tempo verrà inviata al nostro account eMail una comunicazione del MIPAAF ed il link da cliccare per accedere al modulo da compilare per ottenere il tesserino. Sarà sufficiente seguire tutte le indicazioni a video e stamparci finalmente il nostro tesserino.

Come ristamparci il tesserino (o modificare eventuali dati errati)

La procedura è molto semplice: digitiamo lo stesso link che si usa per la registrazione:

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In alto alla pagina clicchiamo sulla voce “Se sei già registrato, fai login qui”
 


Nella pagina che si apre, inserire l’Username e la Password che utilizzammo per registrarci sul MIPAAF:
 


Dopo aver cliccato su ENTRA, appare la pagina che contiene il nostro Permesso Gratuito (basta farla scorrere  verso il basso):
 


Sulla sinistra c’è la colonna dei Menù, ma per la sola ristampa è sufficiente cliccare sul link giallo “Pesca sportiva – permesso gratuito”. Appare la pagina per la STAMPA:
 


Cliccando su STAMPA, ci viene proposto di aprire il file PDF con il nostro lettore PDF predefinito oppure di salvare il file: scegliamo di salvarlo, così lo avremo sempre a disposizione.
Aprire quindi il file PDF e mandarlo in stampa. Se non abbiamo una stampante, salviamolo su un PenDrive e facciamocelo stampare da un amico.

2.   TABELLA AGGIORNATA DELLE MISURE MINIME DEI PESCI PIU’ COMUNI, CROSTACEI E MOLLUSCHI
 





3.   GUIDA RAPIDA PER LA PESCA SPORTIVA E DILETTANTISTICA NEI MARI ITALIANI








Di qualsiasi lunghezza…..




Di lunghezza inferiore a …..















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Ve ne chiedo un altra: mi dite o se avete la possibilità di postarmi le immagini dei 2 nodi che si fanno per unire filo madre e terminale, per evitare di usare la gierella?
Ciao

Il più semplice è il così detto nodo "a bocca di Lupo":




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Osservazioni molto opportune. Le mie ricerche non si sono mai spinte sino a tal punto, però potrei sempre richiederlo alla stessa responsabile della Capitaneria di Porto che mi rispose che la starlight non può essere usata per richiamare i pesci.

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Anche una semplicissima starlight viene considerata come 'una fonte di luce' in grado di attirare le prede, quindi non utilizzabile in questo senso...

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PESCA FORUM BAR / Re: buon compleanno ^FLY^
« on: June 22, 2014, 08:29:01 »
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"Quando il costo delle candeline supera quello della torta non è un buon segno"

Fai come me, usa direttamente un cero  calabria

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PESCA FORUM BAR / Re: buon compleanno ^FLY^
« on: June 21, 2014, 19:22:29 »
Tanti auguri, Aldo!

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BEACHLEGERING & BEACHLEDGERING / Re: Affiliamo le armi...
« on: June 15, 2014, 12:30:07 »
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Nonnoroby novità dalle tue parti?

Non è andata come pensavo: massiccia presenza di avvannoti (che è un buon segno) ma scarsità di pesci di taglia. Dall'anno scorso è stata introdotta una nuova area protetta, con grandi praterie di posidonia, dove nel passato neanche troppo remoto si pescavano orate di taglia ed in quantità, se riescono a controllarla (o, meglio, se c'è la volontà di controllarla) tornerà presto ai vecchi splendori.

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Quando utilizziamo una canna con azione di punta, si parla sempre di non utilizzare terminali sottili.
La mia domanda è la seguente: per terminale si intende per capirci lo svolazzo in fluorocarbon? O il filo in bobina che se utilizzando una bolo con azione di punta potrebbe spezzare il monofilo che esce dall''ultimo cimino della canna durante la ferrata?

Con il termine generico di LENZA si intende l'apparato pescante dei pescatori amatoriali. Sotto questo punto di vista, anche la canna ed il mulinello fanno parte integrante della LENZA, anche se oggi c'è la tendenza ad indicare sotto il termine di LENZA solo i fili (nylon, fluorocarbon e multifibra) + i vari accessori, escludendo canne e mulinelli.

Prendendo in considerazione questa diffusa tendenza, possiamo suddividere la lenza in due parti principali:
- la lenza madre, che è il filo avvolto nella bobina del mulinello
- il terminale (o calamento, o paratura), che è tutta quella parte di lenza che, con i suoi accessori, consente di insidiare i pesci.

Nella pesca col galleggiante, spesso si intende per terminale il solo bracciolo (come è nel tuo caso), ma sarebbe più corretto indicare come terminale tutta quella parte di lenza più accessori descritta sopra, e chiamare "bracciolo" il bracciolo, proprio per evitare questo tipo di confusioni.

Esempio di terminale tipico da pesca col galleggiante:
 


Esempio di terminale da pesca da fondo (Mamma Santissima):
 

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